Ignazio a pranzo con amici, parenti e il cavallo Walter
Gli Amici del Folklore Mediterraneo - Agrigento - Spettacolo a Canicattì 19 Luglio 2009 (2 di 4)
Spettacolo a Canicattì per la festa della Madonna del Carmelo - 19 Luglio 2009 seconda parte
5°Edizione Musicavalli città di Bivona (AG) - (21-8-2019)
Bivona (AG) 21 agosto 2019
5°Edizione Musicavalli
Organizzata da: A.S.D. Horse Passion
Sfilata e spettacoli equestri
Riprese e montaggio di Salvatore Favata
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SICILIA TV (Favara) L'ippoterapia migliora la qualita' di vita dei disabili
Si è concluso oggi presso il Maneggio San Benedetto di Favara il corso di ippoterapia promosso dallUnità Operativa di Neuropsichiatria Infantile del Distretto Sanitario di Agrigento che coinvolge circa venti bambini, con disabilità psico-fisica e mentale che per lattività terapeutica hanno goduto dellassistenza dei terapisti dellAzienda sanitaria provinciale. Al progetto partito circa due mesi fa hanno prestato la loro fattiva collaborazione lassociazione dei genitori di bambini diversamente abili Amici Onlus di Agrigento. Alla giornata di chiusura del corso hanno partecipato anche diverse scuole della Provincia di Agrigento. Sostanzialmente la terapia che impiega il cavallo rappresenta un complesso di tecniche rieducative che permette di superare danni sensoriali, cognitivi e comportamentali attraverso un'attività ludico-sportiva. Lobiettivo dellippoterapia è quello di migliorare il livello qualitativo della vita della persona diversamente abile procurando emozioni e sensazioni di benessere indotte dal movimento del cavallo e dal contatto con lo stesso. Questo porta in questo caso il bambino alla formazione di stimoli che nellorganismo reagiscono sia sotto il profilo psicologico sia da un punto di vista fisico. In campo neurologico lippoterapia porta a notevoli benefici specialmente per quanto riguarda Il controllo del tono posturale che favorisce una serie di movimenti che migliorano la coordinazione degli stessi nei ragazzi. Ma lippoterapia è consigliata dai medici anche per tutti coloro che soffrono di autismo Schizofrenia e sindrome di Down. Al maneggio di contrada San Benedetto tanti i bambini che senza nessun timore hanno cavalcato le due giumente incoraggiati dagli applausi dei propri genitori e dei loro compagni di scuola, che per loccasione sono accorsi numerosi da ogni parte della provincia di Agrigento. (int genitori) A concludere limportante evento è stata la premiazione da parte degli organizzatori di tutti i bambini che hanno partecipato al corso, a loro infatti sono stati consegnati una medaglia ed un attestato in ricordo dellesperienza effettuata.
La Rietina di Campobello di Licata - 26 Agosto 2013
Siete tutti invitati alla 75° edizione della Rietina di Campobello di Licata che si terrà Lunedì 26 Agosto 2013 a partire dalle 18.00
Parteciperanno le associazioni Amici del Cavallo, La Rietina e Il Carretto Siciliano.
L'evento è patrocinato dal Ministero per i beni e le attività culturali, dalla Regione Sicliana, dall'Assessorato al Turismo e l'Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana della Regione Siciliana e dalla Presidenza dell'Asseblea Regionale Siciliana.
Si ringraziano Consorzio LOTRAS, Azienda Agricola G. Milazzo, Rizzo Domenico Cereali, Ristorante Pizzeria Paradise di Grova e Fontana, Agenzia Fata Assicurazioni - Generali di Salvatore Presti, Ristorante La Madonnina, Patronato CAF Italia - Epas - Fna di Francesco Carletto, G.B. Italia s.a.s.
L'Amministrazione ringrazia tutti i volontari senza i quali niente sarebbe possibile.
