ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO
Il diplomatico dell'Archivio di Stato di Palermo dott Torrisi.wmv
Stragi di Stato, da Bologna a Palermo un'unica mano dietro i morti d'Italia
Nuova puntata di Italian Leaks con Sandro Ruotolo. Ci sono due indizi che legano l'uomo dei misteri delle stragi di mafia degli anni '90 alla strage più sanguinosa della storia d'Italia dal secondo dopoguerra: la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che costò la vita a 85 persone e il ferimento di oltre 200. A 38 anni di distanza la Procura Generale di Bologna ha aperto un fascicolo sui mandanti della strage. C'è il nome di Giovanni Aiello, faccia da mostro, l'ex poliziotto della squadra mobile di Palermo tirato in ballo in quasi tutte le stragi e gli omicidi eccellenti dal fallito attentato all'Addaura, all'omicidio del poliziotto Nino Agostino e di sua moglie, alle stragi di Capaci e via D'Amelio. L'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna hanno scoperto nelle carte sequestrate a Licio Gelli quando fu arrestato in Svizzera il cosiddetto documento Bologna: 15 milioni di dollari in entrata e uscita prima e dopo la strage. Secondo i familiari delle vittime in uno dei pagamenti c'è l'identikit di Giovanni Aiello. Per la strage di Bologna sono stati condannati i tre autori materiali, terroristi neri dei Nar, Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini che ai microfoni di Fanpage.it rivendica la sua innocenza. Per depistaggio il capo della loggia massonica P2, Licio Gelli; il faccendiere Francesco Pazienza e i vertici dei servizi segreti, il generale Musumeci e il colonnello Belmonte. L'ipotesi di oggi è che in realtà la P2 abbia finanziato e sia tra i mandanti della strage. Sarebbero state trovate tracce di un corposo flusso di denaro dagli Stati Uniti al terrorista nero Gilberto Cavallini, già condannato per banda armata e oggi sotto processo per concorso in strage, girati dall'ex capo della P2.
Palermo, all'archivio di Stato la videoinstallazione dei Masbedo
Palermo, (askanews) - Un luogo straordinario per una installazione che lascia a bocca aperta. All'interno dell'archivio di Stato dell'ex convento della Gancia di Palermo, nell'ambito delle iniziative legate a Manifesta, il duo artistico milanese dei Masbedo composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni presenta la video installazione Protocol no. 90/6.
Tra i faldoni ultrasecolari impolverati, un pupo siciliano animato da Mimmo Cuticchio si muove su un palco video, collocato in alto a mo' di un'icona. L'installazione, allestita in questo palazzo storico ormai abbandonato, si ispira alle vicissitudini umane e professionali del regista Vittorio De Seta.
Gli artisti hanno scoperto un faldone molto particolare, datato 1956, che contiene numerose pratiche e denunce imputate ad artisti, registi, scrittori e giornalisti. Questa carta è divenuta per i Masbedo il simbolo della loro videoinstallazione. Migliaia e migliaia di documenti non catalogati che il tempo ha trasformato in materia stratificata, fossili di carta, polvere e inchiostro rattrappito.
Niccolò Massazza: Il pubblico si trova in questo mare infinito di statico, vecchio, pietrificato di fronte all'immagine di un'artista nella sua solitudine che cerca in qualche modo di parlarsi e di liberarti.
Iacopo Bedogni: Scegliere e avere un luogo come questo, sulla percezione della memoria storica, nel tenere una memoria degli eventi, di quello che è accaduto, per dargli un valore oggi di quello che è accaduto, è sicuramente la base del nostro lavoro.
Le Vie della Kalsa - Nei segreti dell'Archivio di Stato
Teledurruti - L'Archivio comunale di Palermo, luogo degno di Borges
La televisione di Fulvio Abbate
Dal 1998 nel mondo, dal 2007 in rete
Trattativa Stato-Mafia, i pm di Palermo: Condannate Mori, Dell'Utri e Mancino
I pm di Palermo chiedono condanne pesanti per gli accusati della trattativa tra Stato e Mafia. Queste le richieste: 15 anni per il generale Mario Mori, 12 per il generale Antonio Subranni e il colonnello Giuseppe De Donno,12 per Marcello Dell'Utri. Fra gli imputati c'è pure l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino, accusato di aver detto il falso: per lui la procura chiede una condanna a 6 anni. Una condanna viene chiesta anche per i mafiosi che vollero minacciare lo Stato a suon di bombe: 16 anni per Leoluca Bagarella, 12 per Gaetano Cinà (di Giorgio Ruta)
Il recupero del grande Archivio
Il recupero del grande Archivio - Archivio di Stato di Palermo
Le opere di Gianbecchina nella nuova sede del Conservatorio di Palermo
TeleOne, in Sicilia can.19 Digitale Terrestre.
