Abbazia di San Vittore delle Chiuse, Genga
L'abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse venne edificata dai longobardi verso la fine del X secolo all’inizio della Gola di Frasassi, all'interno di un anfiteatro di montagne dalle quali risulta completamente circondata. Più informazioni:
Un video realizzato da Lorenzo Cicconi Massi nell’ambito del Progetto Europeo IPA Adriatic “Adriatic Route”:
“This publication has been produced with the financial assistance of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme. The contents of this publication are the sole responsibility of Regione Marche and can under no circumstances be regarded as reflecting the position of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme Authorities”.
Abbazia di San Vittore alle Chiuse, Genga (AN)
Di origine longobarda (e forse anche precedente), si presenta nelle sue forma romaniche. E' situata in una posizione strategica e naturalmente fortificata, nella gola di Frasassi. Da questa posizione potrebbe derivare il toponimo 'alle chiuse'; la sua architettura armonica è incastonata nel paesaggio come un diamante su un anello prezioso. Dalle sue mura sprigiona un senso del sacro e di pace che la rendono estremamente ricercata. Le pareti interne sono state graffite nel corso del tempo con simboli, segni, incisioni che ben conosciamo (Nodo di Salomone, pentacoli, ecc.). Nella sua forma architettonica è inscritto il segreto dei costruttori, che seppero distribuire la croce greca della pianta in un quadrato centrale e coronarlo con una cupola ottagonale.Le straordinarie absidi, molto alte e strette, fanno filtrare una luce dosata all'interno, in cui è presente anche un curioso simbolo, che ricorda quello matematico dell 'Infinito (8 rovesciato).
Marcopolo TV - Abbazia di San Vittore alle Chiuse e Museo
Alla scoperta dell'Abbazia di San Vittore alle Chiuse e del Museo Speleopaleontologico ed Archeologico di Genga durante la trasmissione Week-end in onda su Marcopolo TV e condotta da Paolo Notari con Erika Mariniello.
Genga Abbazia di San Vittore Santuario della Madonna di Frasassi
Genga Abbazia di San Vittore Santuario della Madonna di Frasassi
Musica : Epic Fantasy Music - The Wolf and the Moon
errore nella scritta alla fine del video non è fiastra ma frasassi
Abbazia San Vittore alle Chiuse
Genga e dintorni
30 maggio 2015
San Vittore alle Chiuse, Genga
L' abbazia di S. Vittore sorge vicino a Genga, nei pressi del parco della Gola della Rossa e delle Grotte di Frasassi. Fondata probabilmente già nel X secolo, di aspetto fortificato tanto nell' edificio religioso quanto nell' annesso monastero, l' abbazia è il risultato dell' incontro tra tecniche edilizie tipiche del romanico di area lombardo - padana e di stilemi caratteristici dell' area bizantina.
Al centro del tetto si innalza un tiburio di gusto armeno. L' ingresso sul lato occidentale è inquadrato da due torri, un massiccio torrione quadrangolare e una torre cilindrica; lo precede un piccolo atrio di XIII-XIV sec. dalla cui estremità un arco a tutto sesto inquadra la zona del presbiterio.
La pianta è a croce greca iscritta in un quadrato. L' interno è scandito da quattro colonne sovrastate da capitelli cubici, che dividono lo spazio in nove campate con volta a crociera senza costoloni e sostengono la cupola, dando all' interno un caratteristico aspetto a sala.
S. Vittore abbey is a perfect example of romanic style with a Byzantine influence. Thanks to the two towers, both the church and the monastery look like fortified structures.
The rear area is characterized by three high apses, the central only slightly larger. The tambour, which protrudes from the centre of the construction, is in Armenian style. On the western side are a quadrangular tower and a lower, cylindrical tower. On the same side a forepart was added in the 13th-14th century, to protect the true entrance: a pointed arch frames from the outside the presbitery area. The interior shows the typical greek cross plan inscribed within a square, with four huge columns, decorated with brick elements, supporting the dome.
