Tradizione casearia a Erto e Casso (PN) - Premio Prodotti Caprini - Azienda agricola San Martino
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Tradizione casearia a Erto e Casso (PN)
Primo Premio Prodotti Caprini
Azienda agricola San Martino
Un altro riconoscimento di rilievo per l'azienda agricola San Martino. Dopo due riconoscimenti regionali per la caciotta di capra uno nel 2006 e uno nel 2011 quest'anno Fabiola e Alessandro si sono aggiudicati il primo premio Prodotti Caprini di Timau per un particolare formaggio spalmabile di capra che si può accompagnare anche a erbette di montagna o spezie. Attiva sul territorio di Erto e Casso dal 2005 l'azienda, che conta 40 capre e 3 mucche, è stata avviata ristrutturando , con il merito di un recupero architettonico storico, lo scheletro di un edificio abbandonato dopo il 9 ottobre 1963, dove oggi è ospitato anche un agriturismo con vista panoramica sulla valle del Vajont, una delle valli più spettacolari dal punto di vista paesaggistico e naturalistico.
L'azienda ha il pregio di realizzare i prodotti con tecniche tradizionali basate soprattutto sulla manualità, sulla fantasia e sulla sensibilità, sul tocco personale che ogni casaro sa dare al gesto fondamentale del taglio della cagliata. Questo lavoro offre molto spazio alla creatività, giocata sulla lavorazione degli impasti, sulla dosatura degli ingredienti, sulle variazioni delle forme e dei gusti dei formaggi. È stata proprio questa apertura alla sperimentazione che ha permesso all'azienda di creare, dopo una lunga e sapiente esecuzione, la deliziosa lattica vincitrice del premio, ottimo prodotto da usare per gli antipasti.
Il lavoro del malgaro è uno dei mestieri di un tempo tramandati nelle valli che vivevano soprattutto di artigianato e lavori legati alla terra. La trasformazione del latte in formaggio è un processo affascinante legato a abili mani esperte che mantengono viva la tradizione.
E il complimento più bello rimane quello delle persone anziane, quando affermano che i prodotti di Fabiola e Alessandro hanno lo stesso sapore del formaggio che si preparava in casa e che le loro madri facevano trovare in tavola,tanto tempo fa.
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Cheese-making tradition in Erto and Casso (PN)
First Prize Goats Products
Farm San Martino
Another important recognition for the farm San Martino. After two regional awards for Caciotta goat one in 2006 and one in 2011 year, Fabiola and Alexander were awarded the first prize of Timau Products Goats for a particular goat cheese spread that can accompany a mountain herbs or spices. Turn on the territory of Erto and Casso in 2005 the company, which has 40 goats and 3 cows, was initiated restructuring, with the merit of an historic architectural salvage, the skeleton of an abandoned building after October 9, 1963, where it is now also hosted a farm holidays with panoramic views of the Vajont valley, one of the most spectacular valleys in terms of landscape and nature.
The company has the advantage of achieving products with traditional techniques based primarily on manual, on imagination and sensitivity, on the personal touch that every dairyman knows how to give the fundamental gesture of cutting the curd. This work offers a lot of room for creativity, playing on dough processing, the dosage of ingredients, on the variations of shapes and tastes of cheese. It was this openness to experimentation which allowed the company to create, after a long and careful execution, the winner of lactic delicious, great product to use for the starters.
The work of the herdsman is one of the trades of the past handed down in the valleys who lived mainly handicrafts and works related to land. The transformation of milk into cheese is a fascinating process linked to skilled expert hands that keep the tradition alive.
And the best compliment that remains of older people, when they say that the products of Fabiola and Alessandro have the same taste of the cheese is made at home and that their mothers were found in the table, a long time ago.
CASSO - ERTO - (PN)
VAJONT
9 OTTOBRE 1963 - 2013 - Diga del Vajont - Erto - Longarone - Casso - Per non dimenticare
Grazie a Francesco Zeta che mi ha guidato in questi ricordi descrivendomi con pazienza luoghi, fatti e montagne.
Mercoledì 9 ottobre 1963
Dal monte Toc si staccano 260 milioni di metri cubi e finiscono nel lago
• Alle 22.39 la frana si stacca. L'onda di 50 milioni di metri cubi provocata dalla frana si divide in due direzioni. Investe da una parte i villaggi di Frassen, San Martino, Col di Spesse, Patata, Il Cristo. Quindi arriva ai bordi di Casso e Pineda. Dall'altra parte, superando la diga, raggiunge Longarone, Codissago, Castellavazzo. Infine Villanuova, Pirago, Faè, Rivalla, per poi defluire lungo il Piave. L'onda provoca 1917 morti: 1450 a Longarone, 109 a Castellavazzo, 158 a Erto e Casso e 200 persone originarie di altri comuni, di cui la maggior parte lavoratori e tecnici della diga con le rispettive famiglie. Pochissimi i feriti. In tutta la zona l'unica opera umana che resiste, senza danni, all'onda è la diga di Carlo Semenza sul torrente Vajont.
