L' Abbazia di San Michele Arcangelo di Procida: uno scrigno a picco sul mare
L' Abbazia di San Michele è il cuore pulsante della storia di Procida: un patrimonio di inestimabile bellezza.
In questo breve video abbiamo voluto mostrare alcuni capolavori custoditi all'interno di questa chiesa.
Ci sarebbe ancora molto da aggiungere e raccontare, anche perché l'Abbazia comprende una parte sotterranea ugualmente affascinante e ricca di tesori: una Biblioteca con migliaia di volumi, le cappelle affrescate, il Presepe settecentesco, l'antico cimitero.
Per questi e altri motivi, per noi l'Abbazia di
San Michele merita di far parte dei Luoghi del Cuore del FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito, direttamente o indirettamente, alla realizzazione di questo video.
Per saperne di più:
abbaziasanmicheleprocida.it
associazionemillennium.it
iluoghidelcuore.it
FACEBOOK: facebook.com/AbbaziaSanMicheleArcangeloProcida/
facebook.com/Associazione-Millennium-Procida-1906122456269017
Drone: Aniello Intartaglia
Soggetto e Voce Narrante: Vincenzo Scotto di Fasano
Riprese e Montaggio: Gerry Cibelli
#cultura #procida #documentarioitaliano #history #FondoAmbienteItaliano #iluoghidelcuore #patrimoniounesco
Procida, Italy Walking Tour [4K|60fps]
WALKING IN PROCIDA, ITALY: This virtual walking tour was filmed on June 23rd, 2019 at 10:45 am. It was a beautiful sunny day and the colors of the houses are exceptionally bright. The walk begins at the Ferry Port of Marina Grande and then walks over to the other side of the island to the fishing village or Corricella, voted one of Italy's most beautiful sea-side villages by UK's The Telegraph.????For an even more immersive experience, be sure to put on your headphones and listen in 3D audio.
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▼▼Video Timeline Links▼▼
01:16 - Walk begins at the Marina Grande
06:53 - Walk up Via Vittorio Emaneuele
09:18 - Walk down Via Principe Umberto towards the Piazza Dei Martiri
14:05 - Piazza Dei Martiri
24:43 - Steps down to Corricella
40:56 - Steps up, Leaving Corricella
44:21 - Road up to Terra Murata
48:08 - Iconic Scenic Viewpoint looking towards Corricella
55:36 - Scenic Viewpoint looking towards Naples
57:50 - Abbazia San Michele Arcangelo Entrance (closed)
1:02:58 - Leaving Terra Murata
1:07:40 - Walking scenic side streets down to the beach
1:14:03 - Beach (Spiaggia Lingua)
1:16:05 - Walking out on Break Water by the Marina di Procida
1:20:40 - Marina di Procida
1:29:11 - Ferry Port
1:32:47 - Walking out on the Break Water
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#ProwalkTours #Walkingtour #Procida
L'Isola di Procida
Per concludere lo Speciale Campi Flegrei, dedichiamo un video rilassante alla traversata da Pozzuoli a Procida, passando molto vicino a Capo Miseno, e viceversa. Purtroppo, sull'isola abbiamo smarrito la macchina fotografica con la quale avevamo scattato la maggioranza delle foto e girato dei brevi documentari, che quindi non possiamo riproporre. Abbiamo altre foto, molto panoramiche.
Ricca di storia e di monumenti, il più interessante dei quali è l'abbazia di S. Michele Arcangelo situata nel punto più alto dell'isola, a 91 m di altitudine, raggiungibilissimo anche a piedi (c'è comunque un servizio navetta che parte da Marina Grande/porto), Procida sa come affascinare...Per maggiori informazioni vedasi il nostro articolo nel sito: duepassinelmistero2.com/studi-e-ricerche/arte/italia/campania/speciale-napoli-e-provincia/lisola-di-procida/
Procida 2001
Il lunedì del 29 ottobre 2001 in giro per l'Isola di Procida, dalla Marina al San Michele passando per il carcere, ormai chiuso, allo spettacolo della Corricella e con tutti i particolari che Procida offre ai visitatori, anche per gli spunti fotografici, molto raccolta e caratteristica.
seconda parte il tesoro di San Michele ritrovato
I nuovi SARACENI sono stati sconfitti: il tesoro di san MIchele è ritornato a Procida| : il video integrale su:
Procida - Presentazione del libro Ex - Voto
Si è tenuta a Terra Murata presso l'Abbazia di S. Michele la presentazione del libro Ex-Voto curata dall'Associazione Millenium e pubblicato dalla Casa Editrice Fioranna
PROCIDA 2015
PROCIDA, UNA STUPENDA ISOLA DOVE IL TEMPO SI E' FERMATO !
