LA VIA LAURETANA: Da Spello a Assisi - con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini
L'escursione di oggi si svolge in Umbria, inizia da Spello e termina a Assisi.
Spello fu fondata dagli umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana. Fu dichiarata da Cesare Splendidissima Colonia Julia.
Entriamo nella cittadina dalla Porta Consolare difesa dalla Torre del Borgo e percorriamo in salita la via principale notando la cura che viene data ai terrazzini, alle finestre e alle porte. Qui le piante ed i fiori sono una cosa seria diventando consacrazione ogni Corpus Domini, quando tutto il borgo si incendia di colori dell’Infiorata. Arriviamo alla Chiesa di San Michele che troviamo chiusa, ma da un vicolo sbuca un signore che ci dice di avere la possibilità di aprirci la Chiesa. Detto fatto, entriamo notando lo stile barocco che incombe ma ci dirigiamo verso il vero tesoro che qui è custodito, cioè la Cappella Baglioni. Questa contiene un ciclo di affreschi di Pinturicchio di inestimabile valore e di grande impatto emotivo che hanno come tema le storie di Maria e l’infanzia di Gesù. La volta a crociera con le Sibille ed il pavimento in vetro rendono l’ambiente unico.
Riprendiamo il percorso raggiungendo Porta Venere, sormontata dalle Torri di Properzio, massicce e severe, che incombono sulla piana umbra. Dopo la terrazza del Belvedere, ancora vicoli eleganti, l’Arco Romano e Santa Maria di Vallegloria, usciamo da Porta Montanara, andando verso Via degli Ulivi. Questa piccola carrareccia, si eleva sulla piana per un centinaio di metri e percorre in forma armoniosa tutte le curve di livello della base del Monte Subasio, piacevolmente isolata ed immersa in una grandissima uliveta. Giunti alla Maestà del Mascicone, decidiamo di fare la pausa pranzo, approfittando delle numerose panchine e dei muretti che circondano la Maestà. Ad Ovest grande panorama sui Monti Martani e sulla piana del Topino. Dopo pranzo arriva la salita…, digestiva ed espiativa verso la Fonte Maltempo (inghiottitoio pieno d’acqua) e lo scollinamento di San Pietro. Dopo l’attraversamento del Fosso Renara, si intravede la rupe dove sorge Casa del Sasso Palombo. L’ultima salita ci porta verso i 470 metri di Satriano, dove ritroviamo l’asfalto. Adesso intravediamo il Campanile di Santa Chiara di Assisi e in leggera discesa arriviamo in breve alla Porta Nuova che, attraversata, disperde il nostro gruppo in uno sciame turistico domenicale enorme. A gruppetti sparsi transitiamo dalla Piazza del comune verso Via San Francesco arrivando fino alla Basilica di San Francesco dove, superato il check Point militare, entriamo nel piazzale.
Assisi: vie e vicoli (seconda parte)
Il mio filmato 14
Calendimaggio e Madonna del Pianto - Assisi
Mio filmato dedicato al Calendimaggio di Assisi e alla Madonna del Pianto
Assisi - Viaggio tra le ceramiche di Amerigo Lunghi
lunghi
All'Eremo delle Carceri attraverso il sentiero n° 50
Breve descrizione del sentiero n° 50 che dalla Rocca minore conduce all'Eremo delle Carceri
Dolce sentire viadifrancesco gubbio vittorina italy.MP4
esecuzione del brano dolce sentire alla Chiesa della Vittorina dopo l'arrivo dei pellegrini dall' abbazia di Vallingegno
Mario Galasso - verso la marcia per la pace 2011
Dov'è finita l'Italia? Intervista a Mario Galasso (Assessore alla pace e cooperazione internazionale della Provincia di Rimini) ad Assisi in occasione del 29° seminario nazionale della Tavola della Pace. 17 aprile 2011.
Bianca Pananti e Irene Massetti, Il libro della vita - Il laboratorio autobiografico in psichiatria
Le storie siamo noi: Seminario di ricerca (I edizione), Follonica, 14 - 15 maggio 2010.
Associazione L'Altra Città e Associazione Pratika, in collaborazione con Istituto Professionale di Stato L. Einaudi
Riprese di Cinzia Magi, Postproduzione: Cinzia Magi, Simone Giusti, Fabio P. Corti
***** Ravenna Mosaici della BASILICA DI SANT'APOLLINARE IN CLASSE - UNESCO heritage
La basilica di Sant'Apollinare in Classe è una basilica situata a circa 5 chilometri dal centro di Ravenna. È stata costruita nella prima metà del VI secolo; fu consacrata nel 549 dal primo arcivescovo Massimiano ed è stata dedicata a sant'Apollinare, il primo vescovo di Ravenna.
