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intervista a James candidato sindaco di Castel volturno
Castel Volturno (CE) - Vittime innocenti di camorra: Fai commemora Domenico Noviello (16.05.13)
- Castel Volturno (Caserta) - In un clima di grande commozione, la Fai - Federazione nazionale delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane ha commemorato l'imprenditore Domenico Noviello, ucciso il 16 maggio del 2008. Un appuntamento, celebrato nell'anniversario dell'efferato delitto, in collaborazione con Libera Caserta e Comitato Don Diana, che non ha rappresentato un semplice ricordare ma una riflessione continua sul significato della scelta dell'imprenditore di San Cipriano d'Aversa, di opporsi alle richieste estorsive della camorra. Nel 2009, un anno dopo, a Castel Volturno, si è costituita la prima associazione antiracket, intitolata proprio a Noviello, per il cui omicidio ci sono stati già tre ergastoli.
La commemorazione ha avuto inizio alle 10.30, in piazzetta Domenico Noviello, in località Baia Verde, alla presenza di familiari, cittadini e autorità civili, militari e religiose. Presenti Alfredo Mantovano, magistrato, ex sottosegretario agli Interni, Carmela Pagano, Prefetto di Caserta, Elisabetta Belgiorno, commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Tano Grasso, presidente onorario della Fai, Silvana Fucito, vicepresidente della Fai, Luigi Ferrucci, presidente dell'Associazione Antiracket Castel Volturno, Antonio Contarino, commissario prefettizio del Comune.
(16.05.13)
Camorra e Cocaina: Current TV parte 3
Davide Scalenghe con Sergio Nazzaro, giornalista e autore di 'Io, per fortuna c'ho la camorra', va tra la gente di Castelvolturno e Casal di Principe per raccontare l'altra faccia della medaglia: quella del sistema dei beni confiscati, della società civile che reagisce all'illegalita' ma che incontra ostacoli burocratici e che viene solitamente ignorata.
Camorra - Video dell'omicidio di Mariano Bacioterracino [Roberto Saviano commenta]
Le immagini sono state diffuse dalla procura sperando che aiutino a identificare i sicari.
Un omicidio al Rione Sanità. Il killer che arriva, l'ultima sigaretta della vittima, il padre che scappa con la bimba.
Roberto Saviano commenta il video che la Procura di Napoli ha diffuso ai media per cercare di individuare l'assassino del pregiudicato Mariano Bacioterracino avvenuto lo scorso 3 maggio 2009 a Napoli nel quartiere sanità. I PM della Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura di Napoli hanno identificato il killer che risulta essere un pregiudicato irreperibile di Secondigliano, trentenne, ritenuto legato a un clan camorristico alleato con la famiglia malavitosa dei Moccia di Afragola. Questo particolare potrebbe rivelarsi decisivo anche per ricostruire il movente dell'omicidio Bacioterracino: la vittima infatti era stata accusata di aver ucciso nel 1976 l'allora potente boss Gennaro Moccia. Il PM del pool anticamorra di Napoli Sergio Amato, che coordina le indagini di polizia e carabinieri insieme al procuratore aggiunto Sandro Pennasilico, ha interrogato ieri anche l'uomo ritratto nel video mentre, vestito con camicia bianca e jeans, indugia sul luogo dell'agguato poco prima dell'arrivo del killer. Non sono il palo del delitto - ha spiegato alla presenza del suo difensore, l'avvocato Sebastiano Fusco - mi trovavo lì perché abito nella zona. Con l'omicidio non c'entro e non ho mai visto in vita mia la persona che ha sparato.
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Girls At Work - Ragazze al lavoro.
