Milo, i vigneti dell'azienda Barone di Villagrande visti dal drone
Sorvolo con il drone sulle spettacolari terrazze coltivate a vigneto nell'azienda Barone di Villagrande a Milo. Il vitigno prevalente è il Carricante, da cui, solo nel territorio di Milo, si ricava il vino Etna Bianco Superiore. I droni vengono usati anche nell'agricoltura di precisione,ma in questo caso le immagini sono spettacolari, con l'Etna a fare da protagonista. Ne parliamo a ViniMIlo 2017 sabato 9 settembre.
Intervista a Marco Nicolosi - Azienda Vinicola Barone di Villagrande
- Marco Nicolosi - Azienda Vinicola Barone di Villagrande
barone di villagrande.mpg
Barone di Villagrante Movimento Turismo del Vino Sicilia
Barone di Villagrande Etna DOC Rosato 2015
Un rosato da un uva (il nerello mascalese) che in genere da’ vini quasi rosati anche se vinificato in rosso non poteva che far nascere un vino così quasi impalpabile. Ma è solo un’apparenza perché già dal naso i profumi sono ficcanti originali e saporiti tra fragole melograno e tocchi affumicati che suggestionano pensando a dove questo vino vede la luce. Bocca sapida croccante veloce e non impegnativa ma perfetta in tantissime occasioni dall’aperitivo al tutto pasto. Da prendere nota per l’estate prossima.
Barone di Villagrande Etna bianco Doc superiore 2015
Dall’unico versante dove la doc Etna diventa “superiore”, un bianco che nasce in una zona particolare dal microclima unico che vede piovere 10 volte tanto che nel resto della regione. Note principalmente sapide spezzate e balsamiche che emergono ben prima del frutto e del fiore che pure sono ben presenti con toni agrumati di pompelmo e arancio giallo e acacia e sambuco. Come sempre è la bocca a dare un senso del luogo con una acidità particolare fusa ad una sapidità mentolata davvero curiosa e intrigante. Finale lungo e che fa intravedere una bella evoluzione in bottiglia.
Barone di Villagrande 1727 Etna Rosso Doc Villagrande 2012
Rosso vulcanico classico ma con una dose di colore in più grazie all'affinamento in botti di castagno (costruite a Marsala) nel solco delle tradizione secolare della zona offre un naso classico etneo intrigante piccante e lievemente affumicato con frutta di bosco, resine, mallo di noce , un vino dalla spiccata sapidità già al naso che si mescola a note terrose ma che rimande sempre nitido netto e croccante grazie allabocca ritmata e appassionante che mette in evidenza il divertente tannino del Neretto Mascalese. Annata calda la 2012 ma il versante est permette di raggiungere un equilibrio notevole e intrigante.
Salina Bianco 2015 Barone di Villagrande
La bottiglia renana, introdotta con questa annata per la prima volta, annuncia la verticalità di questo vino sorprendentemente fresco sapido e speziato che compendia la magia floreale e fresca dell’isola di Salina, un unicuum in tutte le Lipari per la acqua e il suo essere intensamente verde e cangiante. Arancio, mandarino, zenzero, acacia e biancospino che in bocca si fanno forza e dinamismo rari fino a dissolversi in un finale lungo e appassionante quasi da vino di montagna con note sapide che incalzano e una diffusa gessosità da altre latitudine. Vino sorprendente figlio di annata grande ma proprio per questo da non perdersi assolutamente.
Barone di Villagrande - Giulia Carpino e Jessica Cestari
Etna: i sapori del “Pranzo di Campagna” a Barone di Villagrande
StraOrdinario.wmv
Straordinario - Lo Street Food Fuori dal Comune - la festa del cibo da strada in occasione della ViniMilo presso l'azienda Barone di Villagrande - Organizzata da Marco Nicolosi di Barone di Villagrande ed Andrea Graziano di CaponataWeb (Il Sale Art Cafe') - 28/08/2012
Il Circuito di Bacco - Barone di Villagrande Lezione di cucina, degustazioni e spettacolo
Nela Cantina del Barone di Villagrande: lezioni di cucina con lo chef Gaetano Billeci , Nino Aiello, collaboratore dell'Espresso e di Gambero Rosso;visite guidate nelle cantine, degustazioni e spettacolo con Paride Benassai con la Palermitana Scenica e Marcello Mandreucci.
