Foto L'Aquila il Chiosco delle Delizie Aperitivo Eritrea 2013
024. Asmara - Las Vegas Suruhan Kayen
Microcredito - Buongiorno Regione
Intervista a Luciano Balbo - Oltreventure
Taxi Addis Abeba
Questo filmino è un montaggio fatto dal valoroso Maikid (che mi asseconda ormai da 20 anni di scorribande ) di una SD card che gli ho consegnato qualche settimana fa. Poi ho acceso il registratore e ho improvvisato la colonna sonora divertendomi come un bambino dell’asilo.
Tornando da Asmara dopo aver girato il video di “Chiaro di Luna” ho visto che l’aereo dell’Ethiopian faceva scalo ad Addis Abeba. Ho verificato che non servisse un visto da chiedere con anticipo, così all’aeroporto ho salutato il piccolo gruppo che era con me in ripartenza per Roma e sono uscito dall’aera transiti. Passata la dogana con solo bagaglio a mano sono rimasto in città per quattro giorni. Troppo pochi, l’Etiopia è un paese enorme che vorrei visitare da cima a fondo, e Addis Abeba è un posto nel quale mi piacerebbe passare più tempo, non so, anche registrarci un disco. La musica etiope è un universo a parte nella musica africana, io ne vado pazzo, ho consumato le compilation “ethiopiques” (che vi consiglio).
Sono rimasto solo 4 giorni, giusto il tempo di fare molti km a piedi o con quei taxi blu spesso tenuti insieme con lo scotch ma curati e decorati con dovizia, come si fa con qualcosa di prezioso che ti da vivere. Addis Abeba è una capitale grandissima che ne ha passate di tutti i colori ma è soprattutto un crocevia importante dell’africa orientale. Ho voglia di tornarci, così come ho desiderio di tornare in Eritrea, così come me ne andrei dappertutto. Viaggiare è la cosa che mi piace di più al mondo insieme alla musica, il desiderio di viaggiare è molto precedente a quello della musica in me, direi che quando ho scoperto la passione per la musica è stato perché la musica è un biglietto open per ovunque.
Questo filmino è un passatempo senza pretese, un modo per condividere con voi un giro in una città che immagino pochi di noi conosciamo, anche perchè Addis Abeba non è una meta di turismo, al massimo è uno scalo per andare in quale isola calda, o una meta per diplomatici, filantropi e qualche uomo d’affari. Una città di 7 milioni di persone, poverissima e ricca in simultanea, come accade spesso con le grandi metropoli africane, ma ho avuto modo anche di notare l’emergere di una cosiddetta “classe media”, e questo è un motivo di speranza perchè è sempre in quel passaggio lì che si giocano i cambiamenti politici che possono creare maggior accesso, e mai come oggi c’è bisogno di cambiamento.
Addis Abeba non è un luogo pittoresco ma ribolle di storia, di speranze abortite e di altre ancora vive e non risparmia scoppi di bellezza.
A colpirmi è sempre e soprattutto la vita delle persone nella loro essenza, la storia che ognuno si porta addosso, nel modo di camminare, di vestire, di guardare, di offrirsi al mondo nella quotidianità. La strada, sempre lei, la vera casa di tutti.
E’ scontato che visitando una città africana in questi anni la mente si attorcigli intorno al nodo delle migrazioni e cerchi stracci di riposta,: una visione, qualcosa che rompa il cerchio delle solite chiacchiere e della propaganda incessante che evita la complessità, come sempre fa la propaganda. Io non mi sono fatto un’idea molto stabile sulla cosa, se non quella che ho da sempre e che non ho mai cambiato nella sostanza: credo in un mondo aperto e in tutte le iniziative che vanno in questa direzione. Giro alla ricerca di pezze d’appoggio per questa mia attitudine, che alimentino le ragioni di una tenace fiducia nel fatto che il pianeta ha risorse per tutti, se solo volessimo amministrarle. Difficilissimo, ma chi lo ha detto che le cose debbano essere facili? Niente è facile al mondo, ma niente è impossibile.
Buona visione.
