Vlog archivio di stato Avellino 19/01/2015
Scusate se e corto! Spero vi piaccia!
Nell'archivio Cif un'Italia in bianco e nero spinta dalla voglia di rinascita
Settant’anni di battaglie al femminile, settant’anni di Centro italiano femminile in mostra all’Archivio di Stato presso il carcere borbonico di Avellino.
Archivio di Stato di Caserta, arrivano le telecamere di Sky
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Napoli. Archivio di Stato. Gran finale per Archivio Sonoro Campania (7
A paranza d'o Lione di Marra di Scafati
saraci
Il diplomatico dell'Archivio di Stato di Palermo dott Torrisi.wmv
Arezzo, lutto cittadino di due giorni per la tragedia dell'Archivio di Stato
Carosello - Facis - Allenatori - Luis Vinicio
In questa serie di caroselli vengono presentati contemporaneamente quattro personaggi noti che hanno in comune il lavoro, ma taglie diverse. I quattro allenatori di calcio protagonisti di questi episodio sono: Nereo Rocco, Edmondo Fabbri, Luís Vinicio e Luis Suárez. (1975)
(Pellicole originali conservate presso l'Archivio di Stato di Torino nel fondo GFT (Gruppo Finanziario Tessile)
Il canale sul cinema d'impresa è realizzato in collaborazione con la Direzione generale Archivi del Ministero per i beni e le attività culturali e con il contributo della Compagnia di San Paolo.
Visite didattiche per non vedenti
Il Dott. Marco Carassi dell'Associazione Amici dell'Archivio illustra le visite didattiche per i non vedenti
restaurolistadileva
Restauro Fondo Liste di Leva - Finanziamento 8 per mille
(Archivio) Lottomatica Virtus Roma-Air Avellino - Semifinali 2008 - Roma in finale dopo 25 anni
Dall'archivio personale - Il ritorno di Roma in finale dopo 25 anni.
Questo video è stato bloccato in fase di upload, 4 anni fa, e mai pubblicato precedentemente.
Era gara3 della semifinale playoff, al PalaLottomatica. Finì 77-70 con Roma ripetutamente avanti di 20-25 lunghezze, che si rilassò nell'ultimo quarto, rischiando di farsi recuperare da Avellino. Fu una schiacciata demoniaca di Hawkins a chiudere il discorso. Gli uomini di allora erano (in rigoroso ordine di numero): Jacopo Giachetti, Pietro Aradori, Gregor Fucka, Alessandro Tonolli, Ibrahim Ibby Jaaber, Jon Stefansson, Erazem Lorbek, David Hawkins, Andrea Crosariol, Rodrigo De La Fuente, Roberto Gabini, Roko Ukic.
Era il 27 maggio 2008.
Targa Florio 1952 - Archivio Istituto Luce
Cinegiornale Istituto Luce della Targa Florio 1952
Isochimica, una generazione uccisa dall'amianto: Il 90% di noi è malato
Negli anni ottanta 3.000 carrozze dei treni delle Ferrovie dello Stato italiane vennero portate nella fabbrica Isochimica di Avellino, per rimuovere l'amianto che vi si trovava all'interno. Respirare una sola fibra di amianto può provocare il cancro ai polmoni. I circa 300 operai della Isochimica hanno lavorato per anni senza protezioni in mezzo a migliaia di tonnellate di amianto, lavorando a mani nude, senza tute e senza maschere. Oggi il 90% degli operai dell'Isochimica ha malattie polmonari, la fabbrica è sotto sequestro e c'è un processo in corso contro l'imprenditore Elio Graziano titolare dello stabilimento. Alle telecamere di Fanpage gli operai della Isochimica ci raccontano la strage silenziosa, ci mostrano dove lavoravano ed in quali condizioni entravano a contatto con l'amianto. Grazie alle foto di Rossella Fierro, gentilmente concesse dal giornale Il Ciriaco ( siamo in grado di mostrare cosa c'era all'interno della fabbrica prima del sequestro e come gli operai seppellivano l'amianto all'interno di una fossa scavata dentro lo stabilimento. Dei 300 operai solo in 9 sono riusciti ad andare in pensione, tutti gli altri combattono quotidianamente con le malattie polmonari, tra la paura di morire e la rabbia di una giustizia che forse non arriverà mai.
Cinecronaca delle colonie estive 1956: secondo turno (saluti da...)
CINECRONACA DELLE COLONIE ESTIVE 1956: SECONDO TURNO (SALUTI DA...)
Casa di Produzione: Commissariato generale per il Governo del Territorio di Trieste, Servizi stampa e informazioni
Anno: 1956
Abstract: Il film descrive la vita all'aria aperta praticata nelle colonie dell'ONOG (Opera nazionale orfani di guerra) e dell'OAPGD (Opera assistenza profughi giuliani e dalmati); si tratta del secondo turno 1956.
Ente di conservazione: Archivio Centrale dello Stato
I 150 anni della provincia di Benevento
Ricostruzione delle vicende storiche nella Valle Caudina nel periodo che va dalla nascita della provincia di Benevento al fenomeno del brigantaggio.