ANICA VERGOGNATI www cavallomania net
REPORTAGE VERITA' DEDICATO ALL'ANICA - ECAHO AL RECENTE CAMPIONATO EUROPEO DEL PUROSANGUE ARABO. MEGLIO DIMETTERSI PIUTTOSTO CHE CONTINUARE UNA LINEA DIRIGENZIALE BASATA SU FAVORITISMI ED ABUSI DI POTERE.
ANICA - ECAHO what a shame
FOR THIS FACT AND FOR EVERYTHING YOU DO NOT TAKE CARE AND CARRY ON FOR YOUR BREEDERS BE ASHAMED, ASK SORRY AND LEAVE YOUR POSITIONS
Ruoppolo Teleacras - Alfano batte cinque!
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento del 29 marzo 2017.
L’inaugurazione del lotto agrigentino della strada statale 640, l’intervento del ministro Angelino Alfano, e l’impegno per la provincia agrigentina.
Ecco il testo:
Se gli si dovesse chiedere del suo impegno per la sua provincia agrigentina, lui, l’agrigentino Angelino Alfano, pluri – ministro della Repubblica, con pochi se non pochissimi conterranei eguali per traguardi istituzionali tra le pagine della storia italiana post unitaria, risponderebbe “Batti cinque!”, utilizzando il grintoso schiaffo col palmo della mano praticato nel suo sport preferito, la pallacanestro, per rendere subito idea dei primi cinque cavalli, per importanza, che Alfano ha cavalcato nel suo territorio di origine, nell’arco esatto di un ventennio, con tenacia, e la consapevolezza che “il cavallo buono si vede a lunga corsa”. E l’ultimo cavallo Alfano lo ha appena condotto ad Agrigento, al capolinea della raddoppiata strada statale 640, galoppando in 21 minuti (li ha cronometrati in automobile) da Canicattì verso la città dei Templi, per inaugurare il lotto agrigentino della “Strada degli Scrittori”. A margine del taglio del nastro, e del rinnovato, e affranto, pensiero alle vittime della ex 640, tra cui anche suoi cari amici, Angelino Alfano, nel corso di poco più di 7 minuti di intervista al Videogiornale di Teleacras, ha reso testimonianza del proprio impegno politico, tracciando un solco che ha sempre caratterizzato la sua attività politica, tra, da una parte, il clientelismo spicciolo, la cura limitata e limitante del proprio orticello elettorale, e dall’altra l’inseguimento e il perseguimento di traguardi capaci di incidere ed estendersi profondamente e ad ampio raggio nel territorio rappresentato, come il fungo atomico. Con Enzo Fontana presidente della Provincia di Agrigento, da leader regionale di Forza Italia e poi a fianco di Berlusconi, il ministro Alfano ha sempre impugnato strette le redini del raddoppio della 640, foraggiando e abbeverando il cavallo ogni qualvolta ve ne fosse bisogno, dalla posa della prima pietra fino all’ultima, il 28 marzo 2017, il giorno della galoppata conclusiva. “Batti cinque!”: e discorrendo del suo lavoro per Agrigento, da Palermo o da Roma, Alfano ha ricordato il tormento della sete e della mancanza d’acqua. E chi scrive ricorda Angelino Alfano quando propose all’ex sindaco di Agrigento, Aldo Piazza, bersaglio degli agrigentini assetati e inviperiti, di montare un pannello in piazza Stazione dove pubblicare ogni giorno la quantità d’acqua miserevole fornita al Comune di Agrigento dai tanti enti e consorzi dell’epoca, spesso gestiti dal sottogoverno della politica che ha usato i rubinetti pubblici per ricattare e accalappiare il consenso elettorale. “Adesso – e sono parole di adesso di Alfano – il problema non è stato del tutto risolto ma sicuramente non è più lo stesso problema di un tempo”. E come rispondere che non è la verità, in ragione anche di un altro cavallo di Alfano, il dissalatore, che oggi, essendo compensato da altre fonti, non è utilizzato, ma che sarebbe il classico “piano B” qualora l’imprevisto imprevedibile si avverasse. E l’imprevisto