Basilica di S. Domenico in Bologna
Presentazione della ricerca Basilica di S. Domenico composta da una parte scritta ed una multimediale che invogli la visita della basilica. Realizzata dagli alunni: Carlo Frabetti, Sara Greco, Davide Lanza, Monica Martelli, Antonio Mingardi e Silvia Tassinari della classe 3B del liceo scientifico Augusto Righi; anno scolastico 2009/2010.
Places to see in ( Bologna - Italy ) Basilica di San Domenico
Places to see in ( Bologna - Italy ) Basilica di San Domenico
The Basilica of San Domenico is one of the major churches in Bologna, Italy. The remains of Saint Dominic, founder of the Order of Preachers, are buried inside the exquisite shrine Arca di San Domenico, made by Nicola Pisano and his workshop, Arnolfo di Cambio and with later additions by Niccolò dell'Arca and the young Michelangelo.
Dominic Guzman, on arriving in Bologna in January 1218, was impressed by the vitality of the city and quickly recognized the importance of this university town to his evangelizing mission. A convent was established at the Mascarella church by the Blessed Reginald of Orleans. As this convent soon became too small for their increasing number, the preaching Brothers moved in 1219 to the small church of San Nicolò of the Vineyards at the outskirts of Bologna. St. Dominic settled in this church and held here the first two General Chapters of the order (1220 and 1221). Saint Dominic died in this church on 6 August 1221. He was buried behind the altar of San Nicolò.
Between 1219 and 1243 the Dominicans bought all surrounding plots of land around the church. After the death of Saint Dominic, the church of San Nicolò was expanded and a new monastic complex was built between 1228 and 1240. The apsidal area of the church was demolished and the nave was extended and grew into the Basilica of Saint-Dominic, This church became the prototype of many other Dominican churches throughout the world.
The church consists of a central nave, two lateral aisles, several side chapels, a transept, a choir and an apse. The interior was completely renewed in Baroque style with refined elegance and well-balanced proportions by the architect Carlo Francesco Dotti (1678–1759). In the lunettes above the Ionic columns along the nave we can see 10 paintings, depicting episodes (true and untrue) in the history of the church. The first two are by Giuseppe Pedretti (1696–1778), the others by Vittorio Bigari (1692–1776).
This monumental choir was moved behind the high altar in the 17th century. The original altar was a masterpiece decorated with basreliefs and nine sculptures by Giovanni di Balduccio (1330), a pupil of Giovanni Pisano. Now only the statue of St Peter the Martyr still exists and is on display in the City Museum. The present high altar was made by Alfonso Torreggiani (died 1764). In the middle of the golden altar-piece at the back of the apse, is the Adoration of the Magi by Bartolomeo Cesi, flanked by paintings (on its left side) of Saint Nicholas of Bari and (on its right side) of Saint Dominic. Below is the Miracle of the Bread by Vincenzo Spisanelli.
The three-aisled Renaissance library, the Biblioteca of San Domenico, planned like a basilica and built by Gaspare Nadi, dates back to 1469 and contains many precious books. Part of the library complex is now the seat of the faculty of philosophy and theology, run by the Dominicans. Another part is used as a conference room with a wooden-paneled coffer ceiling. At its end hangs the Baroque painting Ecstasy of St. Thomas Aquinas by Marcantonio Franceschini.
( Bologna - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Bologna . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Bologna - Italy
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Basilica di San Domenico a Bologna
Alla Cappellina del Rosario che raccoglie le spoglie mortali del pittore Guido Reni una meditazione accompagnata dalla musica di Bach
L'arca di san Domenico a Bologna
Breve carrellata di immagini dell'arca di san Domenico nella basilica dedicata al santo a Bologna. Il sepolcro è opera di Niccolò Pisano e contiene parte del corpo del santo. Le vicende relative a queste reliquie (analisi scientifiche, inumazioni e dispersioni) si possono leggere alla pagina del blog
Bologna, Basilica di san Domenico e dintorni, 1-maggio-2017.
