Sagra Musicale Umbra 2014, 12 settembre, Abbazia di San Nicolò, San Gemini
Estratto dal concerto del ST. JACOB'S CHAMBER CHOIR STOCCOLMA diretto da Gary Graden
Poulenc: Figure humaine, Cantata sui testi di P. Eluard
Bonato: Credo (composizione vincitrice del Premio «F. Siciliani» 2012)
Waldenby: Corona vitae
Jersild: Min yndlingsdal
Rautavaara: Sommarmattern
Spirituals: Fix me Jesus - City called heaven
Improvvisazione sull'inno: Den blomsterstid nu kommer
UMBRIA - SAN GEMINI Il borgo delle acque - HD
© CLAUDIO MORTINI *
E' conosciuta per l'omonima acqua minerale. Ciò che molti non sanno, però, è che San Gemini ha tanto altro da offrire ai visitatori: un centro storico elegante e ben conservato, un clima salubre e ridente e innumerevoli eventi durante tutto l'anno sono gli ingredienti che ne fanno una valida meta di vacanza in ogni stagione.
Popolata da circa 4600 abitanti, San Gemini è una cittadina umbra in provincia di Terni, sorta sui resti di un piccolo insediamento del periodo romano, lungo il percorso della storica Via Flaminia.
Non mancano gli edifici e i monumenti di pregio storico-artistico, che si possono ammirare passeggiando per le vie ordinate del centro. Tra i luoghi di culto da non perdere c'è il duomo della città, dedicato al patrono, realizzata nel XII secolo ma ristrutturata agli inizi dell'Ottocento.
Nel 1775 furono rinvenute nella sacrestia le reliquie del santo, oggi sepolte sotto l'altare maggiore. Altre chiese di interesse sono la chiesa di San Nicolò, nei pressi del centro storico, in stile romanico umbro, e la chiesa medievale di San Francesco, nella piazza maggiore, appena al di fuori della cinta muraria medievale ma all'interno dell'anello fortificato settecentesco, decorata all'interno da affreschi quattrocenteschi di scuola umbra.
Del settecento è anche la Porta Romana, mentre risale all'epoca medievale l'austera chiesa di San Giovanni, ricavata da un antico battistero a pianta centrale.
A San Gemini sorge anche un'attrazione molto più moderna, il Geolab, uno spazio espositivo permanente che si occupa di divulgare le scienze della terra. Allestito all'interno del vecchio ospedale di Santa Maria della Misericordia, una costruzione ottocentesca in uso fino agli anni Venti del Novecento, il Geolab è pensato per i ragazzi e per chi è curioso di sapere come funzione il nostro pianeta. Una sezione speciale è dedicata all'Umbria e ai meccanismi che stanno alla base della sua storia geologica. Più che di un museo si tratta di un grande laboratorio, con una serie di strumenti interattivi che uniscono la didattica al divertimento, introducendo anche i più inesperti al metodo scientifico sperimentale.
Chi trascorre un periodo a San Gemini potrà conoscerne da vicino gli usi e le tradizioni grazie alle numerose manifestazioni che vengono organizzate in città nel corso dell'anno. Tra gli appuntamenti principali c'è la famosa Giostra dell'Arme, una rievocazione storica che , dalla fine di settembre all'inizio di ottobre, porta in paese giochi, spettacoli e occasioni di svago, travestimenti a tema e un'attesissima sfida tra i cavalieri dei due rioni locali, la Rocca e la Piazza.
Comunque ogni stagione ha le sue feste, che spaziano dai raduni di moto e auto d'epoca alle competizioni tra complessi musicali. Tra gli eventi più pittoreschi c'è l'infiorata del Corpus Domini, che nasce come festa religiosa ma si colora di aspetti pagani e ludici: la sfida prevede infatti l'elezione della migliore composizione a terra, lungo le strade cittadine, realizzata con prodotti esclusivamente vegetali, come fiori, petali e foglie.
Chiesa San Sebastiano di Moiano
Per la serie I TESORI CAUDINI di Usertv, la bellissima chiesa del XVII secolo di Moiano.
