L'Archivio Storico di Torino
Video promozionale dell'Archivio Storico della Città di Torino, curato da Bruno Gambarotta.
Libretto VI, Archivio di Stato, Torino,
Nei quieti locali dell'Archivio di Stato l'Irmavep di Parigi offre la mostra Libretto VI sviluppata come una visita guidata attraverso il passato nel presente, la mostra indaga le nozioni di memoria e trasmissione, delineando nuove traiettorie tra oralità e scrittura.
Opere di Daniel Gustav Cramer, Adélaide Feriot, Jacob Jessen e Phillip Solimann.
A Torino la memoria storica dell'Italia in 200 scatti Alinari
Roma,(askanews) - La storia d'Italia, dal Risorgimento alla Seconda guerra mondiale, in oltre 200 scatti d'epoca, che testimoniano anche l'evoluzione della fotografia italiana: è la mostra inaugurata a Torino nella sala Ipogea dell'Archivio di Stato dal titolo Una storia della fotografia italiana 1841-1941 dalle collezioni Alinari.
L'esposizione, che resterà aperta fino al 26 luglio, raccoglie dagherrotipi, calotipi, negativi su carta, fino a gelatine di bromuro d'argento, stampe colorate a mano e autochromes. Una vera e propria miniera di tecniche fotografiche, ma anche di scatti d'autore e di curiosità. Claudio De Polo Saibanti, presidente Fratelli Alinari Spa spiega: Dai dagherrotipi ai calotipi, cioè le prime immagini negativo su carta e infine alle foto stampate da lastra, raccontano la storia del nostro paese con i più grandi fotografi che l'hanno illustrata, con gli Alinari stessi a Macpherson, da Brogi a tanti altri e ci sono anche tanti nomi importanti piemontesi.
La mostra, sostenuta dalla Compagnia di Sanpaolo, è arricchita
anche da prestiti provenienti dall'archivio di Stato di Torino, e curata da Anne Cartier Bresson e Monica Maffioli. Un viaggio nel come eravamo che al tempo dei selfie e degli scatti bulimici con i telefonini fa riflettere sull'importanza degli archivi e della memoria fotografica.
Archivio di Stato di Caserta, arrivano le telecamere di Sky
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#45 LA CASA DELLE P**STITUTE DI TORINO Alle 8 del mattino
QUESTA E' LA VERSIONE CHE AVEVO PENSATO PER IL VIDEO n#42
per comprarlo:
Secondo la tradizione popolare i busti femminili collocati su entrambe le facciate di questo palazzo raffigurano volti di alcune prostitute. Leggenda vuole che un pugno di affezionati clienti decisero di ricordarle facendo collocare su questo edificio 11 protomi muliebri che le raffigurassero. Però da nessuna parte viene detto che la casa di via Principe Tommaso 8 (angolo via Bernardino Galliari) fu una casa chiusa...
Comunque per un volta, e spero solo per questa, lasciatemi approfittare di un video per fare un commento politico, in particolare al supporto alla riapertura delle case chiuse..a parte il fatto che i postriboli sono luoghi di degrado, dove le ragazze sono trattate peggio che per strada. E faccio riferimento proprio ai bordelli disseminati per tutta Europa, dietro la retorica del far pagare le tasse alle prostitute, di togliere il controllo del traffico da parte delle mafie, del controllo delle malattie, non c'è forse l'obiettivo fondamentale di tutelare unicamente l'uomo (inteso come essere umano maschio) e il ceto medio/elevato? Viviamo in un periodo dove l'odio verso le donne è molto forte e legalizzare la prostituzione in periodi di crisi e di disoccupazione significa andare incontro al degrado e al sottosviluppo a tempi record.
Se una persona vuole davvero prostuituirsi liberamente, la prima preoccupazione dello Stato dovrebbe essere quella di assicurarle la libertà
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Archivio Sergio Albano è il canale dell'omonima associazione dedicata alla conoscenza e diffusione dell'opera del M° Sergio Albano, pittore Torinese scomparso nel 2008. Il canale ospita video a lui dedicati e i progetti Torino Fantasy dedicato al lato fantastico di Torino nei libri e nelle opere di autori fantasy e non solo; Verde Torino su arte, letteratura, botanica, e infine Bufale o verità che offre una visione scettica della Torino magicoesoterica.
