Abbazia di Santa Maria di Sitria (sec. XI)
L'Abbazia di Santa Maria di Sitria fu fondata da san Romualdo tra il 1018 e il 1021. Il santo già nel 1014, proveniente da Valdicastro, vi aveva costruito un eremo formato da celle realizzate con pietra e legname, dove soggiornò per sette anni. Sorge in posizione alquanto isolata, nel Parco del Monte Cucco, nel comune di Scheggia e Pascelupo (PG), in una stretta valle alle pendici del monte Nocria (867 m), già chiamato Notria e ancor prima Sitria, non lontano dal massiccio del Catria (1702 m), nei pressi del torrente Artino che, raggiunto il centro abitato di Isola Fossara, confluisce nel fiume Sentino. Qui risuonava il nome di Nitria, l'area desertica del delta del Nilo dove si manifestarono le prime espressioni dell'eremitismo d'Oriente. Oggi dell'abbazia restano la chiesa e una costruzione addossata trasformata in casa colonica, il cui salone al piano terra potrebbe essere stato l'antica sala capitolare. Le celle e altre strutture del cenobio, seppur fatiscenti, erano presenti fino al 1949.
La chiesa, dell'XI secolo, rimaneggiata sul finire del Duecento, ha subito successivi restauri; quello del 1972 le ha fatto riacquistare le austere linee originarie. E' un bell'esempio di architettura romanico-gotica con pianta a croce latina a navata unica, collegata al presbiterio rialzato tramite una scala in pietra di otto gradini. Il solo arco ogivale è quello che delimita l'abside che presenta una stretta monofora centrale e resti di una Crocifissione in affresco e pittura murale a secco risalente al XIV secolo ma pesantemente ritoccata tra Cinque e Seicento. L'altare gotico in pietra, ha la mensa sorretta da 13 colonnine, alcune delle quali ricostruite perchè rubate negli anni sessanta del Novecento. La chiave di volta dell'arco romanico del transetto sinistro presenta un bassorilievo raffigurante l'Arcangelo Michele armato di spada che sconfigge il demonio. La cripta, alla quale si accede per un ingresso al centro della scalinata, è molto suggestiva e presenta la volta romanica sorretta da una colonna di granito con capitello corinzio forse proveniente dall'area ancheologica di Sentinum. Sulla sinistra della cripta si trova la lunga e stretta cella di san Romualdo. A Sitria soggiornarono san Pier Damiani, sant'Albertino da Montone, san Domenico Loricato, il beato Tommaso da Costacciaro, il monaco Mainardo fondatore dell'Abbazia di Sassovivo di Foligno.
I monaci lasciarono il monastero nel XV secolo dopo che nel 1451 Niccolò V l'affidò agli Abati Commendatari che lo amministrarono fino alla soppressione napoleonica del 1810; in seguito, nel 1836 Gregorio XVI lo pose sotto la giurisdizione della vicina Fonte Avellana. L'ultimo abate regolare fu Pandolfo degli Atti di Sassoferrato morto nel 1457. Il prezioso fonte battesimale fu trasferito il 1° Maggio 1580 nella parrocchiale di san Benedetto di Isola Fossara per volontà del Commendatario Ludovico Cesi committente del manufatto. Nel 1861 le strutture furono confiscate dal Regno d'Italia e in seguito cedute a privati. Successivamente la chiesa abbaziale è ritornata ai monaci Camaldolesi di Fonte Avellana che ne sono gli attuali custodi a nome della tradizione romualdina millenaria che rappresentano.
Abbazia di Sitria
A 23 Km da Gubbio e a 7 Km dall'Eremo della Santa Croce di Fonte Avellana - Serra Sant'Abbondio (PU). Info visite: 3204394015
L'Abbazia di Santa Maria di Sitria fu fondata da san Romualdo, padre dell'Ordine Camaldolese Benedettino, tra il 1018 e il 1021. Il santo già nel 1014, proveniente da Valdicastro, vi aveva costruito un eremo. Sorge in posizione alquanto isolata, nel Parco del Monte Cucco, nel comune di Scheggia e Pascelupo (PG), in una stretta valle alle pendici del monte Nocria (867 m), non lontano dal massiccio del Catria (1702 m), nei pressi del torrente Artino.
Abbazia di S. Emiliano e S. Bartolomeo in Congiuntoli
Abbazia di S. Emiliano e S. Bartolomeo in Congiuntoli, cronaca fotografica della visita guidata dal gentilissimo e documentato Sig. Giovanni Raggi.