Gran Premio San Giuseppe 2018 | vittoria di Filippo Taliani
Ordine d'arrivo:
1 TAGLIANI Filippo Delio Gallina Colosio Eurofeed
2 DURANTI Jalel Petroli Firenze Maserati Hopplà
3 MARENGO Umberto Viris L&L Sisal Matchpoint
4 TOTO' Paolo Sangemini MG.Kvis Olmo Vega
5 BALDI Francesco UC Porto Sant'Elpidio
6 PICCOT Michel Biesse Carrera Gavardo
7 SALVADOR Enrico Biesse Carrera Gavardo
8 BREDA Nicola Zalf Euromobil Désirée Fior
9 GRODZICKI Cezary Team Pala Fenice
10 ROMANO Francesco Team Colpack
Video. -- 3° Serata di Cento Serate in Umbria al Ristorante Antica Carsulae
La giuria tecnica è stata presieduta dal sindaco di San Gemini Leonardo Grimani, dal presidente della federazione regionale Cuochi dell'Umbria Alviero Bigi, dal dott.Carlo Andreucci, dal responsabile servizi turistici IAT Omero Mariani, dal presidente Percorsi con Gusto Lorena Autuori, dalla giornalista Valeria Trombetti, Sergio Sbarzella dell'ATC Servizi, Mauro Pace Amministratore provinciale e già Sindaco di San Gemini, Giuseppe Flamini Presidente della Confartigianato di Terni, Margherita Gregori di UmbriaOnLine.
san pietro in valle.mpg
ricevimento nella location san pietro in valle (ValnerinaUmbria), curato dal catering. demo realizzato da Fabio Lomoro
Polignano a mare processione di San Vito Martire 01/04/2013
Polignano a mare processione di San Vito Martire 01/04/2013
UMBRIA - CAMPI DI NORCIA Castello Medievale - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Campi è un piccolo borgo medievale, castello di pendio lungo un`antica strada che collegava Norcia con Visso di fronte alla catena del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e immerso nell'ampio panorama della valle Castoriana. Secondo i dati del censimento Istat 2001, è popolato da 172 abitanti.
Quello indicato comunemente come Campi Alto o Vecchio in realtà rappresenta il centro abitato costruito successivamente al primo nucleo, quello più antico è sorto sul fondovalle, esistente già al tempo dei romani. Campi è stato uno dei castelli nursini più importanti, sia per la collocazione geografica, a controllo della viabilità che attraversa la valle campiana, sia perchè situato presso i confini della potente abbazia di Sant'Eutizio e del Comune di Visso. Dal loggiato della chiesa di Sant'Andrea si domina tutta la valle, sono ben visibili Todiano ed Abeto e si gode di uno splendido panorama. A Campi Alto si possono visitare due interessanti chiese, quella di Sant'Andrea e di Santa Maria di Piazza.
La Chiesa di Sant`Andrea si trova all`interno del castello medievale, a ridosso della porta trecentesca con la quale forma un unico complesso, sec. XIV, già dipendenza dell’Abbazia di Sant`Eutizio, colpisce il visitatore per la presenza di uno scenografico portico pensile, aggiunto nel sec. XVI, che offre una splendida vista sulla Valle del Campiano.
Nella facciata della Chiesa di Sant`Andrea si distingue l`elegante portale gotico e, in alto, poco visibili, sopra il tetto del portico, tracce degli affreschi che facevano parte della più antica decorazione della chiesa. A sinistra, si può osservare un consistente blocco di pietra, si tratta di un`epigrafe funeraria d’epoca romana proveniente dal mausoleo della gens Entedia, riutilizzata in epoca posteriore.
Nei secoli successivi alla costruzione l`interno si arricchì di notevoli opere d`arte: fonte battesimale del sec. XVI; un pulpito intagliato e intarsiato dei Seneca, maestri lignari di Piedivalle; dignitoso altar maggiore anch`esso del Cinquecento; tabernacolo settecentesco e, in generale, una ricca suppellettile liturgica in metalli pregiati e in legno.
La chiesa di Santa Maria di Piazza, vicino alla chiesa di Sant'Andrea, è apparentemente poco riconoscibile rispetto alle abitazioni della via, ma il portale a sesto acuto con al centro un Agnus Dei ed il piccolo campanile a vela ne permettono l'individuazione. La chiesa, inizialmente intitolata a Santa Maria della Misericordia, aveva un ospedale annesso ed è stata fondata nel 1351. L'nterno è diviso in tre navate, quella centrale ospita bellissimi affreschi della bottega degli Sparapane collocati intorno alla metà del XV secolo
La chiesa di San Salvatore, nella valle al cimitero di campi, inizialmente dipendente dalla vicina abbazia di Sant'Eutizio viene ceduta a Campi alla fine del 1400. La chiesa è composta di un edificio più antico, corrispondente grossomodo all'attuale navata sinistra, ed uno successivo, frutto dell'ampliamento del XV secolo (il portale di destra reca la data 1491, le cui ante lignee si trovano esposte all'interno della chiesa).