Sharm El Sheikh 2009 Laguna Vista
La rete stradale
Giornale Luce B1154 del 25/08/1937
Descrizione sequenze:un bellissimo castello dalle fattezze arabe ; il ministro Cobolli Gigli s'intrattiene con gli uomini che lavorano al rafforzamento della rete stradale ; la tendopoli degli operai che lavorano al cantiere ; la strada che collega Gondar ad Asmara ; l'auto del ministro percorre il tratto da Gondar a Debivar ; la strada è ancora in costruzione ; la preparazione di un ponte ; gli operai italiani si arrampicano su montagne e mulattiere per costruire la strada ; una teleferica porta il materiale sulla montagna ; le auto passano in percorso accidentato ; gli operai intorno al ministro ; l'attendamento del cantiere ; una porta fatta di legno e con un 'aquila che simboleggia i fasci littori e l'aquila imperiale ; sulla parete del monte Debark viene scritta una lapide in onore del genio militare di Asmara che ha compiuto l'opera ; un manifesto: Quanta strada in un anno ;
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Il battaglione Mitraglieri in partenza per l'Africa Orientale sfila per la città
Giornale Luce B0687 del 29/05/1935
Descrizione sequenze:Battaglione mitraglieri delle Camicie nere sfila sotto l'Arco della Vittoria a Genova ; le camicie nere sfilano per la città salutati e accompagnati dalla folla ;
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Degge, Pesci, Marcio marciano a viale eritrea alle 11 di notte!
L'Alto Commissario De Bono e il ministro Ciano inaugurano la nuova strada Decameré-Nefasit.
Giornale Luce B0760 del 02/10/1935
Descrizione sequenze:il corteo di automobili delle autorità passa lungo una strada con striscioni e bandiere tricolore e gente ai lati che saluta ; immagini, dall'automobile in corsa, di uomini che salutano ; il corteo delle automobili attraversa un ponte con una struttura di ferro sopra ; De Bono e Ciano a piedi salutano, circondati da autorità militari e civili ; De Bono e Ciano con il loro seguito camminano sullo sfondo del ponte ; operai al lavoro sul bordo della strada ; immagini della strada dall'automobile in corsa ; veduta di un ponte in pietra ; piante tropicali ; nidi su degli alberi ; gruppo di capanne ; un villaggio africano con degli uomini di colore che camminano tra le capanne ; donne e bambini tra le capanne ; due donne africane con un bambino ; bambino piccolo in braccio alla mamma con delle mosche sul volto ; giovane donna africana sorridente ; una giovane donna africana impasta in una tinozza ; grande insegna con scritta:'Per Addis Abeba' , con un'aquila sotto con le ali spiegate e un'altra scritta sotto:'W il Duce' ; strada in un paesaggio desertico con bassi alberi ai lati e profili di altopiani sullo sfondo ;
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NEL SACRARIO MILITARE PER RICORDARE I SOLDATI SLOVACCHI CADUTI IN BATTAGLIA | A3 NEWS Treviso 28/03/
SAN BIAGIO DI CALLALTA - Una targa commemorativa in memoria dei soldati slovacchi caduti nei combattimenti della Prima Guerra Mondiale sul fiume Piave è stata deposta stamani presso il Sacrario militare di Fagarè della Battaglia. - Intervistati: JAN SOTH (Ambasciatore della repubblica Slovacca in Italia), PIETRO PRIMO (Generale di Divisione) - Servizio Nicola Marcato, immagini Nicola Marcato, montaggio Nicola Marcato - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
Consegna di premi agli indigeni più meritevoli alla presenza di Ciano, dei figli di Mussolini e
Giornale Luce B0766 del 16/10/1935
Descrizione sequenze:alcuni reparti di ascari sono schierati in un campo ; gruppo di autorità militari italiane con i due figli di Mussolini ; immagini della folla di indigeni convenuta ; volti di indigeni ; vestiti sontuosi dei capi indigeni ; un gruppo di soldati indigeni cammina danzando per il campo ; passa un gruppo di indigeni armati di scudo e lance insieme a dei piccoli ragazzi di colore ; un gruppo di indigeni assiste allo spettacolo da una tribuna ; De Bono arriva a cavallo nel campo seguito da altri militari a cavallo ; gruppi di uomini, donne e bambini di colore tra il pubblico che assiste ; una banda composta