Orvieto (Terni - Umbria - Italy)
Piccolo borgo dell’Umbria, abbarbicato su di una rupe di tufo, Orvieto ha una storia antica. Ed è un vero e proprio gioiello dell’architettura etrusca, ricco di testimonianze, d’architetture civili e religiose e di angoli da esplorare.
Famosa soprattutto per il Duomo dalla facciata a mosaico, Orvieto offre in realtà tutta una serie di itinerari storico-artistici.
DA VEDERE:
Gli Etruschi a Orvieto
A ridosso di Orvieto, numerosi sono i siti d’epoca etrusca e i luoghi di sepoltura che negli anni sono stati scoperti. Tra i principali siti, meritano una visita la Necropoli di Crocifisso del Tufo – costruita secondo uno schema di vie ortogonali che ricalca i modelli urbanistici dell’epoca – e i vari musei che ospitano testimonianze provenienti dalle vicine necropoli etrusche.
Il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto e il Museo della Fondazione Claudio Faina ospitano ceramiche a figure rosse, armature da parate composte di elmo, corazza, schinieri e scudo, e tutta una serie di oggetti da corredi funerari, sia di importazione che di produzione locale: spille, monili, pugnali in metallo, vasellame di bucchero.
Infine, in piazza della Repubblica, è possibile visitare i sotterranei della chiesa di Sant’Andrea.
Il duomo di Orvieto
Simbolo di Orvieto, e capolavoro dell’arte gotica italiana, il Duomo cittadino è molto più che una chiesa. Il suo Sacro Corporale ospita moltissime opere d’arte, e la sua armonia è incredibile se si pensa che – qui – hanno lavorato per oltre tre secoli più di venti artisti.
Iniziato nel 1290 per offrire al Corporale del Miracolo di Bolsena un posto dove essere venerato, il Duomo fu costruito fino alla seconda metà del Millecinquecento. Arnolfo di Cambio, Lorenzo Maitani e Andrea Orcagna si alternarono, e l’effetto è straordinario: i bassorilievi con Storie del Vecchio e Nuovo Testamento e del Giudizio Finale, il fronte impreziosito dai mosaici e dal rosone di Andrea Orcagna, le cappelle. Veri capolavori d’arte religiosa.
E sono proprio le cappelle, ad essere imperdibili. Innanzitutto la Cappella del Corporale, dove il corporale è quello del Miracolo di Bolsena, un evento fondamentale per la chiesa cattolica, che vide un’ostia perdere del sangue. Il Duomo fu costruito proprio per ospitare il corporale, che oggi trova posto – insieme all’ostia – in un reliquiario d’oro, argento e smalto, d’epoca medievale.
C’è poi la Cappella di San Brizio, importantissima testimonianza del Rinascimento italiano e affrescata da Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e da Luca Signorelli. A tema Giudizio Universale, ospita scene straordinarie che incantano il visitatore.
Il pozzo di San Patrizio
Capolavoro dell’ingegneria costruito nel 1527 per volere di papa Clemente VII da Giuliano da Sangallo il Giovane, il pozzo di San Patrizio aveva un obiettivo: assicurare ad Orvieto la disponibilità d’acqua per tutto l’anno. E in effetti, questo pozzo scavato nel tufo, raggiunge l’acqua nascosta sotto la rupe su cui il borgo è costruito.
Profondo 62 metri e con 72 finestre, si caratterizza per le due scale elicoidali gemelle: una per la discesa, una per la risalita. Grazie ad esse, e grazie alla possibilità di far scendere nel pozzo i muli da soma, le operazioni di carico dell’acqua erano molto più semplici. Oggi, il pozzo di San Patrizio può essere visitato. Basta aver voglia di scegliere, e poi di risalire, i suoi 258 gradini.
Underground: la città sotterranea
Ma Orvieto non è bella solo in superficie: nella sua rupe si nasconde un complesso labirinto scavato nel corso di 2500 anni e composto da oltre 1200 grotte, cunicoli, pozzi e cisterne, venute alla luce per caso dopo una frana. Oggi, grazie al progetto di Orvieto Underground, quel labirinto può essere visitato. Ed è un’esperienza davvero indimenticabile.
La visita guidata, prenotabile online, si snoda lungo un agevole percorso che attraversa strutture ipogee rimaste intatte. Laddove il sentiero corre parallelo alla rupe, panoramiche aperture fanno filtrare la luce. E tutto s’accende di leggenda.