imprevedibile si materializzò come uno spettro a ridosso del nuovo ospedale “San Giovanni di Dio”, quando la magistratura intimò l’ordine di sgombero e si prospettò l’ipotesi avvilente dell’ospedale da campo montato fuori la struttura da pochi anni inaugurata e resa precaria dal cemento depotenziato. Alfano convocò i vertici della Protezione civile, con in testa Bertolaso, in Prefettura ad Agrigento (ricordo un pomeriggio infuocato di agosto del 2009), e tra le parti in causa fu partorito il progetto a rimedio. E così è stato anche per il Tribunale di Sciacca, a rischio soppressione e poi salvato dal taglio della “spending review” nell’agosto 2012 da Alfano segretario nazionale del Popolo della Libertà. Così è stato: ancora un affermativo perché oggettivamente non è praticabile il condizionale a meno che non si pratichi pregiudizialmente, come spesso accaduto, il teorema della preconcetta ostilità verso il ministro forse colpevole di essere volato troppo in alto a dispetto di altri. Troppo in alto tanto da minacciare nel settembre scorso al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, la crisi di governo se nel Patto per il Sud e per la Sicilia non fosse stato inserito il finanziamento per il consolidamento del colle di Girgenti e della Cattedrale. E Renzi rivelò la minaccia alla stampa, intervenendo ai piedi del Tempio della Concordia, nella Valle dei Templi, la stessa dove Alfano, come ama raccontare, si imboscava con la fidanzata, anni prima che volasse in alto e “battesse cinque!”.
Ruoppolo Teleacras - Sono Batman
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento del 28 luglio 2012.
Paura e panico a Lampedusa. Un volontario Wwf bresciano si traveste da Batman e si lancia dal secondo piano. Ricoverato all' Ospedale di Agrigento.
Ecco il testo :
Adesso Batman e' ricoverato qui, all' Ospedale di Agrigento. Si', l' uomo pipistrello e' disteso sopra un letto tra i reparti e le corsie del San Giovanni di Dio. Si' perche' e' sottoposto al Tso, il Trattamento sanitario obbligatorio, firmato dal sindaco di Lampedusa, lei, Giusi Nicolini. E perche' ? Perche' Batman si e' scatenato in escandescenze, provocando panico e paura all' isola dei conigli, quanto mai impauriti. Lo hanno trattenuto a stento, poi, sedato. Batman si e' imbarcato qui, sulla nave -- traghetto in viaggio da Lampedusa a Porto Empedocle. Poi un'ambulanza, e poi Agrigento, contrada Consolida, l'Ospedale. Ma perche', come mai ? Te lo racconto : Batman e' un uomo di 32 anni, originario della provincia di Brescia, un volontario del Wwf, che, insieme alla sua compagnia, e' stato impegnato al Centro di recupero tartarughe marine a Lampedusa. E' sera, e gli amici ambientalisti festeggiano, al secondo piano di una palazzina. Lui, il 32enne, indossa una muta da sub, e cosi' pazzeggia : sono Batman, il supereroe, largo, ecco, le mie braccia sono ali, largo, adesso volo, sono Batman. Ed e' stato davvero cosi'. Il volontario bresciano si e' lanciato dal secondo piano ed e' atterrato, dopo alcuni metri, sul primo piano. Apprensione, terrore, la corsa al soccorso, lui, nel frattempo, si risolleva da terra, e ancora al grido di largo, sono Batman si rilancia dal primo piano a terra. Gli infermieri e gli amici lo trattengono a forza, lui e' ferito, e' trasportato al Poliambulatorio di Lampedusa, e qui si scatena ancora di piu'. Una furia, contro tutti e tutto, medici, mobili e suppellettili, anche perche' non avrebbe voluto essere ricoverato. Il delirio : sono Batman, in missione a Lampedusa. Poi, forse, i sedativi. Poi, con l'aiuto dei Carabinieri e dei Vigili urbani e' stato scortato fin sopra la nave, e cosi' fino ad Agrigento.