Vi lascio il link ad alcuni miei video che potrebbero interessarvi:
✔ La serie Torino Fantasy
✔ La serie Verde Torino
✔ La serie Bufale o Verità?
✔ Video in pillole nella rubrica Alle 8 del mattino
✔ Tutto su Sergio Albano pittore
✔ Puntate speciali
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#lacasadelleprostitute #leggendemetropolitane #torinoèlamiacittà
Saluto di Piero Fassino, sindaco di Torino
Il convegno Torino / Città della moda presenta la memoria di un secolo di moda e di innovazione produttiva di una delle maggiori industrie tessili italiane, il GFT, la cui storia è testimoniata negli oltre 15.000 pezzi inventariati di recente. Il convegno intende anche comunicare il valore del pluriennale progetto Manutenzione della memoria territoriale, di cui il riordino dell'imponente archivio GFT rappresenta un efficace risultato.
Il Re e l'Architetto
Un percorso immaginario ma suggestivo fra i palazzi della Torino del XVIII secolo. La mostra Il re e l'architetto. Viaggio in una città perduta e ritrovata, sostenuta dal Consiglio regionale - che ha promosso la pubblicazione del catalogo - è allestita all'Archivio di Stato di Torino fino al 30 aprile. Fra le principali architetture evocate c'è la casa-studio di Filippo Juvarra, i palazzi del potere comunale, statale e religioso, e le residenze extraurbane di Stupinigi, Venaria e Rivoli.
Seicento anni del Ducato
Un convegno a Palazzo Lascaris e una mostra celebrano i seicento anni del Ducato di Savoia. L’Aula consiliare ha ospitato un convegno di studi storici mentre, fino al 31 dicembre, alla Biblioteca nazionale universitaria è allestita la mostra Bonnes nouvelles, che presenta oltre cento opere manoscritte, volumi e oggetti del patrimonio della Biblioteca. All’Archivio di Stato di Torino è infine esposto per la prima volta l’atto di nascita del Ducato di Savoia, ovvero il diploma imperiale originale con cui Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani, concesse al conte Amedeo VIII di Savoia il titolo di Duca.
Gustavo Mola di Nomaglio - Centro studi piemontesi
Juri Bossuto - Associazione Progetto San Carlo
Franca Porticelli - Biblioteca nazionale universitaria
Quarant'anni di storia italiana: la mostra Publifoto a Torino
Roma, 18 apr. (askanews) - Dai funerali di Togliatti all'alluvione del Polesine, alla tragedia del Grande Torino. E ancora: gli anni d'oro del cinema italiano. Sono fatti e personaggi della mostra Nel mirino. L' Italia e il mondo nell Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo 1939-1981, a Torino a Camera, fino al 7 luglio.
Curata da Aldo Grasso e Walter Guadagnini, ci restituisce in 240 scatti uno spaccato del Novecento italiano tramite l'archivio di Publifoto, agenzia di Genova che fu un fulcro del fotogiornalismo. L archivio è stato acquisito nel 2015 da Intesa Sanpaolo che lo conserva, restaura, studia e valorizza.
Il curatore Walter Guadagnini: Da queste immagini emerge un'Italia che si sta ricostruendo dopo la tragedia della guerra. È un Italia in continuo movimento. Ci sono i grandi eventi felici come le Olimpiadi di Roma o l'apertura dell'autostrada del Sole. C'è la sensazione di un paese che ha scampato una terribile esperienza come è stata quella della guerra, un paese che conosce ancora la povertà e che ha voglia di riscatto.
Una voglia che per molti significò emigrare anche in paesi lontani, oltreoceano. Come avvenne ad esempio nel 1947 quando molti italiani lasciarono l'Italia per l'Argentina.