Visita alla Basilica di San Domenico. Bologna, 1-maggio-2017.
Un sabato mattina a San Domenico Bologna
Un sabato mattina a San Domenico Bologna
L'Arca di San Domenico
12PORTE - 30 giugno 2016: A 800 anni dalla approvazione dell’Ordine dei Padri Predicatori, vi proponiamo dal nostro archivio un documento, curato da mons. Giuseppe Stanzani, che ci illustra in particolare l’arca di San Domenico, custodita nella basilica dedicata al santo fondatore nella nostra città.
In escusiva la tomba di San Domenico a Bologna
In escusiva la tomba di San Domenico a Bologna
Servizio di Antonella Ventre
Bologna ricorda il compatrono San Domenico
12PORTE - 9 agosto 2018: Nella basilica che custodisce il corpo del Santo, si è celebrata sabato la festa di San Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori e compatrono della città di Bologna.
Basilica di San Domenico and Arezzo Cathedral Arezzo
The Basilica of San Domenico is a Medieval church in Arezzo, Tuscany, Italy, dedicated to St Dominic. It is especially renowned for housing a painted crucifix (1265) by Cimabue.
Arezzo Cathedral (Italian: Cattedrale di Arezzo, Duomo di Arezzo, Cattedrale di Ss. Donato e Pietro) is a Roman Catholic cathedral in the city of Arezzo in Tuscany, Italy. It is located on the site of a pre-existing Palaeo-Christian church and, perhaps, of the ancient city's acropolis.- Wikipedia
Bologna San Domenico la chiesa e l'Arca
Basilica S Domenico Bologna 2010
Padre Domenico Barile: San Domenico e il Convento di Bologna
Riprende dopo due fortunate edizioni, l’iniziativa de “La bellezza della festa”, con un diverso titolo, collocazione e ambientazioni.
L’occasione del Giubileo, il passaggio del direttore Faranda dalla Pinacoteca Nazionale alla Soprintendenza e il desiderio di migliorare una formula già collaudata ci hanno portato ad elaborare una nuova proposta, benché iscritta nel solco già tracciato gli scorsi anni.
Visiteremo quest’anno quattro Basiliche cittadine in quattro domeniche: il Santuario di san Luca, culla e casa della devozione mariana cittadina (10 aprile), san Francesco (15 maggio), san Petronio (9 ottobre) e san Domenico (6 novembre).
L’Arcivescovo ha salutato con entusiasmo il proseguire dell’iniziativa e terrà la prolusione iniziale alla Basilica di san Luca domenica prossima alle ore 16,00, seguito dal direttore generale di Emilbanca, Daniele Ravaglia che introduce al senso generale dell’evento.
Le conferenze, due ogni volta, sono rispettivamente a cura della Soprintendenza e della Diocesi, fra i relatori invitati, Padre Riccardo Barile o.p, Mons. Giuseppe Stanzani, don Gianluca Busi e il direttore Franco Faranda. Saranno registrate integralmente dal regista Maurizio Grandi e pubblicate in rete, reperibili alla chiave di ricerca “Itinerari giubilari”, per favorirne la diffusione capillare.
La visita alle Basiliche permette anzitutto un contatto vivo con l’edificio di culto, le opere d’arte che contiene e la cosa più preziosa: la memoria viva della fede del popolo di Dio che durante i secoli ha dimorato in questi luoghi.
Le conferenze in questo senso cercano di partire dal dato tangibile dell’edificio e della sua storia per portare gli uditori verso una più alta consapevolezza dello spazio sacro che visitano.
Come di consueto il taglio cerca di intercettare un diverso tipo di uditore aiutandolo a completare il suo consueto punto di vista. I destinatari che partecipano normalmente a questi incontri tendono a presentarsi sotto due grandi categorie: da una parte vi sono i praticanti che associano un vissuto di fede che spesso esula da conoscenze erudite, dall’altra un pubblico colto e laico che si limita a una conoscenza storico artistica puntuale e forse distaccata dei luoghi di culto.
