FESTA DI MARIA SS. DEL ROSARIO (Protettrice della Contrada del Fuoco) - Mola di Bari 2012
La 1° domenica di Ottobre si svolge la Festa Capitolare della Contrada del Fuoco che festeggia la sua Protettrice: Maria SS. del Rosario. La festa è organizzata dalla Confraternita del SS. Rosario e dalla parrocchia del SS. Rosario in San Domenico. I membri del Consiglio della Coraggiosa Contrada del Fuoco hanno presenziato, in nome dei cittadini che abitano nella Contrada, alla Messa solenne in onore alla Madonna ed alla processione. Ecco le immagini di alcuni momenti più importanti della festa.
FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO A MOLA DI BARI
La Chiesa di Maria SS. del Rosario, più comunemente conosciuta come Chiesa di San Domenico, fu costruita dal 1502 al 1585. La confraternita del Rosario, che ora risiede qui, officiava in epoche passate nella cappella di San Rocco,nella Chiesa Matrice. Il quadro della Madonna del Rosario di Pompei che si trova subito sulla sinistra entrando in chiesa, fu dipinto nell'ottobre del 1571. La storia dice che l'altare più ricco della chiesa domenicana era dedicato a San Vincenzo Ferreri, a devozione e spese della famiglia Martinelli,devotissima del santo a tal punto da costruire in suo onore una cappella in contrada Pozzovivo ancora visibile ai passanti.
A Mola il culto della Madonna del Rosario è antico, tanto quanto lomonima Confraternita, fondata nel lontano settembre del 1659. La festa in suo onore cade la prima domenica del mese di ottobre.
La processione della Madonna del Rosario parte alle 17 dalla chiesa di San Domenico accompagnata dall'incendio della diana per poi snodarsi nelle maggiori vie del centro, questa è forse la processione dal percorso più lungo, segno del grande prestigio di cui godeva la Vergine del Rosario nella nostra cittadina.
In passato, alla Madonna del Rosario sono stati dedicati grandiosi festeggiamenti, realizzati soprattutto grazie alla partecipazione economica della cittadinanza.
L'ultima grande festa risale al 1985. La festa si svolgeva nei pressi della chiesa di S. Domenico: piazza degli Eroi era illuminata da grandiose luminarie artistiche, la galleria di luci presente in via S. Spaventa e nei pressi della farmacia Spiga era collocata una cassa armonica, lungo la strada del Bar degli Amici, che fa da perimetro alla suddetta piazza, erano disposte in fila delle bancarelle e dai balconi pendevano le coperte di seta più belle, segno di grande rispetto per il passaggio della Madonna. Attualmente la festa ha perso molto del suo prestigio: via Spaventa viene illuminata da lampadine in serie, per far luce ai diversi altarini votivi in onore della Madonna.
Il simulacro della Vergine del Rosario era fasciato da un abito di stoffa con pizzi e merletti pregiati, donato in devozione da una concittadina molese: Teresa Matarrese. In un secondo momento questo fu sostituito da un abito di cartapesta che si può ammirare tuttora.
La Madonna del Rosario è anche chiamata a Madonn d'ì sait, (Madonna dei meligrani) e iconograficamente, rappresentata proprio da questo frutto, tipico del mese di ottobre che in passato veniva venduto sulle bancarelle nel giorno di festa e serviva persino come ornamento sugli altarini.
Festa MARIA SS. DEL ROSARIO 2017 - CARBONARA (Bari)
Rientro della Processione in onore di MARIA SS. DEL ROSARIO accompagnata da tutte le Confraternite del territorio e dei paesi limitrofi, dal Gran Concerto Bandistico Città di FRANCAVILLA F. (Br) Domenica 1 Ottobre 2017.
3/3 - Processione MARIA SS. DEL ROSARIO 2012
Video -- 3° filmato - ARCICONFRATERNITA DI S. DOMENICO SOTTO IL PATROCINIO DEL SS. ROSARIO.
1/3 - Processione MARIA SS. DEL ROSARIO 2012
Video -- 1° filmato - ARCICONFRATERNITA DI S. DOMENICO SOTTO IL PATROCINIO DEL SS. ROSARIO.