Women's affairs around Rome and Castelvolturno
Bari, maxi rissa al Libertà: tensioni tra baresi e migranti fuori dalla piccola discoteca
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Milano, 8 arresti per droga e armi da guerra
A Milano sono state arrestate otto persone. L’accusa è spaccio di eroina e cocaina agli uomini della banda, sette albanesi e un italiano, sequestrate anche due pistole e due pistole mitragliatrici. Servizio di Marco Bergamaschi
Progetto Caravan - Teatro itinerante - CastelVolturno 3 Novembre 2012. Parte 1
Un teatro itinerante per promuovere la rinascita dalla crisi attraverso la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità. Si tratta di Caravan. Artists on the road, il progetto europeo nato dalla progettazione congiunta tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (ente promotore e capofila del progetto) e il Master di Teatro Sociale e di Comunità dell'Università di Torino. Caravan Con il Sud è un viaggio speciale di Caravan sostenuto da Fondazione Con il Sud nell'ambito del progetto Caravan Italia che farà tappa a Mondragone, nella settimana che va dal 30 ottobre al 5 novembre 2012, per la realizzazione artistica di Teatro Popolare Europeo in collaborazione con Etérnit. Il simbolo e motore del progetto è, appunto, un caravan, un vero e proprio camion attrezzato che avrà la possibilità di trasformarsi in palcoscenico teatrale, cinema all'aperto, location per esposizioni, piattaforma digitale per la creazione di opere multimediali, finalizzate alla creazione di una dimensione di scambio e di incontro con la comunità locale. Dopo aver viaggiato in nove differenti paesi europei con un'equipe di attori, musicisti e promotori della cultura, e, nell'ambito del progetto Caravan con il Sud, nelle città di San Giovanni Rotondo e Pagani, Caravan terminerà il suo viaggio nella città di Mondragone, dove in collaborazione con gli artisti di Etérnit e con il patrocinio del Comune di Mondragone, proporrà un ricco calendario di appuntamenti, in rete con altre realtà del territorio tra cui Cidis Onlus, Centro Laila, Studio 21, Circuito socio-Culturale Caleno ed altri.
3 novembre 2012
Attività sul campo e mini tour di Caravan tra Mondragone e Licola. Operatori e artisti del progetto, si sposteranno con Caravan lungo la Domiziana. Tappa speciale alle ore 16:30 a Destra Volturno (Castel Volturno), dove gli operatori di Caravan incontreranno i ragazzi di Casa del Bambino per un momento di incontro, scambio e baratto artistico
MAFIA NIGERIANA IN ITALIA: 21 ARRESTI, IL CAPO VIVEVA A PADOVA
CADONEGHE - Decapitati dalla Polizia i vertici di una associazione a delinquere nigeriana che spacciava droga in quantità in tutta Italia: il capo viveva nel Padovano, sposato con una italiana. - Servizio Guido Barbato, immagini Archivio Repertorio, montaggio Francesco Rataj - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
LIVE HOLIDAY INN - CASTELVOLTURNO(CE)
LIVE ACUSTICO 31/12/2012 HOLIDAY INN - CASTELVOLTURNO(CE)
Come comprare un mitra a Milano
Le immagini della trattativa avvenuta alle porte di Milano tra un cronista di Panorama ed un nomade Rom per l'acquisto di un mitra Mp 40 e relative 100 cartucce. Prezzo dell'affare 1800 euro
Tutorial sul ritorno della eroina a Milano -1 lezione: da Rogoredo a piazza Vetra
Questo tutorial per aiutare le famiglie a difendersi dal flagello dell'eroina verrà presentato nel corso di una assemblea popolare al Parco delle Basiliche il giorno 22 maggio alle ore 20,30.Il tema della assemblea sarà l'insicurezza, il degrado e lo spaccio di eroina alle Colonne di san Lorenzo, con la proposta di : recintare la zona archeologica , la presenza di un presidio militare, e il divieto dalle 22 per i mini bar che vendono alcool da asporto di commercializzare bevande alcoliche fuori dai locali.