Ad accogliere il visitatore le gigantografie di Pino Musi, che trasformano l'archivio Publifoto in un paesaggio visionario. Il suo obiettivo è entrato nei cassetti dell archivio quasi in maniera endoscopica: Il mio modo di lavorare negli archivi non è entrando troppo nel merito delle singole storie, che appartengono all Archivio, ma entrando in queste masse di documenti, come se fosse una sorta di endoscopia, come se si infilasse dentro un corpo uno strumento di perlustrazione per navigarci dentro, ha spiegato il fotografo.
Vorrei che volo
VORREI CHE VOLO
Scheda integrale:
Regia: Ettore Scola
Casa di produzione: Unitelefilm
Anno: 1980
Abstract: Torino, ha detto più di una volta il sindaco Diego Novelli, è la terza città meridionale d'Italia, dopo Napoli e Palermo. Su una popolazione di un milione e duecentomila abitanti, solo trecentomila sono torinesi. Tra gli operai i torinesi sono solo il 13 per cento. Il film scopre i fermenti di questo cambiamento in tante piccole, semplici situazioni: Salvatore, ventenne napoletano, cerca un lavoro che gli permetta di non guardarsi più alle spalle con la paura di vedere la polizia; l'operaio pugliese che ha sposato una professoressa di storia, torinese, dice con orgoglio: Le decisioni per la nostra città non vengono più prese in Corso Marconi (dov'è la sede del Centro direzionale Fiat) ma al Palazzo Civico; le migliaia di lettere che arrivano a Diego Novelli (segno di un dialogo, mai prima tentato) confermano che oggi a Torino chi non ha casa o non ha lavoro, chi è solo o è disperato prende la penna e scrive Caro sindaco..., fiducioso di trovare in lui o nell'istituzione un nuovo punto di riferimento. Meridionale è anche il bambino Massimino, che quando vede passare un aereo esprime sempre il suo più grande desiderio: Vorrei che volo e la frase è diventata il titolo del film. E' anche il richiamo simbolico a un decollo ottimista, ma concreto, senza facili evasioni, da un passato troppo greve e grigio: un grido di battaglia detto sottovoce, sgrammaticato, dalla parte degli emarginati, cioè i figli degli emarginati
Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
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PALAZZO BAROLO - TORINO
LA CASA DELL'OPERA
È IL LUOGO DA CUI TUTTO HA AVUTO INIZIO, DOVE VIENE GESTITA LA LORO EREDITÀ CULTURALE E OPERATIVA, DOCUMENTATA DALL'ARCHIVIO STORICO
Dimora da sempre attenta ai bambini, tanto che qui, nel 1829, è stato aperto il primo asilo infantile del Piemonte per le Famiglie delle Operaie e oggi è anche sede del Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia.
| 2014 | video realizzato da
Buona domenica Torino - Turin. Турин Италия.
News&Events Turin Гид в Турине Пьемонте
Settembre 2010
Il quartiere Centro contiene, in pratica, tutti i maggiori monumenti e luoghi d'interesse storico cittadini:
Palazzo Reale (prima residenza dei Re d'Italia)
Palazzo Madama (Sede del regio Senato subalpino)
Palazzo Carignano (Sede del regio Parlamento subalpino e, ora, del Museo del Risorgimento)
Palazzo dell'Accademia delle Scienze (sede del Museo Egizio)
Il Duomo di Torino, dedicato a San Giovanni Battista e l'attigua Cappella della Sindone
La [[*Palazzo Birago di Borgaro
Piazza Castello
Piazza Carignano
Piazza San Carlo
Piazza Carlo Alberto
Piazza Cavour
Piazza Carlo Emanuele II
Piazza Vittorio Veneto
Porte Palatine
Teatro Regio
Teatro Carignano
Via Roma (la principale via commerciale della città)
Mole Antonelliana (sede del Museo Nazionale del Cinema)
Pinacoteca Reale
Archivio di Stato
Palazzo Bellia
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Тури́н (итал. Torino [toˈriːno], пьем. Turin [tyˈɾiŋ]) — город на северо-западе Италии, административный центр региона Пьемонт и провинции Турин. Турин: общая информация об отдыхе в Турин, описания лучших достопримечательностей. Отзывы туристов о Турин, об отелях города.