La bistecca del villano
Testimonianze storiche a parte, Orvieto ha anche una sua tradizione culinaria. O, meglio, ha prodotti tipici assolutamente degni di nota. Su tutti, la pera di Monteleone. Soprannominata “bistecca del villano” per via del suo valore nutrizionale, ha un peso medio di 140 – 160 grammi e una forma conica corta. La sua buccia è gialla, liscia e spessa, la polpa saporita e aromatica. E, a detta dei buongustai, è buonissima al forno oppure in una zuppa dolce, insieme alle castagne. L’ideale per rifocillarsi, dopo un giro tra le diverse anime d’Orvieto.
Residenze Esclusive - Il Castello di Coppe, Umbria, Terni, Italy
Cenni storici
Il Castello, inserito nel borgo medievale di Coppe, frazione di Stroncone, è una costruzione di notevole mole (oltre 10.000 mc) la cui struttura originaria risale al sec. XI. Intorno al 1500 fu ingrandito e successivamente ristrutturato e modificato verso la fine del sec. XVIII.
Il fabbricato un tempo appartenente ai conti Cardoli, è dai primi del secolo scorso di proprietà della famiglia Malvetani.
Per quanto riguarda la storia del Castello e della sua corte, si sa che nel 1100, sotto l'Imperatore Enrico IV, Beraldo di Rolando, nobil uomo del contado narnese e Maria sua moglie fecero donazione in perpetuo al monastero di Farfa del Poggio delle Coppe con le sue pertinenze, monti e piani, case e casarini.
Da una antica scrittura del 1155, al tempo di Federico I, si apprende che Bibbieno Cardoli divise il castello tra i suoi figlioli.
Nel 1225, durante l'interdetto che colpiva Narni e i luoghi della diocesi, Onorio III assumeva sotto la sua protezione, insieme con gli altri castelli narnesi, anche quello di Coppe, affinché non venisse soverchiamente gravato di collette e dazi dal comune.
Nel 1300 il castello di Coppe, insieme con Finocchieto e Stroncone, era sotto il dominio di Narni; nel 1439, insieme con Narni, Terni e i castelli subalterni, era sotto la giurisdizione del Patrimonio di S. Pietro, il cui rettore, nella persona di Bartolomeo Vitelleschi risiedeva a Montefiascone.
La struttura ed il restauro
Il Castello si sviluppa su tre piani oltre al piano sottotetto per un volume complessivo di circa 10.300 metri cubi. La superficie coperta è di mq. 800 mentre quella complessiva dei pavimenti è di circa 2.800 mq.
La famiglia Malvetani già nel corso degli anni '70 ed '80 ha più volte compiuto interventi di carattere conservativo volti ad arginare i danni arrecati alla struttura dal trascorrere dei secoli ma è dall'inizio del 2004 che è stata avviata una vera e propria opera di restauro con l'obbiettivo di rendere nuovamente agibile e fruibile l'intero fabbricato.
I lavori, tutt'ora in corso, hanno riguardato il consolidamento delle strutture, l'integrale rifacimento del tetto (utilizzando in gran parte materiale originale di recupero) e degli intonaci esterni oltre che degli infissi in stile.
Dopo questa fase, ormai in via di completamento, è prevista una adeguata sistemazione del parco che circonda il castello per una superficie di circa 13.000 mq.
EVAN LURIE live a Caffe Bugatti Terni
Degustazioni Musicali Umbria e Caffe Bugatti presentano
EVAN LURIE // Terni, 20 Maggio 2016.
Di Minneapolis (USA), fondatore nel 1979 col fratello John dei Lounge Lizards, band che univa punk-rock, no wave e jazz (o finto jazz come ironicamente si diceva di loro all'epoca).
Evan Lurie è anche squisito talento pianistico ed eccellente compositore. Sue le colonne sonore di film come Piccolo Diavolo, Johnny Stecchino e Il Mostro, di e con Roberto Benigni, a riprova di una forte vicinanza con l'Italia e di un'abilità non comune a misurarsi con la cultura popolare.
Suoi anche alcuni memorabili lavori per piano, chitarra e bandoneon, capaci di gettare ponti infiniti tra sonorità cameristiche e tradizioni apparentemente distanti.
Oggi Evan Lurie vive a New York e compone musica per film e programmi TV tra cui la serie animata e musicale (per bambini) The Backyardigans, da noi noto come Zonzoli.
Le sue apparizioni live sono cosa rara e preziosa.
