TRADR Team and Vigili del Fuoco - Inspection of San Francesco Basilica - Amatrice
The TRADR team was asked by the Italian Vigili del Fuoco to provide 3D textured models of two churches: San Francesco and Sant'Agostino, both in a state of partial collapse, in need of shoring to prevent potential further destruction and to preserve the national heritage.
We entered San Francesco with two UGVs and one drone, teleoperating them entirely out of line of sight and partially in collaboration.
This video shows what the drone recorded inside the Basilica.
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Amatrice (RI) - Terremoto, conclusa messa in sicurezza Chiesa San Francesco (15.06.17)
- Amatrice (Rieti) - Nella mattinata del 15 giugno i Vigili del fuoco hanno concluso i lavori di puntellamento, consolidamento e messa in sicurezza delle mura perimetrali della storica chiesa di San Francesco.
L’intervento, portato avanti da diversi mesi con non poche difficoltà a causa delle continue scosse di terremoto che si sono susseguite dal 24 agosto in poi, è stato perlopiù svolto da specialisti Saf (speleo alpino fluviali) supportati da una piattaforma agganciata al braccio di una gru. (15.06.17)
Amatrice - Terremoto. Macerie chiesa San Francesco (01.01.17)
- Amatrice - Terremoto. Macerie chiesa San Francesco (01.01.17)
Amatrice (RI) - Terremoto, lavori alla chiesa di San Francesco (24.10.16)
- Amatrice (Rieti) - Terremoto, lavori alla chiesa di San Francesco (24.10.16)
Italy: Amatrice firefighters recover ancient art from quake hit church
Firefighters managed to recover relics from the 13th century Basilica di San Francesco in Amatrice on Thursday, after parts of the church were destroyed in an earthquake last week.
While the church did not collapse like many of the other ancient town buildings, it still suffered severe damages. The basilica's bell crashed down from its hook in the bell tower, paintings fell to the floor, walls were cracking and a window caved in. However, while some religious artifacts were destroyed, others proved recoverable once the firefighters finally managed to enter the historic building.
Mandatory credit: Vigil fuoco
Video ID: 20160901-060
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Amatrice (RI) - Terremoto, messa in sicurezza chiesa San Francesco (03.02.17)
- Amatrice (Rieti) - Terremoto, messa in sicurezza chiesa San Francesco (03.02.17)
#Terremoto crolla in diretta un altro pezzo della basilica di San Benedetto a Norcia
#Terremoto +++VIDEO le immagini del crollo durante l'intervista del nostro Daniele Morini, all'interno della zona rossa di Norcia, con l'ing. De Vita del Nucleo Interventi Speciali dei Vigili del Fuoco.
Amatrice (RI) - Terremoto, messa in sicurezza chiesa San Francesco (11.03.17)
- Amatrice (Rieti) - Terremoto, messa in sicurezza chiesa San Francesco (11.03.17)
Italy - Aftermath of Assisi earthquake
T/I: 10:50:58
Art experts and restorers on Saturday (27/9) sifted through the rubble of the earthquake-damaged Basilica of St. Francis in the central Italian hill town of Assisi. They found one of its priceless art treasures, a Crucifixion fresco by Cimabue, in pieces. More than 200 aftershocks rattled the Umbria and Marche regions where two earthquakes on Friday badly damaged several hill towns. Relief workers set up tents and other temporary accommodation for several thousand people left homeless or too frightened to remain indoors.
SHOWS:
UMBRIA,ITALY. 26-27/9
ASSISI: 27/9
int of cathedral (pictures shot by a fireman) basilica pan down to workers showing frescoes and paintings on walls;
cu rubble on ceiling pan down to workers;
cu window at far end of basilica;
workers lifting ladder;
worker on top of ladder;
pan around int;
circular pan of roof is Cimabue fresco.
line of army tents in Assisi;
WS red cross and Italian flags;
WS Ext Basilica St Francesco;
Professor Antonio Paolucci, responsible for 1st restoration of frescoes SOT in Italian: The evangelist Matthew in the vault that is over the major altar painted by Cimabue, and in total we have around 60 square metres of ancient frescoes that are completely lost because they have fallen off and have become powder.;
COLLFIORITO:
26/9
Father Agostino Gardin, chief of order of minor monks in charge of cathdral SOT in Italian: The damage of the various sanctuaries in Assisi like the Holy convent, St Maria of the Angel, St Damiano, St Chiaria, and especially of the basilica of St. Francesco is for us terribly painful wounds.;
Vs night shots of evacuees in tents;
Vs food being distributed by army and civil rescue forces;
vs people sitting around fire;
SANTA MARIA DEGLI ANGELI 27/9(NR ASSISI)
WS Tents this morning, near Assisi where 1,200 people slept outside in a little tent town organsied by ministry of interior;
vs camp of tents and people wandering around;
cu old woman.
