Caltagirone, convegno area archeologica Palikè (Mineo) tra storia e mito.mpg
Palikè tra storia e mito alla luce delle ultime indagini archeologiche è il titolo della conferenza svoltasi nel salone di rappresentanza Mario Scelba del Palazzo municipale di Caltagirone. Relatrice: Laura Maniscalco, direttrice del Parco archeologico della ceramica del Calatino.
LE TERRE DI DUCEZIO
Quest'anno la Settimana della Cultura ci offre un'occasione imperdibile, la possibilità di visitare un sito di grandissima suggestione, ma purtroppo noto solo agli addetti ai lavori e agli abitanti della zona: le Coste e l'Eremo di Santa Febronia a Palagonia.
Certo, la nostra speranza è che siti come questo possano essere fruibili sempre, e che l'unica straordinarietà possa essere quella legata alle suggestioni storiche e naturalistiche che comunicano. Ma intanto approfittiamo di questa occasione unica, che ci porterà nel cuore della Sicilia, a contatto con la sua storia più antica.
Miti antichi, storia ritrovata, natura mozzafiato ci accompagneranno in un viaggio dalle forti emozioni.
La seconda tappa del nostro percorso sarà infatti il sito archeologico di Rocchicella, dove i resti della città di Palikè raccontano dei siculi e dei greci, dell'epopea di Ducezio e di un territorio in cui l'industria si è appropriata del mito. Cose che succedono da queste parti.
La campagna, nello trionfo primaverile, ci regalerà un momento bucolico di relax per il pranzo, prima delle grandi sorprese della Grotta di Caratabia e di una passeggiata nel centro storico di Mineo.
Un percorso imperdibile...vi aspettiamo!!!
INFO E PRENOTAZIONI
asso.etnangeniousa@gmail.com
Mineo - Visita ai resti del castello Ducezio [nuova versione]
Mineo, città di fondazione sicula, da qui sono passati millenni di storia. Il contesto della Sicilia orientale nella fase della colonizzazione greca porta a una fuga delle popolazioni autoctone dalle coste verso l’interno dell’Isola. Nascono nuovi insediamenti nelle alture degli Iblei e degli Erei, soprattutto dal settimo secolo avanti cristo. Ecco il substrato da cui nasce la cultura della “synteleia”, l’alleanza delle tribù in una lega per resistere all’invasore che avrà come protagonista Ducezio. Era un’area molto vasta, fino a Monte Bubbonia presso Mazzarino, a ovest Mussomeli, a nord Castel di Judica, a est Catania e Lentini. Una specie di “riserva indiana” priva di accessi al mare per impedire vie commerciali dirette senza la mediazione speculativa delle colonie greche. Una situazione relativamente stabile fino al IV secolo, quando gran parte degli insediamenti siculi vengono distrutti, non sono arrivate notizie dagli storici ma gli scavi archeologici lo dimostrano.
Oggi, nonostante la ricchezza di testimonianze sui territori, non è stato progettato un percorso conoscitivo per il turismo culturale che sia capace di divulgare e far conoscere una serie di eventi di tale importanza. Il lavoro del fotografo Diego Barucco da anni ha gradualmente costruito un ricchissimo archivio di immagini e notizie sull’archeologia in tutta la Sicilia. I materiali sono accessibili a tutti attraverso la rete nel portale “siciliafotografica.it” e recentemente anche in una pubblicazione a stampa, “Sicilia dimenticata”. La visita di Diego Barucco a Mineo domenica 11 gennaio 2015 in compagnia del gruppo di escursionisti “Trazzeri Trazzeri” e della Pro Loco di Mineo è stata l’occasione per riaprire una volta tanto i cancelli dell’area verde ove si trovano i resti dell’antico castello, un’area dimenticata del paese come del resto gran parte del suo centro storico, nonostante la bellezza dei luoghi e del panorama molto vasto che da qui si ha su ampie zone della Sicilia. Attraverso il sito “Sicilia Fotografica” e altri spazi di visibilità vengono lanciati dei messaggi all’opinione pubblica e alle Istituzioni, si ricordino che, pur nei tempi notoriamente poco felici, tanta parte del patrimonio culturale arrivato fino a noi ha bisogno delle cure necessarie per essere trasmesso in eredità alle generazioni a venire, in caso contrario i posteri avranno pieno diritto a definire i nostri tempi “barbari e oscuri”, dominati da una miseria culturale che supera di gran lunga le ristrettezze economiche.
Storia e mito del santuario dei Palici (Paliké).
