Mondo Bimbi Valdaora_Kinderwelt Olang
Il parco divertimenti si estende su una superficie di diversi ettari ed è suddiviso in tre grandi zone che mettono alla prova l’abilità di grandi e piccoli: il bosco magico, i giochi d’acqua e il percorso di arrampicata. Oltre a sollecitare il corpo e la mente, il parco giochi permette di respirare l’aria salubre dei boschi della Val Pusteria. La maggior parte del percorso è percorribile con il passeggino.
Il 28 giugno 2016 é stato inaugurato lo scivolo più lungo dell'Alto Adige, il Maxiscivolo, situato nel parco giochi d'acqua. Lo scivolo ha una lunghezza di circa 66,85 metri e promette divertimento e avventura anche per adulti.
Die „Kinderwelt Olang ist ein ausgedehnter Naturspielplatz am Waldrand und liegt direkt am Pustertaler Radweg. Der naturnah angelegte Spielplatz erstreckt sich über mehrere hundert Meter und lädt die ganze Familie am Waldspielplatz, in der Wasserwelt und in einem Kletterareal dazu ein, die eigene Geschicklichkeit zu testen. Ganz nebenbei atmen die Kinder frische, gesunde Waldluft ein und durchspülen ihr Gehirn und ihren ganzen Organismus kräftig mit Sauerstoff. Der Spieleparcours ist vollständig mit dem Kinderwagen befahrbar.
Am 28. Juni 2016 wurde in der Wasserwelt die längste Rutschbahn Südtirols, die Riesenrutsche, eröffnet. Auf der 66,85 Meter langen Rutsche erwartet euch viel Spaß und Abenteuer.
VILLA DEI QUINTILI. VIA APPIA (ROMA, ITALY)
ZONA ARCHEOLOGICA DELLA VILLA DEI QUINTILI.
VILLA DEI QUINTILI. ROMAN ARCHAEOLOGICAL ZONE.
La Villa dei Quintili è un sito archeologico situato a Roma tra il V miglio di via Appia Antica e il settimo chilometro di via Appia Nuova.
Il complesso sorse lungo l'Appia Antica dove si affacciava l'ingresso monumentale, estendendosi verso nord sul poggio creato da una lingua di lava proveniente da antiche eruzioni del Vulcano Laziale fino al corso d'acqua torrentizio (detto ancor oggi Fosso dello Statuario) che l'erosione aveva scavato ai suoi piedi.
Dai bolli laterizi rinvenuti il nucleo della villa è databile alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo. I nomi dei proprietari sono stati rilevati dalle condutture in piombo (fistulae aquariae) su cui erano incisi. Si trattava dei due fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo, nobili, entrambi consoli nel 151 e grandi proprietari fondiari. Tenuti in grande onore da Antonino Pio e Marco Aurelio la loro ricchezza e fortuna suscitò l'avidità di Commodo, che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere appropriandosi dei loro beni. La grande proprietà divenne così una villa imperiale, funzione che sembra aver mantenuto stando alla datazione dei restauri e ad iscrizioni, citazioni e ritratti fino all'imperatore Tacito, cioè fino a tutto il III secolo. Il complesso rimase poi parzialmente in uso fino al VI secolo (sono stati ritrovati bolli laterizi dell'epoca di Teodorico). Al periodo altomedioevale sono attribuibili ulteriori tracce di utilizzo consistenti in ceramiche e sepolture individuate in alcuni ambienti della villa. Come accadde per tutte le antiche proprietà imperiali il fundus dei Quintili passò nei secoli in possesso di varie istituzioni ecclesiastiche: nel X secolo lo troviamo citato nel patrimonio del monastero di S.Erasmo al Celio e nel XII in quello di S.Maria Nova (oggi S.Francesca romana). La tenuta (che veniva detta anche Roma Vecchia, forse per l'imponenza dei ruderi) passò poi (alla fine del Settecento) in proprietà dell'Ospedale del Santissimo Salvatore ad Sancta Santorum (oggi Ospedale di S.Giovanni in Laterano) e nel 