L'Abbazia di San Galgano e la Spada nella Roccia nell'Eremo di Montesiepi
Un itinerario ricco di fascino nella toscana senese, quello che ci farà conoscere questa volta Michela. Precisamente siamo a San Galgano, alla scoperta dell'abbazia omonima, particolare per essere completamente priva del tetto, e del vicino Eremo di Montesiepi, dove è custodita la mitica Spada nella Roccia.
Visita l'Italia con noi!!!
------------------------------------------------------------------------------------------------
Il canale di Italyzone:
Web:
Facebook:
Twitter:
Instagram:
------------------------------------------------------------------------------------------------
TOSCANA - ABBAZIA DI SAN GALGANO - Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI - All rights reserved. Use without permission is illegal.
L'abbazia di San Galgano e l'eremo di Montesiepi sorgono nella valle del fiume Merse, fra i borghi medievali di Chiusdino e Monticiano, in provincia di Siena.
Il nucleo originario del complesso monastico Cistercense di San Galgano è costituito dal piccolo eremo di Montesiepi, sorto in forme romaniche come mausoleo del giovane santo eremita pochi anni dopo la sua morte, far il 1182 e il 1185. La particolarità maggiore è la cosiddetta 'Rotonda di San Galgano' con pianta quasi unica per le costruzioni del tempo. Essa racchiude, oltre alla tomba del santo, la roccia con la spada. Sebbene un primo sguardo possa far pensare ad un'emulazione delle antiche tombe etrusche di Populonia, Vetulonia e Volterra in realtà l'architetto si ispirò a Castel S.Angelo e al Pantheon di Roma. Oggetto di discutibili aggiunte e manomissioni architettoniche nei secoli posteriori al 1300, un perfetto restauro del 1924 ha riportato la Rotonda al suo aspetto originario. La cappella è costruita usando file di pietra bianca alternata a strisce in mattoni e anche nella cupola continua l'alternanza bicroma che qui crea un'immagine con una sensazione d'infinito. Con il crescere dell'interesse nel culto di San Galgano molti ricchi privati vollero contribuire all'abbellimento della rotonda, nel 1340 fu iniziata la costruzione di una cappella sul lato nord affrescata dal grande Ambrogio Lorenzetti, dipinti ancora oggi in parte visibili grazie ad un'attenta opera di restauro che ne ha arrestato il degrado.
I monaci cistercensi stanziati a Montesiepi, non riuscendo più il piccolo eremo a contenere nè loro né i fedeli, decisero di iniziare nel 1218 nella pianura sottostante la costruzione dell'abbazia, incoraggiati dal Vescovo di Volterra. Ben presto i monaci di San Galgano divennero un punto di riferimento per tutto il territorio e per la Repubblica Senese, accumulando sufficienti beni per completare la costruzione dell'imponente Abbazia. Questa ha il classico aspetto goticheggiante degli altri complessi cistercensi, con pianta a croce latina a tre navate, ricca di capitelli intarsiati, chiostro, sala capitolare, campanile etc.
Lo splendore e la ricchezza di San Galgano e gli ottimi rapporti con Siena attirarono su di essa le incursioni degli eserciti Fiorentini che, insieme ad altri eventi politici primo fra tutti l'introduzione della 'commenda' (nel caso specifico il conferimento ad una persona - il commendatario - di un beneficio ecclesiastico al fine del solo usufrutto delle rendite senza nessuno degli oneri annessi), portarono ad un rapido decadimento dell'abbazia già dalla metà del 15 secolo: nel 1550 i monaci erano ormai solo cinque, nel 1600 un solo vecchio e indigente monaco viveva fra le sue mura, ormai in rovina. Il 6 gennaio 1786 il campanile, alto 36 metri, crollò travolgendo buona parte del tetto.
Nel 1789 la grande chiesa fu del tutto abbandonata divenendo così un'enorme cava di pietre e colonne per i paesi della zona. Per fortuna dall'inizio di questo secolo molti lavori di ripristino e mantenimento sono stati intrapresi, tanto che oggi le rovine, ormai senza più tracce del tetto, di San Galgano sono il luogo nel quale si riesce a cogliere al meglio l'armonia fra cielo, pietra e terra ed uno dei monumenti medievali più visitati della Toscana.
