Italia viaggio nella bellezza: il Paleolitico, da Isernia alla Calabria
I paesaggi della preistoria, l'Italia del paleolitico
Un'affascinante viaggio nei principali siti preistorici italiani un patrimonio inestimabile che getta luce su un lunghissimo arco temporale che va dal Paleolitico inferiore, oltre 600.000 anni fa fino, a qualche migliaio di anni fa alla fine del Paleolitico. Dal sito di Isernia La Pineta in Molise, dove è stato ritrovato il più antico dente da latte umano risalente al oltre 650.000 anni fa, alle suggestive Grotte di Levanzo nelle Egadi, del Cavallo in Salento e del Romito nel Pollino calabrese. Fino alle spettacolari cavità dei Balzi Rossi tra Ventimiglia e Mentone a pochi passi dal confine francese. Gli straordinari reperti rinvenuti in questi luoghi ci raccontano l'evoluzione umana dal Neanderthal al Sapiens, la nascita dell'arte figurativa con le incisioni e le pitture rupestri e dell'arte mobiliare con i ricchi corredi delle sepolture del paleolitico e le straordinarie veneri dei Balzi Rossi, statuette femminili antropomorfe risalenti a oltre 20.000 anni fa.
Le campane di Isernia ~ San Pietro Celestino (01)
Concerto di 3 campane elettrificate originariamente dalla Brevetti Giannattasio, ma in manutenzione dalla A. C. MOLISE di Pasquale Patullo che ha cambiato il vecchio programmatore con un GM - 370 Belltron con parte manuale.
(non ho scritto niente nella sezione dati poiché non sappiamo ancora niente)
Solo oggi ho saputo quando suonavano queste campane avendo messo mano al programmatore e constatando che alle 17:45 suonava MESSA FERIALE e alle 17:55 il suono TOCCHI MESSA con la squillina a tocchi veloci per circa 15 secondi...
La campana maggiore cercherò di riprenderla Domenica con semmai un bel plenum!
A presto!
P.S.
Un saluto speciale va a Francesco Tricase e Gabriele Benvenuto!
Messa Notte di Natale - S.E. Mons. Camillo Cibotti - 2015
24/12/2015 Cattedrale di Isernia
Celebrazione della Santa Messa della Notte di Natale, presieduta da S.E. Mons. Camillo Cibotti Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro
Presentata l’Orchestra giovanile città di Isernia
Neve, Arco di Trento 2012
San Pietro Avellana, la Protezione Civile incontra gli studenti
Cinque giorni di esercitazioni teoriche e pratiche dei volontari dell'associazione nazionale vigili del fuoco in congedo per gli alunni molisani delle scuole primarie e medie. La missione: affrontare le emergenze in occasione di calamità naturali.
Videoservizio di Fabrizio Fusco
Paralimpici, gli azzurri del Sonar
Gianluca Raggi, Gian Bachisio Pira e Fabrizio Solazzo, formano l'equipaggio del Sonar, il triplo paralimpico in azione a Rio 2016. Ecco le loro impressioni sul campo di regata, l'affiatamento tra loro (sono un equipaggio nuovo) e sull'emozione di essere ai Giochi
Under 21 - Isernia - Sparta Pomigliano 8-10
stag. 2012.13 - Campionato nazionale under 21 - girone N
2^ giornata - Isernia calcio a 5 - Sparta Pomigliano 8 - 10
POMPEI ( Pompeii - Italy ) - PONTIFICIO SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL SANTO ROSARIO DI POMPEI -
Il pontificio santuario maggiore cattedrale della Beata Vergine del Santo Rosario è il principale luogo di culto cattolico di Pompei, nella città metropolitana di Napoli. È tra i più importanti e visitati santuari mariani del mondo cattolico; numerosi personaggi e santi vi hanno fatto visita, tra questi san Ludovico da Casoria, san Luigi Guanella, san Giuseppe Moscati, san Leonardo Murialdo e santa Francesca Saverio Cabrini; tra i papi che hanno visitato il santuario vi sono san Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.Il santuario ha la dignità di basilica pontificia.