Racconto storico-archeologico del santuario deo Palici a Paliké, nei pressi di Mineo (Sicilia) durante un'escursione col gruppo Natura Sicula di Siracusa.
Mineo - Visita ai resti del castello Ducezio
Mineo, città di fondazione sicula, da qui sono passati millenni di storia. Il contesto della Sicilia orientale nella fase della colonizzazione greca porta a una fuga delle popolazioni autoctone dalle coste verso l’interno dell’Isola. Nascono nuovi insediamenti nelle alture degli Iblei e degli Erei, soprattutto dal settimo secolo avanti cristo. Ecco il substrato da cui nasce la cultura della “synteleia”, l’alleanza delle tribù in una lega per resistere all’invasore che avrà come protagonista Ducezio. Era un’area molto vasta, fino a Monte Bubbonia presso Mazzarino, a ovest Mussomeli, a nord Castel di Judica, a est Catania e Lentini. Una specie di “riserva indiana” priva di accessi al mare per impedire vie commerciali dirette senza la mediazione speculativa delle colonie greche. Una situazione relativamente stabile fino al IV secolo, quando gran parte degli insediamenti siculi vengono distrutti, non sono arrivate notizie dagli storici ma gli scavi archeologici lo dimostrano.
Oggi, nonostante la ricchezza di testimonianze sui territori, non è stato progettato un percorso conoscitivo per il turismo culturale che sia capace di divulgare e far conoscere una serie di eventi di tale importanza. Il lavoro del fotografo Diego Barucco da anni ha gradualmente costruito un ricchissimo archivio di immagini e notizie sull’archeologia in tutta la Sicilia. I materiali sono accessibili a tutti attraverso la rete nel portale “siciliafotografica.it” e recentemente anche in una pubblicazione a stampa, “Sicilia dimenticata”. La visita di Diego Barucco a Mineo domenica 11 gennaio 2015 in compagnia del gruppo di escursionisti “Trazzeri Trazzeri” e della Pro Loco di Mineo è stata l’occasione per riaprire una volta tanto i cancelli dell’area verde ove si trovano i resti dell’antico castello, un’area dimenticata del paese come del resto gran parte del suo centro storico, nonostante la bellezza dei luoghi e del panorama molto vasto che da qui si ha su ampie zone della Sicilia. Attraverso il sito “Sicilia Fotografica” e altri spazi di visibilità vengono lanciati dei messaggi all’opinione pubblica e alle Istituzioni, si ricordino che, pur nei tempi notoriamente poco felici, tanta parte del patrimonio culturale arrivato fino a noi ha bisogno delle cure necessarie per essere trasmesso in eredità alle generazioni a venire, in caso contrario i posteri avranno pieno diritto a definire i nostri tempi “barbari e oscuri”, dominati da una miseria culturale che supera di gran lunga le ristrettezze economiche.
Monte San Mauro. Da Maktorion a Euboia: un'anonima città dei Greci di Sicilia
Monte San Mauro.
Da Maktorion a Euboia: un'anonima città dei Greci di Sicilia
Produzione: Scuola di Specializzazione in Archeologia e Università di Catania
Genere: documentario
Lingua: italiano
Durata: 30 minuti
Anno di produzione: 2006
SIAE: G80000899141
Regia: Lorenzo Daniele
Riprese e Fotografia: Mauro Italia
Musiche: Carmelo Siciliano
Consulenza scientifica: Scuola di Specializzazione in Archeologia e Università di Catania
Sinossi:
Pochi chilometri a sud di Caltagirone si appoggia e si apre la piccola conca di San Mauro, aperta al sole di levante e di meriggio, e cinta alle spalle da alture disposte a teatro. A cento anni dalle prime esplorazioni di Paolo Orsi, le ricerche proseguono ancora sulle orme del pioniere dell'archeologia siciliana, in un continuo dialogo fra le sue preziose intuizioni e le moderne tecniche d'indagine, nel tentativo di svelare i segreti dell'anonima città che i Greci di Sicilia fondarono fra le montagne e la costa, fra la barbarie sicula e la industre civiltà dei Greci, fra gli interessi sovente cozzanti, ma talora collimanti, degli uni e degli altri.
LA TOMBA MONUMENTALE DI CARATABIA
Non si tratta di due grotte, come erroneamente riportano le indicazioni, ma di quello che rimane di una tomba monumentale a più camere che accoglieva le spoglie di un grande personaggio di cui non ci è rimasta memoria. I graffiti di Caratabia sono tra le opere più rare dell'arte rupestre di età arcaica rinvenute in Sicilia all'interno di una tomba.
Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa
Il lago di Naftia, presso Catania, è stato riconosciuto come la più grande sorgente naturale di
Giornale Luce B0771 del 10/1935
Descrizione sequenze:immagine di un lago con delle cime montuose sullo sfondo ; veduta dell'acqua del lago in ebollizione ; immagini dell'ebollizione, in punti diversi, dell'acqua del lago ; un uomo passa accanto ad una grande pozzanghera in ebollizione ; veduta della schiuma prodotta dall'acqua in ebollizione ; due farfalle si dimenano, imprigionate nel fango e nell'acqua caldi del lago ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Agnone, il convegno dall'Archeologia industriale al turismo
Ad Agnone, focus sull'ipotesi di sviluppo sostenibile con le tradizioni del passato come indotto per il rilancio del turismo nell'area altomolisana. Relatrice la d.ssa Maria Concetta Perfetto che ha parlato del patrimonio del lavoro e turismo culturale in Molise.
Conferenza Restituzione reperti archeologici ottobre 2007
Conferenza in aula consiliare ottobre 2007 Maratonarte
Grammichele e Occhiolà
Amici di In Viaggio con Te, oggi vi parlo di Grammichele, un piccolo comune della provincia di Catania appartenente al comprensorio del Calatino, che ruota attorno al centro di Caltagirone :)
In particolare in questo video vi mostro e vi parlo:
- la piazza di Grammichele, approfondendone i dettagli storici (da 0:00 a 1:01);
- l'antico centro di Occhiolà, andato distrutto dal devastante sisma del 1693 del Val di Noto (da 1:01 a 2:42) :)
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... A te
CIVICO KALAT. Archeologia nel Calatino. Parte 3/4
L'associazione Amedit-Amici del Mediterraneo sponsorizza quattro appuntamenti di Civico Kalat, la trasmissione televisiva condotta da Gianni Amato su D2 Channel.
Nel corso di tali puntate saranno affrontati vari argomenti a carattere sociale, ma ampio spazio sarà dedicato anche ad alcuni talenti artistici del territorio, oltre che ai siti archeologici dell'area Calatino-Sud Simeto.
Escursione Agrigento - Eraclea Minoa
Caltagirone, e... nel mese di maggio del 1860 la Sicilia diventò colonia. Il libro di Pippo Scianò
Indipendentismo e storia dell’autonomia siciliana. E’ stato presentato, nella sala convegni Silvio Milazzo del Municipio di Caltagirone, il libro scritto da Pippo Scianò dal titolo… e nel mese di maggio del 1860 la Sicilia diventò colonia. Insomma, una conversazione culturale, i cui lavori, alla presenza di una platea molto partecipata, sono stati moderati dallo storico, Alfio Caruso. All’assemblea ha preso anche parte il sindaco, Gino Ioppolo. Sull’argomento abbiamo interpellato Francesco Perspicace, presidente del Fronte nazionale siciliano.
Il libro, smitizza la spedizione dei mille, ed evidenzia l’importanza del ruolo svolto dall’Inghilterra nella costruzione dello Stati italiano, smontando, contestualmente, il mito della figura storica di Giuseppe Garibaldi.
§.181/ (anniversari nascita 1909) 26 novembre 1871 Caltagirone (Catania): don Luigi Sturzo
iL Mese e La Storia, il Giorno e La Storia
§.1/ (anniversari nascita 1909) 26 novembre 1871 Caltagirone (Catania): don Luigi Sturzo
:WP-IT: Don Luigi Sturzo (ascolta[?·info]; Caltagirone, 26 novembre 1871 – Roma, 8 agosto 1959) è stato un presbitero e politico italiano.
Conferenza di Archeologia Subacquea Tra Terra e Mare Diretta Tarquinia 25 Luglio 2014 ore 21,15 .
3° Incontro - STAS Societa' Tarquiniense d' Arte e Storia- Cave Semi-Sommerse Lungo Il Litorale Civitavecchiese
Ciclo di 5 Conferenze di Archeologia Subacquea nel Mar Tirreno lungo la costa tra Cerveteri, Tarquinia, Vulci.
Relatore: Massimo Sonno
Telecittà ch 654 - Museo Paolo Orsi, convegno su archeologia e legalità
Caltagirone, convegno con docu-film sul sito archeologico Occhiolà di Grammichele.mpg
Si è svolto, nel salone di rappresentanza Mario Scelba del Municipio di Caltagirone, il secondo incontro culturale, promosso dall'associazione Panta, sulla storia del parco archeologico Occhiolà di Grammichele.
DUCEZIO Re dei Siculi in difesa della democrazia