(Tutorial scritto e diretto da Claudio Bernieri -( musiche originali di Luciano D'Addetta- ha collaborato Gabriella Baio)
Purtroppo è tornata l’eroina a Milano : a Rogoredo i residenti sono scesi in piazza…
Quasi tutti conoscono il bosco dell'eroina.. il modello che le organizzazioni criminali marocchine e italiane vorrebbero riproporre per piazza Vetra.. un nuovo parco strappato alla legge italiana, popolato nel futuro da zombi e da spacciatori clandestini…
Impressionante vedere nel tutorial il bosco di Rogoredo : le ombre dei tossicomani vagare in cerca di una dose nel bosco ..come difendersi allora? Cerchiamo di capire il meccanismo dello spaccio..
Questo tutorial si rivolge ai genitori che vogliono tutelare i loro ragazzi, visto che il Comune non interviene con una efficace informazione nelle scuole, e anzi, sta preparando nel parco delle Basiliche la liberalizzazione delle droghe, con il così detto progetto del Parco del Buco.
Perché l'eroina sta arrivando in piazza Vetra? La presenza massiccia di spacciatori maghrebini fa temere che si ripeta la tragedia del bosco di Rogoredo… i cosi detti cavalli vengono importati alla marina militare italiana e da certe organizzazioni caritatevoli non governative dalle spiagge libiche… un piano lucido di destabilizzazione del nostro paese, da parte di stati stranieri, con l’invio dei cosi detti gommoni…
Centinaia di minori arrivati sulle navi della marina militare ora vendono qualunque droga alle Colonne di pomeriggio e di sera sotto gli occhi di tutti…
I maghrebini fermano anche i turisti, e ogni passante..Sanno che hanno la totale impunità da parte delle forze dell’ordine, che si sono ritirate dalla zona .. il Comune ha scelto, anche se non lo ammette che il Parco delle Basiliche ospiti lo spaccio liberalizzato per qualsiasi tipo di droga. Il partito della morte ,il partito radicale, ha votato per Sala ed ora passa all’incasso.. Qui in piazza Vetra sorgerà il Parco del Buco, promettono certi esponenti della sinistra radical chic .
Ma è di sera che la musica cambia.. è arrivata in zona la mafia nigeriana, che già organizza il racket della elemosina… la mafia nigeriana reclutata i propri schiavi nella caserma Montello, che il Comune ha riempito di clandestini.. migliaia di nigeriani stanno arrivando in Italia… il business viene coordinato da Castelvolturno ,dove la mafia nigeriana ha scalzato la camorra..
Ed ecco il risultato. Nel parco della Vetra ora già si fuma eroina…. La vende la mafia nigeriana … Come tutelare allora i nostri ragazzi che frequentano le zone della movida? ? Lo vedremo nelle prossime lezioni ( 6 le lezioni previste) di questo tutorial, parlando con i medici , sempre in prima linea, dei centri di disintossicazione della Regione e del Comune.
parcobasiliche@tiscali.it
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EROINA IN NEGOZIO, COMMERCIANTE IN MANETTE
MESTRE -
Oltre due etti di eroina sequestrati nel retro bottega di un’attività di Money Transfer in via Monte Nero a Mestre. Il fiuto di Aico, dell’unità cinofila della polizia, inguaia commerciante bengalese
- Intervistati: EUGENIO VOMIERO (Dirigente Commissariato Polizia Mestre) - Servizio Tiziana Bolognani, immagini Tommaso Stoppa, montaggio Paolo Sanavio - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
Firenze - 11 chili di droga in valigia: arrestata nigeriana alla stazione ferroviaria (21.08.18)
- Firenze - I finanzieri del comando provinciale di Firenze, nella mattinata di venerdì 17 agosto, hanno arrestato in flagranza di reato, alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, una nigeriana 24enne trovata in possesso, ai fini di spaccio, di circa 11 chili di marijuana, divisi in 10 panetti confezionati nel cellophane.