• Wednesday, October 9, 1963
22:39 the landslide off. The wave of 50 million cubic meters caused by the landslide is divided into two directions. Invests a part of the villages of Frassen, St. Martin, Col Thick, Potato, The Christ. Then comes the edges of Casso and Pineda. On the other hand, passing the dam reaches Blyth, Codissago, Castellavazzo. Finally Villanuova, Pirago, Faè, Rivalta, then flow along the Piave. The wave causes 1,917 deaths: 1450 in Blyth, Castellavazzo to 109, 158 to Erto and Casso and 200 people from other municipalities, of which the majority of workers and technicians of the dam with their families. Very few wounded. Throughout the region, the only human work that withstands, without damage, the wave is the dam of the river Vajont Carlo Semenza.
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Rifugio Casera Ditta da Pineda (Erto e Casso)
Dialeto Cassano em Erto e Casso
Em Erto e Casso (Neri e Cás, em dialeto) - onde vive Mauro Corona - Official - tem muito De Lorenzi Cancellier, Manarin, Barzan, Mazzucco e outros sobrenomes iguais ao da gente do Sul catarinense. Em recente viagem, eu, Mirta Piriz e Milo Mazzucco fomos ao encontro de uma parente da Karina Manarin que mora em Casso. Maria Teresa Ragogna, casada com um Manarin, escreveu um livro muito interessante sobre a história dos nossos antepassados imigrantes italianos (I confini dei fragili equilibri), autografando para sua parente brilhante jornalista.
ERTO e CASSO Ottobre 2013 - Scorci e particolari
Visita del 26 Ottobre 2013 ai due paesi colpiti dalla frana caduta nel lago del Vajont il 9 ottobre 1963. Scorci e Particolari raccolti durante la visita.
''Riscopriamo la nostra storia''con Luigi Di Fiore e Maurizio Erto
Nordic Walking A Casera Ditta Erto e Casso Vajont
Nordic walking al rif.Casera Ditta in Val Mesaz (Erto e casso)Vajont
Gruppo camminiamo per volare& c.sui sentieri di Mauro Corona
Time lapse nebbia Erto (comune di Erto e Casso)
Se vi piacciono i miei video, vi chiedo di iscrivermi al mio canale con lo scopo di raggiungere 1000 iscritti. Raggiunto quel numero pubblicherò video molto più frequentemente Time lapse nebbia che dondola nella valle sotto Erto (comune di Erto e Casso)
Vajont - panorama di Casso (PN) e Monte Toc
Vajont - panorama di Casso (PN) e Monte Toc
Erto tra la neve
Song: Love Beat Instrumental
Giro D'Italia 2013 - Tappa del Vajont - Erto e Casso (PN) - 15/05/2013
ITA/ENG
Giro D'Italia 2013 - Tappa del Vajont - Erto e Casso (PN) - 15/05/2013
Si è vestito di rosa l'arrivo di tappa nel Comune di Erto e Casso il 15 maggio 2013. L'omaggio della carovana del giro d'Italia alle vittime del Vajont in occasione del 50° anniversario della tragedia è stata fortemente sostenuta dal Sindaco Luciano Pezzin che oltre alla ricorrenza ha sempre promosso anche la nascita di un turismo storico e culturale nell'intera valle.
Fin dalla prima mattina curiosi e appassionati hanno potuto assaporare l'atmosfera dell'accoglienza in Valcellina che per l'occasione proponeva interi stand enogastronomici disposti sull'intero percorso.
La valle è infatti conosciuta per il suo ambiente naturale dove è possibile praticare i più disparati sport dall'arrampicata, al canyoning, ma anche trekking, mountain bike e nordic walking.
L'arrivo era previsto proprio nella zona artigianale del bivio che porta al paese di Casso. Dove si è potuto assistere anche alla diretta RAI del giro insieme a Mauro Corona e Daniele Molmenti.
Tappa omaggiata da un'istallazione artistica a tema realizzata da Dolomiti Contemporanee con le slackline nella palestra di roccia.
L'attesa degli atleti si è protratta fino al tardo pomeriggio quando la gente si è radunata pian piano attorno alle transenne nei punti più strategici per non perdere l'attimo fugace del passaggio dei ciclisti.
In testa il lituano Navardaukas che è stato accolto dal calore del pubblico all'arrivo.
A seguire tutti gli altri in un emozionante festa delle due ruote che la valle ricorderà con particolare affetto.
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The stage finish dressed in pink in the village of Erto and Casso May 15, 2013. The tribute of the caravan of the Tour of Italy to the victims of the Vajont on the occasion of the 50th anniversary of the tragedy has been strongly supported by the Mayor Luciano Pezzin that in addition to recurrence has always promoted the birth of a historical and cultural tourism in the whole valley .
From the first morning and curious fans were able to savor the atmosphere of Valcellina Valley with food stands arranged on the entire route.