Gli interventi a cura della Diocesi, si muovono nella direzione impressa da una scienza recente: la cosiddetta “spiritualità attraverso l’arte”, inaugurata in tempi recenti da H. Pfeiffer e T. Verdon che si accosta alle opere d’arte illuminandole a partire dall’inserimento in un contesto che vede la fede vissuta e praticata dal popolo di Dio e ne riscopre interpretazioni spesso sorprendenti che “scaldano il cuore” riattivando la memoria dei passi del Vangelo e della Liturgia.
La Soprintendenza parte come di consueto, a sua volta, da un approccio storico critico, aprendosi ad una dimensione ulteriore instaurando un dialogo fecondo con gli edifici e le opere d’arte che vengono considerati come testimonianze del vissuto ecclesiale.
L’iniziativa, già nella sua origine cercava di raccogliere l’indicazione della Conferenza episcopale italiana, che chiedeva di collocarsi in una sorta di “Cortile dei gentili” proponendo piste di lavoro capaci di intercettare destinatari vittime di una sorta di “analfabetismo di ritorno” che hanno perso le chiavi per interpretare e godere fruttuosamente del patrimonio di fede quando visitano una chiesa, entrano in un museo, o contemplano un quadro o un arredo sacro. L’edizione nell’anno del Giubileo raccoglie nuovamente la sfida di annunciare il Vangelo a partire dal contesto delle opere d’arte in vista di una loro inedita valorizzazione.
Don Gianluca Busi
Parroco di Marzabotto, Commissione per l’Arte sacra.
San Petronio Church Bologna Italy
Basilica di San Petronio and Cattedrale Metropolitana di San Pietro Bologna
The Basilica of San Petronio is the main church of Bologna, Emilia Romagna, northern Italy. It dominates Piazza Maggiore. It is the tenth-largest church in the world by volume and is dedicated to the patron saint of the city, Saint Petronius, who was the bishop of Bologna in the fifth century.
Bologna Cathedral (Cattedrale Metropolitana di San Pietro, Cattedrale di Bologna), dedicated to Saint Peter, is the cathedral of Bologna in Italy, and the seat and the metropolitan cathedral of the Archbishop of Bologna. - Wikipedia
Places to see in ( Perugia - Italy ) Basilica Di San Domenico
Places to see in ( Perugia - Italy ) Basilica Di San Domenico
San Domenico is a Roman Catholic basilica church, located on Piazza Giordano Bruno and via del Castellano in the city of Perugia, region of Umbria, central Italy. A church, titled the Pieve di Santo Stefano del Castellare, was present at the site since about the 5th century. Construction of the precursor to the present church, also known as San Domenico Vecchio, began in 1304, and was constructed over the pre-existing church which had become inadequate after the growth of the Dominican Order. According to Giorgio Vasari, it was designed by Giovanni Pisano That church was consecrated in 1459, and had a layout that resembled the northern-European Hallenkirche plans.
By 1614–1615, the San Domenico Vecchio church was dilapidated, showing structural problems, and threatening collapse. New plans for refurbishment were implemented. The church façade retains a late 16th-century portal and is now double Baroque staircase. The interior was renovated in 1629–1632 by Carlo Maderno, and shows similarities with Maderno's design of the nave of St Peter's in Rome, except San Domenico has small lateral windows.
Of the prior San Domenico church, some fragments remain: the cloister (1455–1579), the chapel of St Catherine, and a large Gothic rose window (21 x 8.5 m) near the choir, executed by Bartolomeo di Pietro and Mariotto di Nardo in 1411. This window is also shown in a fresco now in the Palazzo dei Priori of Perugia. The bell tower was built in 1454–1500 by the Lombard architect Gasperino di Antonio. Originally it was taller than its current appearance, but it was later reduced for stability reasons.
