“Cuore di papà”. Il ritratto di famiglia di Amadeus
Amedeo Umberto Rita Sebastiano, conosciuto dal pubblico con il soprannome Amadeus, è uno dei conduttori e showman più amati della televisione italiana. Ha condotto programmi di spicco come bar, vari Quiz Show, il programma Eredità (uno dei più famosi mai andati in onda sulla Rai), L’anno che verrà e così via. All’interno del mondo dello spettacolo è apprezzato sia per il suo carisma in grado d’intrattenere il pubblico e non risultare mai noioso, sia per la sua capacità di mantenere la calma anche in situazioni più difficili. La sua carriera inizia in radio, dove conosce Gerry Scotti e Fiorello con i quali stringe un lungo sodalizio. Il successo in radio lo porta presto all’esordio in televisione, prima con l’emittente Rai e poi passa a Mediaset. Il successo viene raggiunto dal conduttore grazie al programma televisivo Music Quiz, che segna il suo ritorno in Rai. Subito dopo conduce L’Eredità e il reality show Music Farm. Dopo la partecipazione a Tale e Quale Show, Amadeus torna nel pre serata con I soliti ignoti. (Continua a leggere dopo la foto) Amadeus è nato a Ravenna il 4 settembre del 1962, ma per motivi di lavoro del padre si è sin da subito trasferito a Verona. Grazie a suo padre, Corrado Sebastiani, Amadeus sviluppa una grande passione per i cavalli e per il mondo dell’equitazione. Inizia la carriera da dj, suonando musica house e dance nei bar e nelle discoteche di notte. Dopo la leva militare torna a lavorare nel mondo della musica: prima una radio locale, poi la Radio Capital Music Network e Radio Deejay. Vivevo a Verona - racconta il conduttore ricordando i suoi esordi a Tv Sorrisi e Canzoni - C’era una data del bar all’Arena. Sapevo che Vittorio Salvetti (il patron dell’evento musicale, ndr) alloggiava in un albergo e lo avvicinai nella hall. 'Le vorrei dare un mio provino' gli dissi, e lui: 'Va bene, salgo in camera e scendo subito'. Lui andò in camera, si fece portare il pranzo, fece la pennichella e scese sei ore dopo. Per tutto quel tempo non mi mossi da lì, non un caffè, non una pipì. Quando scese, ne rimase impressionato. Lo accompagnai alle prove all’Arena e poi mi presentò Claudio Cecchetto. (Continua a leggere dopo la foto) Claudio cercava persone di Milano e io, che vivevo a Verona, bluffai. 'Dove abiti?' mi chiese. Io non conoscevo Milano e disse: 'Vicino alla radio'. 'E cosa fai a Milano?'. 'Il doppiatore di telenovelas', la prima cosa che mi venne in mente! Prese il mio provino dicendo: 'Ti farò sapere'. Ne avevo già consegnati almeno altri 50 e nessuno mai mi aveva 'fatto sapere'. Il giovedì successivo mi chiamò per dirmi che avrei cominciato il lunedì, turno dalle 7 alle 9. Trovai una pensione col bagno in comune, tristissima. - ha ricordato ancora Amadeus - Rimasi lì per qualche tempo poi cominciai a fare avanti e indietro da Verona. La mattina alle 4 mi svegliavo per prendere un treno locale fino a Brescia e poi un espresso fino a Milano, alle 7 ero in radio. Dopo un paio di mesi ero distrutto. Andai da Cecch