Un evento che sancisce un punto di incontro fra due forme d’arte distinte ma unite dallo stesso impegno sociale.
Domani alle 11 al Conservatorio il presidente Gandolfo Librizzi firmerà con l’architetto Alessandro Becchina, presidente dell’Archivio Gianbecchina, l’atto di donazione all’Istituto delle opere del pittore siciliano (Sambuca di Sicilia, 2 agosto 1909 – Palermo, 14 luglio 2001), autore socialmente impegnato di quadri che raccontano la Sicilia. La collezione comprende 50 opere, tra tele ad olio, incisioni e disegni di vari periodi pittorici tra i quali: “il Grande Paesaggio” 1980, “L’eruzione dell’Etna” 1983, “il periodo Astratto” 1960/65 e “La Gente di Sicilia” 1970/75. I lavori sono destinati alla futura pinacoteca della nuova sede del Conservatorio “A. Scarlatti” nel complesso di San Francesco d’Assisi.
“L’idea di coniugare i colori del Maestro con la musica – dice Alessandro Becchina – ha visto il consenso dell’Amministrazione Comunale di Palermo e della Presidenza del Conservatorio. E, in occasione della cerimonia di consegna delle chiavi delle sale del San Francesco, svolta nello scorso mese di giugno ha sancito concretamente questo progetto, che vuole essere un luogo d’incontri, eventi ed opportunità per la nostra Città. Infatti, Palermo è stata scenario di attività che per oltre ottant’anni di creatività ha visto Gianbecchina uno dei protagonisti della vita artistica e culturale della Capitale”.
Per il presidente Gandolfo Librizzi: “Con la firma dell’atto di donazione tra il Conservatorio di Palermo e l’Archivio Gianbecchina, si compie una grande operazione culturale. Le opere del Maestro Gianbecchina animeranno, in un fruttuoso scambio fra musica e arte pittorica, la nuova sede del Conservatorio, che diventerà perciò, come è stato sempre nelle intenzioni, un luogo d’arte di eccellenza, una nuova frontiera culturale, nel cuore antico di Palermo, tra Piazza San Francesco e Piazza Marina. Aprire il proprio archivio e farne dono alla città, rendendo fruibili a un pubblico più vasto la narrazione pittorica fissata nei colori di quella Sicilia ritratta nei suoi essenziali tratti paesaggistici, tra natura, volti e lavoro del loro congiunto, è un gesto che va senz’altro annoverato fra i gesti più significativi e nobili, esempio da seguire e avere a riferimento. Un evento frutto, ancora una volta, di una sinergica quanto strategica intesa tra il Sindaco che ne ha colto la valenza, il Conservatorio, che da subito si è reso disponibile e il Presidente dell’Archivio Gianbecchina che ne ha sollecitato la felice conclusione”.
Palermo: Ritratto di una famiglia, 1975 - [Doc Sicilia]
Palermo: Ritratto di una famiglia, 1975 - [Doc Sicilia]
ASCinema: Fondo ● Natalia Ginzburg
(Fondo documentale, di studio e catalogazione del patrimonio culturale siciliano)
Paolo Barnard Un manicomio criminale a piede libero - Palermo, 5 luglio 2012
Paolo Barnard, in conferenza a Palazzo Sant'Elia a Palermo il 5 luglio 2012, spiega le conseguenze dell'entrata dell'Italia nell'eurozona e la crisi che di conseguenza l'ha investita. Come soluzione alla crisi, Barnard propugna la Teoria Monetaria Moderna (Modern Monetary Theory, MMT), termine che indica il corpo teorico del cartalismo e con esso si fa riferimento a una teoria economica che intende descrivere nel dettaglio le procedure e le conseguenze dell'utilizzo della moneta a corso legale rilasciata dallo stato.
La teoria fu presentata per la prima volta dall'economista tedesco Georg Friedrich Knapp nel 1895, con l'importante contributo di Alfred Mitchell-Innes. Tale teoria influenzò negli anni '30 il Trattato sulla moneta di John Maynard Keynes, che cita Knapp e il cartalismo nella pagina di apertura. La teoria economica è sostenuta da alcuni economisti post-keynesiani.