da ascari inizia a suonare sotto la direzione di un uomo di colore riccamente vestito ; dietro la banda che suona gruppi di soldati italiani salutano ; fine del concerto ; dalla tribuna delle autorità De Bono inizia la consegna agli indigeni meritevoli dei titoli onorifici ; l'uomo di colore prende l'attestato dalle mani di De Bono eseguendo il saluto fascista e inchinandosi ; gruppo di autorità militari e fasciste italiane ; un uomo di colore chiama il successivo premiato che si avvicina alla tribuna e prende l'attestato che De Bono gli consegna ; segue la consegna degli altri attestati ; immagini del foglio che attesta il titolo onorifico tra le mani degli indigeni ; volti di uomini di colore ; un ascaro prende l'attestato con un premio in denaro ; tribuna con un gruppo di donne e bambini italiani ; due uomini di colore in piedi davanti ad un grande stendardo nero con al centro un'aquila con le ali spiegate ; immagini della gente di colore che assiste alla premiazione nel campo ; De Bono dalla sua tribuna parla agli indigeni ; l'uomo di colore sotto di lui traduce il suo discorso agli indigeni ; De Bono esegue il saluto fascista insieme agli uomini di colore per il e quindi per Mussolini ; De Bono con altre autorità sull'automobile, seguiti da un gruppo di ascari a cavallo si allontanano dal campo ;
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Somalia football in L'Aquila 1
L'Aquila - Squadra calcio Somalia ed amici Senegal, Russia, Italia
allenamenti - 1
I soldati italiani in Africa festeggiano il compleanno del Re. Il Duca di Bergamo e il generale
Giornale Luce B0788 del 27/11/1935
Descrizione sequenze:il generale Terziani e il Duca di Bergamo con altri ufficiali passano in rassegna le truppe di legionari schierate nella piana di Udi Urgri ; un gruppo di uomini di colore esegue il saluto fascista al loro passaggio ; gruppo di autorità di colore ; un' autorità di colore parla con un ufficiale italiano ; volti di uomini di coloro di rango con medaglie sul mantello nero ; il Duca di Bergamo distribuisce delle buste premio a degli anziani uomini di colore, mutilati della mano destra e del piede sinistro nel 1896 da Menelik , per aver parteggiato per l'Italia ; i vari reparti di legionari marciano davanti ad una tribuna con delle autorità militari italiane sopra ; compare la scritta in sovraimpressione:'Italiani boicottate i sanzionisti' ; il Duca di Bergamo saluta le truppe che marciano ;
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ORDE MIGRANTI: QUANDO GLI IMMIGRATI ERAVAMO NOI con Erminia dell’Oro
I viaggi dei coloni italiani in Africa alla ricerca di una vita migliore non vengono mai raccontati, la storia del colonialismo italiano rimane nascosta e non si trovano nei libri di storia, ma la voce ed i racconti di Erminia dell’Oro, italiana d’origine ed eritrea di nascita, è molto chiara nell’esporci la storia di chi “emigrava” nel Corno d’Africa
Cervo ti Strega 26 giugno 2015 prima parte
Serata con i finalisti del Premio Strega 2015: gli scrittori Marco Santagata e Fabio Genovesi.Interviste di Emanuela Rotta, Nicoletta Sasso e Barbara Rusponi. intermezzi musicali del tenore Timothy Martin con Emanuele Bruno al piano. Letture a cura dell'attrice Livia Carli. Con la partecipazione degli studenti del liceo Vieusseux di Imperia, nella Giuria nazionale del Premio Strega Giovani.
Associazione di volontariato Il Tucul - Eritrea - Taglio e cucito - Sarte
Descrizione
durante la guerra in Abissinia 1936
foto del passato...mio padre le ha riportate dall'Abissinia...scene di vita quotidiana.
Réponses douteuses des “opposants” sur la visite de 3 ministres des affaires étrangères de l’Érythré
Réponses douteuses des “opposants” sur la visite de 3 ministres des affaires étrangères de l’Érythrée, l’Éthiopie et la Somalie à Djibouti le jeudi 6 septembre 2018.
Immigrazione - Situazione eritrei a Milano
Il treno bianco azzurro riparte - video interattivo - 3
Sabato 21 luglio 2012. Repubblica di San Marino
Se volete saperne di più sulla smantellata ferrovia Rimini-San Marino, visitateci:
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