La Tenuta Gorghi Tondi coniuga, a Mazara, l'arte di Bacco e le bellezze di Venere.mpg
La Tenuta Gorghi Tondi coniuga, a Mazara del vallo, l'arte di Bacco e le bellezze di Venere in un entusiasmante simposio da cui nascono gli eccellenti vini dell'azienda. Con i suoi 130 ettari vitati all'interno di una delle più belle oasi naturalistiche del mediterraneo, già riserva WWF, la Cantina, realizzata all'interno di un Baglio, mescola l'esperienza centenaria della famiglia ai nuovi impulsi di una giovane e attenta compagine imprenditoriale al femminile, guidata da Annamaria e Clara Sala, due affascinanti, quanto misteriose, donne del vino, che dedicano gran parte della loro vita all'azienda. Qui la bellezza è di casa, tutto il contesto rispecchia il buon gusto delle giovani imprenditrici che si integra perfettamente con il fascino del luogo e la maestosità della struttura che riesce a mimetizzare le tecnologie più avanzate di cui è dotata.
La splendida Tenuta Gorghi Tondi, alle porte di Mazara del Vallo, ha accolto, in un' atmosfera d'altri tempi, appassionati, intenditori, estimatori e semplici curiosi provenienti da ogni parte della Sicilia per Cantine Aperte 2012.
Alla base del successo della nuova realtà enologica siciliana, La Tenuta Gorghi Tondi, vi sono i rigogliosi vigneti, fatti impiantare dal bisnonno di Anna Maria e Clara Sala, su 130 ettari di terra particolarmente vocata alla viticoltura, che si estendono dalla fascia costiera verso i laghetti Preola e Gorghi Tondi.
É da queste mura, realizzate proprio come un antico baglio siciliano, a testimonianza dell'attaccamento dei Sala alle proprie radici storiche, le due giovani imprenditrici seguono passo dopo passo ogni fase delle lavorazioni, dal vigneto alla trasformazione in cantina, dall'imbottigliamento alla commercializzazione. Qui nulla è lasciato al caso: si scelgono e si impiantano vigneti autoctoni di grande pregio e si istaura con la vigna una vera e propria affiliazione, al fine di ridurre al minimo indispensabili i trattamenti, fatti sempre e comunque con prodotti non nocivi e compatibili con le direttive ambientali vigenti nell'area protetta. Quando le uve sono mature al punto giusto vengono vendemmiate a mano, proprio nel momento in cui organoletticamente danno il meglio nella trasformazione in vino. Trasferite in cantina vengono vinificate come tradizione vuole e, anche se non si risparmia in tecnologia, la filosofia aziendale rimane sempre quella di produrre vini genuini. Dopo un silenzioso riposo nei silos o nelle barriques in legno di rovere, a secondo della tipologia del prodotto, il vino è pronto per lasciare la Tenuta Gorghi tondi per raggiungere il consumatore finale.
Cantine Aperte è stata una ghiotta occasione per visitare non solo l'affascinante Baglio che ospita la Cantina ma anche i bellissimi vigneti che si spingono a sud fino al mare e nord verso l'oasi protetta del WWF, lungo itinerari unici e luoghi pieni di fascino ed ancora incontaminati. Dotata delle più moderne attrezzature, ha una capacità complessiva di 10.000 ettolitri e tutte le fasi della trasformazione vengono rigorosamente controllate con sofisticate tecnologie. La Bottaia, termo-condizionata, con 800 ettolitri di botti di pregiato rovere, rappresenta il forziere di tutta la Cantina. Qui i profumi e i colori caldi del legno ci riportano ad un'atmosfera da sogno, una sorta di stanza del tesoro, dove ogni botte fa da scrigno ai vini più pregiati. Completano la Cantina una attrezzata sala degustazioni ed una cucina professionale impiegati per gli eventi aziendali e le degustazioni guidate.
A dispetto della giovane età del marchio Gorghi Tondi, nato nel 2006, l'esperienza della famiglia Sala nella produzione di uve conta oltre un secolo. L'azienda agricola, infatti, venne messa in piedi all'inizio del secolo scorso grazie all'acquisto, nel territorio di Mazara del Vallo, della riserva di caccia dei Conti Saporito.