Malvasia delle Lipari doc 2014 Barone di Villagrande
Il vino struggente del Mediterraneo con il suo sottile piacere dolce e sapido non può che essere la Malvasia delle Lipari, un unicuum mondiale fatto di trasparenze e suggestioni e non solo di dolcezza esagerata e persistenza. Questo di Barone di Villagrande nasce a Salina ed è intenso ammaliante, forte ricco e mentolato tra anice zucchero e menta a ravvivare una nota fruttata e candita cangiante tra mandarino, albicocca, pesca gialla e tocchi tropicali. Vino unico e distinguibile puro Salina dolce forte ma iodato e magico da solo con un bel sigaro o sulla Colombra ai Pistacchi di Vincente Delicacies come abbiamo sperimentato in Trattoria.
Cronache Di Gusto - Sorsi dell'Etna 2012
Reportage dell'evento Sorsi dell'Etna 2012, svoltosi il 3 Febbraio presso il telimar, all'Addaura, a Palermo.
Grande degustazione del territorio vitivinicolo dal più alto appeal. Per il quarto anno consecutivo, Cronache di Gusto e il circolo Telimar, dedicano all'Etna una vetrina mai realizzata al di fuori dal territorio del vulcano più alto d'Europa, dando la possibilità ad appassionati e curiosi di assaggiare le tantissime interpretazioni della Doc Etna.
Anche in questa edizione saranno protagoniste decine e decine di cantine che presenteranno nuove annate e chicche da degustare. Assieme a loro anche le new entry.
Ecco chi va in scena al circolo Telimar.
Graci
Barone di Villagrande
Frank Cornelissen
I Vigneri
I Custodi dell'Etna
Gulfi
Tenuta di Fessina
Duca di Salaparuta
Cottanera
Girolamo Russo
Tasca d'Almerita
Nicosia
Masseria Sette Porte
Tenuta Monte Gorna
Planeta
Terre dell'Etna
Firriato
Patria
Tenute Mannino dei Plachi
Federico Graziani
Scamacca del Murgo
Tenuta delle Terre Nere
Terre di Trente
Aìtala
Calcagno
Passopisciaro
Wiegner - Puccetti
Emmi Veruccia
Caciorgna
Feudo Cavaliere
Pietradolce
Scilio
Fattorie Romeo del Castello
Calabretta
Antichi Vini di Sicilia
Azienda Agricola La Vite
Vini Biondi
Cantine Russo
Ad accompagnare le etichette d'alta quota anche le eccellenze del territorio e ghiottonerie siciliane. Dal pane di Ottavio Guccione a all'olio extravergine d'oliva di Terre di Shemir, dai salumi dei Fratelli Borrello di Sinagra ai i formaggi siciliani Dop del Corfilac, Ragusano Dop, Pecorino siciliano Dop, Vastedda del Belice Dop e Piacentinu Ennese Dop, ed infine le fave di Martea - Azienda Agricola Dorotea Diquattro che si potranno assaggiare cucinate in versione macco di fave e falafel di lenticchie rosse.
Al via sull’Etna ViniMilo 2018
Quindici giorni di eventi: degustazioni di bianchi e rossi “vulcanici”, cene gourmet, convegni. I 50 anni della “Doc Etna” per un focus su ettari vitati, produzione, export, occupazione, indotto e bilancio sociale delle imprese a favore della comunità e del paesaggio patrimonio Unesco.