Il mistero di San Galgano - Voyager
TUTTI I VIDEO
- Viaggio in toscana, nel cuore dell’Italia centrale, precisamente in provincia di Siena, dove sono custodite alcune tavolette raffiguranti il protagonista di un grande mistero.
Eremo di Montesiepi e Abbazia di S. Galgano [Chiusdino - Si] Must See Sights italy
San Galgano, al secolo Galgàno Guidotti (Chiusdino, 1148 -- Chiusdino, 30 novembre 1181), cavaliere vissuto in Toscana nel XII secolo, che scelse una vita da eremita ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
La sua spada, confitta in una roccia nell'eremo che porta il suo nome, è meta di curiosi e devoti.
[Fonte Wikipedia]
Abbazia San Galgano Toscana (Siena)
L' Abbazia di San Galgano fu la prima chiesa gotica costruita in Toscana tra il 1218 ed il 1288 dai monaci cistercensi. La comunità di San Galgano accolse importanti personalità. Dopo la carestia e la peste i monaci si trasferirono nel palazzo San Galgano a Siena a seguito anche di saccheggi da parte di bande e mercenari. Nel 1786 un fulmine colpì il campanile crollando sul tetto dell'abbazia e la chiesa venne poi sconsacrata nel 1789.
MUSICA: Black Lake Dramatic Epic Cinematic Music Royalty Free
Abbazia di San Galgano (Chiusdino - SI)
Il complesso composto dall'Eremo o Rotonda di Montesiepi e dalle rovine della grande Abbazia di Circestense di San Galgano è uno dei più suggestivi che si trovano in Toscana.
Nella Rotonda di Montesiepi si trova, infissa nella roccia, la Spada di San Galgano.
Anche se può sembrare strano la Rotonda di Montesiepi è più antica della grande Abbazia.
Infatti la Rotonda di Montesiepi fu edificata tra il 1182 ed il 1185, sopra alla capanna sulla collina ove San Galgano visse il suo ultimo anno di vita, proprio dove aveva infisso la Sua Spada nella roccia.
La Rotonda di Montesiepi fu quindi la prima Tomba del Santo, che fu sepolto a nord della spada come a vedere, attraverso la porta di ingresso, Chiusdino.
Solo nel 1220 (o 1218?) fu iniziata la costruzione della Grande Abbazia a valle.
I lavori di costruzione durano fino al 1268, quando venne ufficialmente consacrata dal Vescovo di Volterra Alberto Solari.
Poi cento anni di grande splendore fino al 1364 a cui seguì la lenta decadenza data dalla sventurata pratica della Commenda.
Un fatto sopra ogni altro: nel 1550 il Commendatario Girolamo Vitelli arrivò a vendere (dopo i gioielli e chissà cosa altro) il tetto in piombo.
Nonostante alcuni tentativi di ripristinare il convento alla fine nel 1789, dopo che la Rotonda di Montesiepi fu elevata a Pieve, la grande abbazia venne sconsacrata e lasciata definitivamente alla rovina.
Mentre la Rotonda di Montesiepi ci riporta, con la sua Spada nella Roccia, alla saga di Re Artu, la Grande Abbazia ci riserva, con la sua Geometria Sacra, altre sorprese sia musicali e sia egizie e sia sul Santo Graal.
...Quo me vertam, si tantum thesaurum, si pretiosum depositum istud, quod sibi Christus sanguine proprio pretiosius iudicavit, contigerit negligentius custodire?
Si stillantem in cruce Domini sanguinem collegissem, essetque repositus penes me in vase vitreo, quod et portari saepius oporteret, quid animi habiturus essem in discrimine tanto?...
Forse i bravi monaci Cistercensi di San Roberto di Molesme e di San Bernardo di Chiaravalle sapevano di più di quanto hanno lasciato scritto.
L' Abbazia di San Galgano (Siena)
San Galgano è un'abbazia cistercense, sita a pochi chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino.