È cattedrale della prelatura territoriale ed è sede della delegazione pontificia. La storia del santuario è legata a quella del beato Bartolo Longo, suo fondatore, e della contessa Marianna de Fusco (moglie del conte Albenzio de Fusco), con la quale condivise una vita al servizio dei più bisognosi. Il santuario è stato eretto con le offerte spontanee dei fedeli di ogni parte del mondo. La sua costruzione ebbe inizio l'8 maggio 1876, con la raccolta dell'offerta di un soldo al mese. Primo a seguirne i lavori fu Antonio Cua, docente dell'Università di Napoli, che diresse gratuitamente la costruzione della parte rustica. Giovanni Rispoli in seguito si occupò della decorazione e della monumentale facciata inaugurata nel 1901. Il santuario fu eretto in basilica pontificia maggiore da papa Leone XIII il 4 maggio 1901. A croce latina, inizialmente aveva una sola navata, con abside, cupola, quattro cappelle laterali e due cappelle nella crociera. Ai due lati del santuario vi erano altre due cappelle con ingressi distinti, ma intercomunicanti con la navata centrale: a sinistra, la cappella di Santa Caterina da Siena, ove fu esposto inizialmente il quadro della Madonna durante la costruzione del santuario; a destra, la cappella del SS. Salvatore, così chiamata perché fu sede dell'omonima parrocchia fino al 1898, quando fu costruita la nuova parrocchia a poche decine di metri di distanza. Nel 1925 fu ultimata la costruzione del campanile alto ben 88 metri. Con il passare del tempo e il sensibile aumento delle folle di fedeli fu necessario ampliare il santuario. Tale ampliamento fu eseguito dal 1934 al 1938, su progetto del Chiappetta. Il santuario ebbe così tre navate (quella centrale non fu modificata), abside e cupola di maggiori dimensioni. L'esterno fu rivestito in armonia con la monumentale facciata, facendole acquistare l'aspetto di una grande Basilica romana. Negli anni successivi il santuario sopravvisse a prove molto impegnative quali l'eruzione del Vesuvio del 1944 e l'arrivo delle truppe naziste che arrivarono a minacciarne la distruzione. È stato meta di pellegrinaggi da parte di papa Giovanni Paolo II il 21 ottobre 1979 e il 7 ottobre 2003; di papa Benedetto XVI il 19 ottobre 2008 e di papa Francesco il 21 marzo 2015. L'11 novembre 1962 nella piazza antistante il santuario fu collocato il monumento a Bartolo Longo, opera dello scultore ravegnano Domenico Ponzi. Alla solenne cerimonia inaugurale intervenne l'allora presidente della repubblica, Antonio Segni.Il santuario è oggi meta di pellegrinaggi religiosi, ma anche di molti turisti affascinati dalla sua maestosità. Ogni anno oltre quattro milioni di persone si recano in visita al santuario che risulta pertanto tra i più visitati d'Italia. In particolare, l'8 maggio e la prima domenica di ottobre, decine di migliaia di pellegrini affollano la città di Pompei, per assistere alla pratica devozionale della Supplica alla madonna di Pompei (l'ora del Mondo) scritta dal Beato Bartolo Longo che viene trasmessa tramite la televisione e la radio in tutto il mondo.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Processione di Santi Domenico e Pietro Martire a Fornelli (IS) Domenica 25 Agosto 2013
Roma, Basilica dei santi Cosma e Damiano, mosaici (manortiz)
Il catino dell'abside fu decorato intorno al 530 a mosaico con una scena rappresentante l'accoglienza nei Cieli dei due santi titolari della chiesa. Al centro domina la figura del Cristo con un rotolo nella mano sinistra e con la destra indicante una stella, rialzato rispetto alle altre figure e poggiante su nuvolette rosse e bluastre, che invadono che invadono anche il cielo blu alle sue spalle, mentre ai sui lati su un idilliaco praticello si dispongono Paolo, San Cosma e Papa Felice IV che offre il modellino della chiesa e a sinistra e a destra Pietro, San Damiano e Teodoro. Nel tamburo sottostante sono rappresentati gli apostoli sotto forma di pecore.