Music: Stabat sancta Maria caeli Regina,
Kyrie eleison,
Benedictio
Gregorian chants performed by the Schola Gregoriana 00 (Poland)
ABBAZIA DI SAN CLAUDIO AL CHIENTI (CORRIDONIA, MACERATA, ITALY)
Corridonia, comune di 15482 abitanti, provincia di Macerata, Marche, Italia. La chiesa di S.Claudio al Chienti è un edificio romanico che si trova in posizione isolata nella valle del fiume Chienti. Documentata fin dal XI secolo si tratta di una delle più importanti ed antiche testimonianze dell'architettura romanica nelle Marche, ancora integra nella sua configurazione originaria ed inserita in un paesaggio che non si è modificato. La chiesa presenta numerose particolarità tipologiche: ha infatti una pianta articolata internamente da quattro pilastri a formare una croce greca iscritta in un quadrato e sono presenti absidi semicircolari lungo il perimetro sui fianchi e sul lato orientale. La costruzione inoltre si articola su due piani con una chiesa inferiore ed una superiore ed infine la facciata è affiancata da due torri cilindriche. Generalmente la sua particolare struttura a pianta centrale è riferita ad una influenza bizantina così come le torri circolari al modello ravennate, tuttavia nella composizione delle masse volumetriche e nel trattamento delle superfici murarie esterne con archetti ciechi e lesene potrebbe essere riconosciuta un'influenza lombarda. Nel 2006 è stata invece sostenuta la sostanziale indipendenza della costruzione da modelli orientali e la sua derivazione da modelli occidentali di origine nordica, rintracciabili nelle cappelle palatine a due livelli, nelle terminazioni absidali triconche di area tedesca e poi lombarda, nonché nelle facciate affiancate da torri presenti in Normandia, Germania e Lombardia. La scala di accesso con ballatoio ed il portale di ingresso della chiesa superiore in pietra d'Istria furono aggiunti nel XIII secolo. Molte delle caratteristiche dell'edificio sono condivise da un piccolo gruppo di chiese marchigiane tra cui S.Vittore alle Chiuse e S.Maria delle Moje, di cui S.Claudio è ritenuta la capostipite. Galleria di immagini con fotografie scattate giovedì 10 aprile 2014.
Le GROTTE DI FRASASSI ♥ (Italy Caves)
Le Grotte di Frasassi sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all’interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi (certificato con la Carta Europea del Turismo sostenibile) nel comune di Genga, in provincia di Ancona. La scoperta delle Grotte di Frasassi risale al 25 settembre 1971 ad opera del gruppo speleologico del CAI di Ancona. Nel 1972 viene costituito dal comune di Genga e dalla Provincia di Ancona il Consorzio Frasassi con l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare il complesso delle Grotte di Frasassi. All’interno delle cavità carsiche si possono ammirare delle sculture naturali formatesi ad opera di stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni grazie all’opera dell’acqua e della roccia. L’acqua, scorrendo sul calcare, discioglie piccole quantità di calcare e cadendo a terra, nel corso di uno stillicidio che dura millenni, le deposita e forma delle concrezioni di notevoli dimensioni e di forme a volte anche curiose. Queste si dividono in stalagmiti (colonne che crescono progredendo dal basso verso l’alto) e stalattiti (che invece scendono dal soffitto delle cavità). Le forme e le dimensioni di queste opere naturali hanno stimolato la fantasia degli speleologi, i quali dopo averle scoperte le hanno “battezzate” denominandole in maniera curiosa; tra le stalattiti e le stalagmiti più famose ricordiamo: i “Giganti”, il “Cammello” e il “Dromedario”, l’”Orsa”, la “Madonnina”, la “Spada di Damocle” (stalattite di 7,40 m di altezza e 150 cm di diametro), “Cascate del Niagara”, la “Fetta di pancetta” e la “Fetta di lardo”, l’ ”Obelisco” (stalagmite alta 15 m al centro della Sala 200), le “Canne d’Organo” (concrezioni conico-lamellari che se colpite risuonano), il “Castello delle Streghe”. All’interno delle grotte sono presenti anche dei laghetti in cui ristagna l’acqua dello stillicidio e dei “pozzi”, cavità cilindriche profonde fino a 25 m che possono raccogliere l’acqua o convogliarla verso piani carsici inferiori. La visita della grotta ha una durata di 70 minuti. I gruppi sono accompagnati da guide professionali fornite dal Consorzio Frasassi. Il percorso è lungo 1.500 metri; è ben attrezzato e facilmente accessibile. La temperatura interna è di 14 °C costanti.
