CAP.09 GLI ANGELI DEL FANGO
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SECONDO MATTEO di Matteo Salvini & RIINA FAMILY LIFE di Salvo Riina
Iniziamo la lettura di due libri che ci permettiamo di affiancare uno all'altro perché riteniamo essere, sotto alcuni punti di vista, molto simili. Nella storia della letteratura, e ancor meglio dell'editoria recente, sono state scritte una miriate di cappellate forensi,
E nell’uso modern tutti sappiamo benissimo che il termine forense è considerrato come un sinonimo di legale, ossia cappellate aimè, legali.
Ma questi due libri di cui ci andiamo ad occupare sono l'apoteosi della cappllata forense editoriale. Come direbbe una nostra cara amica di Milano, SONO DIURETICI, ma il concetto del fare la pipì non rende l'idea di ciò che creano, a livello di stimolo stomachevole, questi due libri.
Ma di cosa stiamo parlando? Parliamo di Secondo Matteo Follia e coraggio per cambiare il Paese di Matteo Salvini e di Riina Family Life di Salvo Riina. Perché, dicevamo, sono molto simili?
Prima di tutto per poter dire “questo libro non va manco bene come cartaigenica” bisogna innanzitutto leggerlo, poi perché sono scritti in una maniera talmente semplice e sciocca, da sembrare non dei libri, ma dei temi stupidi di quinta elementare o al massimo prima media dal titolo:
Mamma, papà, pensieri idee e sensazioni della tua famiglia
Detta così può sembrare una cosa divertente, ma non dobbiamo dimenticare che uno dei due “scrittori” è il figlio di uno dei peggio uomini degli ultimi 50 anni, per l'appunto Salvo Riina, e l'altro è percepito come un politico che dovrebbe cambiare l'Italia… sta ceppa, e poi ci lamentiamo che il Paese va nella merda? Beh… se andasse nella merda, almeno nel periodo invernale staremmo al caldo, visto che qui si accingono a svendere non solo l’acqua pubblica, la sanità e mille altre cose, ma anche l’ENI, cioè il riscaldamento, ma in realtà come avranno modo di vedere, a sorpresa, milioni e milioni di italiani medi, imbambolati dalla TV, dagli smarphone e dal cacciare stupidi animaletti inesistenti in giro per il mondo, finire nella cacca è forse la cosa migliore che ci potrebbe capitare.
Tornando a Matteo Salvini e a Salvo Riina, e beh… se questa gente pubblica libri, ce lo meritiamo a piene mani di affondare.
Lo scopo di Secondo Matteo Follia e coraggio per cambiare il Paese non è raccontare delle proprie idee, la propria ideologia, ragionare sui problemi attuali e scrivere come risolverli, ma semplicemente descrivere la Lega Nord come un giardino dell'Eden meraviglioso dove nessuno ha mai dato o creato problemi, dove Bossi è il Grande Maestro, una sorta di Mazinga Z che tutto sa e tutti conosce e che, un bel giorno, da grande vate e padre saggio, passa il testimone al Figliol Prodigo. Delle peggio porcate di Bossi e Company, mai neppure un accenno.
Idem per Riina Family Life che tocca punti davvero ridicoli descrivendo la famiglia del vergognosamente famoso boss dei boss della mafia, non come quella del Mulino Bianco, perché a confronto quella del Mulino Bianco è zozza, lurida e ignorante. La famiglia Riina è spalmata di un forte piedistallo di cultura e felicità, la mamma e la nonna di Salvo Riina sono due grandissime superdonne, tuttologhe, grandissime lettrici pregne di studi, che spaziano in ogni campo e in ogni materia a occhi chiusi come delle grandissime intellettuali. Il noto criminale e assassino Totò Riina è invece il padre modello, impegnato, premuroso e saggio, anche lui noto lettore molto interessato alla storia contemporanea. E' lo Stato e il Governo che sono malati, che hanno per chissà quale motivo il bisogno di sfogarsi su qualcuno e, su 61 milioni di persone in Italia, la Giustizia e le Istituzioni si sfogano sulla famiglia Riina, innocente, inerme e vittima di un Sistema che fra l'altro funziona pure male.
Salvo Riina infatti, in quanto vittima, non conosce e non descrive le motivazioni che lo portano a passare quasi 10 anni dei suoi primi 30, in galera. Calcolando che sino ai primi 10-12 anni di vita con ogni probabilità non ha preso chissà quali decisioni, la metà della sua esistenza cosciente, voluta e desiderata, l’ha passata in galera. Motivazione? Nessuna...
... Piuttosto che spendere un solo euro per entrambi i libri, avremmo messo le mani sotto lo schiacciasassi perché c'è maggior cultura, curiosità e rispetto per se stessi nel leggere Le confessioni erotiche di Cicciolina nel 1988.
Buona continuazione a tutti e buon ascolto.