La basilica è inserita, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, all'interno del sito seriale Monumenti paleocristiani di Ravenna.
All'interno della basilica le pareti sono spoglie, eccetto la zona absidale, ricoperta da mosaici, risalenti a epoche diverse. Al centro della basilica, sul luogo del martirio del santo, è collocato un altare antico.
Tutta la decorazione del catino absidale risale circa alla metà del VI secolo e si può dividere in due zone:
Nella parte superiore un grande disco racchiude un cielo stellato nel quale campeggia una croce gemmata, che reca all'incrocio dei bracci il volto di Cristo dentro un medaglione circolare. Sopra la croce si vede una mano che esce dalle nuvole, la mano di Dio. Ai lati del disco, le figure di Elia e Mosè. Ai lati, in mezzo a nubi, si trovano i simboli alati degli evangelisti (tetramorfo): l'Aquila (Giovanni), l'Angelo (Matteo), il Leone (Marco), il Vitello (Luca). I tre agnelli, che si trovano spostati un po' verso il basso, proprio all'inizio della zona verde, con il muso rivolto verso la croce gemmata, simboleggiano gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni: siamo probabilmente di fronte alla rappresentazione della Trasfigurazione sul Monte Tabor.
Nel ciclo dei miracoli, le scene non seguono un preciso ordine cronologico e sono stati tralasciati importanti episodi della vita di Gesù; mentre ne compaiono altri che costituiscono un unicum nell'arte paleocristiana, quali la “parabola del Fariseo e del Pubblicano”, la “guarigione del paralitico di Cafarnao”, o che comunque sono molto rari, come la “guarigione dei due ciechi di Gerico”, oppure “l'obolo della povera vedova”.
Nel ciclo della Passione mancano invece le scene della flagellazione e della Crocifissione, considerate infamanti dalla religione ariana.
Nella zona inferiore si allarga una verde valle fiorita, con rocce, cespugli, piante e uccelli. Al centro si erge solenne la figura di Santo Apollinare, primo vescovo di Ravenna, con le braccia aperte in atteggiamento orante, cioè ritratto nel momento di innalzare le sue preghiere a Dio perché conceda la grazia ai fedeli affidati alla sua cura, qui rappresentati da dodici agnelli bianchi.
Nei rinfianchi dell'arco vi sono due palme, che nella letteratura biblica sono emblema del giusto. Sotto a queste si trovano le figure degli arcangeli Michele e Gabriele, con il busto di San Matteo e di un altro santo non chiaramente identificato, di esecuzione più tarda (primo XII secolo).
Negli spazi tra le finestre sono rappresentati quattro vescovi, fondatori delle principali basiliche ravennati: Ursicino, Orso, Severo ed Ecclesio, vestiti in abito sacerdotale e recanti un libro in mano.
Ai lati dell'abside si trovano due pannelli del VII secolo: quello di sinistra, molto rimaneggiato, riproduce l'imperatore bizantino, Costantino IV (668-685), mentre conferisce i privilegi per l'autocefalia della Chiesa ravennate a Reparato, un inviato dell'arcivescovo Mauro.
Nel pannello di destra sono rappresentati Abramo, Abele e Melchisedec attorno ad un altare mentre offrono un sacrificio al Signore.
La scelta del tema è strettamente legata alla lotta all'arianesimo, poiché ribadisce la natura umana e non divina di Gesù Cristo, quest'ultima negata dagli ariani. Nell'episodio della risurrezione di Lazzaro nel quale, secondo il Vangelo di Giovanni (Giov, 11, 41-42) Cristo prega il Padre di concedergli il miracolo, si afferma il precetto di fede ariano della subordinazione del Figlio al Padre. Nei pannelli con le scene cristologiche, il Maestro non ha l'abbigliamento consueto della iconografia cristiana, anzi veste abiti di porpora, così come abiti regali vestono la Vergine e il Cristo assisi sul trono nella fascia inferiore.
Inoltre la rappresentazione di Apollinare tra gli apostoli figurati era una legittimazione per Massimiano come primo arcivescovo di una diocesi direttamente collegata ai primi seguaci di Cristo, essendo Apollinare, secondo la leggenda, discepolo di San Pietro.
Lungo i muri della basilica sono sistemati numerosi sarcofagi databili dal V all'VIII secolo. Essi danno la possibilità di valutare i cambiamenti di stile che ci sono stati nel corso dei secoli. Dai rilievi, di straordinaria plasticità, con figure umane, dei sarcofagi romani, si passa alle simbologie bizantine, quindi alla sempre maggiore astrazione e semplificazione di tali simbologie.