All’azione, ancora una volta, le unità cinofili del Gruppo di Firenze - assistite, come da consolidata consuetudine, dal personale della polizia ferroviaria -, che nella settimana di ferragosto hanno intensificato ulteriormente il controllo del territorio presso il capoluogo toscano per garantire la sicurezza della città e dei turisti nel periodo di esodo estivo, come disposto dal comando generale delle Fiamme gialle in attuazione delle direttive del Ministero dell’Interno e della locale Prefettura.
In particolare, durante l’attività di osservazione occulta tra i passeggeri dello scalo ferroviario, i militari hanno notato degli spostamenti sospetti da parte della giovane nigeriana che, con un borsone al seguito, si inseriva all’interno di gruppi organizzati di persone, probabilmente allo scopo di non essere individuata. Veniva, quindi, avvicinata dall’unità cinofila, composta dal cane antidroga “Anna”, che subito segnalava al proprio conduttore qualcosa di anomalo. Una volta fermata, la giovane si innervosiva e si agitava alle domande poste dai finanzieri. Tale circostanza induceva i militari a svolgere approfonditi controlli sulla sua persona. In effetti, la perquisizione fatta sul posto permetteva di rinvenire, all’interno del borsone, la grande quantità di sostanza stupefacente del valore di oltre 165mila euro, oltre a tre cellulari e 350 euro in contanti.
La giovane nigeriana è stata tratta in arresto e, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Firenze, Giulio Monferini, associata al carcere di Sollicciano. L’attività delle Fiamme Gialle, che solo una settimana fa avevano fermato 750 chili di hashish a Empoli, prosegue per individuare la provenienza e la destinazione della droga e le ulteriori persone coinvolte. (21.08.18)
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Patto tra Governo e Regione. Servizio di Emilio Di Cioccio
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Il titolare del Bar Boccone di Destra Volturno di Castel Volturno concede le proprie magliette verdi al gruppo delle Sentinelle. Video messaggio agli imprenditori di Castel Volturno a sostegno dell'Oasi dei Variconi
Missione Castello - Liberiamo il castello di Castel Volturno
Nonostante abbia trenta chilometri di costa non può offrire la risorsa mare come pacchetto turistico, e allora Castelvolturno studia percorsi alternativi per attirare vacanzieri e turisti in genere. Uno di questi potrebbe essere la via della cultura e del turismo congressuale. E a tal proposito c'è in cantiere la rist...rutturazione del vecchio castello sulla riva del fiume, proprio quel castello medievale che dà il nome al paese a sud della costa casertana. Il progetto per il suo recupero, però, è piuttosto datato. Risale a cinque anni fa. E fu preparato all'indomani della sottoscrizione dell'accordo di programma fra il Comune di Castelvolturno e i privati del Consorzio Rinascita, che si impegnarono a proprie spese ad effettuare i lavori. Secondo i piani dei dirigenti del Consorzio Rinascita, si sarebbe dovuta ristrutturata l'intera area, compreso l'antico borgo. Qui sarebbero stati realizzati dei piccoli laboratori artigianali e delle botteghe. E all'interno del castello una grande sala congressuale con tanto di belvedere sulla foce del fiume avrebbe accolto centinaio di persone tutti i mesi dell'anno. Un'opera decisamente di grande richiamo turistico. Da allora, però, il castello è stato soltanto circondato da un'impalcatura metallica, ma nessuna pietra è stata ancora toccata. Ieri i «Muli», i volontari di un'associazione della zona, sono volati fino alla parte più alta del castello ed hanno istallato sui tubi metallici uno striscione provocatorio dove c'è stampato un solo sostantivo dal sapore particolarmente ironico: «Liberatemi». «Nessuna volontà di lanciare messaggi politici - garantiscono -, semplicemente il desiderio di poter godere di uno dei pochi, forse l'unico, simbolo che ci riporta alle nostre origini e al desiderio di appartenenza al territorio» (fonte Il Mattino ed. Caserta, 5 Maggio 2010)