IMPRESSIONI E FOTOGRAMMI DI UNA GIORNATA EMOZIONANTE A CONTATTO CON LA NATURA.
Procession St Michel Procida
Avec mes amis, nous avons participé à la procession de St Michel sur l'île de Procida dans la baie de Naples.
Procida
Procida, una delle isole Flegree del golfo di Napoli, è un vero e proprio segreto da svelare...
Esclusiva TgProcida: San Michele
PROCIDA, Part 3, Terra Murata
There's a general introduction to Procida in the description for Part 1. Terra Murata is the oldest settlement, and the highest point, on Procida. It's a fortress, an abbey and, until the 1980s, a prison. I happened to be at the church when a singer was rehearsing for a service.
Cosa vedere a Procida (Summer 2018)
Procida è la più piccola e meno conosciuta isola del Golfo di Napoli, ha un profilo frastagliato e nasconde spiaggette e cale, stradine caratterizzate da frutteti. L'isola, dal perimetro di soli 16 chilometri, è una vera e propria tavolozza di colori in mezzo al mare. Il fatto che sia una piccola isoletta non vuol dire che impiegherete poco a vederla, Procida va vissuta lentamente salendo dalla costa, fino alla campagna per assaporarne l'essenza e comprendere appieno un luogo dove l'attaccamento alla tradizione è forte e il tempo sembra non essere mai passato.
MUSICA: NCS
Si ringrazia Katita Di Biase per la gentile collaborazione.
Un saluto ai nostri amichetti Procidiani(presenti nel video)ed alla loro travolgente simpatia....:-)
Procida... L'isola ,il mare e la morte...P2
Procida... L'isola ,il mare e la morte..P2
Procida. Le aspiranti Graziella si cimentano con la tradizione culinaria.
Teleischia - TV della Campania sul digitale terrestre LCN 89/273
Il carcere e il Palazzo D'Avalos acquisiti dal Comune di Procida
Firmati l'atto di trasferimento dallo Stato al Comune di Procida del complesso Ex Carcere Nuovo e Palazzo D'Avalos (Terra Murata) e l'accordo di valorizzazione con cui si avvia il progetto di recupero e riqualificazione dell'intero complesso che sarà riutilizzato per attività culturali e turistico-ricettive. Con la firma dell'atto di trasferimento si dà attuazione al programma di valorizzazione siglato dall'Agenzia del Demanio, dal Comune e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, ai sensi dell'art. 5 comma 5 del decreto legislativo sul federalismo demaniale. Si tratta di una procedura speciale che prevede il passaggio di proprietà di beni di grande pregio storico-artistico dallo Stato agli Enti locali, a fronte di un progetto di recupero, valorizzazione e salvaguardia. Il Comune di Procida si impegna, pertanto, ad attuare il programma di valorizzazione attraverso interventi di restauro e riqualificazione sui beni, che saranno realizzati anche grazie al coinvolgimento di capitali privati e finanziamenti pubblici. La firma dell'11 luglio 2013 è un esempio concreto di come forme di partenariato pubblico-pubblico e pubblico-privato possano avviare processi virtuosi di rifunzionalizzazione e di messa a reddito di beni pubblici, incrementandone così il valore economico e sociale. Grazie infatti all'avvio di questi progetti di recupero, spazi spesso non utilizzati tornano ad essere contenitori di nuove attività e funzioni, pienamente fruibili dai cittadini. La valorizzazione dell'Ex Carcere Nuovo e Palazzo D'Avalos si inserisce in una strategia complessiva di riqualificazione e riconversione turistica di Procida che punta ad affiancare il tradizionale turismo nautico da diporto dell'isola con nuovi flussi di turismo culturale, enogastronomico, rurale e di eco-turismo.
Santuario Maria delle Grazie a Procida
Dalla trasmissione Bel tempo si spera del 29 dicembre 2016, belle testimonianze dal Santuario Maria delle Grazie a Procida (Napoli).