I ritratti degli arcivescovi ravennati, dipinti nei muri della navata centrale, in gran parte furono eseguiti durante il XVIII secolo.
Minimaratona di San Domenico ad Andria
In un'atmosfera davvero Natalizia, benchè fredda e piovosa, si è svolta in Andria, la MINIMARATONA DI SAN DOMENICO (ovvero: per non dimenticare) sabato 18 dicembre 2010 dalle ore 16:30 alle 18:30. Promotore della manifestazione è stata l'Associazione Del Borgo Antico, sita in Piazza Manfredi n.16, presso Bar Stella, diretta dal suo presidente, il Prof. Riccardo SURIANO. Ha collaborato il Centro di servizio al volontariato San Nicola di Bari e il patrocinio dell'Assessore allo sport della città di Andria, Dott. Flavio Geremia Civita. Si è svolta nel primo del Centro Storico di Andria attraverso le vie, viuzze, vicoli, archi, piazze e piazzette del borgo medioevale, illuminate a festa in prossimità del Natale. Divertentissimo il passaggio di tutti i partecipanti nel 1° Vicolo San Bartolomeo, la via più piccola del mondo, e in via Arco Piciocco, stradina già adottata da un anno dalla nostra Associazione. I Vincitori:
CATEGORIA Seniores: 1° Sig. Giuseppe DI BARTOLOMEO(Carabiniere)
2° Francesco RETRANGELO
3° Nicola LISO
CATEGORIA Donne: 1° Rosa DI TACCHIO
CATEGORIA Ragazzi: 1° Massimo SGARRA
2° Davide LOTITO
3° Davide GIANFRANCESCO
Alleghiamo alcune immagini scattate durante la MINIMARATONA a cura di Vincenzo e Nicola Ferrara (VideoAndria.com). L'Associazione Del Borgo Antico, pienamente soddisfatta della manifestazione, ringrazia i numerosissimi collaboratori e da l'appuntamento in primavera.
ASSOCIAZIONE DEL BORGO ANTICO
La falegnameria
Il mio filmato 10
MURGIAFOR - Innovazione istituzionale e governo del territorio - Servizi di TELEAPPULA-TRM
MURGIAFOR
Il rischio delle procedure innovative è quello di non riuscire ad accordarsi né con l'ordinaria amministrazione né con gli strumenti di pianificazione tradizionali, con la conseguenza che, leggi nate per implementare la capacità di programmazione, inneschino invece un corto circuito burocratico; ciò dipende dalla differenza di approccio della programmazione strutturale rispetto alla logica lineare della pianificazione tradizionale e alla preminenza di vincoli e formalismi burocratici.
Ne deriva la necessità di un ripensamento del concetto e delle pratiche di regolazione, che non possono più essere esclusivamente conformative rispetto a norme predefinite e/o distributive rispetto a risorse pre-assegnate; tanto i disastri ambientali quanto la crisi economica rendono urgente uno schema di governo del territorio capace di guidare e comporre gli interessi, di stimolare i processi, di rigenerare risorse, e di attuare politiche pubbliche adeguate, che sappiano riattivare i centri propulsori già presenti nelle comunità e nei nuovi territori della produzione e nei paesaggi della storia.
Se ne discute a conclusione dei Corsi organizzati da Murgiafor , vincitrice dell'Avviso Pubblico n. 7/2015 P.O. Puglia 2007-2013 asse VII Capacità istituzionale Prassi di innovazione istituzionale e governo del territorio, con il coordinamento scientifico di Mariagiovanna Turturo, proveniente dalle esperienze di rigenerazione urbana dei laboratori partecipati.
Infatti i corsi, sotto la denominazione INNOVAZIONE ISTITUZIONALE E GOVERNO DEL TERRITORIO, sono stati caratterizzati dall'ibridazione scientifica e metodologica tra realtà accademiche, amministrative , professionali e laboratoriali, per rispondere alla complessità propria delle trasformazioni urbane e territoriali.
In aula, nell’arco di un mese, docenti di eccellenza.
Ambito 1, (Pratiche di innovazione di governo istituzionale e territorio) Urbani, Stanzione, Favia, Carlone, Migliaccio, Angiuli, Piemonte, Iacovone.
Ambito 2 (Interventi ecosistemici e tempi procedurali) Battisti, Hausladen, Tucci, Mobiglia.
