Pa 'd testa: l'intervento di Tommaso Zanoletti
30 giugno 2014 - Grinzane Cavour.
La consegna dell'Omaggio Pà 'd testa dedicato agli antenati viticoltori e a tutta la civiltà del vino di Langhe, Roero e Monferrato e la contemporanea celebrazione del riconoscimento di questo territorio a patrimonio dell''umanità Unesco. Una bella coincidenza, un auspicio beneaugurale per questo importante momento dedicato alle nostre colline come ha sottolineato il Presidente dall'Enoteca Regionale del Roero Luciano Bertello in capo alla giornata di festa che sabato 28 giugno ha raccolto nella sala conferenze del Castello di Grinzane Cavour autorità, sindaci, produttori vinicoli e contadini che con il loro lavoro hanno contribuito a valorizzare queste splendide colline, la cui bellezza, come sottolinea Bertello E' una bellezza costruita. I veri artefici di tutto questo, ai quali è dedicata questa giornata, sono i nostri antenati contadini, sono i nostri viticoltori .
L'omaggio è andato simbolicamente a due patriarchi del vino, Lorenzo Accomasso per l'area del Barolo e Pietro Rocca per quella del Barbaresco, accanto a Duccio Vacca per il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, mentre altri riconoscimenti sono andati a quei viticoltori che hanno reso i loro versanti collinari esempi di bellezza estetica unica, come la collina Monfalletto dei produttori Cordero di Montezemolo di La Morra, l'Azienda Agricola Valter Musso di Barbaresco, Susanna Bianco e l'Azienda Gigi Bianco di Barbaresco, l'Azienda Agricola Ca' del Baio di Treiso e i Soci Produttori del Barbaresco di Barbaresco Giuseppe Manzone, Marina Dellaferrera e Aldo Dellaferrera e Mario Battaglino dell'Azienda Agricola La Madonnina di Vezza d'Alba.
Pa 'd testa: l'intervento di Angelo Gaja
30 giugno 2014 - Grinzane Cavour.
La consegna dell'Omaggio Pà 'd testa dedicato agli antenati viticoltori e a tutta la civiltà del vino di Langhe, Roero e Monferrato e la contemporanea celebrazione del riconoscimento di questo territorio a patrimonio dell''umanità Unesco. Una bella coincidenza, un auspicio beneaugurale per questo importante momento dedicato alle nostre colline come ha sottolineato il Presidente dall'Enoteca Regionale del Roero Luciano Bertello in capo alla giornata di festa che sabato 28 giugno ha raccolto nella sala conferenze del Castello di Grinzane Cavour autorità, sindaci, produttori vinicoli e contadini che con il loro lavoro hanno contribuito a valorizzare queste splendide colline, la cui bellezza, come sottolinea Bertello E' una bellezza costruita. I veri artefici di tutto questo, ai quali è dedicata questa giornata, sono i nostri antenati contadini, sono i nostri viticoltori .
L'omaggio è andato simbolicamente a due patriarchi del vino, Lorenzo Accomasso per l'area del Barolo e Pietro Rocca per quella del Barbaresco, accanto a Duccio Vacca per il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, mentre altri riconoscimenti sono andati a quei viticoltori che hanno reso i loro versanti collinari esempi di bellezza estetica unica, come la collina Monfalletto dei produttori Cordero di Montezemolo di La Morra, l'Azienda Agricola Valter Musso di Barbaresco, Susanna Bianco e l'Azienda Gigi Bianco di Barbaresco, l'Azienda Agricola Ca' del Baio di Treiso e i Soci Produttori del Barbaresco di Barbaresco Giuseppe Manzone, Marina Dellaferrera e Aldo Dellaferrera e Mario Battaglino dell'Azienda Agricola La Madonnina di Vezza d'Alba.
Pa'd testa e Riconoscimento Unesco
Lunedì 30 giugno 2014 - Grinzane Cavour
La consegna dell'Omaggio Pà 'd testa dedicato agli antenati viticoltori e a tutta la civiltà del vino di Langhe, Roero e Monferrato e la contemporanea celebrazione del riconoscimento di questo territorio a patrimonio dell''umanità Unesco.
Una bella coincidenza, un auspicio beneaugurale per questo importante momento dedicato alle nostre colline come ha sottolineato il Presidente dall'Enoteca Regionale del Roero Luciano Bertello in capo alla giornata di festa che sabato 28 giugno ha raccolto nella sala conferenze del Castello di Grinzane Cavour autorità, sindaci, produttori vinicoli e contadini che con il loro lavoro hanno contribuito a valorizzare queste splendide colline, la cui bellezza, come sottolinea Bertello E' una bellezza costruita. I veri artefici di tutto questo, ai quali è dedicata questa giornata, sono i nostri antenati contadini, sono i nostri viticoltori .
L'omaggio è andato simbolicamente a due patriarchi del vino, Lorenzo Accomasso per l'area del Barolo e Pietro Rocca per quella del Barbaresco, accanto a Duccio Vacca per il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, mentre altri riconoscimenti sono andati a quei viticoltori che hanno reso i loro versanti collinari esempi di bellezza estetica unica, come la collina Monfalletto dei produttori Cordero di Montezemolo di La Morra, l'Azienda Agricola Valter Musso di Barbaresco, Susanna Bianco e l'Azienda Gigi Bianco di Barbaresco, l'Azienda Agricola Ca' del Baio di Treiso e i Soci Produttori del Barbaresco di Barbaresco Giuseppe Manzone, Marina Dellaferrera e Aldo Dellaferrera e Mario Battaglino dell'Azienda Agricola La Madonnina di Vezza d'Alba.
dolcetto, barbera, barolo, barbaresco per una merenda nelle langhe
A tu per tu con il giovane Cooperatore MARCO VACCA
MARCO VACCA
giovane Socio della Cooperativa agricola Produttori del Barbaresco di Barbaresco (Cn)
Grasso f.lli, Treiso, Piemonte, Italy
Elisa Grasso, dell'az. agr. Grasso f.lli di Treiso (CN), parla della sua cantina a conduzione familiare che produce tre cru di Barbaresco.