RESISTENZA CATTOLICA: a Bari Santo Rosario di Pubblica Riparazione al Gay Pride [Virgo Fidelis Bari]
Confraternita SS. Sacramento ceglie del campo cappella storica
La cappella del SS. Sacramento si trova nella chiesa Matrice in piazza Santa Maria del Campo
1-PARTE. Processione Madonna del S.S.Rosario. Anno 2000.._0001.wmv
Parrocchia del S.S.Rosario Ercolano (Napoli) Corso Italia n° 63.
Era il Sette Ottobre del 2000, festa della Madonna del S.S.Rosario.
Fù l'unica volta che la Madonna esce in processione, nel periodo in cui don Antonio Cozzolino esercita l'incarico di parroco.
Ricordo ancora quel momento...quando la Madonna uscì dal portone della chiesa fummo presi da forte commozione, ci gurdammo negli occhi ogni uno di noi li aveva velati di lacrime.
Era la prima volta per don Antonio, in parte è stato il saluto che Maria faceva a lui e al suo popolo.
Tre anni dopo ad Aprile 2003 don Antonio si avviava alla casa del Padre.
(La parrocchia venne affidata al sacerdote don Riccardo Coppola.)
Si incrociarono gli occhi con quelli di Maria, e non potevano altro che dire: Grazie per l'Amore, Grazie per la Fedeltà....fino alla fine...e per sempre.
Una mostra fotografica per i 300 anni della processione dei misteri di Bitonto.
La processione dei misteri di Bitonto compie 300 anni e l'Arciconfraternita di Maria SS del Rosario, che la organizza, dedica a questo evento una preziosa mostra fotografica che ripercorre i momenti storici della sacra rappresentazione. Nella mostra, curata dal giovane ricercatore Domenico Ferrovecchio, è possibile ammirare alcuni dei documenti storici che raccontano la nascita e la preparazione della processione. Ampio spazio è lasciato al XX secolo, con fotografie che ritraggono momenti pieni di ricordi e di tradizione, spesso pescate in collezioni private. Una sezione è anche dedicata all'opera di restauro effettuata su alcune delle immagini in processione, che hanno consentito di portare alla luce dei pregiatissimi manufatti lignei. Pezzo importante della mostra è un Cristo alla colonna, conservato nella settecentesca sacrestia della chiesa di San Domenico, rappresentato in una posizione supina più tipica della iconografia della tradizione spagnola e sudamericana e meno di quella dell'Italia meridionale. La mostra sarà aperta tutti i giorni, mattina e pomeriggio, sino al sabato di Pasqua. L'ingresso è libero. Numerose le scuole che hanno già prenotato visite didattiche alla scoperta della storia di uno dei momenti più suggestivi della tradizione religiosa bitontina.
2/3 - Processione MARIA SS. DEL ROSARIO 2012
Video -- 2° filmato - ARCICONFRATERNITA DI S. DOMENICO SOTTO IL PATROCINIO DEL SS. ROSARIO.
Messa Solenne di ringraziamento della Confraternita del Porto e Riporto di Maria Immacolata
Festa Madonna del Rosario Giovinazzo 2011
Festa e processione in onore della SS Vergine del Rosario, svolta a Giovinazzo il 2 ottobre 2011 , organizzata dalla confraternite del Rosario appartenente alla rettoria della Chiesa SPIRITO SANTO, chiesa del 1300 situata nel bellissimo centro storico di Giovinazzo
Ginosa (Taranto) - Traslazione dell'Immagine di Maria Ss. del Rosario
È dal ottobre 2014 che, nell'ambito dei preparativi per i festeggiamenti in onore dei Santi Patroni di Ginosa, si inserisce un momento particolarmente suggestivo e che infonde anche un po' di malinconia nell'animo dei tanti Ginosini che venerano con devozione la loro patrona, Maria Ss. del Rosario. Si tratta della traslazione della Sacra Immagine che avviene all'inizio della Novena celebrata in onore della Regina delle Vittorie.