Per alcuni autori la Teoria Monetaria Moderna non fa altro che descrivere il sistema monetario in vigore sin dall'abolizione, avvenuta nel 1971, del sistema aureo.
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Il Parco della Favorita di Palermo
Il Parco della Favorita è stato voluto e realizzato da Ferdinando III di Borbone nel 1799. Con i suoi 400 ettari di estensione è ancora oggi il principale polmone della città di Palermo. Beni culturali, storia, e palermitani immersi nel verde per pic nic e jogging nel servizio di Paolo Pennino su uno dei parchi pubblici più grandi della Sicilia ma condannato al traffico di autoveicoli che lo attraversa e all’incuria diffusa.
mediterraneocronaca.it
Palermo, fermato filone di droga che partiva dalla Kalsa. 13 arresti
Palermo, fermato filone di droga che partiva dalla Kalsa. 13 arresti
TANGENTI A PALERMO, LO BOSCO (RFI) ARRESTATO - LE IMMAGINI D'ARCHIVIO
(Agenzia VISTA) - Palermo, 29 Ottobre 2015 - Il questore di Palermo Longo sugli arresti di oggi per un giro di mazzette attorno a un grande appalto del Corpo Forestale della Regione. Agli arresti domiciliari il professore Dario Lo Bosco, presidente di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e due dirigenti del Corpo Forestale / Tgs
Documentario sul Maxi Processo a Cosa Nostra
Un documentario sul Maxi Processo a Cosa Nostra.
Questo e altri documenti su
Addio a Cristoforo Rubino, il poliziotto che faceva paura alla mafia
È stato nella scorta di Giovanni Falcone, nel 2011 ha messo le manette al boss Scintilluni Lauricella nel cuore della Kalsa e nella squadra Falco 65 bis si dedicava agli scippi, le rapine e lo spaccio. Cristoforo Rubino, 53 anni, è morto a Palermo lasciando una cicatrice nella memoria storica della città e della lotta antimafiosa. Aveva le palle, Rubino e aveva tutta quella fisicità che l'ha proiettato nell'immaginario dei palermitani che (anche) in lui hanno visto la luce per questa città bellissima e così ferocemente contraddittoria.
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Italia
Palermo
Giornale Luce B1514 del 17/05/1939
Descrizione sequenze:intorno alla nave molto pubblico ; barche da pesca nel porto e persone sulle banchine attendono il varo della motonave ; l'arrivo delle autorità per la cerimonia del varo ; picchetto dei marinai, la bottiglia s'infrange sulla fiancata, il saluto dei presenti ; la nave scende nel mare ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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TAHEV SHIR in Cantos de la Mesquita : AVRISH MI GALANICA all'Archivio Storico Comunale di Palermo
ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI PALERMO
LE VIE DEI TESORI
OTTEOBRE 2015
Alejandra Bertolino Garcia
in
“TAHEV SHIR” Canti dalla Moschita
Sulle tracce di Ester per ricordare la diaspora siciliana.
Musica e canti ebraici della tradizione sefardita
Alejandra Bertolino Garcia – Voce, Cajon, Harmonium
Silvio Natoli – Chitarra, Oud, Viella Medioevale - Bouzuki
Antonio Puztu – Duduk, Fiati, Zampogna
Salvo Compagno – Tamburi a Cornice e Percussioni
Testi a cura di Salvo Tessitore
Nel mondo ebraico la musica è centrale. La prima parola della Bibbia, in ebraico, è: Bereshit, che significa: “In principio”. Questa parola, secondo i maestri della Gabbala, è anagrammabile in Tahev Shir, cioè “Voluttà di canto”. Il mondo è stato creato per voluttà di canto e forse si riscatterà per un canto.