Over the centuries, some of the movable artwork inside the church was removed. It still contains the 14th-century funerary monument to Pope Benedict XI, who died at Perugia in 1304 (perhaps executed by a pupil of Arnolfo di Cambio). It still has the altar (1459) of the Chapel of the Rosary by Agostino di Duccio and wooden choir-stalls, dating to the late 14th century. The church once housed also the Perugia Altarpiece (Guidalotti Polyptych) by Fra Angelico, now in the Galleria Nazionale dell'Umbria. The Chapel of St Catherine has 14th and 15th-century frescoes. The annexed cloister houses the National Archaeological Museum of Umbria, with pre-historic, Roman and Etruscan items excavated in Umbria.
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Basilica di San Domenico di Perugia. Basilica of San Domenico in Perugia, Italy
Uso del drone e immagini Basilica S. Domenico Perugia - Convento dei Domenicani.
Shooting with drone in the Basilica of San Domenico in Perugia
Basilica e Convento San Domenico, Bologna
Sept. 2007, Besuch der Basilica San Domenico in Bologna, Italien. Convento Patriarcale und Grab des Hl. Dominikus.
Visit to the Basilica San Domenico in Bologna, Italy. Tomb of St. Dominic de Guzman.
Festa di San Domenico
12PORTE - 6 settembre 2012: Uno dei santi compatroni della città e della diocesi di Bologna: è san Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, che ha voluto fare della nostra città una delle sedi importanti della sua opera e che è sepolto nella basilica a lui dedicata. Lo scorso 4 agosto è stata celebrata la festa liturgica.
Bologna - Basilica di San Francesco
Bologna - La Basilica di San Francesco è una chiesa del XIII secolo dedicata a san Francesco d'Assisi di proprietà dell'Ordine dei frati minori conventuali. Nel novembre del 1935 papa Pio XI l'ha elevata alla dignità di Basilica minore.
San Francesco giunse a Bologna nel 1222 e la sua predica determinò un decisivo interesse verso il francescanesimo. I francescani però, tramite l'opera di Bernardo di Quintavalle, avevano ottenuto da Nicolò Pepoli già dal 1213, la modesta casa di Santa Maria delle Pugliole, la quale sarà il primo insediamento francescano a Bologna. Qui i frati rimasero fino al 1236, anno in cui, per interessamento di papa Gregorio IX e per la concessione delle autorità civili, ebbero la possibilità di avviare la costruzione del grande complesso che, fin dalle sue fondazioni, ebbe carattere di monumentalità.
Non si conosce il nome dell'architetto che realizzò il progetto iniziale, ma dalle cronache di Bartolomeo delle Pugliole, si apprende che nel 1254 crollarono due arcate e che nel sinistro venne coinvolto frate Andrea maestro della ghiexia, il quale ebbe le gambe spezzate. Questo fa presuppore che frate Andrea fu l'ideatore del progetto originale. La presenza a Bologna di Marco da Brescia, frate francescano, potrebbe far pensare che sia anche l'ideatore del progetto, ma non è suffragato da prove documentali. È probabile invece che tutto il complesso sia stato realizzato in maniera collettiva dalla comunità francescana intera, senza che ci sia stata una preminente individualità che ha ideato e condotto i lavori. Nel 1263 l'edificio era completo nelle sue parti essenziali.
Tra il 1397 e il 1402 fu innalzato un nuovo grande campanile su progetto di Antonio di Vincenzo, che realizzò anche la prima cappella privata, quella della famiglia Muzzarelli. Lungo il perimetro furono successivamente costruite altre cappelle gentilizie, tutte eliminate nei restauri di fine Ottocento, esclusa la quattrocentesca cappella di san Bernardino.
Dopo l'arrivo dei francesi (1796) la chiesa fu sconsacrata, ridotta a dogana, subì la dispersione del suo patrimonio artistico e conobbe un forte degrado strutturale. Tra il 1886 e il 1906 Alfonso Rubbiani ne curò un restauro che restituì alla chiesa l'aspetto originario ma con alcune pesanti ricostruzioni.
I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno arrecato al complesso ulteriori danni e crolli (facciata, volte e chiostro), poi ripristinati dai restauri della Soprintendenza.