Informazioni sulla storia della scoperta delle grotte è reperibile contattando il Gruppo Speleologico Marchigiano CAI di Ancona.
Poco lontano dalle grotte, sorge l'abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse, risalente all'XI sec, una delle più importanti testimonianze dell'architettura romanica nelle Marche. Il Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga è allestito nel cenobio dell'Abbazia di San Vittore (XI secolo) e conserva il famoso ittiosauro di Genga, un rettile marino lungo circa 3 metri, dall'aspetto simile a un delfino, vissuto nel Giurassico superiore, circa 150 milioni di anni fa.
SAN VITTORE ALLE CHIUSE
Spiritualità e natura nel cuore del Parco Naturale Rossa Frasassi
LE BELLEZZE DELLA ZONA DI FRASASSI
Breve video che immortala le stupende grotte di Frasassi e le bellezze del territorio circostante, con l' Abbazia di San Vittore delle Chiuse, Tempietto del Valadier, il Santuario di Santa Maria Infra Saxa ed il borgo di Serra San Quirico.
La Chiesa dell'Infinito
MARCHE - Genga (AN): Abbazia di S.Vittore delle Chiuse - L'unico simbolo che balza all'occhio, perchè solitario e altrettanto misterioso, è un otto o un simbolo dell'infinito rovesciato nei pressi della porta a sinistra dell'altare. Esiste solo lui, non se ne conosce l'origine e il perchè della sua presenza, forse è un riassunto dell'intera abbazia, spiega con l'immagine il senso della struttura che sa portare all'infinito lo sguardo di chi lo volge. Leggi il resto su luoghimisteriosi.it
Genga Grotte di Frasassi - Piccola Grande Italia
Nel cuore delle Marche, terra d’artistitra le vette degli Appennini e il Mare Adriatico, sorge il bellissimo borgo di Genga.
Fregiato dal Touring Club Italiano della Bandiera Arancione, marchiodiqualitàturistico-ambientale, Genga è parte di uno dei Parchi naturali più belli d’Italia. Lasciate le bellezze rupestri, scendiamo nel cuore della terra. Un viaggio indimenticabile ci attende nelle fiabesche Grotte di Frasassi.
Aperte al pubblico nel 1974, rappresentano assolutamente la tappa obbligata per i migliaia di turisti che ogni anno decidono di visitare questo meraviglioso angolo d’Italia.
Photowalk a Frasassi: 28 giugno 2015
#frasassiphotowalk: un viaggio al centro della terra “armati” di smartphone e macchine fotografiche. Una passeggiata fotografica con guida, degustazione e ingresso gratuiti alle Grotte di Frasassi, Castello di Genga, Tempio del Valadier e San Vittore delle Chiuse a cui hanno preso parte 300 persone. Per la prima volta nella storia di questo meraviglioso complesso ipogeo, il più grande in Europa e una delle attrazioni più belle di tutta Italia, è stato possibile per i visitatori scattare fotografie.
Crediti musicali: danosong.com - Alta vibration
Panorama mozzafiato della Gola di Frasassi dall'alto delle Balze di Vallemontagnana.