In fact, the valley is known for its natural environment where you can practice many different sports from rock climbing, canyoning, but also hiking, biking and Nordic walking.
The arrival was planned just in the industrial area of Casso. Where you are also able to attend the live RAI of the tour along with Mauro Corona and Daniele Molmenti.
Stage lauded as an art installation created by Dolomiti Contemporanee theme with the slackline in the climbing area.
The waiting of the athletes continued until late in the afternoon when the people gathered slowly around the barricades in the most strategic places to not miss the fleeting moment of the passage of cyclists.
First the Lithuanian Navardaukas which was welcomed by the warmth of the audience on arrival.
To follow all the others in an exciting celebration of cycling that the valley will remember with special affection.
Penelope Bortoluzzi - La Passione di Erto
La regista Penelope Bortoluzzi ci parla del suo ultimo film: La Passione di Erto
LA PASSIONE DI ERTO di Penelope Bortoluzzi (Francia/Italia, 2013, DCP, 78')
Erto, un paese delle Alpi friulane. Nella sua valle impervia viene costruita alla fine degli anni Cinquanta la diga del Vajont, all'epoca la più alta del mondo. Nel 1963 un versante del monte Toc precipita nel lago artificiale della diga, provocando un'ondata che uccide quasi duemila persone. Dall'altro lato della valle, di fronte a quel monte, gli ertani non hanno mai smesso di mettere in scena la Passione di Cristo. Da secoli, la sera del Venerdì santo, un Cristo ertano viene tradito, condannato e crocifisso, mentre la Storia va avanti con le sue costruzioni e distruzioni, le sue vittime e i suoi sopravvissuti, i suoi calvari reali e immaginari.
«Il film racconta un paese attraverso i due eventi che ne hanno scolpito la storia: un rito annuale atavico e una catastrofe unica, senza precedenti. Ho cercato di raccontare una comunità che porta le stimmate della sua storia, i volti di oggi e di ieri, una valle e le sue cicatrici, l'eclissi di un mondo e i suoi vani tentativi di resistenza, le peripezie tragicomiche di ciò che di quel mondo rimane».
In concorso al 31° Torino Film Festival nella sezione TFFDOC/ITALIANA.DOC
Il foto reportage dal festival:
Official Facebook: facebook.com/ildocumentario
Vajont 141006 - Erto e Casso
Visioni dei due paesi parzialmente colpiti dall'onda del Vajont.
6° Simposio di Scultura Erto e Casso (PN) - Il racconto
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Dopo il doveroso silenzio del ricordo per tre giorni di seguito, nella valle riecheggerà l'antico rumore degli scalpelli al lavoro...
Con questo spirito di rinascita è nata a Erto e Casso la manifestazione che ogni hanno si tiene in autunno dopo l'anniversario del 9 ottobre proposta dall'EcoMuseo Vajont insieme alla Proloco e al Comune.
Il simposio di scultura è un appuntamento fisso ormai da 6 anni. Per le vie del paese nuovo diversi scultori del legno si cimentano con la propria arte realizzando ogni anno un'opera diversa e particolare. Quest'anno era la volta dei bassorilievi in cirmolo e per tre giorni gli artisti hanno lavorato senza sosta proponendo ognuno la propria idea personale di arte nel legno.
Non sono mancati i momenti culturali come la toccante rappresentazione teatrale del primo studio di Nel cuore dell'onda con Patricia Zanco e ancora momenti dedicati ai più piccoli con il laboratorio d'argilla proposto dall'associazione La Suìta.
Il momento conclusivo della manifestazione ha animato la domenica pomeriggio: dopo l'intrattenimento musicale di Arianna ogni scultore ha presentato la sua opera di fronte alla platea della gente che ogni anno si riversa numerosa tra le vie del paese per assistere alla nascita di opere d'arte in diretta!
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After a dutiful silence of remembrance for three consecutive days in the valley reverberate the sound of old chisels to work ...
In this spirit of revival born in Erto and Casso the event that each have held in the autumn after the anniversary of the October 9 by Ecomuseum Vajont together with Proloco and City Hall.
The sculpture symposium is a fixture now for 6 years. For the ways of the new village different wood carvers will compete with their own art to create different and special artworks. This year it was the turn of the bas-reliefs in stone pine for three days, the artists worked tirelessly each offering their own personal idea of art in wood.
There were also cultural events such as theater touching the first study of In the heart of the wave with Patricia Zanco and even moments for the children with the laboratory clay proposed by the association The Suita.
The culmination of the event animated on Sunday afternoon after the musical entertainment with Arianna every sculptor presented his work in front of the audience of people every year numerous spills in the streets of the village to witness the birth of artworks' live!
Erto
Loris Vescovo (Stemane Ulive, 2001)
Il gatto di Mauro Corona fa le fusa - Erto e Casso - Vajont
Il gatto di Mauro Corona fa le fusa - Erto e Casso - Vajont
Pueblo de Casso, Comuna de Erto e Casso, Italia
Tema Musical de Fondo
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