***
«Io stesso non so dire fino in fondo che tipo di musica produca. Dire che appartiene al circuito underground implica ovviamente che è fuori dai grandi business dominanti, ed è la verità. D' altra parte, però, a volte scrivo pezzi pure per trasmissioni dedicate all' infanzia, come Backyardigans (in Italia il programma è noto con il titolo di Zonzoli, ndr ). Insomma, il mio desiderio è quello di poter vivere in un mondo dove l'espressione musica-pop possa avere un significato profondo e non sgradevole come solitamente invece accade un po' ovunque» (a Gianni Valentino, la Repubblica, 12 settembre 2013).
Prigionieri - Pensaci tre volte
rec/mix/master: Casadelladroprod.
Prigionieri - Pensaci tre volte
#cdl #casadelladroprod
TERNI SI RIALZA! Angelica Trenta Sindaco - Spot elettorale MoVimento 5 Stelle Terni
Sono nato in questa città anche se oggi è molto diversa
Terni
ricordo che fin da piccolo ascoltavo la sua storia senza stancarmi mai
gli Umbri, il popolo più antico d'Italia
i guerrieri naharki
la più vasta ed importante necropoli dell'europa meridionale
Interamna nahars e il municipio romano
Cornelio Tacito
il nostro patrono San Valentino
il cavaliere che uccise il drago
poi anni bui: invasioni e distruzione
Un popolo ostinato che ha sempre resistito e mai ha abbandonato la propria città, ricostruendola dopo ogni invasione
Lo stato pontificio
La notte della strage dei banderari
Cittadini come Libero Liberotti che hanno avuto il coraggio di ribellarsi contro la prepotenza del potere
Storie di viaggiatori
I figli di Terni e il risorgimento
poi nascono le acciaierie e la nostra gloria industriale
mentre Furio Miselli difende l'anima della nostra terra
La prima guerra mondiale
la fabbrica d'armi
Quando non si combatte si lavora come muli
e poi di nuovo un altra guerra
108 bombardamenti
1018 vittime
la resistenza
e Terni si libera prima dell'arrivo degli alleati, il 13 giugno 1944
non c'è tempo per piangersi addosso bisogna ricostruire
la caparbietà delle donne ternane
Fatica sì! ma anche tanta voglia di vivere e di festeggiare...
e di avverare qualche sogno.
Poi che è successo non lo sò...
Abbiamo delegato in bianco
e ci siamo messi da parte...
Ma la storia non concede pause
a volte bisogna dire NO
a volte dobbiamo vigilare
a volte bisogna lottare
perchè Terni non è la periferia di Roma
Terni è 3000 anni di storia
e passeggiando per Terni senti come una nostalgia
per qualcosa di indefinito
come uno spazio da riempire
Perchè grazie alle nostre radici, siamo sopravvissuti all'inverno
e ci riprenderemo la nostra primavera
per ridisegnare la Terni del 2030.
Terni, Lorenzo Rinaldi dopo X Factor: «Esperienza bellissima. Sono cresciuto»
- La 'star' ternana reduce dal più importante talent show musicale d'Italia: «Adesso viene il bello»
Ava Max - Torn [Official Music Video]
Torn out now:
Directed by: Joseph Kahn
Presented by: Fiat
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Lyrics
You you take all of the li li light away
But but then you’ll give me fire works
I I think of leaving ni ni night and day
But but then you always find the words
You’re contagious baby
Love when you love me hate me
The way you ra ra ra ra rock my body lately
You set the rain on fire
I wish the lows were higher
Wish I could sto sto stop to save me
Oh I wanna stay, wanna walk out the door
Oh no
Right now, baby I’m torn
I can’t get enough, can’t take any more
Oh no
Right now, baby I’m torn
You dry my tears and make it pour
You show me love and give me war
I can’t get enough, can’t take any more
Oh no
Right now, baby I’m torn
I always wanna run run run away
But but then I’m crawling to your arms
Like it’s like we starting drama everyday
But but you know that’s my favorite part
You’re contagious baby
Love when you love me hate me
The way you ra ra ra ra rock my body lately
You set the rain on fire
I wish the lows were higher
Wish I could sto sto stop to save me
Oh I wanna stay, wanna walk out the door
Oh no
Right now, baby I’m torn
I can’t get enough, can’t take any more
Oh no
Right now, baby I’m torn
You dry my tears and make it pour
You show me love and give me war
I can’t get enough, can’t take any more
Oh no
Right now, baby I’m torn
Torn from the pages out of our book
A beautiful tragedy
I’m torn in between heaven and hell
Cuz baby when I’m with you I just don’t know where I’d rather be
You’re contagious baby
Love when you love me hate me
The way you ra ra ra ra rock my body lately
You set the rain on fire
I wish the lows were higher
Wish I could sto sto stop to save me
Oh I wanna stay, wanna walk out the door
Oh no
Right now, baby I’m torn
I can’t get enough, can’t take any more
Oh no
Right now, baby I’m torn
You dry my tears and make it pour
You show me love and give me war
I can’t get enough, can’t take any more
Oh no
Right now, baby I’m torn
#AvaMax #Torn #MusicVideo
Di nuovo route - Route estiva 2015 clan La Scintilla (Terni 3)
Cortometraggio sulla route estiva 2015 del clan La Scintilla del gruppo Terni 3. La route si è svolta tra la terra dei fuochi e il parco regionale del matese, in una route di servizio e di strada. Con questo video ho catturato tutti i nostri momenti più belli, cercando di trasmetterli attraverso la cinepresa. Spero che vi piaccia e... Buona strada a tutti!