Da Fabriano, e passando per le frazioni di Moscano e Vallemontagnana, si arriva al cancello in basso della cava di Fiaoni, (In località Vallemontagna fraz. di Fabriano).Camminando per qualche centinaio di metri scorgiamo il pozzo che conduce alla Grotta Grande del Vento delle famose grotte di Frasassi, infatti il 25 settembre 1971, quando Rolando Silvestri del Gruppo Speleologico Marchigiano Club Alpino Italiano di Ancona, attraversando le pendici nord del monte Valmontagnana, scoprì un piccolo imbocco. Con l'aiuto di alcuni amici riuscì ad aprire un varco in una piccola sala. Alla delusione per la piccola scoperta si accompagnò quasi subito la speranza che ci fosse in vista qualcosa di ben più grande (La Grotta grande del Vento).
Proseguendo dritti per la nostra strada, raggiungiamo uno sperone di roccia chiamato:Le balze di Vallemontagnana. Da qui il panorama è impressionante e mozzafiato, dalla falesia dove mi trovo alla strada sottostante c'è un dislivello di 450 metri. Si vede la Gola di Frasassi per tutta la sua lunghezza, dalla Trattoria Hostaria da Marianna in fraz. Pianello di Genga, il santuario della Madonna della Grotta, l'entrata delle Grotte di Frasassi, il Foro degli Occhialoni, i Gradoni, San Vittore delle Chiuse, Pierosara, Camponocechio, fino alla Gola della Rossa.
00:01 -Partenza.
00:42 -Cava di Fiaoni a Vallemontagnana. (Grotta lungo la strada).
01:20 -Cava di Fiaoni a Vallemontagnana. (Pozzo della scoperta delle Grotte di Frasassi).
02:18 -Le BALZE di Vallemontagnana.
02:38 -Pianello di Genga (Trattoria Hostaria da Marianna).
02:54 -Santuario Madonna della Grotta.
03:17 -Le BALZE di Vallemontagnana (Panorama della Gola di Frasassi verso il basso).
04:21 -Le BALZE di Vallemontagnana (Panorama frontale della Gola di Frasassi, Foro degli Occhialoni e Gradoni).
06:25 -San Vittore delle Chiuse (Abbazia Romanica).
08:00 - Gola della Rossa.
08:40 - Pierosara.
09:16 -Camponocecchio.
09:40 - Pierosara.
10:16 -Santuario Madonna della Grotta.
11:35 -Pianello di Genga (Trattoria Hostaria da Marianna).
Grotte di Frasassi ,Genga (AN)
Grotte di Frasassi nel comune di Genga in provincia di Ancona. Marche
Itinerari, curiosita' e utilita' per camperisti e viaggiatori in genere:
campersosta.it
Itinerari, curiosita' e utilita' per camperisti e viaggiatori in genere:
campersosta.it
Frasassi Mtb Race - San Vittore di Genga
FRASASSI MTB RACE
San Vittore di Genga
TVRS
-GIOVEDI’ CICLISMO 29 marzo
(22,30 - canale 11 – streaming su tvrs.it)
-SULLE STRADE - Venerdì 30 marzo
(20,15 - canale 111)
youtvrs.it
FB: TVRS Ciclismo
FB: Ruote e Cultura
FB: Umberto Martinelli; Umberto Martinelli
INSTAGRAM: tvrsciclismo
YOUTUBE: Giulia Tombari
Immagini e Montaggio di Giulia Tombari
Itinerari nell'alto Esino 1: Genga, Pierosara, San Vittore
Itinerari tra cultura e natura dell`alta Valle dell`Esino attraverso i borghi le abbazie e i castelli che costituiscono il ricco patrimonio del territorio.
info:
Video tratto dal doc: Nell'alto Esino tra abbazie e castelli di Giancarlo Castagnari, in allegato al volume Abbazie e Castelli della Comunità Montana dell'Alta Valle dell'Esino Recanati, Tecnostampa, 1990.
edit:dm - Archivi MdM/FMCM
GENGA, Ancona
Genga è un comune italiano di 1 758 abitanti della provincia di Ancona.
