Area Archeologica di San Paragorio
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Il complesso di San Paragorio a Noli (SV) - AAUR-035_103
Poco distante dal mare, al di fuori delle mura storiche è custodito il complesso monumentale di San Paragorio, costituito dalla chiesa cattedrale dall’adiacente area archeologica. La chiesa è dedicata a San Paragorio, soldato romano che alcune fonti indicano come nord-africano e altre come nativo di Noli, che sarebbe stato martirizzato in Corsica a causa della propria fede. Importanti scavi archeologici furono effettuati nel 1972 nell’area adiacente alla chiesa che portarono alla luce i resti di un battistero paleocristiano dell’inizio del V secolo e di una necropoli dell’età tardo-antica evidenziando la presenza di un insediamento frequentato dall’età romana imperiale all’alto medioevo. Questi scavi hanno riportato alla luce un approdo marittimo in uso dall'età imperiale e resti dei retrostanti magazzini delineando lo sviluppo di un insediamento portuale romano-bizantino e il successivo sviluppo di un villaggio altomedievale distrutto da un incendio alla fine del IX secolo. Le vicende della chiesa sono legate alla città di Noli. - Proprio in San Paragorio infatti venne firmato nel 1192 l’atto di cessione dei diritti feudali dal marchese Enrico II Del Carretto grazie al quale Noli divenne un libero comune. - Legandosi saldamente in alleanza con Genova ebbe modo di rimanere a lungo una repubblica indipendente nonostante le pressioni del vicino Marchesato del Finale e del Comune di Savona. Nel 1239 San Paragorio divenne sede episcopale e la chiesa fu elevata a Cattedrale di Noli e vi rimase fino al 1572 quando trovandosi all'esterno della cinta muraria e separata dal nucleo abitato del Borgo, perse il titolo a favore della più centrale e protetta chiesa di San Pietro dei Pescatori, attuale Cattedrale, titolo che condivide tutt’ora con la cattedrale di Savona. - Da allora subì un lento ma inesorabile declino.
Coordinate Geografiche :
44° 12’ 12”
08° 24’ 55”
h = 8 m./slm
Il Castelliere preistorico del Monte Caslè nel comune di Ramponio Verna (CO) - ARST-038_101
Il Castelliere è posto sopra un’altura a 1045 metri di quota. Scoperto dall’800 è solo dal 2008 ch si è affrontata l’indagine con il metodo stratigrafico. Ha una pianta quasi rettangolare di 160 per 100 metri. Il sito archeologico del Monte Caslè è rappresentativo di una situazione fortificata che va dall’età del Bronzo Recente alla prima età del Ferro, tra il XIII ed il IX secolo a.c. Tuttavia scavi eseguiti presso un masso poco distante hanno portato al rinvenimento di manufatti litici che sono riconducibili all’Età del Rame. Esami al radiocarbonio di resti carboniosi, raccolti sul posto hanno fornito la datazione massima del 3360 a.c. confermando l’ipotesi di una attribuzione all’età del rame già basata sulla tipologia dei reperti.
Come si arriva: Da Como si percorre la statale 340 e ad Argegno si sale per la Valle D’Intelvi. Si trova al limite con il comune di Lanzo D’Intelvi e a poche centinaia di metri dal confine svizzero. Impostare il navigatore satellitare su via Rondanino, parcheggiare nei pressi della Clinica Fisiatrica e seguire i cartelli.
Coordinate Geografiche
45° 59’ 39”
09° 02’ 11”
h = 1.045 m./s.l.m.