Realizzato con la collaborazione della biblioteca comunale di Montesarchio e dell'archivio di stato di Benevento.
Bianco e nero
BIANCO E NERO
Scheda integrale:
Regia: Paolo Pietrangeli
Casa di produzione: Unitelefilm
Anno: 1975
Abstract: Film documentario sul neofascismo nel suo doppio volto: quello violento e quello in doppiopetto. Copre nella sua ricostruzione un arco storico di trent'anni, dall'epoca della guerra fredda alla strategia della tensione degli anni settanta. Inizia rievocando la rottura dell'unità antifascista, in concomitanza con la guerra fredda internazionale e la costituzione del partito neofascista; prosegue con l'illustrazione del periodo di conflitti politici dal 1948 al 1953, attraverso un'intervista di particolare significato all'allora ministro degli interni Mario Scelba; si sofferma sui momenti drammatici vissuti dalla democrazia italiana, durante il governo Tambroni nel 1960 e in occasione del tentativo golpista del SIFAR del 1964. Analizza quindi il quinquennio che va dalle grandi lotte studentesche e operaie del 1968-69 fino al tentativo di controffensiva reazionaria, attraverso la strategia della tensione. Il film si propone come strumento di analisi critica del neofascismo, delle sue cause, dei suoi collegamenti e dei suoi obiettivi, nel quadro della storia dell'Italia repubblicana.
Partecipazione a manifestazioni:
Laceno d'oro, Avellino, 1975; Festival del film e del cortometraggio, Cracovia, 1975; Festival di Grenoble, 1975; Festival internazionale del documentario e del cortometraggio per il cinema e la tv, Lipsia, 1975; Festival internazionale di Mosca, 1975; Festival di Volgograd, 1975; Festival di Thonon Les Bains (Evian, Francia), 1975
***
BLACK AND WHITE
Director: Paolo Pietrangeli
Production company: Unitelefilm
Year: 1975
Abstract: A film on the double face of neo-fascism: the violent one, and the one with a double-breasted jacket. The film covers a period of almost thirty years, from the Cold War period to the Tension Strategy in the Sixties and Seventies. It starts by portraying the internal divisions of the fascist front, during the Cold War, with the constitution of the neo-fascist party. It illustrates the political conflicts between 1948 and 1953, with a particularly significant interview with Minister for Interior Mario Scelba. It stops over the very difficult moment Italian democracy went through during Tambroni's government in 1960 and in the occasion of the coup attempt by SIFAR, the military secret service, in 1964. It analyses the five years of students' and workers' protests, from 1968-69 to the inception of the Tension Strategy. Objective of the film is to offer a frameworkof analysis to better understand neo-fascism in Italy, its root causes, connections and purposes within the overall history of the Italian Republic.
The film was screened at the following festivals:
Laceno d'oro, Avellino, 1975; Film and short film festival in Cracow (Poland), 1975; Grenoble Film Festival, 1975; Documentary film and short film cinema festival, Leipzig (Germany), 1975; International Film Festival, Moscow, 1975; Volgograd Festival, 1975; Thonon Les Bains (Evian, France) Festival, 1975
Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
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Ai margini della città
Ai margini della città
Regia: Giorgio Ferroni
Casa di Produzione: Documento Film
Anno: 1954
Abstract: Documentario sull'urbanizzazione incalzante degli anni '50 in Italia. Cambia la morfologia del paesaggio: gli spazi aperti della campagna iniziano ad essere occupati dai palazzi che ne serrano l'orizzonte, i vecchi sentieri diventano strade asfaltate. La modernità trasforma e separa l'esistente in centro e margine, costringendo a ri-significare lo spazio da parte di coloro che lo abitano e ad inventare nuove forme e/o rimodellare vecchie strategie di sopravvivenza.
I margini della città sono quella zona di confine di una metropoli nella quale convivono, accanto ai nuovi palazzi dei quartieri dormitorio, baracche e baraccati, campi, orti e case coloniche, disoccupati ed emigranti. Il film è l'affresco di un'Italia disordinata, in bilico tra arretratezza e miracolo economico. Il documentario ha un commento parlato poetico, nel quale si definiscono casette le baracche e sana gioia di vivere la maschera tragica del suonatore di pianola. Le immagini di degrado e miseria sono molto eloquenti.
Ente conservatore: Archivio Centrale dello Stato
Opere del regime. L'elettrificazione delle ferrovie dello Stato del gruppo meridionale
Giornale Luce B0565 del 09/1934
Descrizione sequenze:pali della luce lungo dei binari nei pressi di una città ; pali e fili della luce ; centrale elettrica tra caseggiati ; interno della centrale con immagini di impianti e macchinari ; immagini esterne della centrale ; un treno collegato ai fili della luce corre lungo un binario ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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La Polizia di Avellino festeggia il Santo Patrono
Cultura, istruzione, lingua in Europa
Tra il dire e il fare. Unità d'Italia e unificazione europea: cantieri aperti. Mostra curata dall'Archivio di Stato di Torino in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
Piazza Comunale Torre Orsaia - Provincia di Salerno - Italia
Piazza della Comune di Torre Orsaia - Provincia di Salerno - Regione Campania - Sud 'Italia