2.49
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RIETINVIDEO - Amatrice, messa in sicurezza chiesa San Francesco
Vigili del Fuoco - Amatrice - Messa in Sicurezza Chiesa San Francesco - www.HTO.tv
Vigili del Fuoco - Amatrice - Messa in Sicurezza Chiesa San Francesco -
Nelle immagini dei Vigili del Fuoco, le drammatiche conseguenze del sisma che ha colpito diversi comuni dell’Italia centrale il 24 Agosto, le repliche del 26 Ottobre e del 30 Ottobre.
Di parole sull’argomento ne sono già state profuse a fiumi ma, personalmente, credo non ne esistano di tali da riuscire a descrivere esaustivamente la devastazione ed il dolore generati da questa tragedia. Credo che la cosa più sensata sia “demandare” il compito, direttamente, alle immagini girate dai Vigili del Fuoco.
Le immagini testimoniano la violenza del terremoto, le immediate operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, l’incessante, ed instancabile, opera dei Vigili del Fuoco per cercare ed estrarre dalle macerie, il più delle volte a mani nude, i sopravvissuti e recuperare i corpi dei meno fortunati.
Un lavoro immane, svolto con la proverbiale abnegazione tipica del Corpo, non solo nei momenti immediatamente successivi alla catastrofe, ma che continua ancor oggi per rendere possibile la vita dei sopravvissuti e di quanti sono impossibilitati a rientrare nelle proprie abitazione perché crollate o gravemente danneggiate, in maniera dignitosa.
Un’opera che si perpetua ben oltre la “mera” emergenza e che prosegue anche per recuperare, e mettere in salvo, l’enorme patrimonio artistico di quei territori.
Agli Uomini ed alle Donne del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, impegnati nei soccorsi, va tutta la nostra gratitudine ed incondizionata riconoscenza.
Michela Cossidente
© 2017 HTO.tv – all rights reserved
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Assisi, il Restauro impossibile.
Il terremoto che ha colpito l'Umbria, oltre ad aver lasciato dei morti e dei feriti, ha duramente colpito il patrimonio culturale ed artistico, come le famose vele di Giotto e Cimabue, ridotte ad un enorme ed indecifrabile cumulo di frammenti. Quello di Assisi appariva come un restauro praticamente impossibile, ma grazie all'incredibile lavoro dei restauratori è stato possibile recuperare molti dei capolavori dell'arte italiana colpiti dal sisma.
Scritto e diretto da Cristiano Barbarossa
Voce narrante: Riccardo Mei
Montaggio: Alessandro Corradi
Grafiche: JustEleven
Vigili del Fuoco - Amatrice - Chiesa di San Francesco - www.HTO.tv
Nelle immagini dei Vigili del Fuoco, le drammatiche conseguenze del sisma che ha colpito diversi comuni dell’Italia centrale il 24 Agosto, le repliche del 26 Ottobre e del 30 Ottobre.
Di parole sull’argomento ne sono già state profuse a fiumi ma, personalmente, credo non ne esistano di tali da riuscire a descrivere esaustivamente la devastazione ed il dolore generati da questa tragedia. Credo che la cosa più sensata sia “demandare” il compito, direttamente, alle immagini girate dai Vigili del Fuoco.
Le immagini testimoniano la violenza del terremoto, le immediate operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, l’incessante, ed instancabile, opera dei Vigili del Fuoco per cercare ed estrarre dalle macerie, il più delle volte a mani nude, i sopravvissuti e recuperare i corpi dei meno fortunati.
Un lavoro immane, svolto con la proverbiale abnegazione tipica del Corpo, non solo nei momenti immediatamente successivi alla catastrofe, ma che continua ancor oggi per rendere possibile la vita dei sopravvissuti e di quanti sono impossibilitati a rientrare nelle proprie abitazione perché crollate o gravemente danneggiate, in maniera dignitosa.
Un’opera che si perpetua ben oltre la “mera” emergenza e che prosegue anche per recuperare, e mettere in salvo, l’enorme patrimonio artistico di quei territori.
Agli Uomini ed alle Donne del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, impegnati nei soccorsi, va tutta la nostra gratitudine ed incondizionata riconoscenza.
