Colombia Quindio (Salento)
un viaggio nella colombia salento
Grande e complesso sistema montuoso che si estende per oltre 7000 km lungo tutto il bordo occidentale dell'America Meridionale, dalle coste della Colombia e del Venezuela (latitudine 10º N) alla Terra del Fuoco (latitudine 55º S). A N si ricollegano, attraverso l'istmo di Panamá, con le catene dell'America Centrale, con la Sierra Madre e con le Montagne Rocciose, mentre a S, oltre lo stretto di Drake, si continuano nella Penisola Antartica. I movimenti orogenetici che hanno portato alla formazione della cordigliera ebbero inizio alla fine dell'era mesozoica e proseguirono durante la prima metà dell'era cenozoica, in concomitanza con l'orogenesi alpina. L'orogenesi andina fu accompagnata da imponenti manifestazioni vulcaniche con la formazione di numerosi apparati che, oggi in parte estinti, costituiscono i punti culminanti della cordigliera. Esistono però oltre 50 vulcani attivi le cui manifestazioni, unitamente ai fenomeni sismici, ancora molto frequenti, confermano l'appartenenza del sistema andino alla grande “cintura di fuoco del Pacifico”. Le Ande sono costituite da rocce di età paleozoica (quarziti, scisti, arenarie), mesozoica (calcari e conglomerati) e cenozoica (depositi continentali non fossiliferi). Morfologicamente la cordigliera è formata da numerose catene irregolari che si riuniscono e divergono isolando elevati altopiani e racchiudendo profonde valli, originate dall'erosione dei fiumi e dei ghiacciai che nel Quaternario l'hanno ricoperta, incidendovi le forme caratteristiche dei rilievi di elevata altitudine. Considerando le loro caratteristiche strutturali e morfologiche è possibile suddividere le Ande in tre grandi settori: Settentrionali, Centrali e Meridionali.
Ande Settentrionali
Dal Nodo di Pasto, in Colombia (latitudine 1º N), si aprono a ventaglio, verso N, numerosi rami separati da fosse di sprofondamento. Da W a E si distinguono: la Cordigliera Occidentale, limitata a W dalla depressione dell'Atrato; la Cordigliera Centrale, separata dalla precedente tramite la conca del fiume Cauca, coronata da coni vulcanici (Nevado del Huila, 5750 m; Nevado del Tolima, 5215 m) e costituita, come la Cordigliera Occidentale, principalmente da rocce cristalline. Oltre la fossa percorsa dal fiume Magdalena si innalza la Cordigliera Orientale, formata in prevalenza da rocce mesozoico-cenozoiche, di altitudine media superiore ai 4000 m s.m. e culminante nel Nevado del Cocuy (5493 m). Questa catena si prolunga a NE nelle Ande venezolane (Cordigliera di Mérida, Sierra de Perijá e cordigliere costiere). A S del Nodo di Pasto le cordigliere si riducono a due, racchiudenti uno stretto altopiano ripartito in vari bacini: la Cordigliera Reale, od Orientale, formata dall'unione delle cordigliere Orientale e Centrale, più uniforme, costituita principalmente da rocce cristalline, con numerose cime superiori ai 5000 m s.m. (Cotopaxi, 5897 m; Antizana, 5704 m), e la Cordigliera Occidentale, composta da rocce cretacee, ricoperte da strati di rocce vulcaniche recenti e che allinea alcuni coni assai elevati tra cui il Chimborazo (6267 m), massima cima delle Ande Settentrionali. Le due cordigliere si riuniscono al Nodo di Loja (4º S), presso il confine tra Ecuador e Perú.