L’Etna fumante a occidente, il blu dello Jonio a oriente. A valle, lo spettacolare anfiteatro naturale di vigneti a terrazza scolpiti sulla roccia vulcanica dalla fatica di generazioni di contadini. Biondi grappoli di carricante, al sole, attendono la vendemmia. Intorno, l’ombra generosa di querce, lecci e castagni millenari.
Ecco Milo, storico borgo siciliano di montagna (720 mt sul mare), dove l’estate scorre – come la sua sorgente di purissima acqua minerale – in trepidante attesa della festa più gioiosa dell’anno: la ViniMilo, in programma dal 24 agosto al 9 settembre. Edizione numero 38 per una tradizionale manifestazione che, a fine agosto, riunisce sull’Etna cultori e addetti ai lavori del “nettare divino”, enogastronauti a caccia di cantine blasonate e pietanze gourmet, neofiti “winelovers” con l’ultimo hashtag tra i pollici da condividere sul web, curiosi e appassionati della civiltà del vino. Tutti insieme, alla vigilia dell’autunno, si ritrovano per due settimane alla ViniMilo per quello che è ormai quasi un rito propiziatorio della vendemmia in arrivo.
Oggi la presentazione alla stampa. Con il sindaco di Milo, Alfio Cosentino, sono l’Assessore Regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, il presidente del Comitato ViniMilo, Giuseppe Sorbello (presidente del Comitato ViniMilo 2018), Antonio Benanti (presidente del Consorzio di Tutela Etna Doc), Marco Nicolosi (presidente della Strada del Vino dell’Etna) e i partner privati che, in sinergia con il Comune di Milo, stanno sostenendo la manifestazione: le aziende vinicole Barone di Villagrande, Benanti, I Vigneri e Tenute di Nuna, l’osteria “I Quattro Archi” e l’agriturismo “Le Case del Merlo”.
Nutrito di eventi il calendario di appuntamenti dal 24 agosto e fino al 9 settembre: oltre alle cene-degustazioni (con acquisto on line del ticket e rilascio di QRCode per semplificare la partecipazione degli ospiti) e agli approfondimenti tecnico-scientifici su rossi, bianchi, bollicine, vigne “vulcaniche”, paesaggi Unesco, progetti comunitari, olii d’oliva e formaggi, ViniMilo 2018 dedica un focus specifico ai 50 anni della Doc Etna, denominazione istituita proprio nell’agosto del 1968 per la produzione, con vitigni autoctoni, di etichette di Rosso, Rosato, Bianco e Bianco superiore (quest’ultimo esclusiva del territorio di Milo).
Famiglie, comitive ed escursionisti sono attesi nei due weekend (1/2 e 8/9 settembre, sabato 18.30-24.00, domenica intera giornata dalle 10.30-24.00) quando Milo aprirà piazze e vicoletti alle degustazioni – rigorosamente in calici di vetro – di vini d’autore “made in Etna” da scegliere fra decine di etichette; e ancora cibo di strada, presìdi Slow Food, mercatini bio e a km zero, gli artigiani al lavoro con i “mestieri di una volta” e musica dal vivo. Alle 19, la scalinata di Largo dei Mille ospiterà nei due weekend l’Enoteca letteraria, spazio per autori ed editori con libri dedicati al mondo del vino (sabato 8 è atteso il giornalista Fabrizio Carrera con la terza edizione della “Guida ai vini dell’Etna”, ed. Cronache di Gusto). Nelle due domeniche, alle 9 del mattino, escursioni nei boschi con le guide del CAI; primo evento domenica 26, ore 9.30, con la partenza del rally touring del 10° Motoraduno ViniMilo. Qui il programma ViniMilo 2018.
“Quello dell’enoturismo – ha detto l’Assessore Regionale al Turismo, Sandro Pappalardo – è un circuito virtuoso che genera un concreto sviluppo dei territori, concorre a tutelare l’ambiente e conferisce ulteriore valore al patrimonio paesaggistico e monumentale della Sicilia. ViniMilo, manifestazione che si rinnova da 38 anni sull’Etna, conferma con successo lo stato di salute di un comparto, quello vinicolo, che continua a crescere, ad attrarre investitori – in particolare sul nostro vulcano, dove acquistano vigneti e avviano produzioni di qualità – e a moltiplicare i numeri di presenze di viaggiatori alla ricerca delle eccellenze sia sotto il profilo agroalimentare che artistico-culturale”.