Gorghi Tondi punta sul vigneto gran parte delle attenzioni, privilegiando i vitigni autoctoni, insieme ai vitigni tradizionali come lo Chardonnay, il Syrah ed il Merlot che di alloctono resta solo la tipologia, dopo secoli di impianti e reimpianti. Fiore all'occhiello di questa azienda è l'Oro di Dora, proveniente dalla vendemmia tardiva di uve Grillo attaccate dalla Muffa nobile: una piccola produzione che può essere considerata una vera e propria rarità nel panorama enologico siciliano.
Un trend positivo di crescita accompagna negli anni l'azienda Gorghi Tondi che conquista diversi riconoscimenti ai più blasonati concorsi enologici , come quello abbinato a Vinitaly o al Concorso Mondiale di Bruxelles. Dietro ogni etichetta c'è un mondo fatto di persone, di devozione, di grande rispetto per la natura.
Teleacras - Nubifragi, risarcimenti e rimedi
Gero Miccichè 29.11.2016
La Giunta regionale dichiara lo stato di calamità naturale a seguito dei violenti nubifragi e i gravi danni in Sicilia. Stanziati oltre 40 milioni di euro per i primi interventi. Gero Micciché.
MICCICHE’
Dopo i violenti nubifragi che si sono abbattuti flagellando l’ intera Sicilia, e dopo il conteggio, ovviamente approssimativo, dei danni subiti soprattutto dalle coltivazioni agricole, è tempo di rimedi concreti. Infatti, la Giunta regionale, su proposta della Protezione civile, ha deliberato la dichiarazione dello stato di calamità per i comuni colpiti dagli eventi meteo avversi, registrati in Sicilia il 19, 24 e 25 novembre, che hanno coinvolto diversi comuni nei territori di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina e Palermo. Pertanto, si inizia dal sabato 19 novembre, quando la pioggia ha devastato Licata, e, nel dettaglio, sono stati stanziati 40 milioni di euro per fronteggiare i primi danni strutturali. Inoltre, per le spese più immediate, è stato approvato un emendamento di 4 milioni e 100 mila euro da inserire nella manovra finanziaria. Ancora più in particolare, i Comuni in provincia di Agrigento per i quali è stato dichiarato lo stato di calamità sono 10 e si tratta di Bivona, Burgio, Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano Quisquina e Sciacca.”. E il presidente della Regione commenta : “Con questo intervento la giunta affronta con atti concreti l'emergenza derivata dalle recenti calamità naturali e dà una risposta immediata ai cittadini e alle istituzioni locali”. E la presidente regionale della Cia Sicilia, la Confederazione italiana agricoltori, Rosa Giovanna Castagna, rilancia : “Il violento nubifragio che si è abbattuto recentemente sulla Sicilia occidentale ha messo in ginocchio diverse aziende agricole, soprattutto nell’area di Agrigento, dove si sono verificate esondazioni di fiumi e torrenti, allagamenti e frane, compromettendo anche la viabilità rurale nelle campagne. Il fatto che il dissesto del territorio sia la causa principale dei danni all’agricoltura quando c’è maltempo deve indurre gli agricoltori a sfruttare i contributi europei erogati a chi stipula un’assicurazione contro i danni, visto che la Sicilia è la regione italiana che usa in modo irrisorio queste somme. Inoltre, è indispensabile un’attenzione maggiore agli investimenti nei territori da parte della politica istituzionale che siano mirati ad un’azione preventiva”.
Botteghe di mestiere anche a Regalbuto: Carambia: Il progetto porterà ottimi risultati
Ai microfoni di SiciliaNewsTv, l'assessore alle politiche del lavoro del Comune di Regalbuto, Giuseppe Carambia, parla dell'interessante progetto avviato dall'Istituto Fedele, che permetterà a diversi giovani di imparare sul campo un mestiere. Intervista di Emanuele Parisi, riprese di Giacomo Liberto.