Bar Su Cuile

Supramonte MTB (Sardegna): Cala Luna - 09/08/2017

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Video che riassume l'avventuroso itinerario MTB che da Cala Gonone conduce alla famosa spiaggia di Cala Luna, considerato da molti bikers uno dei tour più belli d'Italia!

► VIDEO HIGHLIGHTS (più breve):


► VIDEO INTEGRALE SENTIERO FINALE:


► SVILUPPO VIDEO e ITINERARIO:
L'itinerario classico prevede partenza da Cala Gonone, arrivo a Cala Luna e rientro a Cala Gonone in barca (d'estate sfruttando il popolare servizio di battelli-taxi che servono la spiaggia, d'inverno prenotando un gommone taxi privato). Avendo già usufruito del rientro in barca anni fa, questa volta ho voluto introdurre una variante ed evitare il rientro in barca.
Fisso così la partenza dalla sopraelevata località di Buchi Arta (Cala Gonone), dove parcheggio l'auto. Percorrendo a ritroso la strada mi immetto presto nell'itinerario classico che, in salita sterrata, mi conduce all'Arco di Sutta Terra dove si gode uno splendido panorama sul Supramonte montano.
Breve discesa e si sbuca sulla SS125 all'altezza del km 193.
Si tratta ora di rassegnarsi a percorrere ben 23 km di statale.
La prima metà (circa) in dolce salita, direzione passo Genna Silana, con magnifica vista sul Canyon di Gorropu. Lungo questo tratto si incontra la famosa fontana di Jenna e Silana, antica ed unica sorgente d'acqua del Supramonte, ideale per fare il pieno. Raggiunto il passo (1.017 m slm) seguono svariati km di discesa in paesaggi bucolici fino al km 170.3 dove si svolta a sinistra e si abbandona l'asfalto. Seguono ora svariati km di strade pastorali dal fondo variegato che, in piano ed in salita, ci condurranno alla sperduta Località Compudadorgiu passando prima dall'Ovile Carta. Questo tratto di percorso è abbastanza ostico data la moltitudine di bivi esistenti e la presenza di un solo cartello indicatore. Il GPS risulta quasi fondamentale pena il perdersi in una delle zone più selvagge e aride d'Europa dove ovviamente il cellulare non ha campo.
La Località Compudadorgiu è contraddistinta da un grosso pannello indicatore che indica lo sviluppo del sentiero che andremo a percorrere. Circa 8 km realizzati a fine '800 dai carbonai per permettere ai loro carretti carichi di carbone il raggiungimento di Cala Luna (e il relativo imbarco del carbone).
Un sentiero stupendo che, sfiorando il Cuile Onamara e l'Arco di Lupiru, ci porterà in spiaggia. Dapprima tramite un roccioso tratto in saliscendi poi attraverso un lungo tratto in discesa super scorrevole immerso nella foresta di Mureddu. Segue una breve ma dura risalita a spinta per poi scollinare e scendere a Cala Luna tramite una scassata e rocciosa traccia a tornanti. Si arriva nella zona retrostante il Bar di Cala Luna e, seguendo il sentiero e la passerella, si accede finalmente alla spiaggia. Qui eventualmente possono raggiungervi familiari ed amici tramite il servizio di barconi che parte a ciclo continuo da Cala Gonone.
Dopo la meritata giornata in spiaggia, arriva il momento del rientro, circa 2 ore con la bici a spinta.
Tornati al bar si prosegue dritto e ci si immette nella surreale Codula di Luna che risaliremo, ovviamente a spinta, per un discreto tratto fino ad andare ad individuare sulla destra il canyon di s'iscala e s'arga. Questo è forse il punto più critico di tutto il giro dove, se non si conosce la zona, è di fondamentale importanza il GPS per individuare il passaggio che ci immetterà nel roccioso e ripido sentiero che risale la parete del canyon. Dopo un lungo ed impegnativo tratto roccioso il sentiero sbuca in un bellissimo e ripidissimo bosco che dovremo risalire (anche qui il GPS è pressochè fondamentale) fino a raggiungere l'auto parcheggiata presso Buchi Arta.

Itinerario da 10 e Lode, top assoluto, un must per ogni biker!

► DATA:
9 Agosto 2017

► PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
- Traccia GPS mio giro:
- Traccia GPS giro classico:
- Link esterno al sentiero finale:

► ATTENZIONE - SCARICO DI RESPONSABILITA':
Chi decide di intraprendere le attività o di percorrere i sentieri illustrati in questo video lo fa a proprio rischio e pericolo, cosciente che l'escursionismo e l'attività di mountainbike presenta dei rischi importanti, soprattutto se l'escursionista non è preparato ad affrontare le difficoltà e le fatiche connesse con tale pratica sportiva.
L' autore declina qualsiasi forma di responsabilità nei confronti di coloro che, in base a proprie libere valutazioni, decidano di intraprendere, affrontare e percorrere gli itinerari qui mostrati.