1797 fu venduta dal Monte di Pietà (che gestiva i beni dell'Ospedale) a Giovanni Raimondo Torlonia, al quale Pio VI fornì qualche anno dopo anche l'omonimo marchesato appositamente creato. Come è noto lungo le vie consolari i Romani costruirono le loro tombe. La villa dei Quintili sorse in un luogo storicamente prestigioso all'altezza delle due antiche tombe a tumulo attribuite dalla tradizione agli Orazi e ai Curiazi. Accanto al fundus da loro acquistato (confinante con quello di Erode Attico) era situata tra le altre la sepoltura di Tito Pomponio Attico, l'amico di Cicerone. Fu forse per questa ragione che il primo reperto di cui si ha notizia, il sarcofago contenente le spoglie di una fanciulla in ottimo stato di conservazione trovato nel 1485 presso il casale tenuto dai frati di S.Maria Nova, fu ritenuto essere quello di Tulliola (la figlia di Cicerone) ed esposto al Palazzo dei Conservatori finché non si dovette seppellirlo nuovamente.
Riprese video effettuate sabato 20 giugno 2015.
Imagefilm Olang-Valdaora Sommer-Estate
Olang im Südtiroler Pustertal bei Bruneck ist eine Urlaubswelt für sich: Der Kronplatz, das UNESCO-Welterbe Dolomiten und die Pustertaler Lebenskultur zwischen südtirolerisch, italienisch und ladinisch machen das besondere Flair aus.
A Valdaora in Val Pusteria vi aspetta un mondo di vacanza: Il Plan de Corones e le Dolomiti, patrimonio dell'umanità, costituiscono insieme al modo di vita pusterese a cavallo tra le culture sudtirolese, italiana e ladina un ambiente davvero speciale.
Albino - Piccola Grande Italia
Albino, con i suoi 18.000 abitanti, è il sesto comune della provincia di Bergamo e si colloca a 13 km a nord est del capoluogo. Se il toponimo compare per la prima volta in un documento dell'892, le tracce archeologiche rimandano a frequentazioni umane assidue sin dall'epoca preistorica.
Un'antropizzazione antica che trae origine dalla ricchezza naturale della Val Seriana.
Dolomiti Supersummer Alta Pusteria
Escursioni e passeggiate, a piedi o in bici, adatte a tutti i praticanti, e il progetto Dolomiti Ranger dedicato ai bambini che si avventurano alla scoperta della natura e della geologia.
Pustertaler Radweg - Ciclabile Val Pusteria
Rad und Bahn ist eine sehr reizvolle Kombination um Südtirol zu erleben.
Esplorare l'Alto Adige in bici e treno è facile e picevole.
Viaggio in Molise - Castelmauro (Campobasso)
Viaggio nel borgo molisano, tra cultura e sapori, per scoprire la zona turistica di questa porzione della provincia di Campobasso
Sono giustamente soddisfatti i promotori dei predetti prodotti topici, ovvero le Amministrazioni comunali che li avevano proclamati nelle rispettive comunità ed i vari somministratori (Pro Loco, scuole e produttori locali), per essersi affermati tra sessanta prodotti di dieci Regioni italiane (Molise, Abruzzo, Campania, Calabria, Veneto, Liguria, Sicilia, Sardegna, Marche e Trentino Alto Adige).
Sono soddisfatti pure quei promotori (oltre venti) i cui prodotti erano stati proclamati topici nelle rispettive selezioni regionali, come lo sono i proclamati locali. Infatti, potersi fregiare del titolo di prodotto topico anche nel più piccolo dei borghi dà di per sé soddisfazione, perché vuol dire che si è superata la vera selezione, quella quasi naturale, con la propria storia: se un prodotto arriva all’oggi, tramandato di generazione in generazione, suscitando orgoglio etnico e mantenendo creativamente il legame col proprio territorio, significa che ha di fatto battuto altri prodotti che, pur se si consumano, sono meno identitari e presentato ridotta ritualità.