É un passaggio obbligatorio in quanto, a seguito dei crolli che si sono verificati nel centro storico di Ginosa a causa delle avverse condizioni climatiche nel 2013 e nel 2014, si è ritenuto opportuno non svolgere le tradizionali celebrazioni presso la Chiesa Madre, la casa della Madonna del Rosario, ma di trasferire il tutto all'interno della parrocchia San Martino Vescovo.
Per cui, scortati dalle forze dell'ordine, un gruppo di portatori insieme al padre spirituale e alcuni membri della Confraternita Santo Rosario e Santissimo Sacramento, circa dieci giorni prima della Festa, si reca nella Chiesa Madre e preleva la sacra effige della Madonna per portarla nella parrocchia centrale dove inizia la Novena in preparazione alla festa esterna.
Tantissimi sono i devoti che seguono questa delicata operazione e che attendono nei pressi del castello normanno arrivare la sacra effige per accompagnarla in chiesa con la recita del Rosario i canti dedicati proprio alla celeste patrona di Ginosa.
Tradizionale Volo dell'Angelo 2014 - Gesualdo (Av)
31 Agosto 2014 - Festività S. Vincenzo Ferreri nella Parrocchia dei Santi Nicola di Bari e Antonino martire - Arciconfraternita SS.mo Rosario in Gesualdo (Av).
Cassano delle Murge Bari Processione dei Misteri 2009 By Giuseppe Nardulli
Madonna del Rosario 2018 a Genazzano (Rm)
Genazzano (Rm): nel mese del Santo Rosario, ottobre, la parrocchia di San Giovanni celebra la Madonna del Rosario, il cui culto è alimentato ininterrottamente dalla omonima confraternita risalente alla seconda metà del Cinquecento.
Maria d' ' e chiuove
Reale Arciconfraternita del SS.mo Sacramento e Natività di Maria Vergine - Sant'Agnello (NA)
Poesia di Rosario di Nota, dedicata alla Vergine Addolorata che si venera presso la Congrega del Sodalizio ed invito alla Processione del Venerdì Santo 2019.
BITONTO - Processione dei misteri e via crucis 2013
Replica della diretta andata in onda su bitontotv il 29 marzo 2013 della processione dei misteri e della via crucis meditata. L'evento inserito nel programma della Settimana Santa a Bitonto
Commento di Carmela Loragno e Nicola Cambione
Cameraman Rocco Lamonaca e Vito Schiraldi
Fotografia Ezio Marrone
In redazione: Rosalba Tisbo
Coordinamento Savino Carbone
Regia: Francesco Paolo Cambione
Regia Remota: Marica Buquicchio
Con il contributo dell'Arciconfraternita di Maria SS. del Rosario e della Confraternita del Monte dei Morti della Misericordia
E la collaborazione logistica della Ditta Bellomo
Copyright
Chiesa Addolorata - Gioiello architettonico da tutelare.
Gioiosa Ionica - Chiesa Addolorata - Un gioiello architettonico da tutelare.
Uno dei più interessanti e ricchi edifici sacri della diocesi di Locri : La chiesa di Maria SS. Addolorata .
E' indispensabile a questo proposito conoscere la sua storia per riscoprire ,attraverso essa, il senso e la dimensione di un' opera che necessita con l'urgenza più immediata di un lavoro di consolidamento statico e di restauro, in quanto nella navata centrale è evidente una lesione che desta seria preoccupazione per la stabilità di tutto l'edificio , anche in considerazione dell'ordinanza del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 24 Marzo 2003 che include Gioiosa Ionica nell'elenco dei comuni a più alto rischio sismico.