Ambito 3 (La rigenerazione urbana tra dinamiche di processo e procedure amministrative) Carta, Stanghellini, Ronsivalle, Badami, Losapio, Martinelli, Satalino, Annese, Lampugnani
I. IL PROGETTO SOSTENIBILE (Ambito 2)
18 Novembre 2015, ore 15.00 c/o Masseria Mofetta, Via Sammichele km. 3, ACQUAVIVA DELLE FONTI
• Davide Carlucci,Sindaco di Acquaviva delle Fonti
• Francesco Bruno, Assessore all'urbanistica
• Alessandra Battisti Report work shop con i corsisti
• Alessandra Battisti, Università La Sapienza Roma
• Gerard Hausladen, TUM Politecnico di Monaco
• Massimo Mobilia, SUPSI Scuola Universitaria della Svizzera italiana
Modera:
Mariagiovanna Turturo
CASO STUDIO - ACQUAVIVA, ex-mattatoio e quartiere San Domenico
II. NUOVE ALLEANZE TRA PUBBLICO E PRIVATO NELLA RIGENERAZIONE URBANA E TERRITORIALE (Ambito 3) 25 Novembre 2015, ore 15.00 c/o I Giardini di Melody, S.P. 1, BITETTO
• Maurizio Carta (Presidente della Scuola Politecnica di Palermo)
• Stefano Stanghellini (Ordinario in Estimo c/o IUAV)
• Paolo Urbani (Ordinario in Diritto Urbanistico c/o LUISS)
modera: Giovanna Iacovone, associata di diritto urbanistico presso DICEM UniBas
• Fiorenza Pascazio, Sindaco di Bitetto
• Anna Maria Curcuruto, Assessore Regionale all'assetto del territorio
CASO STUDIO - BITETTO: Parco Mater Domini
III. OLTRE IL PERIMETRO, DALLA TUTELA ALLA COSTRUZIONE CONDIVISA DEL PAESAGGIO (Ambito 1)
26 novembre 2015, ore 9.00, Antica Masseria dell'Alta Murgia, S.P. 27 La tarantina Km 5, ALTAMURA
Introduzione : dalla tutela alla costruzione condivisa del paesaggio
• Maria Maugeri, Presidente Parco Lama Balice,
• Cesare Veronico,Presidente Parco dell'Alta Murgia,
• Tonio Giordano e Giovanni Pugliese Report work shop Oltre il perimetro,
• Alberto Magnaghi, coordinatore scientifico del PPTR
• Annamaria Angiuli, Ordinario di diritto amministrativo UniBA
• Giovanna Iacovone , consulente giuridico NTA del PPTR
• Maria Valeria Mininni, Coordinatrice Assistenza tecnica PPTR
CASI STUDIO:
1. Parco dell'Alta Murgia :Seminario: Piano di Gestione del Parco
2. Parco Lama Balice:Work shop: Procedura di approvazione del Piano di gestione del parco
3. Lama San Giorgio, Progetto Macro Habitat:Work shop: Costruzione sociale del paesaggio, le Mappe di comunità
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info: Murgiafor - Consorzio Murgia Formazione
Largo Nitti, 68 - Altamura
tel 080314517 info@murgiafor.it murgiafor.it
08 Indagini archeologiche lungo la Via Francigena - M. Valenti, M. Causarano
II Convegno Internazionale Le Vie della Cultura. I percorsi storici di pellegrinaggio. Progettazione, gestione, salvaguardia
Giovedì 14 luglio 2011, Siena, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Sala Italo Calvino
Ore 15.30 - 18.30 I Sessione
La salvaguardia del valore degli Itinerari Culturali - Moderatore Marco Saletti (Assessore alla Cultura, Provincia di Siena)
Indagini archeologiche lungo la Via Francigena: i siti di Santa Cristina (Buonconvento-SI) e di Castiglioncello del Trinoro (Sarteano-SI) - Marco Valenti, Marie-Ange Causarano (Università di Siena)
Church Bells Of San Fele/ Le Campane della Chiesa di Santa Maria della Quercia a San Fele
Le Campane della Chiesa di Santa Maria della Quercia a San Fele (nella Provincia di Potenza, in Basilicata, Italia).
The church bells of the church Santa Maria della Quercia in San Fele (Province of Potenza, Region of Basilicata, Italy).
The church and its bell tower was very important to the towns of Italy. In very old times, the people believed that the church bells ringing out over the town and surrounding land cleansed the air of evil and protected the people.