Турин расположен в живописном месте у подножия гор, в месте слияния рек Дора-Рипария и По. В архитектурном отношении он существенно отличается от других Турин — туры в Турин, отдых в Турине, история, архитектура, климат, магазины. Турин, столица провинции Пьемонт, находится в западной части долины Падана, между холмами рек По, Доры-Рипарии и Альпами.
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Piazza Castello – Visita – Torino – Audioguida – MyWoWo Travel App
Continuando a fare il giro di Piazza Castello, arrivi alla bella cancellata ottocentesca che la divide dal Palazzo Reale, dietro la cui sobria facciata puoi scorgere la cupola della cappella della Sacra Sindone.
Subito dopo c’è Palazzo Chiablese, che a vederlo dalla piazza ti appare piuttosto spoglio, ma se lo vedi dal lato del Duomo, al di là dell’androne, lo troverai molto più sfarzoso sia all’esterno sia nelle sale del primo piano. Al piano terreno ospita spesso belle mostre temporanee di arte antica e moderna.
Il complesso di Palazzo Reale, prolungato dalle ali della Biblioteca e dell’Armeria, arriva fino al porticato che chiude l’ala dei giardini. Percorrendolo tutto raggiungi la facciata del Teatro Regio. L’edificio settecentesco è stato quasi completamente distrutto da un incendio nel 1936: alcune parti superstiti fanno corpo con il palazzo dell’archivio di Stato, anch’esso del ‘700. Il teatro attuale è stato riaperto nel 1973, ed è una bella opera di architettura funzionale, con un’acustica eccellente.
Comincia qui la bellissima via Po, tracciata nella seconda metà del ’600, che come una ricca scenografia aristocratica taglia il quartiere in diagonale ed è una delle poche eccezioni in una città dove le vie si incrociano quasi sempre ad angolo retto! Con i suoi palazzetti simmetrici a portici, la via ti porta in direzione del fiume, sboccando nella grande piazza Vittorio Veneto...
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Biblioteca Reale e mostra speciale
Oggi vi porto a vedere la biblioteca reale di Torino,un luogo davvero affascinante proprio al centro della città.
In questa occasione ho potuto visitare anche la parte sotteranea che ospitava la mostra il testamento del capitano,con molti reperti storici cartacei e fotografici.
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2011 Italia 150 OGR di Torino - Mostra Storica sulla Cardiochirurgia
Il contributo italiano alla medicina cardiovascolare. Percorso guidato alle OGR tra storia, cultura, scienza e speranza
Visita guidata con il dott Guglielmo Actis Dato alla mostra da VideoMedica.org
Ladri bloccati sull' autostrada, il video dell inseguimento TORINO SAVONA
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La nuova autostrada Torino Savona è quasi completata (senza data) Messa in onda di filmati provenienti dall'archivio storico dell'Istituto Luce.
Video divertenti di ladri stupidi e incredibili che hanno avuto ciò che meritavano. Gente assurda, video assurdi! Karma istantaneo.
Decapitata la Mole Antonelliana.
La settimana Incom 00950 del 29/05/1953
Un improvviso ciclone devasta Torino: cinque i morti, numerosi i feriti. Danneggiata anche la Mole Antonelliana.
Descrizione sequenze:automobile percorre una strada in cui sono evidenti i segni della devastazione dovuti al ciclone ; alberi abbattuti giacciono ai bordi della strada ; curiosi attorno ai tronchi di albero abbattuti: un bambino con un apparecchio fotografico riprende la scena ; tetti divelti e case devastate dalla furia del vento ; la mole antonelliana è monca della punta che sormontava la cupola ; ferrame contorto giace in terra ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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LE API DI TORINO
Vi siete mai chiesti che cosa simboleggiano le api nei temi decorativi di alcuni palazzi di Torino? E perché le troviamo anche in araldica civica, ecclesiastica e gentilizia?
Le api sono un'allegoria del lavoro tenace e paziente, sopratutto legato all'accumulo di denaro; non di rado la loro presenza è associata agli istituti di credito, come Palazzo Perrone, ex sede della Cassa di Risparmio di Torino, oppure il Palazzo della Luce di via Bertola, 40 inizialmente progettato per ospitare la nuova sede della Cassa di Risparmio.