La sua storia risale al 1864, quando ad opera della confraternita di Maria SS .Addolorata, fondata nel 1742, nacque l'idea della costruzione di una chiesa su una superficie Ove trovasi un gruppo di vecchi fabbricati, destinati a stallaggio, a panificio, a cantine ed a una bottega di vasaio, adiacenti al piccolo orto, posto dietro i fabbricati(da Sunto storico sin dall' origine della congrega 1742- 1907 di G. Careri ). Il locale fu donato dal barone Macrì Giuseppe Raffaele, barone di Mammola ed Agnana, uomo di grande senno e di indiscussa nobiltà d'animo, per voto alla Madonna in seguito alla guarigione del primogenito Raffaele Carmelo, in quel tempo gravemente ammalato. La posa della prima pietra risale al 14 settembre 1881 come ricorda la lapide posta all'interno: I fratelli della congrega gratissimi al barone Giuseppe Raffaele Macrì che generosamente donava tutto questo locale ad imperitura memoria . La realizzazione dell'edificio fu affidata all'Ing. Alberto La Manna che sfruttava uno spazio stretto tra le abitazioni della tortuosa via Cavour. I lavori furono eseguiti dal muratore Macrì Rocco Vincenzo fu Nicola e la lavorazione della pietra necessaria per la base del prospetto al sig. Antonio Drago di Serra S . Bruno. La facciata appare all'improvviso nella stretta via e si impone per il linguaggio monumentale scandita dall'accentuato verticalismo di due gruppi di semicolonne che sorreggono un frontone semicircolare, presenta un portale sagomato, sormontato da un semplice rosone, e si conclude con una piccola cimosa ornata da due pomelloni laterali e da una leggiadra croce in ferro battuto. L'interno appare straordinario per la grazia e la ricchezza decorativa, così in contrasto con la solennità della facciata.( da Arte nella Locride di Maria Carmela Monteleone ). Gli aspetti più interessanti sono i decori di motivi floreali a stucco realizzati da F. Gangemi di Cittanova tra il 1897 e il 1899 , che si dispongono nelle ricche cornici che scompartiscono la volta e le cupole. Sulla piccola cantoria fa mostra di sé un organo monumentale che presenta una facciata in legno scolpito costituito da 61 tasti, 1400 canne e 22 registri, opera unica che la Sovrintendenza di beni della Calabria ha dichiarato di elevato pregio e fattura, attribuito al maestro organaro veronese Gaetano Zanfretta nella seconda metà dell'800. La balaustra e la controporta sono opera dell' artigiano locale Luigi Hyeraci. L'altare maggiore risale al 1899 ed è opera di Rosario Grasso di Palmi su progetto dell' ing. Nicola Correale ed è in marmo bianco con tarsie policrome e motivi geometrici. Tra i due gradini al di sopra della mensa è inserito il tabernacolo a cupola con un piccolo protiro semicircolare. All'interno dell'edificio in stile neoclassico sono custodite pregevoli opere d'arte: un ostensorio in oro e argento creato dall'artista Francesco Ieraci; la statua della Pietà, grande gruppo ligneo realizzato dall' artista di Grotteria Giuseppe Cavalieri, la statua lignea del Sacro Cuore opera di un artista di Serra S. Bruno; le statue di S. Lucia, SS Cosimo e Damiano, S. Francesco di Paola, opere dell' artista gioiosano Rocco Murizzi, un affresco, realizzato nel 1909, dal pittore di Roccella Jonica Raffaele Ursini, decora la cupola e raffigura Mosè sul Sinai e gli ebrei alle falde del monte. Altri due quadri ornano il presbitero, raffiguranti le Pie donne dinanzi al Sepolcro e la sepoltura di Cristo risalenti al 1922 e sono opera del pittore di S. Eufemia D'Aspromonte Carmelo.
(testo copiato dall'articolo giornalistico Grido d' allarme per la chiesa di Maria S.S. Addolorata redatto in data 23/03/2007 dal giornale locale La Riviera).
Sull'artistico gruppo ligneo della statua della Pietà a Gioiosa si tramanda da più di un secolo un racconto . Pare che durante una preghiera recitata per ottenere la guarigione di una donna gravemente malata, la statua della Madonna abbia mosso gli occhi. Il prodigio durò per più di un'ora ed in tanti poterono accorrere in chiesa per assistere al miracolo.
A testimonianza dell'evento, in una parete interna della chiesa Addolorata, c'è una lapide con una epigrafe del poeta Giuseppe Pellicano datata 29 ottobre 1897.
Le Quarantore, Chiesa di Maria Santissima del Monte Carmelo Taranto, 28 febbraio '17 Settimana San
L’Arciconfraternita del Carmine di Taranto si prepara all'avvio della Quaresima. settimanasantatarano.it #settimanasantataranto