Si tratta di una rappresentazione di grande potenza espressiva, frutto della capacità di un maestro che guarda a esempi del V secolo cercando di sintetizzarli in una composizione innovativa, che utilizza l'euritmia della disposizione delle grandi figure, la gestualità (si veda la mano di san Pietro che si poggia affettuosamente su quella di san Damiano) e l'espressività un poco congelata ma fortemente caratterizzata dei vólti per risolvere con efficacia il problema di una rappresentazione a sette figure, spesso resa difficile dalla necessità di contenere tutte le immagini senza rinunciare alla loro visibilità dalla distanza.
Secondo Gugliemo Matthiae, questo artista detta addirittura un modulo rappresentativo destinato per parecchi decenni a divenire normativo a Roma (si vedano in primis per esempio i mosaici dell'abside di Santa Prassede e della non lontana chiesa di San Teodoro), ma di fatto non più compreso nella sua volontà di cogliere – attraverso la rielaborazione moderna di strumenti stilistici datati (la megalografia, le nuvolette cromatiche, lo squadro delle figure) e per certi punti tangenti alle coeve soluzioni ravennati – il momento dell'ingresso dei due santi taumaturghi nel consesso dei Cieli. La svolta successiva del mosaico romano sarà infatti del tutto più consona all'astrattizzazione d'influenza bizantina (absidi di Sant'Agnese o Santo Stefano Rotondo), ciò che fa di questo mosaico forse l'ultimo capolavoro della pittura romana paleocristiana
Pietrabbondante (IS)
Localizzazione
Stato Italia Italia
Regione Molise
Provincia Provincia di Isernia
Amministrazione
Sindaco Antonio Di Pasquo (Insieme) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate 41°45′N 14°23′ECoordinate: 41°45′N 14°23′E (Mappa)
Altitudine 1 027 (min 354 max 1 215) m s.l.m.
Superficie 27,44 km²
Abitanti 732[1] (31-3-2018)
Densità 26,68 ab./km²
Frazioni Arco, Macere, Ortovecchio, Ragusa-San Vincenzo, Sant'Andrea, Troilo, Vigna La Corte
Comuni confinanti Agnone, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Pescolanciano, Poggio Sannita
Altre informazioni
Cod. postale 86085
Prefisso 0865
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT 094035
Cod. catastale G606
Targa IS
Cl. sismica zona 2 (sismicità media)
Nome abitanti pietrabbondantesi
Patrono san Vincenzo Ferreri
Giorno festivo 5 agosto
Presepe Vivente 2016 - 03 - Sant'Agapito - Viaggio in Molise - Puntata 4437 - Telemolise
Inaugurazione del ristrutturato Teatro San Carlo
Inaugurazione del ristrutturato Teatro San Carlo - intervista al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ed all'amministratore del Teatro San Carlo Salvatore Nastasi
Cripta di Trivento - 360 gradi - Tour Virtuale 3D
Cripta di Trivento - 360 gradi - Tour Virtuale 3D
clicca sul seguente link:
Fai un tour virtuale nella Cripta di Trivento
Cammina verso il centro, scendi la scala e attraversa la Cripta come se fossi davvero lì.
La Cripta di Trivento si trova sotto la Cattedrale di Trivento, alla cripta si accede dalle navate laterali della Cattedrale di Trivento.
Dedicata a San Casto la tradizione la vuole edificata su un tempio dedicato a Diana (come attesta la presenza di una iscrizione romana con dedica a questa divinità).
È divisa in sette piccole navate longitudinali e tre trasversali, con archi a tutto sesto e con volte a crociera sorrette da colonne (di cui alcune monolitiche) e pilastri, la navata principale termina con tre absidi.
Molti dei materiali sono di reimpiego degli edifici del municipio romano di Trivento: si tratta di diversi capitelli, della suddetta iscrizione, di tratti di muratura in opera reticolata presenti sulla parete laterale ed infine di un'altra iscrizione a carattere funerario.