SANTUARIO DI MONTEVERGINE ( Mercogliano - Irpinia - Italy ) - veduta esterna -VIDEO 1-
L'abbazia di Montevergine si trova in Irpinia,nel comune di Mercogliano su un pianoro a circa 1270 metri di altitudine e domina la citta' di Avellino e la valle del Sabato.L'Abbazia è stata eretta nel 1126 per volere di San Guglielmo da Vercelli di cui le spoglie mortali sono conservate nella cripta della basilica..Con un breve editto dell'8 agosto 1879 papa Leone XIII sancì l'esenzione dell'abbazia da qualsiasi giurisdizione episcopale.È noto che all'interno dell'abbazia di Montevergine fu segretamente nascosta dal 1939 al 1946 la Sindone di Torino. Per un accordo fra Vittorio Emanuele III e papa Pio XII, la reliquia fu trasferita nel santuario, sia per proteggerla dai bombardamenti, sia per nasconderla ad Adolf Hitler che ne era ossessionato e che la voleva sottrarre.Nel 2005 ha ceduto le 9 parrocchie del suo territorio alla diocesi di Avellino in seguito alla rimozione d'autorità dell'abate Tarcisio Giovanni Nazzaro per profondi dissesti finanziari che hanno scosso l'amministrazione del santuario.La Basilica della cattedrale e la basilica antica,l'altare maggiore,il coro,l'organo,il baldacchino,le cappelle,la sala ex voto,la cripta di San Guglielmo,la mostra permanente dei presepi,il museo,la biblioteca .
La mostra si compone di pregevoli esempi di presepi regionali italiani, nonché di alcune riproduzioni di presepi di altre nazioni. Negli anni si è andata sempre più arricchendo, e costituisce oggi una delle più ricche e pregevoli collezioni italiane. Nell'atrio in sei vetrine si trovano alcuni presepi regionali. La mostra si compone di nove sale nelle quali si trovano rispettivamente: - nella prima sala un presepio con episodi della vita di Gesù, donato da Alfredo Marzano; - nella seconda sala un presepe romano del Primo Ottocento; - nella terza sala si trovano collocati la Notte di Greccio, un presepe abruzzese e uno pugliese di Alberobello; - nella quarta sala un presepio raffigurante un paesaggio siciliano con i ruderi del tempio greco, il Golfo di Taormina ed un altro tipico della produzione calabrese; - nella quinta sala una vigilia di Natale in una famiglia dell'Ottocento e un mirabile presepio con effetti di luce; - nella sesta sala un presepio veneziano del secolo XVIII; - nella settima sala sono presenti esempi di presepi di varie nazioni tra cui l'Argentina, il Perù, il Portogallo, la Danimarca e l'Andalusia; - nella sala ottava il presepio esquimese, quello vietnamita ed infine una riproduzione di quello giapponese; - nella nona sala un presepe palestinese. Si aggiungono ai citati altri centinaia di piccoli presepi che arricchiscono di fascino questa mostra, certamente unica nel suo genere. n alone di mistero avvolge la storia dell'icona di Montevergine, molte leggende si susseguono nel tempo attribuendole vari autori, nonché molteplici intercessioni grazie alle quali il quadro sarebbe giunto presso l'omonimo Santuario. Dal Seicento si è dato credito alla leggenda che voleva tale icona dipinta fino al petto direttamente dalla mano di San Luca a Gerusalemme, esposta poi ad Antiochia e infine trasportata a Costantinopoli, l'attuale Istanbul. Durante l'VIII secolo, in seguito all'insediamento di Michele Paleologo sul trono di Costantinopoli, l'imperatore Baldovino II, in fuga, avrebbe fatto recidere la testa del quadro portandola con sé durante il suo esilio. La salvò, così, dalla sicura distruzione da parte degli iconoclasti che in quel periodo davano una caccia serrata a tutte le immagini sacre. L'immagine del volto della Madonna sarebbe così giunta, per via ereditaria, nelle mani di Caterina II di Valois, che dopo averla fatta completare da Montano d'Arezzo, nel 1310 l'avrebbe donata ai monaci di Montevergine, facendola collocare nella cappella gentilizia dei d'Angiò. Durante il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965) l'autorità ecclesiastica affidò ad alcuni critici e storici dell'arte il compito di stabilire la corretta paternità del quadro e di determinare il periodo in cui la Sacra Immagine sarebbe effettivamente giunta a Montevergine. La leggenda della Sacra Icona perse presto consistenza perché contestata in diversi punti. Anzitutto nel 1310 Caterina II di Valois aveva appena dieci anni e sposerà solo tre anni più tardi il principe angioino Filippo II di Taranto; risulta difficile credere quindi che Caterina così giovane potesse aver commissionato il completamento del dipinto a Montano d'Arezzo. Inoltre un pergamena conservata a Montevergine dimostra la presenza del quadro presso il Santuario già alla fine del Duecento.
Procida galeone Sagra del mare
Preparativi 59 Sagra del mare