-Lemure Ingegnoso
Capuano: La mia banda di ragazzi stupirà anche a Terni
L'allenatore dell'Avellino carica il gruppo alla vigilia della sfida del Liberati.
Gianluca ci riprova | MasterChef Italia 6
Gianluca Mitolo torna per il secondo anno. Si sarà preparato per bene questa volta o farà scappare i giudici di nuovo?
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Tre Fontane tra tradizione e apparizione
Secondo una antica tradizione la testa di Paolo, decapitato per la sua fedeltà alla Parola di Dio che annunciava, ha rotolato tre volte facendo scaturire tre sorgenti d'acqua ... Nella chiesa dei santi Vincenzo e Anastasio i Trappisti celebrano la liturgia delle ore accanto è possibile visitare la chiesa dove si ricorda il sopracitato martirio di San Paolo e la Chiesa di Santa Maria Scala Coeli eretta su un antico oratorio che faceva memoria di un tributo Romano San Zenone morto martire insieme ai suoi compagni legionari durante la persecuzione di Diocleziano. La più antica chiesa di Terni quella San Zenone che non conserva alcuna tomba, nonostante che vi sia un culto ad un san Zenone locale, potrebbe essere stata eretta in onore del medesimo martire il cui culto evidentemente si era diffuso da Roma verso le sue province. Nella parte opposta della strada un apparizione della Madonna ad un tramviere romano ha dato luogo ad un culto mariano alla Madonna molto sentito dalla gente. Il titolo attribuito alla Madonna è 'Vergine delle Rivelazione' in quanto si sarebbe presentata autodefinendosi 'Sono Colui che Sono nella santissima Trinità' . Una definizione che apre una luce nuova sul mistero della deificazione e sull'importanza del corpo glorificato. Nella Madre di Gesù è avvenuto in anticipo ciò che avverrà ad ogni uomo, il suo destino finale infatti è vivere in pienezza la sua adozione a figli di Dio!
[EPIC ENDURO RIDE] UMBRIA TERNI [TR] 100 KM FROM ROME
Are you an Enduro rider? Come and ride in Umbria ...
EnduroTerni.com, l'enduro a Terni non è più la stessa cosa!
Previsioni lotto gratis Vincere a Napoli nel 2020
Ambi e Terni da giocare a Napoli per tutto il 2020
Queste sono le vincite realizzate nel 2019 :
24 Dicembre Napoli 41 33 39 13 35 ambo 13 33
7 novembre Napoli 73 38 63 39 67 ambo 63 73
29 ottobre Napoli 85 53 43 3 80 Terno e 3 ambi con 3 43 53
17 settembre Napoli 63 3 21 62 27 ambo 3 63
29 agosto Napoli 53 23 88 11 79 ambo 32 53
3 agosto Napoli 3 72 53 55 23 Terno e 3 ambi con 3 23 53
18 giugno Napoli 21 82 73 39 3 ambo 3 73
21 maggio Napoli 68 44 53 72 43 ambo 43 53
23 marzo Napoli 3 33 81 38 86 ambo 3 33
16 marzo Napoli 87 3 33 70 16 ambo 3 33
7 febbraio Napoli 23 13 44 62 12 ambo 13 23
Per un totale di 15 ambi e 2 volte il terno !!!