Primo Maggio 2016 a Raffadali (Agrigento)
1 Maggio 2016 con i sindacati a Raffadali per la festa dei lavoratori
L’ECO DEL CLASSICO, le opere di Francesco Messina al Museo di Agrigento
Museo Archeologico Pietro Griffo fino al 21 febbraio
Le opere che lo scultore Francesco Messina ha lasciato in eredità alla città di Milano arrivano in Sicilia, e avviano un dialogo con i capolavori dell’antichità a cui l’artista si è sempre ispirato.
La mostra nasce dalla collaborazione tra lo Studio Museo Francesco Messina e la Valle dei Templi, con il Parco Archeologico e Paesaggistico e la Soprintendenza.
Francesco Messina è tra gli scultori più importanti legati all’Accademia di Brera
Ruoppolo Teleacras - Arrestati a Natale, condannati a Pasqua
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento del 23 marzo 2016.
Sequestro di persona a fini di estorsione, e lesioni. Ad Agrigento condannati a 9 anni di carcere ciascuno 3 nigeriani che hanno imperversato a danno di 4 pakistani.
Ecco il testo :
In quel tempo è stato il Natale del 2014, e a cavallo delle festività natalizie ad Agrigento sono stati arrestati 3 migranti dalla Nigeria che hanno sequestrato 4 migranti dal Pakistan per estorsione di un riscatto. Adesso, alla vigilia della Pasqua del 2016, il Tribunale di Palermo, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato i 3 nigeriani a 9 anni di carcere ciascuno. Gli africani, difesi dagli avvocati Daniele Re e Roberto Maiorini, hanno beneficiato dello sconto di un terzo della pena, offerto dal rito alternativo. I 3 ad Agrigento dalla Nigeria hanno adocchiato 4 ragazzi pakistani appena sbarcati a Porto Empedocle. In quel tempo, al 112 dei Carabinieri una telefonata ha lanciato l’allarme : “Correte, ad Agrigento, nella zona del Quadrivio Spinasanta. Una rissa tra extracomunitari. Sono armati di coltello”. I Carabinieri volano, e sul posto sollevano da terra un pakistano minorenne. E la diagnosi in ospedale è : ferita lacero – contusa alla testa. Prognosi riservata, poi sciolta. I nigeriani sono fuggiti, ma i Carabinieri li hanno ricercati e rintracciati, nella loro casa, al Quadrivio Spinasanta, non lontano dal luogo dell’aggressione. Poi i Carabinieri ascoltano la testimonianza degli asiatici vittime della violenta aggressione degli africani : “Noi, 4 ragazzi pakistani, siamo usciti dal centro d’accoglienza di Villa Sikania a Siculiana e siamo andati ad Agrigento per acquistare beni di prima necessità, come cibo e vestiti invernali. A noi si è avvicinato un uomo nigeriano che ci ha offerto un passaggio, e noi abbiamo accettato, anche perché non conosciamo Agrigento. Il nigeriano, con la scusa di offrirci un pasto caldo, ci ha portati a casa sua dove, insieme ad altri nigeriani, ci ha sequestrato e ha chiesto mille euro a ciascuno di noi per essere liberati. Noi abbiamo telefonato ad altri amici pakistani per ottenere i soldi ed essere liberati. E ad Agrigento i nigeriani hanno ricevuto i soldi. Però poi gli stessi nigeriani hanno detto che i mille euro erano pochi, e hanno preteso di più, almeno 5mila euro per ciascuno di noi. Abbiamo dovuto rispondere di sì, però, quando i nigeriani sono usciti da casa per andare a prendere il riscatto, abbiamo trovato le chiavi della porta e siamo fuggiti in strada. I nigeriani ci hanno inseguito, armati di coltello, e quando ci hanno raggiunto ci hanno colpito a coltellate”. I ragazzi pakistani hanno riconosciuto i loro sequestratori, e i 3 nigeriani sono stati arrestati per sequestro di persona a fini di estorsione e lesioni : 9 anni di reclusione a testa in primo grado.
