Tenute Arena: una selezione di Olio d'Eccellenza.
Tenuta Arena è l’espressione della sensibilità e dell’entusiasmo di una nuova generazione che continua la tradizione di famiglia iniziata nel 1966, da sempre distinta per la passione nella coltivazione dell’ulivo e l’amore per i sapori di una volta, e che ogni anno in autunno rinnova la magia dell’olio. Col passare dei decenni la famiglia Arena crede sempre più sugli ulivi, ingrandendo di anno in anno la propria azienda, situata sulle colline di Piazza Armerina, una città posta proprio al centro della Sicilia, in provincia di Enna, storicamente legata all’agricoltura fin dall’epoca romana, sino a dotarla dell’attuale consistenza di circa quaranta ettari di uliveti, rispettando i criteri di una moderna e razionale olivicoltura: sesto sei per quattro metri, impianto di irrigazione a goccia, coltivazione rigorosamente biologica.
Ramacca, Odori nauseabondi Il sindaco Limoli chiede intervento dell'Arpa di Palermo
A Ramacca, a seguito di svariate segnalazioni, sfociate poi in protesta, il sindaco, Giuseppe Limoli, ha chiesto l'intervento dell'Arpa di Palermo, al fine di verificare le condizioni dell'aria che, secondo quanto lamentato dai cittadini, è compromessa dalle folate di odori nauseabondi che raggiungono il centro abitato.
Catania: come si fa a non amarla?
In questo video una raccolta di immagini della città; alcune scattate personalmente altre prese dal web.
(Video Editing: Monica Tomasello)
CATANIA
“Situata ai piedi del suggestivo Monte Etna che con le sue eruzioni spesso le regala un fascino particolare, Catania, affacciata sul mar Ionio, è una splendida città d’arte, esempio indiscusso del barocco siciliano e per questo patrimonio Unesco insieme alle altre città del Val di Noto.Catania dall alto Storia
Catania ha origine come insediamento siculo, rifondato col nome di Kατάvη nel 729 a.C. da coloni greci calcidesi. Nel V secolo a.C. fu occupata dai Siracusani, che la battezzarono Etna, fu poi conquistata dai Romani nel 263 a.C. Con la caduta dell’Impero Romano, la città seguì le sorti della Sicilia, venendo conquistata prima dagli Ostrogoti, poi da Arabi, Normanni, Svevi e Angioini.
Sconvolta dalla terribile eruzione dell’Etna nel 1669 e dal disastroso terremoto del 1693, la città fu quasi interamente ricostruita all’inizio del Settecento, secondo il gusto barocco del tempo che caratterizza tutta la Sicilia sud orientale.
Cosa vedere
Catania è una città che lascia affascinati. A cominciare dalle notevoli testimonianze risalenti al periodo romano, tra le quali spicca l’Odeon, che sorge nel centro storico, accanto al teatro romano. Quest’ultimo edificio fu costruito in epoca greca, ma restaurato tra il I e il II secolo, ed a questo stesso periodo appartengono anche altre monumentali strutture, tra cui l’anfiteatro e alcuni edifici termali realizzati con pietre laviche.
Da non perdere la visita al castello Ursino, fondato da Federico II di Svevia nel XIII secolo e oggi museo civico.
Catania, illustre esempio del barocco siciliano e della ricostruzione post-terremoto, conserva l’assetto urbanistico progettato dall’architetto Vaccarini, con ampie vie rettilinee che si raccordano intorno alla principale via Etnea, aperta su piazze e giardini. Tra queste scenografiche strade si affaccia piazza del Duomo, che si presenta con la caratteristica Fontana dell’elefante, vero centro della città storica.
Cosa fare
Visitare Catania è una continua sorpresa: si può passeggiare tra i grandi viali settecenteschi e rilassarsi in uno dei locali lungo la bellissima via Etnea, cuore pulsante della mondanità catanese e luogo ideale per lo shopping.
Per chi ama il mare, il litorale catanese, caratterizzato dall’alternarsi di spiagge sabbiose e coste rocciose di natura lavica, non lascia che l’imbarazzo della scelta.
Un itinerario pieno di suggestioni è poi quello dedicato al vicino parco dell’Etna, tra boschi di pini, superfici di lava nera e crateri fumanti.
Catania è dunque una città dai mille volti e notevole è anche la vita culturale della città che ruota intorno all’università, una tra le più antiche d’Italia (1434).
Da non perdere
Chi visita questi luoghi a febbraio, si può immergere nell’atmosfera unica della festa di Sant’Agata, la santa protettrice della città. Dall’alba del 4 febbraio a quella del 6, un fiume umano in processione attraversa Catania. I devoti, vestiti di bianco, trasportano a mano pesantissimi ceri accesi, trainano il fercolo della santa o seguono le candelore.
Da assaggiare
La cucina catanese è tra le più gustose della Sicilia. Da non perdere tra i piatti tradizionali quelli a base di pesce. Tipica è poi la pasta alla “Norma”, ma famose sono anche quella al nero di seppia e con i “mascolini”.
D’obbligo assaggiare sia il pregiato vino doc dell’Etna e, a fine pasto, un dolce tipico come i cannoli con la ricotta, il torrone di Sant’Agata e il marzapane.”
(Fonte: italia.it)
in direzione di ramacca (dove le strade sono dissestate)
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Il latte d'asina è altamente digeribile, ricco di calcio, ha una buona componente di lattosio che lo rende dolce ed è molto simile a quello materno.
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Affittavano b&b per spacciare
Affittavano b&b per spacciare
CATANIA - Affittavano una stanza in un b&b per spacciare la droga sperando che di non essere scoperti grazie a questo stratagemma. Ma evidentemnte non sono stati così attente le 14 persone coinvolte nel blitz dei carabinieri del comando provinciale di Catania che questa mattina, su disposizione della Procura della Repubblica di Caltagirone, hanno eseguito le misure cautelari - con l'ausilio della Compagnia di Intervento Operativo del XII° Reggimento “Sicilia” e dal Nucleo Cinofili di Nicolosi - nei comuni di San Michele di Ganzaria, Caltagirone, Palagonia e Ramacca. I 14 soggetti incriminati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.
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