Le immagini sono tratte dal film 'Nostalghia' del regista Russo Andrej Tarkovskij (1932-1986)
Abbazia di San Galgano (SI)
La Rotonda di Montesiepi (SI) secolo XII - Costituisce il complesso monastico cistercense di San Galgano, formato dall'Abbazia di San Galgano e l'Eremo di Montesiepi. Essi sorgono nella valle del fiume Merse, tra i paesi di Chiusdino e Monticiano, in provincia di Siena.
I Monaci dell'Ordine Cistercense dipendenti dall'Abbazia di Casamari, intendevano erigere qui, nei pressi del luogo dove era morto (nel 1181) l'eremita Galgano, un monastero che ricalcasse lo stile di vita solitario e di preghiera sul modello del Santo.Ci riuscirono. Infatti ben presto giunsero richieste di affiliazione al Monastero, che dovette ingrandirsi. La sua importanza divenne enorme e si pensò di erigere una chiesa davvero straordinaria, lunga 72 metri e larga 21, in stile gotico cistercense, che nel 1268 venne consacrata e nella quale ci troviamo oggi. L’abbazia è stata costruita ed orientata sull’asse Est-Ovest con precisione pressoché perfetta. Il prestigio di cui godeva la Comunità di San Galgano era all'apice,nel XIII secolo:i monaci avevano stretti rapporti con il Comune di Siena,che affidava loro incarichi di grosso rilievo, dalla custodia dell'erario della Repubblica alla direzione dei lavori della cattedrale della città di Siena.Non da meno era la loro importanza nelle attività agricole (dunque economiche e sociali) del territorio,nella sistemazione della campagna circostante il podere. Riceveva donazioni cospicue; godeva di esenzioni,immunità e privilegi imperiali. Poi,tutto cambia: già nel Trecento si dovette verificare un periodo di difficoltà per l'intero monastero, che si avviò verso un'inspiegabile quanto inarrestabile rovina. Alla fine del '500 pare rimanessero solo 5 monaci. A quanto viene tramandato, fu proprio la ricchezza raggiunta dall'Abbazia dei monaci Cistercensi di San Galgano a scatenare contese tra la Repubblica di Siena ed il Papato. A quanto sembra,la Repubblica-per tutta risposta- ordinò ai monaci di continuare a celebrare regolarmente le liturgie. Ma la potenza del Papato in quei tempi dovette alla fine prevalere e un secolo dopo, nel Seicento, è documentato un solo monaco. Un solo monaco in tutto il monastero! A poco a poco la copertura in piombo del tetto venne rimossa e portata via,forse venduta,senza che nessuno si appellasse in favore e nel 1786 crollò il campanile e anche le volte della navata centrale della chiesa. Il materiale veniva sottratto per costruire altri edifici.
Le navate sono tre, ancora oggi ottimamente distinguibili. Ciò che stupisce è che i muri perimetrali, sicuramente restaurati, sono apparentemente intatti. La navata centrale si erge sopra le laterali in una successione di splendide finestre,di cui una sola conserva la colonnina divisoria;nelle altre vi sono bifore o monofore e negli oculi che si aprono lungo le pareti,rimangono soltanto frammenti della decorazione originaria. La chiesa aveva tre ingressi sulla facciata e altri due nei transetti laterali.