L'Abbazia di Sant'Emiliano in Congiuntoli è un monastero benedettino fondato nel secolo X sui confini del Ducato di Spoleto, attualmente in comune di Scheggia e Pascelupo. San Pier Damiani (1007-1072), priore del vicino eremo di Fonte Avellana, afferma che san Domenico Loricato(+ nel 1060) gli chiedeva di ritirasi frequentemente per vivere da eremita in un piccolo eremo non lontano dal monastero di Congiuntoli. Si ipotizza che l'eremo in cui si ritirava san Domenico Loricato fosse quello di san Girolamo di Pascelupo alle falde di Monte Cucco. Nel 1414 nel monastero di Congiuntoli erano rimasti 3 monaci; poco dopo, essendo restato privo di religiosi, fu dato in commenda: uno dei più famosi abati commendatari è stato il celebre Cardinale Bessarione detto il Niceno nella metà del XV secolo. Nel 1781 era commendatario il cardinale Antonio Maria Doria-Panfili(†1821), della nobile famiglia eugubino-romana e i suoi beni rendevano 600 scudi.
Edificato in territorio della diocesi di Gubbio, al confine con la diocesi di Nocera Umbra, su una lingua di roccia alla confluenza del fiume Sentino con il torrente Rio Freddo fu dedicato a uno dei martiri della Numidia, Emiliano, soldato cinquantenne dell'esercito imperiale romano, ucciso all'epoca di Valeriano (253-260)le cui reliquie furono portate a Gubbio nel sec. VI-VII, da vescovi africani fuggiti in Italia durante le persecuzioni Vandaliche. Nel '700 passò alla diocesi di Nocera e la chiesa era officiata dal parroco di Montelago di Sassoferrato che nel 1930 cedette i suoi diritti al parroco di Perticano.
Ai più famosi martiri del gruppo, Mariano e Giacomo, è dedicata invece,la cattedrale eugubina.
Notevole la chiesa romanico-gotica a due navate; adornavano le pareti fino al 1906, dipinti di scuola riminese del sec. XIV, tra cui una Madonna con il bambino in braccio, un santo vescovo, s. Caterina di Alessandria e s. Lucia.Fino agli inizi del '900 i vescovi raffigurati erano due,ma con il distacco, uno è rimasto mentre l'altro è stato portato nel museo romano di piazza Venezia, pertanto si ipotizza che siano raffigurati i due vescovi martiri africani della Numidia Secondino e Agapio. L'affresco ora è conservato nella pinacoteca di Fabriano.
Il testo è la copia fedele di quanto pubblicato in internet nelle pagine italiane di Wikipedia
Nathalie - Vivo Sospesa. Live @ Abbazia di Sitria
Concerto acustico di Nathalie nell'Abbazia di Santa Maria di Sitria, 25 agosto 2011
Eremo S. Emiliano in Congiuntoli. Eremo S. Maria di Sitria
Abbazie Eremi e Monasteri Umbri.wmv
Abbazia di Montelabate,Abbazia di Petroia,Abbazia S. Bartolomeo,Abbazia S. Benedetto al Subasio,Abbazia S. Benedetto Vecchio,Abbazia S. Cassiano,Abbazia S. Eufizio, Abbazia S. Felice,Abbazia di Maria di Sitria, Abbazia Ss. Fidenzio e Terenzio,Abbazia Ss. Severo e Martirio,Abbazia di Sassovivo Abbazia dei Sette Frati, Abbazia di Vallingegno, Abbazia Badia di Magione, Abbazia Badia Celestina,Abbazia S. Salvatore di Monte Corona,Abbazia Sant'Arcangelo,Abbazia Ss. Emiliano e Bartolomeo in Congiuntoli,Convento dell'Annunziata (Monte Serra Santa), di Montesanto,Convento del Sacro Speco,Convento S. Girolamo (Narni),Convento S. Secondo (Isola Polvese),Convento S. Damiano,Eremo delle Carceri Eremo di Monte Corona,Eremo di Monte Cucco, Eremo S. Illuminata,Eremo S. Maria Giacobbe,Monastero di S. Pietro in Vìgneto
Gola di Isola Fossara
tra Isola Fossara e Scheggia
MONTE CUCCO GROTTE
APPENNINO UMBRO-MARCHIGIANO
GUBBIO: S. UBALDO
EREMO DI SITRIA
EREMO DI S. GIROLAMO
PAESAGGIO
Sulle tracce dei templari
Escursione gratuita promossa dal G.A.L. Alta Umbria nei luoghi dei Templari nel Parco regionale del Monte Cucco.
Domenica 27 luglio 2014
Sant'Emiliano 2015 a Cigliano: Bruna Filippi, Vice Sindaco
Il Vice Sindaco di Cigliano, Bruna Filippi, presenta le manifestazioni in programma per la festa patronale di Sant'Emiliano 2015 a Cigliano (VC) ed invita tutti per il clou della festa che si terrà a partire da venerdì 11 settembre.