Il Capo dello Stato in Sicilia
La settimana Incom 01320 del 09/11/1955
Il viaggio di Gronchi in Sicilia. Tutta Messina per le strade all'arrivo del Capo dello Stato - Verso la città etnea lungo la costa dei Ciclopi - I cittadini di Catania acclamano il primo cittadino d'Italia - Un sole smagliante a Palermo accoglie il Capo dello Stato - Mezzo milione di persone lungo il corteo presidenziale - Le autorità della Regione rendono omaggio a Gronchi al Palazzo d'Orleans - Posta la prima pietra a un nuovo quartiere di case popolari - I 78 sindaci della provincia e i bambini delle scuole festeggiano il Presidente - Al Teatro Massimo incontro con le forze del lavoro
Descrizione sequenze:un panno rosso scopre il paesaggio dello stretto di messina ; una cittadina arroccata ; il ferry boat naviga nel mare ; folto gruppo di personalità alla stazione di Messina ; Scelba, Martino, Alessi, Romita, Mattarella si intrattengono a chiacchierare ; i soldati schierati alla stazione di Messina ; un fotografo scatta di corsa verso Gronchi in uscita dalla stazione ; Gronchi viene accolto dalle autorità ; Gronchi cammina davanti ai soldati schierati, tappeto rosso steso sul pavimento ; Gronchi sale in macchina, saluta alzando le braccia ; la popolazione lo saluta e acclama ; il corteo presidenziale avanza nelle vie di Messina, la cittadinanza ai bordi delle strade applaude, alcuni cittadini rincorrono applaudendo la macchina presidenziale ; carabinieri in motocicletta scortano la macchina presidenziale ; folla sotto il palazzo del governo ; la costa dei ciclopi scorre lungo il viaggio in macchina ; una fontana nelle vie di Catania ; bandiere italiane sventolano dalle finestre di un palazzo ; sul muro, manifesti con foto di Gronchi , bandiera italiana ; militari sull'attenti ; di sera, Gronchi avanza davanti ai soldati schierati alla stazione di Catania ; Gronchi sale in macchina, accanto a lui Alessi, saluta la folla ; Gronchi in piedi sulla macchina saluta la cittadinanza di Catania che riversa nelle strade lo acclama ; il corteo presidenziale avanza nelle strade, di sera, insegne luminose dei negozi ; veduta di Palermo ; corazzieri a cavallo ; soldati schierati alla stazione di Palermo ; un drappello di soldati alza la bandiera all'apparire di Gronchi ; Gronchi scende dal treno e stringe la mano a Guy ; Gronchi con il corteo di personalità e autorità percorre la banchina della stazione ; i corazzieri suonano la tromba ; Gronchi in macchina saluta la cittadinanza ; i corazzieri seguono il corteo presidenziale che attraversa la città, i palermitani lungo le vie della città ; gente affacciata al balcone saluta, la bandiera italiana appesa al balcone ; il corteo presidenziale passa davanti alla Cattedrale ; entra a palazzo Orléans ; folla sotto il palazzo ; Gronchi entra in una sala del palazzo, seguito da Alessi, la sala affollata ; Alessi pronuncia un discorso, l'arcivescovo lo ascolta ; i presenti applaudono l'intervento ; Gronchi risponde all'intervento di Alessi ; applausi dei presenti ; il corteo presidenziale percorre le vie di Palermo ; Gronchi e Alessi leggono un foglio ; Gronchi introduce un oggetto in una pietra sospesa da un gancio ; Gronchi cementa il foto in cui ha messo l'oggetto ; un'elegante signora sorride ; soldati schierati in davanti ad un obelisco ; la macchina presidenziale si dirige verso l'obelisco ; Gronchi inchina il capo davanti al monumento ai caduti, due corazzieri sull'attenti ai piedi del monumento, una cronoa di fiori deposta ; sfilata di carabinieri , della marina, degli avieri nel viale della libertà ; le autorità nella tribuna assistono alla parata, la folla accalcata lungo il viale ; sfilata di reparti motorizzati ; donne applaudono ; cittadini ai piedi di una statua ; sfilata di camion militari, la cittadinanza applaude dietro un drappo rosso ; sfilata di bersaglieri ; i sindaci della provincia siciliana in fila nel giardino di palazzo Orléans ; corteo di autorità si snoda nei giardini ; donne in abiti folcloristici suonano il tamburello e danzano ; scolaresca corre nei giardini ; le donne in abiti folcloristici ai piedi di Gronchi, gruppo di cittadini intorno al presidente ; il soffitto affrescato del Teatro Massimo ; autorità sul palcoscenico del teatro, la sala affollata ; La Cavera legge un discorso ; la platea applaude ; La Cavera si avvicina a Gronchi, seduto accanto all'arcivescovo, Gronchi gli stringe la mano ; Garofalo legge un discorso ; al termine del discorso, Garofalo si avvicina a Gronchi, che si alza in piedi e gli stringe la mano, le autorità applaudono ; Entra Campanella, invalido, sorretto da due uomini, ; Gronchi gli appunta una medaglia al petto ; il professor Terrasi pronuncia un discorso ; Terrasi consegna una targa d'oro a Gronchi, la targa mostrata ; Gronchi stringe la mano a Terrasi ; Gronchi prende la parola e pronuncia un discorso ; platea e gallerie applaudono ;
Archivio Storico Luce
Chiluzzo Piazza Kalsa Palermo 2019
detto avusa