Sono soddisfatti le Amministrazioni comunali delle tre finali (nel Molise ad Agnone, nell’Abruzzo a Casalbordino e, la nazionale, a Lentella) per il successo di pubblico non scontato, atteso che in due delle tre predette località le manifestazioni si svolgevano per la prima volta. La soddisfazione per come sono andati i tre richiamati eventi hanno consentito al vice sindaco di Agnone, ai sindaci di Casalbordino e Lentella di ricandidare, pubblicamente sul palco lentellese, le rispettive municipalità per ospitare anche nel 2018 le finali topiche.
Today - Reportage dal Brasile - Puntata del 13 aprile
Sesto Paese al mondo per popolazione, il Brasile ha 46 milioni di bambini e ragazzi sotto i 14 anni: un numero pari all’intera popolazione della Spagna e superiore a quello dell’Argentina. Una legislazione avanzatissima sui diritti dell’infanzia, però, non è bastata a ricucire la ferita aperta dei meninos da rua, i bambini di strada, che popolano i marciapiedi delle grandi città: un dramma in cui si mescolano prostituzione minorile, turismo sessuale, traffico di esseri umani, alcolismo, tossicodipendenze e illegalità, trascinando i ragazzi in un vortice da cui è difficile uscire. Il reportage di Isabel Nery raccoglie testimonianze dolorose e terribili per le strade di Fortaleza, capitale del turismo sessuale; in studio, con Andrea Sarubbi, analizza il tema padre Renato Chiera, missionario piemontese in Brasile da 40 anni, fondatore a Rio de Janeiro della Casa do menor che oggi è diffusa in 5 Stati brasiliani e si prende cura di oltre 4 mila ragazzi.
MERC.29-8-18: ISOLA DI IKARIA IN GRECIA 6 GIORNO CON TRAVERSATA DA KARKINAGHI A MANGANITTIS
CON ASSOCIAZIONE TREKKING ITALIA SEDE EMILIA ROMAGNA, SESTO GIORNO DI ESCURSIONI DEL VIAGGIO SULL' ISOLA DI IKARIA IN GRECIA CON GIRO IN BARCA DA MANGANITTIS A KARKINAGRI E RITORNO A PIEDI LUNGO UN SENTIERO MOLTO PANORAMICO CHE PASSA PER LA BELLA SPIAGGIA DI TRAPALOU.PERCORRENZA CIRCA 16 KM A PIEDI...
Venezia, una città sotto assedio
Nella seconda puntata di Incontri con la Città abbiamo parlato di turismo assieme a dott. Claudio Scarpa, alla prof. Mara Manente, all'on. Enrico Zanetti, e all'avv. Jacopo Molina.
Se infatti da un lato Venezia vive di turismo, dall’altro Venezia non riesce a convivere con il turismo. Cerchiamo di affrontare e risolvere il problema, iniziando da una migliore gestione del flusso turistico.
TON: DALLE MONTAGNE ALLA STORIA PER SCOPRIRE UN ANGOLO INSOLITO DELLA VALLE DI NON
Non solo mele. La valle di Non è fatta anche di montagne, alpeggi, percorsi naturalistici e quindi avventura, vacanza attiva a tutti gli effetti.
Lo dimostra l’escursione di questa settimana che realizziamo assieme agli amici della Sat di Ton, un piccolo comune situato proprio all’inizio del grande arcipelago delle comunità d’Anaunia.
Il percorso prevede una prima tappa a malga Bodrina, a quota 1550 metri, per poi addentrarci su un agile sentiero, prima boscato e poi circondato dalla mugheta, che ci porterà fino a Cima Roccapiana a quota 1873 metri.