TERNI RICOPERTA DA POLVERE NERA - INCENDIO ELECTROTERNI
Nessuno ne parla ma da questa notte la città è ricoperta da una nera coltre di polvere. Alle ore 3,40 un'incendio è divampato all'interno dell'Electroterni, azienda sita nei pressi della pineta centurini. Nell'incendio è andata in fiamme una tonnellata e mezzo di pneumatici (fonte: Umbria 24). La combustione incontrollata di pneumatici comporta l'emissione in atmosfera di numerose sostanze inquinanti fra cui anche diossine e ossidi nocivi come l'ossido di zolfo e l'ossido di azoto. L'esposizione a questi fattori inquinanti può rappresentare un rischio molto serio per la salute umana in base al tempo e ai livelli di esposizione.
Il M5S Terni invita le Istituzioni a mettere in campo azioni ed indagini tempestive ed efficaci per far luce sulle reali cause che hanno provocato l'incendio divampato la notte scorsa alla Electroterni e per accertare relative ed eventuali criticità ambientali che mettano a rischio la salute dei cittadini e l'integrità dell'ambiente. Nell'attesa di dati certi invitiamo il Sindaco, secondo il principio di prevenzione, ad attuare tutte quelle misure volte a tutelare la salute dei cittadini.
Chiediamo alle Autorità preposte di diffondere immediatamente i dati relativi ai campionamenti condotti dall'Arpa Umbria e di informare la cittadinanza su eventuali rischi per la salute. Ricordiamo che il Comune per primo ha l'obbligo di attivarsi in occasione di situazioni potenzialmente emergenziali e di informare la popolazione su eventuali rischi sanitari.
Come è ben evidente dalle immagini genitori e bambini inconsapevoli sono venuti a contatto diretto con il pulviscolo depositato sui giochi e sono stati sottoposti al rischio di inalare sostanze potenzialmente tossiche.
Al momento ci chiediamo sgomenti come sia possibile che non siano stati presi provvedimenti immediati volti a preservare la salute di tutti i cittadini ma soprattutto dei bambini.
Se avete immagini (foto o video) da segnalare inviate una mail a info@terni5stelle.it
TERNI RACCONTA BECELLI PUNTATA 3 DEL 29 6 2013 FILE
Alessandra Becelli intervistata dalle telecamere di Umbria Viva - 29 Giugno 2013
Roma - Rapine in ville del Centro-Nord Italia: sgominata gang albanese (16.11.19)
- Si è conclusa con l’arresto di 6 persone e la denuncia in stato di libertà di altre 9, una operazione della Polizia di Stato denominata “Massa San Giuliano”, nei confronti di un gruppo di cittadini albanesi dediti alla commissione di furti e rapine in villa e che operava prevalentemente nel centro/nord Italia. Le misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Spoleto, in collaborazione con la magistratura inquirente della stessa città umbra e di quella romana, sono state eseguite nelle zone di Ponte di Nona e di Tor Bella Monaca dove, all’interno delle case popolari, il sodalizio criminale aveva le basi operative.
Si tratta di un’associazione a delinquere composta da persone, tutte originarie dell’Albania, che entrava in azione esclusivamente durante le ore serali e notturne e che da Roma si spostava nelle città del centro/nord Italia per compiere numerosi furti e rapine. I reati venivano commessi anche quando le persone erano in casa ed in diverse occasioni, oltre a denaro ed oggetti preziosi, i ladri riuscivano a sottrarre anche le chiavi delle autovetture delle vittime che utilizzavano per i loro spostamenti e per commettere i successivi furti.
Decine i colpi messi a segno dalla banda nelle province di Frosinone, Ravenna, Perugia, Bologna, Modena e Reggio Emilia, inoltre, le indagini hanno messo in luce collegamenti con diverse “batterie” operanti in altre città d’Italia tra cui Milano, Venezia, Vicenza ed Ascoli.
L’indagine, condotta dagli agenti commissariato Aurelio, diretto da Alessandro Gullo, è iniziata circa un anno fa quando i poliziotti sorpresero alcuni degli odierni arrestati mentre operavano “un cambio macchina” dopo aver commesso un furto nei Comuni di Trevignano e Bracciano. In quella circostanza gli indagati riuscirono a fuggire. Le successive indagini, portate avanti con intercettazioni ed appostamenti su tutto il territorio nazionale, hanno messo fin da subito in luce l’esistenza di un gruppo strutturato di veri e propri professionisti, che si vantavano di guadagnare in un solo inverno in Italia più di un milione di euro.