Ruoppolo Teleacras - Musumeci a lavoro
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento del 7 novembre 2017.
La formazione della squadra di governo, il governo con 36 seggi e il rapporto con l’opposizione, il tema della spesa e degli sprechi: Musumeci a lavoro.
Ecco il testo:
All’Assemblea regionale i seggi sono adesso ripartiti così: dei 70, 36 a Nello Musumeci, 20 a Giancarlo Cancelleri, 13 a Fabrizio Micari, e uno a Claudio Fava. Nello Musumeci si appresta al lavoro, e il primo adempimento è la squadra di governo. E Musumeci afferma: “La formazione del governo sarà mio compito dopo avere certamente parlato con le forze della coalizione. Sceglierò persone al di sopra di ogni sospetto, pulite e competenti. E marceremo con un unico passo: è finito il tempo della ricreazione. Sono interessato a parlare con il governo centrale e con la Commissione europea per il bene della Sicilia, non mi occupo di alchimie”. Poi, in riferimento alle paventate difficoltà a governare in mancanza di una maggioranza, nonostante i 36 seggi, il presidente della Regione risponde: “Mi dicono i miei amici che la maggioranza all’Assemblea regionale siciliana ce l’abbiamo, ma sono sicuro che in Parlamento troveremo un consenso ampio, perchè su 4-5 cose importanti troveremo un accordo, al di là delle differenze tra destra e sinistra, maggioranza e opposizione. Perché nessun partito potrà tirarsi indietro, nelle condizioni in cui ci troviamo la gente ci viene a prendere nelle nostre stanze se pensiamo di giocare al tanto peggio tanto meglio. Con i voti palesi vedrete che le maggioranze le formeremo sulle oggettive iniziative utili a questa terra. Quindi non mi preoccupa il numero della maggioranza”. Poi, inevitabile, è l’allusione agli impresentabili, ricorrente durante la campagna elettorale, e Nello Musumeci replica: “So che incontrerò qualche problema, perché vorrò dire qualche no, finalmente. Ma bisogna liberare questa terra dalla zavorra, dalle contiguità che possono apparire opache. Ormai gli impresentabili appartengono all’archivio”. Ma anche gli impresentabili hanno portato voti! E Musumeci risponde piccato: “A me no, io ho avuto alcuni punti in meno della coalizione. Avevo chiesto agli impresentabili di non votarmi e sono stati precisi e puntuali, e li ringrazio”. Poi, in conclusione, il tema dei vitalizi, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, e il presidente annuncia: “Affronterò anche il tema dei vitalizi, un tema che in campagna elettorale è stato affrontato in modo strumentale. Già i primi tagli li abbiamo fatti ai nostri emolumenti che abbiamo tagliato del 42 per cento, e abbiamo tagliato i vitalizi ai deputati in carica. Affronteremo il tema degli altri vitalizi con i capigruppo parlamentari e, se mi consentite, vorrei cominciare a tagliare gli sprechi e la spesa parassitaria che ancora caratterizza molte strutture della Regione. Vorrei lottare contro i fitti passivi, contro le auto blu che spesso mi sembrano assolutamente inutili se non dannose. Io da Presidente dell’Antimafia viaggiavo in treno. Insomma daremo segnali concreti perché la gente si aspetta elementi di novità”.
Ruoppolo Teleacras - Ambarabà Ciccì Coccò
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento dell' 11 agosto 2012.
Incredibile ma vero a Palermo. Lei partorisce e in Ospedale si presentano tre aspiranti padre. Poi la ragazza sceglie : sono stata ingravidata da lui.
