In treno (Casaralta 1979) e battelli a Peschiera del Garda
Fine maggio 2017. Parto dal mio borgo, Grumello: in stazione ancora attivo il quadro ACE, apparato centrale a leve individuali con quadro sinottico luminoso che, in Italia, iniziò a manovrare stazioni, scali segnali e P.L. dal lontano 1938. Incrocio in stazione fra elettromotrici ALe 582; parto per Brescia e la meta di oggi sarà la bella Peschiera del Garda. A Palazzolo sfiliamo i rotabili storici della FBS; a Rovato ci immettiamo sulla ferrovia Milano-Venezia. Ad Ospitaletto-Travagliato si affianca alla linea storica la nuova tratta AV Alta Velocità Trevigio-Brescia. A Roncadelle l' interconnessione fra la AV (che per ora qui termina) e la linea MI-VE. Fino a fine anno prossimo i FR Frecciarossa entreranno ancora a Brescia sulla linea storica. Dopo l' interconnessione le immagini mostrano lo stato di avanzamento dei lavori AV in penetrazione a Brescia: appena oltre il Mella il sedime è ancora tutto da realizzare. Sfiliamo il grande scalo merci 'Piccola Velocità', in pratica in centro città. A Brescia stazione, i lavori per l' AV che stanno stravolgendo lo scalo. Sui tre tronchini capolinea della Ferrovia Edolo-Brescia sostano Trappulelle ALn 668 e complessi di ATR Stadler. Sfila un merci con Occhialuta ex ferrovie ceche anni '70 secolo scorso. Coppie di Minuetti o ETR 425 sulla relazione Milano-Verona.
Salgo sul Regionale R 2059 Mi-Vr con vecchie carrozze 2 piani Casaralta tipo 1979 non ristrutturate, con ancora i finestrini apribili ... fanno al caso mio (furono costruite su licenza delle vetture francesi Omnibus de Banlieu à deux niveaux della Lorraine). Dopo Desenzano del Garda, la stazione di Peschiera del Garda, in ristrutturazione. Nello scalo un KOF da cantiere. Transita il FR Frecciarossa 9716 Trieste-Milano. La stazione, lato ovest, da direttamente sulle 7 campate del maestoso ponte ferroviario sul Mincio, progetto Giambattista Bossi, costruito nel 1854 sotto l' Impero austroungarico che controllavia il Lombardo-Veneto. Transita il FR 9715 Mi-Ve. Una visita ad Arilica, l' antico nome di Peschiera del Garda, città murata con bastioni, fossati e canali. Entro in città da Porta Verona, eretta su disegni del Sanmicheli e passeggio all' interno delle possenti mura. Lo spettacolo del Canale di Mezzo, nel centro storico che, di fatto, è su due isole collegate alla terraferma da ponti. Le 5 arcate del Ponte dei Voltoni, anno 1556. L' ex Caserma di Artiglieria, metà 1800; il Padiglione degli Ufficiali, anno 1856. Nella riqualificata Piazza Ferdinando di Savoia la parrocchiale di S. Martino. Di fronte, la Rocca, una fra le tante caserme; di fianco l' imponente e asburgico Ospedale Militare d' Armata, Caserma XXX Maggio, fino a pochi anni fa Carcere Militare. A fianco della Chiesa, lato canale, un' area archeologica conserva i resti di un abitato romano sorto a fine I° sec. a.C. su resti più antichi. Vado all' altra porta: Porta Brescia, anno 1551, sempre del Sanmicheli. Peschiera, una delle quattro fortezze del Quadrilatero. Poi al porto, dove ammiro il piroscafo a ruote Zanardelli, 005 BS N costruzione Escher Wyss, Zurich, 1903, ora con 2 motori diesel MTU da 464 cavalli. Un inserto, dell' ottobre 2017, con un blitz sul lago con la motonave Solferino, anno 1959, da Peschiera a Lazise a Bardolino, A/R. Infine ancora in stazione, con transiti di Frecciaroosa ed una doppia di ETR 425 Alstom Coradia di Trenord. Ritorno a Brescia col R 2068 VR-MI, sempre su carrozze Casaralta 2 piani tipo 1979 coi finestrini ancora apribili. In stazione Trappulelle ALn 668 per Parma (668.1030 + 668.1104), una G 2000 Vossloh, un transito si E 405, Salgo su ALe 582 e torno a baita. A presto!