Anfiteatro Campano/Capuano
L'anfiteatro Campano o anfiteatro Capuano, è un anfiteatro di epoca romana della città di Capua, oggigiorno sito a Santa Maria Capua Vetere, secondo per dimensioni solo al Colosseo, al quale probabilmente servì come modello essendo stato, verosimilmente, il primo anfiteatro del mondo romano.
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Anfiteatro Campano - Santa Maria Capua Vetere (Caserta)
anfiteatro capuano dell'epoca romana , secondo solo al colosseo come grandezza...
video girato da Clemente del Monaco...
Anfiteatro campano - Capua (Caserta) - TGR 20/09/15 (impero romano spartacus colosseo)
SPARTACO a Capua - Anfiteatro della Gloria o della Morte - Gladiatori
Esplorazione dell'Anfiteatro di Capua, la scuola del Gladiatore Spartaco. Un luogo incredibile, direi leggendario.
Cronache - Io Sono Spartaco (Rivolta Di Spartacus, Anfiteatro Campano)
Capua 73 a.C.: io sono Spartaco
La grande avventura del gladiatore ribelle Spartaco e del suo esercito di schiavi. Una cronaca basata sulle fonti antiche, che inizia nelle cucine della scuola dei gladiatori di Capua, dove settanta uomini, armati di spiedi e mannaie da macellaio, riescono a farsi largo verso la libertà.
Il viaggio prosegue sul Vesuvio, dove Spartaco ottiene le prime vittorie, attraversa tutta l’Italia e finisce sulla via Appia, con la crocifissione di 6.000 ribelli.
andato in onda il 23/03/2015
ANFITEATRO CAPUANO E SCUOLA DEI GLADIATORI DOVE NACQUE IL MITO DI SPARTACUS
Anfiteatro Campano II a.C.
L'anfiteatro Campano o anfiteatro Capuano, è un anfiteatro di epoca romana della città di Santa Maria Capua Vetere, secondo per dimensioni solo al Colosseo, al quale probabilmente servì come modello essendo stato, verosimilmente, il primo anfiteatro del mondo romano. Fu sede della prima e rinomatissima scuola di gladiatori. Ha un posto di grande importanza nella cultura classica e moderna, e nell'immaginario collettivo a livello mondiale, per essere stato il luogo da cui il gladiatore Spartaco guidò nel 73 a.C. la rivolta che per due anni tenne sotto scacco Roma negli anni immediatamente precedenti il primo triumvirato.
Attualmente si trova all'interno della superficie comunale di Santa Maria Capua Vetere, di fronte Piazza I Ottobre. Parte consistente delle sue pietre furono utilizzate dai capuani in epoca normanna per erigere il Castello delle Pietre della città di Capua ed alcuni dei suoi busti ornamentali, utilizzati in passato come chiavi di volta per le arcate del teatro, furono posti sulla facciata del Palazzo del comune di Capua. Dal dicembre del 2014 il museo, l'anfiteatro e il mitreo sono passati in gestione al Polo museale della Campania.
Un giorno in Senato con il M5S al Museo Campano di Capua, la visita guidata
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Maria Massa - live in S. Salvatore a Corte Cathedral (Capua)
Anfiteatro Campano Roman Amphitheater, Caserta, Italy
Anfiteatro Campano is a Roman Amphitheater located in Caserta, Italy, dating to 1st century that once hosted gladiator events. It is said that Spartacus once fought here.
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Happy To Capua
Passeggiate Capuane presenta: Happy To Capua
Capua. Video-Intervista ad Armando Wood, ex organizzatore dei carnevali degli anni '90
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Capua. Neve sul territorio Capuano. I video dei lettori
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Capua di Napoli
Capua è un comune italiano di 18.853 abitanti[1] abitanti della provincia di Caserta in Campania.
La Città dopo aver vissuto un lungo periodo di splendore (vedi Capua antica, seconda città Italica per estensione e popolazione subito dopo Roma) con il progressivo indebolimento dell' Impero romano d'Occidente si ritrovò sempre più esposta ad attacchi esterni e nel 455 Genserico , prima di espugnare Roma la saccheggiò.Da quel momento drammatico,la città si spopolò e sopravvisse solo sotto forma di piccoli villaggi. Ridotta ormai a una serie di ruderi e continuamente sottoposta alle scorrerie dei Saraceni,Capua antica fu quasi totalmente abbandonata e la popolazione si trasferi in una nuova cittadina ubicata presso il monte Triflisco,costruita dal Conte Landolfo per volere del Principe di Benevento Sicone che in suo onore prese il nome di Sicopoli (terzo decennio del IX sec). Il conte Landone, valutando la scarsa protezione offerta dal modesto insediamento di Sicopoli, decise di ricostruire la nuova sede comitale sulle rovine di Casilinum (856), divenne così durante il X secolo la capitale del Principato di Capua, stato autonomo esteso su tutta la Terra di Lavoro fino al confine nord distinto dal fiume Garigliano, dominando su cittadine e borghi strategici, quali Caserta, Teano, Sessa, Venafro e Carinola; potenziandosi ulteriormente, arrivò a dominare anche sul Ducato di Napoli, su Montecassino, sede dell'importante Abbazia, e su Gaeta, importante porto tirrenico.
Verso la fine del medesimo secolo, Capua raggiunse il suo apogeo: il Principe Pandolfo I Testadiferro (961 - 981), riunificò i domini dell'Italia longobarda meridionale, inoltre venendo in aiuto di Papa Giovanni XIII, esule da Roma tra il 965 ed il 966, ottenne l'elevazione di Metropolita per la Chiesa Capuana.
L'anno 1059 rappresenta la fine del potente Principato longobardo, infatti il conte normanno di Aversa Riccardo I Quarrel, ne opera la conquista. Durante la dominazione Normanna la città cominciò ad avere un'importanza strategica sempre maggiore, sia dal punto di vista militare che commerciale; essa divenne in poco tempo un florido porto fluviale, racchiuso all'interno di una forte cinta muraria. Dopo appena cinquant'anni dall'occupazione di Riccardo I, la città pagò lo scotto di essere un centro strategicamente importante: essa fu occupata da Arrigo VI di Svevia che ne ordinò la demolizione delle mura, in seguito ricostruite. Federico II decise di edificare le due torri a difesa dell'adiacente ponte romano,tra le quali venne realizzato un arco di trionfo di mirabile fattura, demolito all'epoca di Carlo V per motivi militari.
Durante il conflitto tra Svevi e Angioini la città subi continui attacchi che portarono alla demolizione e ricostruzione delle mura e di alcuni edifici cittadini.
Con l'ascesa degli Angioini, la città divenne sede Della Magna Curia incrementando ulteriormente la sua importanza nell'amministrazione regia. In epoca aragonese, Capua visse un periodo molto tranquillo, visitata spesso dal Re, divenendo cosi anche un importante centro culturale.
Durante il regno di Federico I d'Aragona (incornato nel duomo cittadino) la città fu scossa da un evento drammatico: Il Sacco di Capua del 1501 ad opera di Cesare Borgia. Egli entrò con inganno nella cittadina,promettendo di risparmiare i suoi cittadini già stremati dall'assedio,e appena fu all'interno diede l'ordine ai suoi uomini di cominciare il saccheggio. Durante questo tragico evento morirono alcune migliaia di capuani. Con l'avvento degli Spagnoli, terminò per Capua la sua storia politica e continuando,viceversa quella di città prospera e di munita piazzaforte.
Bellezze artistiche di caserta e provincia
La Reggia di Caserta, o Palazzo Reale di
Caserta, è una dimora storica appartenuta alla
casa reale dei Borbone di Napoli, proclamata
Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Anfiteatro Campano o anfiteatro Capuano, è
un anfiteatro di epoca romana della città di
Santa Maria Capua Vetere, secondo per
dimensioni solo al Colosseo, al quale
probabilmente servì come modello essendo
stato, verosimilmente, il primo anfiteatro del
mondo romano.
Il mitreo era il centro del culto ed il luogo di
incontro dei seguaci del Mitraismo. Si trattava
di una cavità o caverna naturale adattata, di
preferenza già utilizzata da precedenti culti
religiosi locali, oppure di un edificio artificiale
che imitava una caverna.
Se non sei della Provincia di Caserta, vieni a
visitare queste bellezze, ti accoglieremo con
calore e cortesia.
Pastellesse Sound Group | bottari di Macerata Campania - Vulesse addeventare nu brigante
Brano live tratto dal concerto svolto il 24 Aprile 2016 presso l'Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).
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Pastellesse Sound Group interpreta Vulesse addeventare nu brigante di Eugenio Bennato.
Placito Capuano - Liceo Statale S. Pizzi di Capua