Tale differenza di epoche è riscontrabile anche osservando il pavimento delle due navate, quello della parte destra, infatti, è lastricato a schiazze (1528). Entrambi i corpi di fabbrica sono raccordati da un'unica copertura a capanna con facciata simmetrica. Quest'ultima presenta due rosoni e due portali a sesto acuto ed uno stretto portico sorretto da una tozza colonna centrale e due ante laterali.
L'interno della chiesa ospita, nella navata sinistra, una bellissima loggia, utilizzata per raggiungere un crocifisso ritenuto miracoloso.
Il prospetto della loggia è decorata da una ricca iconostasi, dipinta a partire dalla metà del XV secolo da Giovanni ed Antonio Sparapane, cui poi si sono aggiunti Nicola da Siena e Domenico da Leonessa.
Abbey of San Cassiano, Narni Top #6 Facts
SAN CHIRICO RAPARO FESTA 2018
FESTA 2018
Sagra Musicale Umbra 2014, 13 settembre, Basilica di San Francesco, Assisi
ST. JACOB'S CHAMBER CHOIR STOCCOLMA
Gary Graden, direttore
Concerto finale e premiazione del Concorso Internazionale di composizione sacra «Francesco Siciliani» alla presenza di S. Em. il Cardinale Gianfranco Ravasi
TRANI - Concerto in ricordo di Giovanni Maria ROSSI in onore di SAN NICOLA il PELLEGRINO
G. SALVATORI L’organo sul mare per voce solista, flauto, clarinetto basso, coro e piccole percussioni (Prologo – Il mare – La tempesta di mare – Calma di mare – Inno a San Nicola Pellegrino).
O flos colende 2015: 6 appuntamenti musicali da non perdere
Sei appuntamenti, cinque concerti e una solenne Messa celebrata dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Betori contrappuntata da musiche di Gounod e dell’antica tradizione sacra fiorentina, scandiscono il calendario 2015 di O flos colende (15 aprile – 8 Settembre), rassegna ormai diventata un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati, e quest’anno giunta alla sua diciannovesima edizione.
Nata nel 1997 e promossa dall’Opera di Santa Maria del Fiore, sostenuta dal favore del Presidente dell’Opera Franco Lucchesi e dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori, O flos colende si è conquistata un sempre più crescente apprezzamento di pubblico e critica.
Un successo raggiunto grazie alla suggestiva bellezza del Duomo di Firenze, location dei concerti (tutti a ingresso libero), alla particolarità delle proposte musicali e all’autorevolezza degli interpreti garantite, fin dalla prima edizione della manifestazione, dalle cure artistiche di Gabriele Giacomelli.
A guidare O flos colende è anche l’intento di recuperare un patrimonio musicale dimenticato e di grande valore spirituale, non di rado legato alla storia culturale fiorentina, per dare così un significativo contributo alla valorizzazione del patrimonio artistico (monumentale e archivistico) di competenza dell’Opera del Duomo.
Apprezzatissima dal pubblico, torna anche quest’anno la maratona organistica di O flos colende: una vera e propria non-stop di capolavori e rarità che si terrà mercoledì 27 Maggio, a partire dalle 20,30, per una durata di circa tre ore, per valorizzare quel formidabile e potente strumento che è il grande organo Mascioni del Duomo di Firenze. Alle sue tastiere si siederanno, uno dopo l’altro, ben tre celebri organisti di tre diverse nazionalità, ciascuno impegnato in un autentico tour de force di bravura e virtuosismo.
Giovedì 11 Giugno si tiene il secondo dei due appuntamenti previsti quest’anno per far ammirare ancora una volta lo spettacolare, grande organo Mascioni del Duomo fiorentino, con le sua voce spiccatamente sinfonica e la sua potenza sonora di ben settemila canne, tornato a suonare con pieno successo grazie proprio a O flos colende.