Entra nel dettaglio della ViniMilo 2018 il sindaco di Milo, Alfio Cosentino: “Un calendario articolato che accontenta differenti target di pubblico: produttori, addetti del comparto, winelovers e naturalmente famiglie alla ricerca di sapori genuini e percorsi nella natura dell’Etna. Il cuore della manifestazione resta sempre l’esperienza multisensoriale legata ai vini: quindi incursioni fra calici di bianchi, come l’Etna Bianco Superiore DOC prodotto solo a Milo, e poi rossi, rosati e spumanti d’autore, maturati sui terreni del nostro vulcano, dove ogni anno “adottiamo” sempre nuovi produttori per i quali l’Etna, a quanto pare, val bene un investimento in vigne e cantine.
StraOrdinario 2016 - Giulia Carpino
Lo street food in versione giovane con FUD e Barone di Villagrande
Santo Di Maio a Milo, nel vigneto di Carricante da cui nasce l'Etna DOC Bianco Superiore IL MUSMECI
...il vulcano in mezzo al mare sprofondava. E l'acqua con il fuoco si scontrava.
Milo è un'incatevole terrazza sulla sottostante costa jonica. Il Comune più piccolo del Parco dell'Etna sorge a poca distanza da alcuni dei siti più interessanti del versante orientale del vulcano. L'origine del suo nome deriva dalle acque di una sorgente che, scorrendo sulle lave dell'Etna, assumevano colorazione nericcia: Milo deriva dal greco e significa, infatti, nero, scuro. Il primo nucleo urbano di Milo - risparmiata dalla violenza dell'Etna due volte, nel 1852 e nel 1950, quando le lave si arrestarono a soli trecento mt. dall'abitato - è stato fondato nel 1340 da Giovanni infante D'Aragona.
Milo possiede oggi un notevole complesso di ville e masserie risalenti agli Venti e Trenta del secolo scorso, oggi veri e propri musei della civiltà contadina.
La tradizione enologica a Milo è importante: vi si producono ottimi vini, sia rossi che bianchi, i quali, per la loro particolare fragranza, hanno ottenuto il decreto di riconoscimento dei vini Etna DOC e la qualifica Bianchi Superiori.
Santo di Maio, custode, con la sua famiglia da ben tre generazioni, del vigneto di Carricante da cui nasce l'Etna DOC Bianco Superiore IL MUSMECI di Tenuta di Fessina, racconta il territorio e i frutti meravigliosi della Muntagna.
INFO Tenuta di Fessina: cuntu.it
Cantine di Nessuno - ETNA: le vigne di Carpene e Monte Ilice
Per queste riprese è stato utilizzato un drone nel maggio 2017
Vigneti azienda Nicosia sull' Etna
Visita tra i vigneti Nicosia accompagnati dall' agronomo aziendale
Manincor
Intervista a Michael Goëss-Enzemberg, della tenuta Manincor, magnifica azienda vinicola in Alto Adige.
per saperne di più:
Cantina Pantaleone: valori in bottiglia
La Cantina Pantaleone, a Colonnata Alta di Ascoli Piceno, punta sul recupero di vitigni autoctoni per la produzione di un vino biologico di qualità, espressione del territorio. Francesca e Federica Pantaloni raccontano da dove nasce la loro esperienza.
Milo Color Run 2018 Drone Video - 2.7k HD
Drone video of the Milo Color Run from 10-6 in Milo Maine.
Using my Autel XSP.
Music Provided by MU - Music Unleashed: Track: The Flight Of Chill - [MU release] Track link:
Track: New beginnings - [MU release] Track link: