A spasso per l'Italia #1 - L'Antichissima Città di Sutri
In questa prima puntata della serie A spasso per l'Italia visitiamo l'Antichissima Città di Sutri.
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Città di sutri ( vt )
Sutri è un comune italiano della provincia di Viterbo, con una popolazione di poco superiore ai 6.000 abitanti. Dista circa 30 km dal capoluogo e circa 50 km dal Grande Raccordo Anulare (Roma). Sutri sorge su un imponente rilievo di tufo che domina la via Cassia. Le sue origini sono molto antiche e presenta evidenti testimonianze del suo passato: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavate anch'esse nel tufo, mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un mitreo poi tramutato in chiesa (intitolata alla Madonna del Parto), il Duomo di origine romanica.
Francesco Petrarca, scrivendo del suo primo viaggio a Roma nella lettera al cardinale Giovanni Colonna, descrive Sutri:
« A due sole miglia sta Sutri, sede diletta a Cerere, e antica colonia, secondo che dicono, di Saturno: ove non lungi dalle mura mostrano il campo che narrano fosse il primo in Italia a ricevere la sementa del grano, segato indi a poco dallo stranio re che con tal beneficio mansuefatti e cattivatisi gli animi di quei primi abitatori regnò su loro tranquillo infin che visse, e venuto dopo morte in voce di Dio, dalla gratitudine degli uomini qual vecchio nume con in mano la falce fu venerato. Saluberrimo, a quanto la breve dimora mi concede di giudicarne, è questo clima.
Cingono d'ogni parte il paese colline senza numero, né troppo alte, né di malagevole salita e di nessuno impedimento allo spaziar della vista, infra le quali s'aprono sui convessi fianchi ombrose e fresche caverne, e sorge frondoso il bosco a riparare l'ardore del sole da tutti i lati da quello infuori che guarda a Borea, ove un monticello degli altri più basso in aprica valle spiegandosi appresta alle api una fiorita dimora. Qui d'acque dolcissime ne' bassi fondi il mormorio, qui cervi, damme, cavrioli, e tutto il selvaggio gregge de' boschi errante ne' colli aperti, e schiera infinita d'augelli che lambe le onde o su pei rami saltellando sussurra. Taccio de' buoi, e de' domestici armenti, e dei doni di Cerere e di Bacco, che alla fatica dell'uomo dolci ed ubertosi rispondono, e dei naturali tesori dei vicini fiumi, dei laghi e del mare, che anch'esso poco è distante. »
(Lettere di Francesco Petrarca delle cose familiari, lettera XXIII, ca. 1337)
Comune di Sutri (VT)
Sutri è un Comune in Provincia di Viterbo, arroccato su uno sperone roccioso, che ha ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club per la straordinaria bellezza del Centro Storico. Un’antica leggenda vuole Sutri fondata dal Dio Saturno, in etrusco Sutrinas, da cui deriverebbe il nome della cittadina. L’edificio di spicco è sicuramente la Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, edificio medievale ampiamente rimaneggiato nel corso del XVIII secolo, che domina il panorama insieme alla settecentesca Torre dell’orologio.
Il Comune è tappa di un importante Cammino di Fede, la Via Francigena, lungo la quale è posta Porta Fraceneta. Meritano una visita l’Anfiteatro e il Parco dell’Antichissima Città di Sutri, parco urbano nei dintorni del centro storico che accoglie un antico sito archeologico, tra i più interessanti della Tuscia. Bellissimi il Palazzo Comunale o Antiquarium, la Chiesa di San Francesco e e i numerosi edifici di culto del Borgo, ma una menzione particolare va dedicata a Villa Savorelli, che con la Chiesa di Santa Maria del Monte e il giardino all’italiana, rappresenta un vero e proprio capolavoro architettonico.
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Parco naturale regionale di sutri - percorso storico archeologico
Appena 7 ettari di estensione, è un parco davvero unico nel panorama delle Aree Protette non soltanto del Lazio. La ricchezza di valori archeologici, paesaggistici e naturalistici testimonia l'importanza anche dei siti più piccoli all'interno della rete regionale di Parchi e Riserve.
Si trova tra le falde dei Monti Cimini, che si elevano a nord-est dominando la conca del lago di Vico e la piana di Viterbo, e quelle dei monti Sabatini a sud-ovest, a corona del bacino lacustre di Bracciano.
L'Area Protettasi sviluppa principalmente su di un acrocoro tufaceo; nella parte sommitale è ubicata Villa Savorelli (sede del Parco) mentre nella parte di fondovalle, nel tratto a ridosso del centro urbano di Sutri, sono visibili alcuni dei siti archeologici più importanti della Tuscia come lo scenografico Anfiteatro, la Necropoli e la Chiesa della Madonna del Parto (Mitreo).
Saluti dall'Antichissima Città di Sutri (Lazio) (manortiz)
Sutri, Lazio, Italy
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Sutri is located around 50 kilometres north of Rome and about 30 kilometres south of Viterbo on the Italian SR2 route which once was the Via Cassia, which linked Rome with the provinces to the north of the capital. Approaching from a distance it cannot be missed as it is located at the top of a hill. As with many walled Italian towns there are parking spaces outside of the city walls, one of which I used to spend the night in my motorhome before making this film the following morning.
The whole comune of Sutri has only around 5,000 inhabitants, those living in the centre are much fewer. Nonetheless it has much to offer the visitor, above all ancient ruins of Roman and Etruscan origins as well as the medieval walls and structures.
As we can see from a modern mosaic in the main square, Sutri was in Latin Sutrium. In the early days of Rome, it changed hands various times between the Romans and Etruscans. The Romans left the town a temple to Mithras and an amphitheatre measuring 49 x 40 metres.
In the eigth century CE, the town came under the power of the Papacy. It must have been quite rich as jewellery from this time can be seen in the British Museum. Pope Gregory VI abdicated at Sutri on 20 December 1046, following the Synod of Sutri convened at the request of Emperor Henry III. Pope Eugene III fled here in 1146 and he must have liked it so much that when Pope Innocent IV also needed to escape Rome in 1244, he also came here. It was in the thirteenth century that the cathedral was completed.
In many films I mention that a town is only as old as the last fire. In the case of Sutri that was in 1433 during the wars between Guelphs and Ghibellines. After the fire the town became a backwater and much of what we can see today is from before this time.
For people visiting by motorhome, there is plenty of parking, the car park I used which can be seen in the film is to the south of the town on the Via Cassia, however there are other places too.
I MARTIRI DI SUTRI -DOCUMENTARIO- una produzione SCframe-Simone Calcagni-
Sutri (Lazio), Mitreo Mithraeum (santa Maria del Parto) (manortiz)
Sutri, un Mitreo nel tufo
Percorrendo la via Cassia a circa 50 Km dalla Capitale, si incontra l'Antichissima Città di Sutri, un nome che si che trovimo agli inizi della storia medioevale quando i Longobardi dopo aver occupato l'Esarcato e la Pentapoli, cercano di conquistare anche il Ducato romano: ma qui si arrestano per la forte resistenza della Chiesa e Liutprando, re dei Longobardi e costretto a donare a papa Zaccaria l'importante castello di Sutri. Siamo nel 729 e questa Donazione segna l'inizio della formazione dello Stato della Chiesa che si concluderà nel 1870 con la Presa di Porta Pia. Questo Borgo concentra dentro le sue pietre vulcaniche tanta di quella storia, da suscitare nel visitatore stupore, meraviglia, un sentimento di melanconia ed un impercettibile alone di angoscia. Tra le tante pietre e grotte scavate nel tufo e visibili anche percorrendo velocemente la via Cassia, ce ne una che solo fermandosi è possibile lasciarsi coinvolgere totalmente in un misticismo che ti penetra dentro fino a lasciarti senza parole. E' la Chiesa della Madonna del Parto, invisibile, in quanto non ha nulla che possa somigliare ad una chiesa. E tanto meno ad una chiesa dedicata alla Vergine. Ci troviamo dentro ad un Mitreo del I sec. d. C, a pianta rettangolare a tre navate, suddiviso da dieci pilastri per lato: nel'abside, dove un tempo era collocato il dio Mithra con berretto frigio nell'atto di uccidere il toro (tauroctonia,) mentre uno scorpione attacca i testicoli del toro, è stata collocata una scena della Natività. Nel XIII-XIV la struttura architettonica del Mitreo è rimasta, sono cambiati invece tutti i simboli che si riferivano al culto del dio Mithra, anche se nell'ingresso, i collegamento con la tauroctonia è rimasto vivo nella memoria, con affreschi che ricordano le vicende molto popolari alla vita di San Michele del Gargano dove l'attore principale, oltre all'Arcangelo, è anche qui un toro. Nelle navate, Madonne con Santi in splendi affreschi ancora ben conservati, anche se i segni del tempo sono ben visibili. Luigi Manfredi da viaggi.corriere.it/diari-di-viaggio
Il Mitreo di Sutri (VT)
La chiesa, riferibile al XIII.XIV sec è interamente scavata nel tufo.
Da un piccolo vestibolo, a pianta quadrata, decorato con affreschi raafiguranti la Madonna e i santi S. Cristoforo e la leggenda di S. Michele del Gargano, si passa nell'ambiente principale a pianta rettangolare allungata, diviso in tre navate da due file di pilastri ricavati nel tufo da archetti ribassati.
La copertura della navata centrale presenta una volta a botte, le piccole navate laterali, probabilmente i banconi dell'originario Mitreo, mostra tutte le caratteristicheche generalmente contraddistinguono questi ambienti sotterranei, scarsamente illuminati e privi all'esterno di elementi architettonici.
Il rinvenimento a Sutri di un rilievo del dio Mitra avvalora la tesi del riutilizzo di un luogo di
culto pagano, trsformato dai cristiani in luogo sacro; in un secondo momento l'ambiente fu ampliato con la creazione di una zona absidale, a pianta rettangolare, avvenuto mediante il taglio del podio della navata centrale aumentando così lo spazio per le funzioni religiose.
Nell'abside si conservano i resti dell'affresco raffigurante la Natività
Fonte: etruriameridionale.beniculturali.it
Koinè Teatro Sostenibile - Il parco incarnato
Il parco incarnato è una performance teatrale che Koinè ha realizzato in numerose aree protette d'Italia.
Il video è stato girato nell'anfiteatro all'interno del Parco dell'Antichissima Città di Sutri (VT).
Altri spettacoli legati ai Parchi naturali:
Misteriosa sfera luminosa nel Parco Regionale di Sutri
Video di una misteriosa sfera luminosa che compare nel Parco Regionale di Sutri, precisamente di fronte al Mitreo, Chiesa della Madonna del Parto.
Alla faccia di Stratos!! :)
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Ovviamente è chiaramente uno falso creato per esercitarmi con gli effetti video.
Il commento è preso da un filmato realmente esistente su YouTube.....e molto interessante:
Memorie di Pietra.Sutri.remix
7 ottobre 2009
Memoria di pietra etrusca
Parco Antichissima Città di Sutri, ore 17
Passeggiata radioguidata nellarea archeologica
(dal Mitreo-Chiesa ipogea della Madonna del Parto allanfiteatro)
con degustazioni finali
(pecorino, fagioli regina di Sutri, vini selezionati)
Il progetto sintegra alla strategia di comunicazione multimediale attuata con il geoblog della Via Francigena dellalto Lazio per dare luogo ad un evento di performing media: unazione teatrale radioguidata da mappare allinterno del geoblog.
Lazione di performing media nasce a fronte dellesigenza di promuovere i percorsi culturali lungo la via Francigena, sollecitando la conoscenza dei luoghi chiave del suo tratto settentrionale da Proceno verso Roma. Lintento è quello di creare dei percorsi emozionali attraverso cui coinvolgere gli utenti, rappresentati dal potenziale flusso turistico culturale, sia italiano che straniero.
Le caratteristiche di tale evento sono rivolte a rendere evidenti le potenzialità dellinterazione tra web e territorio, attraverso un geoblog che oltre a tracciare il percorso-base della via Francigena potrà riportare le impressioni emotive dei partecipanti, scrivendo le proprie storie nelle geografie del Lazio.
In questo senso lazione radioguidata di Koinè svolgerà la funzione di catalizzazione teatrale della partecipazione al percorso di esplorazione della Via Francigena facendo parlare le pietrein un gioco drammaturgico, immersivo (attraverso lascolto in cuffia), che spiazzerà lo spettatore, divertendolo e sollecitando unattenzione particolare alla memoria del territorio. Lazione di performing media vedrà la partecipazione di un gruppo di pellegrini che in quei giorni percorre la via Francigena per arrivare a Roma per lAngelus dell11 ottobre.
02 Open Day Antico Borgo di Sutri
Con Federico Fortin Antico Borgo di Sutri e Valentina Melini Wedding Planner. Wedding reportage Girolamo Monteleone girolamomonteleone.com
Villa Savorelli - Sutri ( VT )
Agli inizi del XVI secolo la villa, nella sua originaria struttura di casa di campagna di modeste dimensioni, era proprietà della famiglia fiorentina Altoviti a seguito di una donazione da parte di Papa Clemente VII.
Dopo un periodo di “abbandono” della proprietà sutrina a favore di altri interessi nella città di Roma, l’ultimo discendente degli Altoviti nomina, nel 1629, il marchese Giovanni Battista Muti Papazzurri erede universale; quest’ultimo inizia a intervenire, con nuovo vigore, sull’intero possedimento, effettuando un primo ingrandimento della proprietà, verso il cosiddetto “Castello di Carlo Magno” e verso l’anfiteatro e, successivamente, curando la riedificazione della Chiesa e l’ampliamento della villa con nuove aree di pertinenza.
Estinta la famiglia Muti – Papazzurri verso la metà del ‘700, i conti Savorelli di Forlì ne divengono gradualmente gli eredi e ne saranno i proprietari fino al 1944, ovvero fin quando la Villa non venne incendiata dalle truppe tedesche in ritirata, durante la II Guerra Mondiale.
Al termine del conflitto gli ultimi eredi Savorelli vendono tutta la proprietà alla famiglia romana Staderini, la quale provvede alla ricostruzione della villa distrutta. Tra i grandi personaggi del periodo, è da sottolineare la presenza del pittore Giorgio de Chirico, che cura il colore della facciata della villa.
Dal 7 ottobre 1987, a seguito del fallimento dell’ultimo proprietario, l’intero compendio immobiliare (Villa, Chiesa Madonna del Monte e terreni adiacenti) passa in proprietà al Comune di Sutri.
Villa Savorelli si presenta con dimensioni proporzionate e raffinate; la facciata principale, di una semplicità quasi austera, risulta divisa in due ordini da un’alta cornice marcapiano che contiene lo stemma di famiglia (Altoviti); l’ordine superiore comprende la ripartizione simmetrica delle quattro aperture di ognuno dei due piani; l’ordine inferiore è rafforzato da una leggera scarpa e dalla grande cornice del portale.
Gli spazi interni, articolati su pianta pressoché quadrata in tre livelli abitabili più i locali seminterrato, sono attualmente adibiti a: p.t. svolgimento di convegni, seminari e manifestazioni varie; p.1 sede del Parco regionale dell’Antichissima città di Sutri; p.2 verrà adibito a struttura ricettiva per i pellegrini in transito sulla Via Francigena.
La fine del regno longobardo e l'inizio del potere temporale della Chiesa
La Necropoli Etrusca ???? - Sutri (VT)
Ciao Bikers!
Una bella esplorazione dell'antica Sutrium, attuale Sutri, affascinante paese in provincia di Viterbo. Buona Visione :D
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#sutri #necropoli #etruschi
08/09/2018 Via Francigena Capranica - Sutri - Anfiteatro Romano - Necropoli
Sutri: la città va difesa dai diffamatori.