Mercoledì 24 Giugno, in occasione della Festa del patrono di Firenze San Giovanni Battista, l’Opera di Santa Maria del Fiore con la sua rassegna O flos colende torna a collaborare con l’Opera di Firenze/Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il suo Festival per un appuntamento denso di significati musicali e religiosi: il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo metropolita di Firenze, celebrerà una santa messa le cui sezioni saranno intercalate dall’esecuzione della Messe à deux voix égales di Gounod, rara pagina dalla soave religiosità, e di alcuni brani dell’antica tradizione sacra fiorentina, mottetti scritti da maestri di cappella e organisti di Santa Maria del Fiore per lo più dedicati proprio alla festa per la natività di San Giovanni. Le sezioni musicali della Messa di Gounod sono così inframmezzate da pagine come ‘Elizabeth Zachariae’ di Marco da Gagliano, ‘Johannes est nomen ejus’ di Francesco Bagnoli e ‘O sacrum convivium’ di Giovanni Maria Casini. Il tutto a ricreare una suggestiva liturgia che nell’esecuzione musicale coinvolge il neonato Coro delle Voci Bianche del Maggio Musicale Fiorentino, guidato dal direttore del Coro del Maggio Lorenzo Fratini, e la Cappella Musicale di Santa Maria del Fiore guidata dal suo maestro Michele Manganelli.
L’appuntamento di mercoledì 22 Luglio vede il ritorno delle formidabili voci maschili del Coro del Patriarcato Ortodosso di Mosca diretto dal suo fondatore Anatolij Grindenko, autorevolissimi interpreti del repertorio musicale sacro russo.
Nasce da un’inedita coproduzione fra l’Opera di Santa Maria del Fiore e la Fondazione Teatro della Pergola di Firenze l’appuntamento conclusivo di O flos colende, martedì 8 Settembre, data che come di consueto festeggia congiuntamente la Natività di Maria e la fondazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore. E sarà eccezionalmente il sagrato del Duomo di Firenze a far da palcoscenico a ‘La musica nella commedia dantesca’: un percorso che unisce musica e recitazione, attraverso quelle musiche cui Dante fa riferimento nella Divina Commedia; lo spettacolo è parte di un progetto didattico ideato da suor Julia Bolton Holloway, esperta di letteratura italiana medievale e attuale custode del Cimitero degli Inglesi di Firenze.
Riprese di Mauro Pocci.
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Sagra Musicale Umbra 2014, 10 settembre, Chiesa di San Bevignate, Perugia
Estratto dal concerto dell’Ensemble Femminile «Şelale». Fondato nel 2012, il gruppo è formato da una cantante e da cinque strumentiste, le cui esperienze da specialiste conferiscono una sensibilità ed un’estetica prettamente femminili all’esecuzione di musiche tradizionali turche. La solista Aylin Şengün Taşçı è accompagnata da strumenti antichi come l’oud, il qanun, il kemençe e da percussioni ritmiche, a cui si aggiunge il violoncello occidentale, e le esecuzioni privilegiano la ricchezza dei registri acuti tipici della musica turca. Şelale si è esibito in varie località molto suggestive di Istanbul, nonché in altre città della Turchia, e il suo obiettivo attuale è di portare la raffinatezza della musica turca alla conoscenza di ascoltatori fuori dal proprio paese.
Aylin Sengün Tasçi, solista e direzione
Pelin Degirmenci, Oud
Güniz Alkaç, Quanum
Hatice Dogan Sevinç, Kemenche
Dilek Yüzlüer, violoncello
Nurcan Arisoy, percussioni
Processione Festa Grossa di Campeggio 2015.
Festa Grossa Parrocchiale di Campeggio (Monghidoro Bo. Italy) 10 maggio 2015. L'immagine della B.V. di Madonna dei Boschi, portata in processione al Viale dei Caduti della Guerra 1915-1918.
La giornata è stata allietata dalla Banda Musicale Città di Castel San Pietro Terme. Riprese di Gilberto Tedeschi.
UMBRIA - PORTARIA Borgo Medievale - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
E’ un borgo di 425 abitanti ed è la frazione più importante del comune di Acquasparta (TR) perché è l' unica sede di delegazione comunale, con l'ufficio postale e la condotta medica.
Il paese adagiato sulla costa dei Monti Martani a dominio della pittoresca valle del Naia offre un caratteristico borgo medioevale del XII secolo.
L' antico nome PORCARIA testimonia l'esistenza in questa zona, ricca di boschi adatti al pascolo dei maiali, di un primitivo insediamento pastorale e compare per la prima volta nel 1093 quando i discendenti del conte Arnolfo donarono all'abbazia di Montecassino due monasteri con i loro annessi “in curte de Porcaria”.
Il centro munito di un sistema di robuste fortificazioni diventa una delle principali località delle terre arnolfe. Nel 1495 Portaria fu costretta a sottomettersi al comune di Spoleto a causa delle scorrerie dei ternani e dei tudertini e per difenderla Spoleto si avvalse dell'’aiuto del celebre capitano Bartolomeo d'Alviano il quale spedì numerosi fanti e successivamente un commissario perché risiedesse stabilmente in Portaria.