L' Eremo di Montesiepi è un'originalissima costruzione a pianta circolare, sormontata da una cupola caratterizzata dall'alternarsi di fasce cromatiche di cotto e di travertino che, osservandole dal basso all'altro, danno un senso di inebriamento, di ammaliante trascinamento verso l'alto. Alla struttura è annessa una piccola abside semicircolare e una sorta di pronao. La spada conficcata nella roccia è la versione opposta di quella famosissima di Exalibur, estratta dal prode Artù e dotata di poteri mirabolanti. Molto si è detto e si continua a dire su questa spada di Montesiepi. Di san Galgano, titolare del luogo che si festeggia il 3 dicembre, si sa che morì nel 1181 e che, convertitosi dopo una giovinezza disordinata, si ritirò a vita eremitica per darsi alla penitenza, con la stessa intensità con cui si era prima dato alla dissolutezza. Il momento culminante della conversione, avvenne nel giorno di Natale del 1180, quando Galgano, giunto sul colle di Montesiepi, infisse nel terreno la sua spada, allo scopo di trasformare l'arma in una croce; in effetti nella Rotonda c'è un masso dalle cui fessure spuntano un'elsa e un segmento di una spada corrosa dagli anni e dalla ruggine, ora protetto da una teca di plexiglas. L'evidente eco del mito arturiano non ha mancato di sollevare curiosità e, ovviamente, qualche ipotesi ardita su possibili relazioni fra la mitologia della Tavola Rotonda e la storia del santo chiusdinese. A partire dal fatto che Galgano l'avrebbe conficcata nella roccia precedendo le primissime 'gesta arturiane'( o ciclo del Graal) narrate da Chrétien de Troyes, di circa un quarto di secolo. Questo avanzerebbe l'ipotesi che non si rifarebbe ad una tradizione 'folcloristica' trasmessa dalla Bretagna alla Toscana (dai cosiddetti trovatori medievali) ma il contrario: la'questue du Graal' potrebbe partire proprio da qui.
Anche il nome rimanda alla Bretagna(Galvano era uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda).
Italia da amare : Siena la strana storia di San Galgano
L'incredibile evento della spada nella Roccia infissa nel 1180 da Galgano Guidotti sull'Eremo di Montesiepi in provincia di Siena.
Abbazia di San Galgano
Già in lontananza, l'Abbazia di San Galgano emana il suo fascino antico, ed un alone di mistero la circonda, legato a remote leggende e ad alcune accertate verità.
Abbazia di San Galgano - Chiusdino SI
Abbazia di San Galgano - Chiusdino (SI)
Abbazia di San Galgano
Abbazia di San Galgano e Eremo di Montesiepi (Chiusdino - Si)
Un breve reportage su San Galgano: l'Eremo di Montesiepi con la sua spada nella roccia, e l'Abbazia, un luogo magico dal fascino prorompente, un posto dove il tempo ha lasciato un senso di vulnerabilità e al tempo stesso di immortalità.
TOSCANA - SIENA - ABBAZIA DI SAN GALGANO
Documentario su San Galgano
di Duccio Nincheri (Prato, Ita)
Testi da Wikipedia, foto di Duccio Nincheri e tratte da siti internet.
TOSCANA TOSCANA TURISMO TURISMO VIAGGIO VIAGGIO SIENA SIENA SAN GALGANO SAN GALGANO MONTESIEPI MONTESIEPI CHIUSDINO CHIUSDINO CULTURA CULTURA CHIESA GOTICA CHIESA GOTICA CULTURA CULTURA ABBEY ABBEY CHURCH CHURCH TUSCANY TUSCANY TOURISM TOURISM HISTORY HISTORY
ABBAZIA di SAN GALGANO Chiusdino Si
L’abbazia di San Galgano è un'abbazia cistercense, sita ad una trentina di chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino. Il sito è costituito dall'eremo e dalla grande abbazia, ora completamente in rovina e ridotta alle sole mura, meta di flusso turistico.
Agriturismo San Galgano * Hotel Review 2017 HD, Chiusdino, Italy
Save money booking hotel Agriturismo San Galgano in Chiusdino, Italy
Book now
...
Property Location
Located in Chiusdino, Agriturismo San Galgano is in a rural location and within the vicinity of Abbazia di San Galgano and Castello del Belagaio. This farm stay is within the region of Ecco La Cucina and Terme Petriolo.
Rooms
Stay in one of 12 guestrooms featuring LED televisions. Complimentary wireless Internet access is available to keep you connected. Private bathrooms with showers feature rainfall showerheads and complimentary toiletries. Conveniences include blackout d...
Travel Vlog Italy | Toscana: Abbazia di San Galgano, San Gimignano HD
La regione della Toscana offre paesaggi unici nel loro genere da vedere in tutte le stagioni.