Ecco il testo :
Lei è una ragazza di 24 anni, che ha partorito in Ospedale. E al Civico di Palermo, al reparto di Ostetricia e Ginecologia, si sono precipitati tre aspiranti padri e pretendenti figlio. Come però conquistare la moglie se si è in tre ? Ambarabà ciccì coccò, 3 civette sul comò, che facevano l'amore con la figlia del dottore. Sì, esattamente così : ambarabà, ciccì e coccò sono tre palermitani, coetanei di lei, poco più che ventenni, e come le tre civette sono stati in rapporto sentimentale con lei, la presunta figlia del dottore. Poi però le 3 civette amoreggiando sul comò con la figlia del dottore l' hanno ingravidata. E forse, lei, la ragazza, lo ha rivelato a tutti e 3 : ambarabà, ciccì e coccò, lo sapete ? Sono incinta ! . E loro, forse, per 9 mesi, hanno creduto e coltivato l'idea e la gioia che sarebbero stati al più presto padre e poi anche, forse, marito legittimo della moglie e madre. Poi, ecco il parto. Ospedale, medici, infermieri, familiari, e dove è il padre ? Alla domanda la ragazza avrà subito ancora caldane, rossa infiammata come se fosse ancora incinta. E forse avrà pensato : speriamo che le tre civette non si presentino tutte e tre qui. E invece è stato così. Ambarabà ciccì e coccò hanno bussato alla porta del reparto dell' Ospedale Civico : sì, eccomi, sono il padre del figlio della figlia del dottore. Il caos, la tensione, lo scontro tra le tre civette, e la ragazza sul letto a piangere : ambarabà, ciccì e coccò, questo bimbo a chi lo do ? . E' stata sfiorata la rissa tra i tre contendenti. Poi, la donna ha scelto il suo uomo. Sì, è stato lui, sono stata ingravidata da lui, e non dagli altri due. Ambarabà è ancora in Ospedale, e gioca con il suo bambino. Ciccì e Coccò, delusi e amareggiati, sono rientrati a casa a mani vuote. Non è una fiaba e nemmeno una filastrocca. E' storia vera.
Amici Daniele Favara pazzi italia 1 by michele
ITALIA 1.....mikele ds
Conclusione Festa di San Rocco - Grotte 23 Agosto 2009
Grotte 23 Agosto 2009- Conclusione dei solenni Festeggiamenti in onore a San Rocco Della Croce a Grotte.
Santa Messa e Processione con la partecipazione dell'Ordine Sovrano dei Poveri Cavalieri di Cristo (Supernus Ordo equester Templi) e del gruppo Amici di San Rocco di Grotte, sfilata equestre dell'Associazione S.Antonio, esibizione del gruppo dei Tamburinari e della Banda G.Verdi città di Grotte. A seguire sagra dei cavatelli e fuochi d'artificio.
La riserva naturale PIU' BELLA al mondo è qui in SICILIA!
Vi presento la mia fantastica avventura ai Laghetti di Cavagrande. Accompagnato dalla mia ragazza, mi sono avventurato in questa splendida riserva e dopo circa 45 min. di discesa tra polvere e pietrisco ci siamo goduti uno dei bagni più rilassanti al mondo.
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IL VIDEO E' STATO GIRATO CON:
MONTATO CON FCPX
Le Dune, la scalinata che va al mare ripulita dai residenti. Alfredo Mazzola Lavinia Napoli
Le Dune, la scalinata che arriva al mare ripulita dai residenti. Alfredo Mazzola al microfono Lavinia Napoli
All’inizio della stagione estiva, la scalinata che arriva al mare ed il boschetto circostante erano cosparsi di rifiuti di tutti i tipi: bottiglie di plastica e vetro, cartoni di pizza, fazzolettini usati, preservativi, lattine, cicche di sigarette e siringhe usate...i residenti della zona si sono autotassati ed hanno ripulito il tutto!