Genga è un piccolo castello medioevale immerso nella natura, che dette origini alla nobile dinastia dei conti della Genga, che consegnò alla storia illustri personaggi e guerrieri. Inoltre è anche un centro termale, riserva naturalistica e zona di enorme interesse speleo-carsico con le celeberrime grotte di Frasassi.
l comune di Genga è situato nella zona preappenninica delle Marche. Il territorio, uno dei più vasti della regione, si estende su una superficie di 74 km². Le linee di confine sono costituite dai comuni di Arcevia, Serra San Quirico, Fabriano e Sassoferrato. Il suolo è quasi tutto di tipo collinare, con la sola eccezione dei tratti pianeggianti che delimitano il fiume Sentino, che scorre parallelo alla strada comunale Frasassi e che attraversa il paese in tutto il suo spazio. Dista 63 km dal capoluogo di provincia Ancona.
Delle origini del castello di Genga non si sa molto perché sono molto antiche. Alcune leggende poetiche riporterebbero le origini ai tempi di Pirro, re degli Epiri, allorché un certo Lucio Sentinate, dopo aver militato inizialmente con quel re e di poi con i romani, acquistò il monte Giunguno e vi edificò il Castello di Genga. Un'altra leggenda ricorda che una ragazza di nome Genga s'innamorò di un tedesco di nome Gallo, con il quale unitasi in matrimonio diede origine alla famiglia dei Conti della Genga. Certamente si può ritenere che popolazioni provenienti dalla valle del Sentino si stabilirono nel territorio; poi sopraggiunsero gli Umbri che uniti ai Piceni occuparono tutto il Piceno Annonario
Abbazia di San Vittore alle Chiuse, è il monumento più importante che sorge nel territorio comunale e uno dei migliori esempi di Architettura romanica nelle Marche. Si trova nella frazione di San Vittore Terme, dove sono anche le famose Grotte di Frasassi.
Grotte di Frasassi. Sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all'interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi nella frazione di San Vittore Terme. È un famoso complesso formato da una serie di grotte di cui la prima visitabile dall'attuale ingresso è l'Abisso Ancona: ha un'estensione di 180 x 120 m ed una altezza di 200 m; è talmente ampio (oltre 2 milioni di m3) che al suo interno potrebbe essere contenuto senza problemi il Duomo di Milano.
Tempio del Valadier ed eremo di Santa Maria Infra Saxa. Sono due strutture religiose ricavate all'ingresso di una grotta nella stessa vallata delle grotte di Frasassi.
Il Museo di Genga è stato istituito attorno al 1980 da don Andrea Caporali e don Enrico Principi e raccoglie opere d'arte, suppellettili e oggetti di culto di proprietà della parrocchia di San Clemente e di altre chiese del comprensorio di Genga. La raccolta, costituita da ventitré quadri su tavola o su tela, tre sculture e alcuni pezzi di paramenti liturgici, di mobili di sacrestia, di reliquiari, calici e libri liturgici antichi, è allestita nella chiesa di San Clemente, la prima sede parrocchiale del Castello medievale, sorta nell'XI secolo, restaurata e modificata nei secoli XVI e XVII. Trittico di Antonio da Fabriano (secolo XV); San Girolamo e committente, tela su tavola, secolo XV, opera di Antonio da Fabriano; Sant'Antonio Abate, statua in terracotta dipinta di Pietro Paolo Agabiti (secolo XV).
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Best places to visit - Ancona (Italy) Best places to visit - Slideshows from all over the world - City trips, nature pictures, etc.
Italia,Genga, viaggio completo in autobus da Genga stazione a Grotte.
Italy, Genga, bus full ride from Genga stazione to Grotte.
Genga. 10/07/2019.