Tuttavia il simbolo dell'ape non è solamente attribuito alle banche, lo ritroviamo anche sugli stemmi di famiglie nobiliari, come simbolo di nobiltà, ricchezza e splendore, ma anche negli stemmi comunali a rappresentare i valori civili di solidarietà, cooperazione e lavoro.
Anche lo stemma di Torino ha avuto le sue api, quando divenne una provincia francese sotto l'impero napoleonico!
Infine per il Cristianesimo l'ape è simbolo di virtù, dolcezza: se ci rechiamo di fronte alla Basilica del Corpus Domini, sempre a Torino e osserviamo la statua di Sansone, noteremo nella sua mano sinistra un favo, con il motto De forti dulcedo parole dell'enigma proposto ai Filistei.
In epoche remote l'ape è stata investita di simboli mistici e sacri, posta al centro di superstizioni e leggende; si tratta dunque di una fonte inesauribile di valori e spiritualità da riscoprire e tramandare nel tempo.
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Documentario Borgo Vittoria (quartiere storico di Torino)
Borgo Vittoria è davvero una piccola cittadina piena di storia, che fa parte della periferia nord di Torino. Proprio qui hanno avuto luogo storiche battaglie da cui è dipeso il futuro della città.
E' un quartiere che ha cambiato completamente volto nel corso dei decenni. Qui hanno vissuto Nella Colombo, Shade ed altri importanti personaggi. In questo piccolo documentario gli agenti di Tecnorete vi racconteranno tutti i segreti di questo incredibile quartiere!
Il documentario è stato scritto da Barbara Novara e diretto da Marco Omage in occasione del concorso nazionale Racconta la tua zona dove è stato premiato come secondo classificato in tutta Italia.
Sito produzione video:
sito Studio Breglio:
Crp-webTg n. 19 del 12 maggio 2011
Settimanale del Consiglio regionale del Piemonte
Il Consiglio regionale al Salone del Libro
Dal 12 maggio la 24esima edizione del Salone Internazionale del Libro, allestita fino al 16 maggio negli spazi del Lingotto Fiere di Torino. Il Consiglio regionale è presente con lo stand Piazzetta Parole di Piemonte, all'Oval, dedicato al patrimonio culturale piemontese. Sono ospitati incontri per le scuole, presentazioni di libri, tavole rotonde e spettacoli, seguendo il filo conduttore della memoria storica e dell'Unità d'Italia.
Parole di Piemonte 2011
Il 12 maggio alle 18, in Piazzetta Parole di Piemonte, la tavola rotonda Cosa dicono di noi su lingue, costumi e usi in Piemonte nell'epoca pre e post unitaria. Ogni giorno, alla stessa ora, portano la loro testimonianza le quattro minoranze linguistiche.
Riproduzione di miniature del '400
Tra gli appuntamenti del primo giorno al Salone del Libro la presentazione del volume Le miniature di un libro d'ore - Il Livre de laudes et dévotions nato dalla collaborazione tra il Consiglio regionale e l'Archivio di Stato di Torino. La preziosa pubblicazione contiene la riproduzione anastatica di quasi cento splendide miniature d'epoca quattrocentesca.
Annulli filatelici e spettacolo marionette
Durante i cinque giorni della kermesse due sono gli appuntamenti fissi allo stand del Consiglio regionale: gli annulli filatelici, un omaggio ai 150 anni dell'Italia unita e al noto scrittore Emilio Salgari, tutti i giorni dalle 10 alle 19, e gli spettacoli delle marionette di Augusto Grilli ogni sera alle 20.30.
Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali
In concomitanza con l'apertura del Salone del Libro, il 12 maggio, Palazzo Lascaris ha ospitato la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Il 13 maggio i Presidenti partecipano poi al convegno L'affermazione dell'autonomia- Federalismo, Unità, Regioni al Salone del Libro. A fine convegno presentazione del volume Le Regioni d'Italia, L'Italia delle Regioni edito da Alinari.