Campanilismo- There was once a phenomenon called Campanilismo. People did not move away from their hometown as easily as they do today. They stayed, so to say, within site and sound of the church bell tower. The Italian people of the past (and in a large respect, of today) had a strong pride, loyalty and love of the hometown in which they were born and raised. In looking at the case of San Fele, a charming small town surrounded by breathtaking natural beauty steeped in Southern Italian history, one can easily understand this sense of pride, love and loyalty!
Flash - mob: la gioia di esserci...
Flash mob a Santa maria degli Angeli
ANAGNI: PALIO DI SANTA CHIARA del 13-08-2014
Santa messa del 23 agosto ore 20:00 Audio
Santa messa del 23 agosto ore 20 00 celebrata da Don Ernesto Miele presso il Santuario Maria SS Assunta in Cielo
Madonna di Casandrino, registrata da Madonna di Casandrino web radio
le campane di Pacengo ( lago di Garda ) 2
Senato della Repubblica - Conferenza Stampa Christian Expo' - 11 luglio 2019
Roma, 11 lug. (askanews) – Sessanta oratori, 10 dei quali stranieri. Un coro gospel made in Texas, targato Green Acres Baptist Church, composto da 250 elementi e diretto da Mike Parks. La presenza di Brother Yun, l’uomo celeste, testimonial di Azione cristiani perseguitati. L’intervento di Gianna Jessen, testimonial Provita famosa in tutto il mondo. E una mostra speciale, con tanto di documentario esclusivo realizzato con il Museo della Bibbia di Washington. Assume una connotazione internazionale la seconda edizione di Christian Expò, la grande fiera cristiana che si terrà a Napoli il 19 e 20 luglio, presso il Teatro Palapartenope, e che vedrà riuniti tutti i ministeri, le associazioni e le organizzazioni del mondo evangelico, non solo quindi italiano. Un evento presentato ieri in Senato, che nel 2017 vide la partecipazione di oltre 5.000 persone, con circa 120 stand espositivi.La presentazione. “E’ stato particolarmente significativo per noi presentare il programma di questa fiera qui in Senato, dove portiamo la nostra testimonianza di fede”, ha subito inquadrato Alessandro Iovino, a nome anche degli altri organizzatori (Marco Palma, John Tufaro, Giuseppe Scarallo, Antonio Morra, Giovanni Tagliaferri, Vincenzo Abbate, Luigia Palmieri e Ludovico Albano). “Il mondo evangelico italiano interviene non solo nel tessuto sociale del Paese, ma anche nella vita spirituale delle persone che sono raggiunte dal Vangelo. Questa fiera – ha rimarcato Iovino – ha come tema centrale la Bibbia, quel testo che unisce, o almeno dovrebbe, tutti i Cristiani, al di là delle differenze”.A sottolineare la propria “curiosità”, non solo professionale, nei confronti del mondo evangelico, e per ogni attività legata ad una “domanda di spiritualità”, è stato Claudio Brachino, direttore di Videonews Mediaset. Una presenza molto apprezzata dai presenti, dal momento che è stato “l’unico non evangelico a salire sul palco”. Un intervento costellato da racconti di vita vissuta, quello del giornalista tv, a cui è stata donata, a suggello finale dell’incontro, svoltosi presso la Sala dei Caduti di Nassirya, una copia della Bibbia.A considerare il Christian Expò un punto di riferimento, “per chi vuole conoscere davvero il mondo evangelico”, è stato il senatore Lucio Malan, convinto che sia suo dovere “farsi conoscere all’esterno e non chiudersi” in sé stesso. Bisogna quindi essere “aperti, pronti a contaminare con la forza e il valore della Bibbia”, ha poi aggiunto il parlamentare, pronto a rivendicare un paletto fondamentale del suo ragionamento, ovvero l’importanza della “libertà religiosa”.A concludere i lavori il dr. Gaetano Sottile, che durante il Christian Expò terrà un seminario sulla Leadership con il congressman Louie Gohmert.Il programma. Si parlerà di Chiesa perseguitata nell’incontro che aprirà i battenti del Christian Expò, venerdì 19 luglio, intorno alle 11.30. A seguire, nel corso della “due giorni”, dibattiti su temi legati alla famiglia, all’etica, alla libertà religiosa e alla comunicazione. Tra i numerosi ospiti che saliranno sul palco del Palapartenope, anche l’influencer Ilaria Di Vaio, il professore Alessandro Meluzzi, l’autore Cristiano Ceresani, il senatore Simone Pillon e la giornalista Nausica Della Valle.
Mattarella interviene al Concerto di Natale al Senato
Mattarella interviene al Concerto di Natale, eseguito dall’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, diretta dal Maestro Riccardo Muti.