Ruggero Dallago, presidente di questa dinamica sezione della Società degli Alpinisti Tridentini, ci descrive un ambiente particolarmente selvaggio, carico di luce e generoso dal punto di vista paesaggistico. Da questa caratteristica cima, la cui croce di sommità compie a breve il suo mezzo secolo di vita, possiamo ammirare sia il versante anauniense, con i gruppi del Brenta e delle Maddalene, sia le valle dell’Adige dall’Alto Adige meridionale, alla Rotaliana fino al capoluogo trentino.
La tappa successiva prevede un lauto pranzo presso malga Bodrina animata da un’affiatatissima coppia, i simpatici Ferruccio e Bruna Rossatti. Da molti anni questi “amici della montagna” gestiscono questa malga caricata con bestiame giovane e propongono un menù tradizionale molto (ci teniamo a sottolinearlo) apprezzato dai visitatori.
Scendiamo poi verso l’abitato di Vigo di Ton per ammirare, assieme all’assessora Orietta Viola, questo piccolo borgo che è cresciuto all’ombra di Castel Thun. Questa vicinanza ha fatto di Ton una vera e propria destinazione turistica che fa tesoro di una lunga storia raffigurata, proprio su un edificio del centro, in un bellissimo murale dalla compianta pittrice Paola De Manincor.
Presso la parrocchiale di Santa Maria Assunta, assieme a Giuliana Stimpfl dell’Associazione Anastasia, ammiriamo poi le pale di Antonio e Francesco Gualdi. Opere seicentesche che il critico Vittorio Sgarbi ha elevato a testimonianze di altissimo pregio e che contempliamo senza dimenticarci di un’altra importante curiosità: la reliquia ossea di Sant’Uberto gelosamente conservata in questa chiesa, punto di incontro artistico e architettonico fra il Gotico e il Barocco.
Con Francesca Jurman, del Museo provinciale del Buonconsiglio, visitiamo gli spazi interni di Castel Thun, una meta straordinaria del turismo culturale che totalizza ogni anno oltre 70.000 visitatori provenienti da tutto il mondo.
Con Andrea Paternoster, presidente dell’Azienda per il turismo, percorriamo poi le più importanti mete del turismo attivo della Valle di Non soffermandoci in particolare sull’escursionismo e il bike con i progetti di nuove piste ciclabili ed i percorsi di MTB attorno al Brenta.
I saluti finali spettano infine al sindaco Angelo Fedrizzi che incontriamo presso l’area di Baita Ronch e dove coroniamo una giornata passata con tanti amici all’insegna della cultura dell’accoglienza e della partecipazione.
E.646-158 + CARROZZE STORICHE TRANSITO STAZIONE DI SESTO SAN GIOVANNI
Un'interessante passaggio presso il quarto binario della stazione Sesto San Giovanni con questa impeccabile E.646 verde magnolia e grigio con il suo convoglio storico di carrozze Corbellini (in livrea mista grigio ardesia e castano Isabella) ed un bagagliaio come invio verso la Squadra Rialzo di Milano Centrale (proveniente probabilmente da Tirano o da Lecco Maggianico). Le vetture verranno poi ristrutturate e rese atte per il servizio storico ordinario della Fondazione F.S., Ferrovie Turistiche Italiane ed altre realtà ed associazioni. Qui riportata di seguito una piccola descrizione del locomotore titolare del trasferimento:
La E.646-158 è stata costruita nel 1964 dalle Officine Breda, destinata al traino di treni passeggeri. In origine ha posseduto la livrea grigio-verde con modanature di alluminio lungo tutta la cassa, poi eliminate nel corso degli anni ’70 per motivi di manutenzione e pulizia. La locomotiva ha mantenuto la colorazione grigio-verde fino ai primi anni ’80, periodo in cui le è stata applicata quella arancio-viola identificativa dei mezzi navetta. Nel maggio 2000 la E.646.158 ha ricevuto nuovamente la storica livrea grigio-verde ad opera dei volontari di Smistamento. Nonostante numerose azioni vandaliche più volte è stata riverniciata e ripulita dai graffiti.