à Barbaresco, chez ROAGNA, avec Luca ROAGNA, la vidéo !!
Le travail a la vigne chez les ROAGNA est vraiment hors norme, et m'a bluffé, époustouflé. En fait, rien ne semble fait, les herbes sont hautes, aucune intervention visible... Mais ce n'est qu'une apparence; « Assurer l'équilibre du vignoble, c'est un travail de tous les instants. En plus, chaque plante est personnelle. Nous refusons la sélection clonale. Imagine qu'on multiplie un plant qui paraît bon et vigoureux, mais qu'en fait il est sensible à une maladie, ça devient une épidémie »
C'est en ces termes que Luca ROAGNA, 31 ans, me présente son domaine de 11 hectares. Au village, on les appelle les sauvages, de par leur refus à utiliser tout produit intrant, toute chimie, et toute intervention dans les vignes. Et leurs vins sont simplement aussi naturels qu'eux.
En Italie, on serait prêts à se battre pour avoir une bouteille de ROAGNA. Et j'ai rarement rencontré des vignerons aussi gentils, aussi sincères, aussi spontanés. Ils ont toujours travaillé ainsi, et je suis heureux de voir Luca reprendre le flambeau avec la même philosophie, la même volonté.
La jeunesse est vraiment notre avenir, et Luca le prouve. Avec lui, le vignoble est entre bonnes mains. Sauvage signifie aussi spontané, naturel. Et là, je remercie le dictionnaire d'autant de lucidité.
Allez à la rencontre d'un domaine hors norme, et laissez-vous un jour aller à la rencontre de vins exceptionnels. Bon visionnage, elle est pas belle la vie ?
Vinitaly 2017 11 04 Wine + Arts x Turism = La buona Italia
MARTEDÌ 11 APRILE 2017
16:30
PAD. 10 - REGIONE PIEMONTE G2
Organizzato da Consorzio Tutela del Gavi
L’equazione dell’eccellenza italiana nelle anticipazioni del Consorzio Tutela del Gavi
Conduzione:
Federico Quaranta
Decanter – Radio2
Interventi:
Maurizio Montobbio
Presidente del Consorzio Tutela del Gavi
Gavi, denominazione artistica
Guidalberto di Canossa
Vice Presidente di Veronafiere
Elena Amadini
Vice Direttrice commerciale di Veronafiere
Vino, Arte e Impresa: una sfida su cui scommettere
Roberta Pezzetti
Dipartimento di economia dell’Università dell’Insubria
Anticipazioni con focus sul Vino del Rapporto (Wine + Food + Arts) x Tourism = La Buona Italia
Francesco Moneta
Laboratorio Gavi
Premio Gavi LA BUONA ITALIA 2017: la Short list
Degustazione vino Barbaresco
I seminari di Alessandro Masnaghetti
Degustazione del vino Barbaresco nel Ristorante Enoteca Borghetti di Verona
Fisar in Rosa: a tutto spumante
Secondo appuntamento con la Fiadsr al Vinitaly 2015. E in questa puntata si parla delle donne che producono vino. In questo caso spumante... Spumante din rosa
La Contea, Neive: Ristoranti Galeotti by Cino Tortorella - Newsfood.com
Osteria Locanda La Contea, Neive, 28 dicembre 2013
Intervista a Tonino Verro e al figlio Alessandro.
La Contea, ha sede nelle sale storiche del Palazzo dei Conti Cocito, casaforte quattrocentesca ristrutturata in epoca barocca.
E' posta nel centro storico di Neive, dichiarato ufficialmente dal 2001 uno dei borghi più belli d'Italia e dal 2007 Bandiera Arancione.
L'atmosfera famigliare, la cucina tipica e raffinata, la meticolosità con cui Claudia con Tonino ed Alessandro curano ogni dettaglio hanno reso famoso in tutta Italia e nel mondo questo Ristorante e ritornarvi è sempre occasione di festa!
La Contea dispone di 22 camere, tutte munite dei propri servizi, frigobar e TV.
Il Ristorante è in capo a Tonino e l'azienda agricola a Claudia.
Partita delle poche vigne di proprietà, accresciuta di tutti i vigneti acquisiti nei migliori surì, Vi offrono oggi vini davvero speciali provenienti da uve trattate con metodologie naturali e biologiche.
I cru di Claudia: Tunin per il Roero Arneis (dedicato a Tonino), Mary per il Langhe Chardonnay (dedicato a Mary, sommelier giapponese), Paciocchi (dedicato ad Elisa, la nostra primogenita) per il Dolcetto d'Alba, Moncastello dedicato a due grandi vigneti (Monpisano e Castelvecchio) per il Nebbiolo d'Alba, Caplin per il Barbera d'Alba (dedicato a Claudia), il Roero Mai Vist (perché è davvero un vino eccezionale, appunto mai visto) Ripa Sorita dedicato alla zona soleggiante per il Barbaresco, Scricciolo (dedicato ad Alessandro per il Moscato d'Asti), e Cianin Moscato Piemonte Passito (dedicato al nonno di Claudia appassionato ed intenditore) vino che si fregia di essere stato scelto fra i primi tre vini dolci migliori d'Italia
La Contea Ristorante e Locanda Neive
Piazza Cocito 8
12052 Neive Cuneo
Tel. 0173 67126
la-contea.it
lacontea@la-contea.it
Riprese video e montaggio: Luca Lattarini
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