Nel 1540 Giovan Giacomo Cesi marito di Isabella figlia di Bartolomeo d'Alviano, cedette a Pier Luigi Farnese il castello di Alviano ricevuto in dote dalla moglie in cambio di Acquasparta e Portaria, acquistate fin dal 1550 dalla Camera Apostolica per 6000 scudi.
Di questo antico castello Arnolfo restano importanti resti della Rocca, avendo pressoché intatta la cinta delle mura castellane.
Nell'interno del paese al complesso urbanistico medioevale si inseriscono opere rinascimentali della fine del XVI secolo dovute all'illustre famiglia Cesi.
Di particolare rilievo nel tessuto urbanistico di Portaria è l'antica piazza “Giuseppe Verdi” pavimentata a riquadri di travertino e spinata in laterizio su cui si innesta la TORRE DELL'OROLOGIO del 1200 restaurata nel 1600 e successivamente nel 1967 dalla Sovraintendenza di Perugia, ad essa fa riscontro il pozzo fatto costruire dal Duca di Acquasparta che rimase in uso fino agli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale.
La torre è sovrastata da una sopraelevazione e conclusa da pinnacoli e da una cuspide che contiene la campana ed è decorata da una cornice di beccatelli; l'orologio è di recente collocazione.
Al di sotto della piazza il pozzo ha una cisterna grande quanto la stessa utilizzata come rifugio. Si può ammirare la lapide della posta sostituta dell'originale più grande asportata circa 60 anni orsono e conservata al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni a Roma, datata 1674 fu la prima cassetta postale in Italia.
Si dice inoltre che durante il ducato di Lucrezia Borgia a Spoleto la stessa alloggiasse a Portaria con il suo seguito in una delle caratteristiche case costruite in pietra locale sulla piazza.
All'interno delle mura presso la porta Spoletina, così chiamata per indicare la via di Spoleto ai pellegrini provenienti da Roma lungo la via Flaminia, é situata la CHIESA DEI S.S. FILIPPO E GIACOMO.
La sua origine risale ad alcuni decenni dopo il mille, per la sua costruzione fu usato materiale asportato dalla città di Carsulae visibile sulla sua rustica facciata in pietra sopra la semplice porta quattrocentesca in cui é inserita la fronte di un sarcofago carsulano con un ampolla centrale e due vasi ansati ai lati.
Alla sinistra dell'urna cineraria si trova l'epigrafe in cui compaiono i nomi dei due Santi a cui é dedicata la chiesa
L'eremo di San Pietro in Vigneto
Festa del Patrono di Eredità San Giovanni Battista 24 Giugno 2014
Festa tradizionale del Cilento precisamente ad Eredità il 24 giugno 2014 Engel Hand des Engels Festa tradizionale del Cilento precisamente ad Eredità il 24 giugno 2014 Engel Hand des Engels Traditionele Feest van de Cilento precies op 24 juni 2014 Heritage Traditionele Feest van de Cilento precies op 24 juni 2014 Heritage Hand Engel des EngelsHand Engel des Engels
Successo di pubblico per l'Incontro Internazionale Polifonico Città di Fano
Dal 10 al 14 settembre, Fano ha ospitato la 41° edizione dell'Incontro Internazionale Polifonico Città di Fano. La prima serata ha visto la partecipazione del St. Jacob Chamber Choir
Corrado Margutti : CREDO op. 65 from Missa Lorca (Excerpts)
CREDO
op. 65
from Missa Lorca
for Double 6-voice Mixed Choir (SSATTB / SSATTB), a cappella
music by: Margutti, Corrado (b 1974)
text in Spanish by: Lorca, Federico García / text in Latin: Ordinary of the Mass)
Composed: Torino, VII.2006
LIVE RECORDING:
Recorded: S:t Jacobs Church; Stockholm, Sweden; 18Nov2006
Performed by: S:t Jacobs Kammarkör, Stockholm (Sweden)
conductor: Graden Gary, USA/Sweden
SHEET MUSIC
AS 34.010/013 Octavo Edition: Credo only
AS 34.010/01 Complete Edition (entire Missa Lorca, 6 movements)
Music Copyright: (C) 2007 by ASTRUM Music Publications, Slovenia-Europe
Sound Recording: (P) 2006 by S:t Jacobs Church; Stockholm, Sweden / Used with Permission
Complete Recording: CD, recorded by Torino Vocal Ensemble; Carlo Pavese, conductor
(link:
Orders: astrum.si