Nel 2004, grazie al fermo prolungato della locomotiva in officina per l’installazione dell’apparecchiatura SCMT, è stato possibile riverniciarla completamente e rivestirla con pellicola trasparente antigraffiti. In questa occasione ha ricevuto una variante di verniciatura, con i caratteristici baffi frontali portati da alcune unità – fra cui proprio la 158 – nei primi anni dopo la trasformazione per i servizi navetta.
Nel 2008 ha subito – fra le ultimissime macchine del suo gruppo – la Revisione Generale ed è quindi tornata in Lombardia per essere utilizzata in compiti poco gravosi in attesa della sua definitiva assegnazione al parco storico Trenitalia. Eccone i principali dati tecnici:
E’ ufficialmente assegnata al parco storico di Trenitalia.
(RIPORTATO DAL SITO UFFICIALE DELL' Associazione Rotabili Storici Milano Smistamento)
(Video di: Luca Cesana).
???? Klausen, South Tyrol, Italy - Chiusa, Alto Adige, Italia - Klausen, Südtirol, Italien
Klausen (Italian: Chiusa; Ladin: Tluses or Tlüses) is a comune (municipality) in South Tyrol in northern Italy, located about 20 km northeast of the city of Bolzano.
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Riviera dei Borghi - FIUMEFREDDO BRUZIO con Alessandra Porto
PASSEGGIANDO PER IL BORGO DI… FIUMEFREDDO BRUZIO!
Percorso “Vivi il Borgo”
9 GIUGNO 2019
Uno de “I Borghi più Belli d’Italia” –
Sesto Borgo più Bello d’Italia 2017 – Fiumefreddo Bruzio (CS)
✿ PROGRAMMA DELLA GIORNATA ✿
●ore 09.00 - Ritrovo a Largo Torretta; registrazione dei partecipanti.
● Mostra di quadri diffusa per le vie del borgo.
●ore 09.30 Colazione a buffet allestita presso Largo Torretta. Il tutto sarà a Km0, prodotti biologici e salutari preparati dal Bar-Ristorante “La Torretta”
●ore 10.00 - Partenza visita guidata per le vie di Fiumefreddo Bruzio con sosta e illustrazione delle principali bellezze artistiche del luogo con la guida ...
querceto
Il Querceto, azienda agricola si trova a Marsicovetere in una collina ai piedi di un bosco immerso nel Parco Nazionale dell’Appenino Lucano. Qui Francesca rinnova una tradizione femminile che tramanda un’idea di agricoltura che rispetta la natura, la biodiversità e promuove un’idea di turismo etico non solo rispettoso per l’ambiente e chi ci vive, ma mette anche al centro il benessere della persona e la ricerca spirituale.
Chiese di San Pellegrino Terme
Un progetto dell'attuale associazione culturale pARTEcipando.
I vaporetti di Venezia: passato, presente e futuro
Conferenza sui vaporetti tenuta da Gilberto Penzo il 31 11 2014 presso il cantiere Actv di Venezia, organizzata dall'Associazione il Felze.
Organizzare eventi culturali: consigli, tra associazioni, errori ed esperienza
Fonte:
Incontro moltissimi giovani che mi chiedono: Come devo fare per organizzare eventi culturali nella mia città? Oggi voglio dare qualche dritta a queste persone di ottima volontà, tenendo conto che organizzare eventi serve, prima di tutto, a capire cose di sé: errori, desideri e possibilità!
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Camminata sull'isola Palmaria con Ambientevivo
Oltre 200 partecipanti trascorrono il giorno di Pasquetta, 6 Aprile 2015, sull'isola Palmaria (La Spezia) con l'associazione Ambientevivo.