Abbiamo incontrato l'operatore turistico Alfredo Mazzola, ci ha parlato della pregevole iniziativa che ha lo ha visto protagonista, insieme alla maggioranza degli abitanti della zona Dune a S. Leone.
Elenco delle persone: Alfredo Mazzola, Ninni Mazzola, Cettina Mazzola, Rita Incorvaia, Concetta Incorvaia, Giusi Plano, Tiziana Plano, Raffaella Urso, Antonino Gentile, Piera Volpe, Antonino Mosa, Tiziana Camilleri, Annamaria Amella, Giusi Trupia, Raimondo Cannella, Lorella Sferlazza, Anna Cacciatore, Giovanna Cinquemani, Annamaria Lupo, Giuseppe Sanfilippo, Alfredo Ferrara, Raniero Di Nolfo, Tripodo Zina, Salvatore Lauria, Guglielmo La Licata, famiglia Falauto-Greco, famiglia Montana-Napoli.
Geraci Siculo, a caccia di storia - Tour of Italy
Amici viaggiatori ed amanti della Sicilia. Tappa obbligata quella del Tour Of Sicily , nella splendida cornice di GERACI SICULO . Il borgo si trova nelle Madonie , ed a parer nostro , e non solo , è uno dei borghi più belli d'Italia . Insieme ai nostri amici Giuseppe Gennaro Bertoni che vive li , ed al nostro Fabrizio , siamo andati alla scoperta della storia di questo luogo meraviglioso .
Un po' di storia : Negli anni 1595 e 1606 il Marchese di Geraci e Principe di Castelbuono è nominato Presidente del Regno. Da quel momento Castelbuono assume le funzioni centrali, sia dal punto di vista amministrativo che militare. Negli anni 1736-37 Il Principe Giovanni VI viene nominato da re Carlo ,Presidente del Gran Consiglio di Sicilia difendendo l'Isola dai profittatori. Nel 1813 fu arrestato a Palermo il Principe Giuseppe Ventimiglia di Belmonte per aver difeso la costituzione e la liberta del Regno di Sicilia. Scarcerato dagli inglesi subi in carcere un tentativo di avvelenamento, Ministro degli Esteri per il Regno di Sicilia fu mandato al congresso di Vienna 1814 a difendere l'autonomia dell'Isola, ma pare venne assassinato a Parigi mentre preparava le carte 15 giorni prima dell'apertura del congresso nel quale la Sicilia senza alcuna difesa ricadde nelle mani Borboniche. Negli anni successivi Geraci vive una vita politica e amministrativa uguale a quella di tanti altri Paesi dell'entroterra siciliano. I Ventimiglia però, l'ultimo ramo rimasto, quello dei Ventimiglia di Monteforte continuano fino ai nostri giorni ad interessarsi delle sorti della Contea.
Noi torneremo sicuramente con la nostra attrezzatura, per rivivere questa grande emozione , e torneremo soprattutto per riprendere quello che non siamo riusciti per questioni di tempo .
ATTREZZATURA USATA :
Canon G5x Powershot
Goprohero5black
Canon Eos d750
IL VIDEO E' STATO EDITATO CON FINAL CUT PRO X
CANICATTI' SEQUESTRATA LA DISCARICA DI CONTRADA CALANDRA
Sigilli al centro comunale di raccolta di contrada Calandra a Canicattì. Arpa, polizia provinciale e agenti del commissariato di Canicattì hanno chiuso la struttura del comune di Canicattì. Al vaglio la posizione del sindaco, dell’assessore e dei funzionari comunali.
Servizio sul bullismo - Associazione Genitori Amici dei Bambini Piraino - www.canalesicilia.it
Ospiti in studio Dr. Carlo Amato - Dr.ssa Floriana Di Nardo
Servizio di Cristina Miragliotta - canalesicilia.it