Sull'altare vi è una lunetta in pietra, del XIII secolo, con bassorilievo raffigurante la Trinità, fiancheggiata da due angeli e due delfini.
Tra le sculture lignee di particolare pregio vi è una Madonna in trono del XIII secolo.
Sono presenti inoltre degli affreschi, anch'essi del XIII secolo, raffiguranti: un Santo Diacono, Cristo Crocifisso tra la Vergine e S. Giovanni, e lateralmente un Santo, forse S. Benedetto
La chiesa è aperta tutti i giorni,
Mattina: dalle ore 07.30 alle ore 13.00,
Pomeriggio: dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
Non è possibile entrare nella cripta, durante la celebrazione della messa.
L'A.S.D. Canosa vince la partita della solidarietà- stadio San Sabino Canosa di Puglia - 8/6/2013
L'A.S.D. Canosa vince la partita della solidarietà. Proposte iniziative a sostegno dell'occupazione.
Il 1° Trofeo per il sostegno all'occupazione è stato vinto dall'A.S.D. Canosa che ha battuto per 5 a 1 la rappresentativa denominata Uniti per sostenere l'Occupazione al termine di un incontro ben giocato da entrambe le squadre. Bel gesto di solidarietà da parte dei calciatori di entrambe le squadre imbottite di giovani che con la loro presenza hanno onorato la manifestazione benefica unitamente alle autorità cittadine tra le quali il vice sindaco Basile Pietro, il consigliere comunale Diaferio Giuseppe, il presidente dell' A.S.D.Canosa Antonio Mugeo, i rappresentanti degli sponsor, le forze dell'ordine, gli addetti del Telesoccorso, Onofrio Cannone per il servizio audio, Savino Mazzarella per le riprese video ed il pubblico sugli spalti dello stadio S. Sabino di Canosa di Puglia(BT) illuminato dai riflettori. La rappresentativa Uniti per sostenere l'Occupazione sotto la guida di mister Francesco Tisci ha schierato nell'arco della gara i seguenti calciatori : i portieri Carlo Gallo e Antonio Di Gennaro; in difesa Sabino Mugeo, Angelo Mastrapasqua, Pasquale Gallo, Simone Sansonna e Umberto Sorrenti; a centrocampo Giuseppe Barnabà(il capitano), Luigi Girardi, Michele La Pia, Pasquale Dattoli, Leonardo Faretina,Giuseppe Lenoci, Nicola Chincoli; in attacco Gianluca Caputo, Giacomo Acquaviva e Antonio Tisci. Per l'A.S.D. Canosa mister Giuseppe Scaringella ha deciso di giocare insieme ai suoi ragazzi che hanno da poco concluso al secondo posto il campionato di prima categoria pugliese. Per l'occasione sono scesi in campo: Taccardi in porta, Di Gennaro, Di Muro Sabino, Mansi, Di Muro Michele, Pagano, Sipone, Iacobone(il capitano), Di Noia, Sanluca e Notargiacomo.
FIJLKAM NEWS 20 - MONDIALI ALLE PORTE
JUDO - Il bronzo di Odette Giuffrida al GP di Cancun.
JUDO - Il bronzo dell'Italia Juniores nel torneo Lauro De Freitas ed il bronzo di Francesca Giorda all'European Cup di Celje.
JUDO - Il Campionato Europeo Veterani di Zagabria, Intervista a G. Macrì.
KARATE - I Campionati Universitari.
FEDERAZIONE - L'udienza a San Pietro con Papa Francesco.
Finale di Coppa Italia 2014 L.N.D. - Pomigliano vs Ponte Isola
Inno Nazionale della Finale di Coppa Italia 2014 L.N.D. - Pomigliano vs Ponte Isola
Santuario di Montevergine (AV): Mostra del Presepio
giuliano valori fermi a un passaggio a livello
esecuzione solo strumentale del magnifico pezzo di Enzo Jannacci che dovrebbe essere molto più famoso di come è realmente!