In questa seconda parte vedrete la famosa, misteriosa e imponente Abbazia di San Galgano, costruzione unica nel suo genere, priva di pavimento e copertura e che evoca ideali paesaggi scozzesi e irlandesi d'altro tempo. Tappa poi all'eremo di Monte Siepi, luogo in cui San Galgano infisse una spada nella roccia per simboleggiare una croce, segnando il momento come istante culminante della sua conversione. Curiosità con i collegamenti con il mito di Re Artù e bellissime riprese di un luogo tanto magico.
LaMocha, colta dal momento e dalle tante emozioni, si abbandona al richiamo della ghiandaia imitatrice di Hunger Games, e gli uccelli sembrano risponderle davvero!
Se poi vi piacciono le fotografie, ecco per voi la photogallery di questo magnifico fine-settimana:
Buona visione!
Abbiamo alloggiato a Borgo Casato
Musiche YouTube &
Abbazia e Rotonda di San Galgano (Siena) - Slide show
L’abbazia di San Galgano è un'abbazia cistercense, sita ad una trentina di chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino.
Il sito è costituito dall'eremo (detto Rotonda di Montesiepi) e dalla grande abbazia, ora completamente in rovina e ridotta alle sole mura, meta di flusso turistico. La mancanza del tetto - che evidenzia l'articolazione della struttura architettonica - accomuna in questo l'abbazia a quelle di Melrose e di Kelso in Scozia, di Tintern in Galles, di Cashel in Irlanda, di Eldena in Germania, di Beauport a Paimpol (Bretagna) e del Convento do Carmo a Lisbona.
La chiesa rispetta perfettamente i canoni della abbazie cistercensi; tali canoni erano stabiliti dalla regola di San Bernardo e prevedevano norme precise per quanto riguarda la localizzazione, lo sviluppo planimetrico e lo schema distributivo degli edifici.
La abbazie dovevano sorgere lungo le più importanti vie di comunicazione (in questo caso la via Maremmana) per render più agevoli le comunicazioni con la casa madre[3]; inoltre in genere erano poste vicino a fiumi (qui la Merse) per poterne sfruttare la forza idraulica; e infine in luoghi boscosi o paludosi per poterli bonificare e poi sfruttarne il terreno per coltivazioni[3]. Dal punto di vista architettonico gli edifici dovevano essere caratterizzati di una notevole sobrietà formale.
La chiesa è perfettamente orientata, cioè ha l'abside volta ad est, ed ha una facciata a doppio spiovente che dall'esterno fa capire la divisione spaziale interna, in questo caso a tre navate. Nella parte inferiore della facciata vi sono quattro semicolonne addossate a lesene che avevano il compito di sostenere un portico, peraltro mai realizzato; l'ingresso all'aula liturgica è affidato a tre portali con arco a tutto sesto ed estradosso a sesto acuto, oggi chiusi da inferriate. Il portale maggiore è decorato con un fregio in cui sono scolpite delle figure fitomorfe a foglie di acanto. Nella parte superiore della facciata, forse rimasta incompiuta, sono collocate due finestre a sesto acuto; la parte terminale è stata reintegrata all'inizio del XX secolo con laterizi. (fonte: Wikipedia)
Fotografie e montaggio: Salvatore Clemente (toticlemente.it)
Brano musicale: Intro degli Evita Cidni
Abbazia di San Galgano - 31 Maggio 2015
Una bellissima giornata all'abbazia di San Galgano.
Dove mi potete trovare:
FB:
Instagram: mariannapolly
San Galgano
L'abbazia di San Galgano è un'abbazia cistercense del 1200, sita ad una trentina di chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino. Abbiamo realizzato queste immagini con un piccolo drone, parte integrante della nostra flotta aerea. Pur volando all'esterno della basilica, le immagini acquisite mostrano tutta l'imponenza e la sacralità del luogo.
Riprese a terra effettuate con SONY HDR PJ780 - Rprese aeree effettuate con DJI Phantom Stabilizzatore Tarot T2 D - GoPro Hero 3 Black Edition apertura Medium