I malviventi, al fine di guadagnarsi l’impunità e per eludere eventuali pedinamenti o appostamenti, adottavano sempre una serie di precauzioni ed accorgimenti che li hanno portati perfino a sospendere le attività criminose e a far ritorno al paese d’origine per far calmare le acque. In due occasioni, inoltre, i criminali, intercettati dalle Forze di Polizia, non hanno esitato a forzare violentemente i posti di blocco a Perugia e Frosinone, con rocamboleschi inseguimenti culminati con la distruzione delle autovetture. Gli indagati, che privilegiavano l’uso di Audi in allestimenti sportivi, si spostavano prevalentemente con una berlina “pulita” ed erano soliti nascondere le auto rubate, tutte di grossa cilindrata, nei luoghi più disparati della Capitale come ad esempio il parcheggio di un Ospedale o in box privati.
Grazie alla complicità di una fitta rete di fiancheggiatori, la refurtiva, gli attrezzi atti allo scasso, i lampeggianti, gli scanner, i telefoni cellulari completi di schede nonché l’attrezzatura per commettere i furti – frullini, mazzette, piedi di porco elatro– venivano nascosti in un terreno. Durante la preparazione dei colpi il sodalizio usava cellulari “citofoni”, quindi con un traffico estremamente limitato – il più delle volte intestati a cittadini cinesi residenti nella provincia di Napoli – e le autovetture erano sempre registrate a un prestanome. Durante l’indagine sono state sequestrate una decina di Audi rubate ed ingente refurtiva (orologi Rolex, Cartier, Gucci e di altre marche prestigiose, numerosi gioielli d’oro, diamanti ed altri preziosi), nonché borse ed oggetti di pregio che venivano utilizzati dalle compagne degli arrestati. (16.11.19)
Questa è l'Italia , è una vergogna
Il padre di Oltjan Nela amareggiato per la condanna a 10 anni di reclusione di Mariel Mjeshtri
caro indiano terni
jhande ghad te punjabiya ne.puri dhaam naal
CONTESTAZIONI DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE DI TERNI
Sommerso dalle grida l'intervento del capogruppo del Partito Democratico, Andrea Cavicchioli
Terni: Presentazione FAI Giovani (Fondo Ambiente Italiano)
Conferenza stampa di presentazione, a palazzo Giocosi Mariani, sede dell'Istituto Superiore di Studi Musicali Briccialdi, del gruppo Fai Giovani Terni e le prime attività programmate per il 2014, in occasione degli eventi legati a San Valentino e alle Giornate Fai di Primavera.
L'obiettivo del Fondo Ambiente Italiano, che ora può contare su una nuova formazione che andrà a coinvolgere gli under 40, è di avvicinare i ragazzi al patrimonio storico-artistico e paesaggistico del Pese, sensibilizzandoli e promuovendo attività volte alla salvaguardia del territorio. Al momento il gruppo Giovani Fai Terni conta circa venti volontari che già stanno lavorando all'organizzazione di attività volte alla conoscenza e alla promozione del territorio. Il primo appuntamento è stato pensato in occasione dei festeggiamenti per il Patrono. Nonostante i tempi siano ristretti e il gruppo sia nato nelle ultime settimane - afferma Andrea Cristofari responsabile del Gruppo Fai Giovani di Terni - nel corso delle prime riunioni svolte con i volontari è emerso il desiderio di preparare una prima uscita ufficiale nei giorni a ridosso di San Valentino. Abbiamo quindi pensato di organizzare delle visite guidate alla basilica dando così la possibilità, a chi lo volesse, di conoscere più da vicino uno dei punti di maggiore interesse della città.
Si proseguirà poi con appuntamenti dedicati agli aspetti meno noti di Terni e provincia. In particolare, il Gruppo Fai Giovani verrà direttamente coinvolto nelle Giornate Fai di Primavera: i volontari si occuperanno di uno dei siti inseriti nel programma, alla scoperta di beni mai aperti al pubblico.
Si va così ad arricchire e rafforzare la presenza del Fai che, a Terni, conta circa centoventi iscritti e che, da sette anni a questa parte, come gruppo prima e come delegazione poi, ha offerto ai ternani e non solo tante occasioni per scoprire il territorio, soprattutto nei suoi aspetti più nascosti e particolari.
Estremamente soddisfatta la presidente regionale Fai Umbria Nives Maria Tei. In un momento di grande crisi e sfiducia, tra tagli alla cultura e un patrimonio sempre più messo a rischio, crediamo fermamente che puntare sui beni storico-artistici e paesaggistici ci possa salvare e il ruolo dei giovani, anche per garantire un ricambio generazionale all'interno dell'associazione, sia essenziale, la base da cui ripartire.