Michela Cossidente
© 2017 HTO.tv – all rights reserved
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Ecco Matilde, la prima nata del terremoto del 1997
Terremoto Assisi 26 settembre 1997
Ragazzi è il mio primo video serio, siate buoni. Cmq commentate e, se proprio vi ha fatto schifo, accetto anche commenti negativi
Santuario Madonna delle Grazie - Scai Varoni - Amatrice (RI) - Italy
Facciata e panorama dal Santuario della Madonna delle Grazie, a Scai-Varoni, nel comune di Amatrice (Rieti), Italy.
Amatrice (RI) - Terremoto, recupero opere sacre da chiesa San Giorgio (05.04.17)
- Amatrice (Rieti) - Terremoto, recupero opere sacre da chiesa San Giorgio (05.04.17)
Amatrice
Chiesa di San Francesco e Chiesa di Sant'Agostino.
In diretta dalla Basilica di San Francesco d'Assisi
In diretta dalla Basilica di San Francesco d'Assisi, Giacomo Avanzi incontra alcuni pellegrini in visita nel giorno della festa del Santo
Fano, Tombe Malatestiane, Portico ed ex Chiesa di san Francesco (manortiz)
Le Tombe Malatestiane
Occupano il sottoportico da cui si accede all'interno della ex Chiesa di S. Francesco, ora ridotta alle condizioni di rudere monumentale, privo di copertura e corroso dalle intemperie.
Le tombe furono qui trasferite e ricomposte nel 1659, spostandole dall'interno della chiesa che era stata prescelta dai Malatesti per ospitare le proprie sepolture. Così come appare oggi, il portico è però il risultato di una ricostruzione neogotica, portata a termine nel 1850 dall'ingegner Filippo Bandini. Delle strutture originarie restano infatti solo le paraste in pietra addossate al muro di fondo e lo splendido portale trecentesco dalla caratteristica strombatura decorata a tortiglioni. Sulla sinistra dell'osservatore è la grandiosa Tomba di Paola Bianca Malatesti (la 'Gran Signora' che fu la prima moglie di Pandolfo III, morta nel 1398). Originariamente posta nel coro della chiesa, fu qui trasferita nel sec. XVII con l'intero apparato scultoreo (statuette, mensole, archetti pensili e colonnette tortili) che ne costituiva la parte ornamentale a coronamento della bellissima immagine della defunta, giacente sul coperchio dell'elaboratissimo sarcofago.
Si tratta di un autentico capolavoro della scultura tardogotica d'importazione veneziana: i documenti dicono infatti che la realizzazione dell'opera fu affidata a Maestro Filippo di Domenico veneziano, noto allievo e collaboratore dei fratelli Pier Paolo e Jacobello dalle Masegne.
Gotiche sono anche, sulla parete laterale che delimita ad oriente il portico, la più modesta Tomba di Bonetto da Castelfranco, voluta da Sigismondo Malatesti per ospitare le spoglie del suo fedelissimo medico, morto nel 1434, e la soprastante pietra tombale in marmo rosso veronese, autentico capolavoro di scultura araldica per lo stupendo liocorno crestato che sormonta il cimiero e lo stemma malatestiano.
Sul lato opposto del portale domina la rinascimentale Tomba di Pandolfo III Malatesti - foto a pag. 30 -(già a lato dell'altare maggiore), voluta dal figlio Sigismondo che nel 1460 (a ben trentatrè anni dalla scomparsa del padre) ne affidò con ogni probabilità il disegno a Leon Battista Alberti, allora impegnato nella realizzazione del Tempio Malatestiano di Rimini.
Fatta eccezione per l'arca superiore in granito che si sa essere un sarcofago medievale sopralavorato, l'alto basamento in pietra con il motivo dei pilastri scanalati e rudentati è infatti composto secondo la tipologia più tipica del repertorio classico caro all'Alberti. Un prodotto, quindi, del ricordato cantiere albertiano riminese, ma per il quale i documenti d'archivio fanno solo il nome di Matteo de' Pasti in relazione al trasporto e alla messa in opera dei singoli pezzi.
Va aggiunto che nel corso dei recenti restauri a cui è stato sottoposto l'intero complesso monumentale non è mancata la sorpresa dell'inaspettato ritrovamento del corpo mummificato di Pandolfo III.
La chiesa, iniziata sotto gli auspici di S. Bonaventura a metà circa del secolo XIII e consacrata nel 1336, fu tra le maggiori e più belle della città. Era una tipica Chiesa ad aula, con copertura a capriate e profondo presbiterio affiancato da due cappelle minori. Perdette però il suo aspetto originario nel secolo scorso in seguito ad una radicale trasformazione in maestose linee neoclassiche su disegno dell'architetto senigalliese Giuseppe Ferroni.
Le vecchie murature, sopralzate e appesantite, finirono purtroppo per minacciare rovina dopo il terremo del 1930 e sono state in buona parte abbattute.