Basilica of San Gaudenzio, Novara (Italy) - Travel Guide
Take a tour of Basilica of San Gaudenzio in Novara, Italy - part of the World's Greatest Attractions travel video series by GeoBeats.
A view of the cityscape of Novara, Italy is dominated by a single landmark reaching into the sky.
The tallest structure in the city is the Basilica of San Gaudenzio, the spire of which reaches 400 feet in height.
This beautiful domed church was built over 113 years and was completed in 1690; the magnificent cupola was built later in 1887.
The basilica was named in honor of, and is consecrated to, Novara's first bishop.
It was built on the same site as the city's old basilica, which was was destroyed on the orders of Emperor Charles V.
The Basilica of San Gaudenzio is Novara's chief monument and people come to visit it from all over.
Basilica San Gaudenzio Cupola Antonelli Scurolo Novara riprese aeree drone (© Galliano)
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Places to see in ( Novara - Italy ) Basilica di San Gaudenzio
Places to see in ( Novara - Italy ) Basilica di San Gaudenzio
The Basilica of San Gaudenzio is a church in Novara, Piedmont, northern Italy. It is the highest point in the city. It is dedicated to Gaudentius of Novara, first Christian bishop of the city. It was built between 1577 and 1690 following the destruction of the old Basilica, ordered by Emperor Charles V.
The Basilica itself was built by Pellegrino Tibaldi; however, the monumental cupola was designed by Alessandro Antonelli (who also designed the Mole Antonelliana in Torino). The cupola was completed in 1887; it is 121 metres high. For all the novaresi the Dome of San Gaudenzio has always been the symbol of the identity of the city community. A symbol that unites all, without distinction, and that is searched with the look when you return to the city.
And it is precisely with the desire to return to the Novarese one of the most significant monuments of Italian architecture, the fruit of the genius of Alessandro Antonelli, that our Administration has completed the restoration interventions opening it to the visits.
( Novara - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Novara . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Novara - Italy
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Cerimonia del Fiore 2019 - Basilica di San Gaudenzio (Novara)
Dome of Antonelli, the Basilica of San Gaudenzio in Novara, north Italy
Cupola dell'Antonelli,della Basilica di San Gaudenzio di Novara
La Basilica di San Gaudenzio - Novara - Italia
La Basilica di San Gaudenzio - Novara - Italia
Basilica di San Gaudenzio (Novara)
Un primo tempio dedicato al santo esisteva fin dall'841 all'inizio dell'attuale viale XX Settembre; l'edificio fu in seguito ricostruito e nuovamente consacrato nel 1298. Tra il 1552 e il 1554 gli spagnoli di Carlo V decisero la trasformazione della città in una piazzaforte militare, pertanto furono distrutte tutte le costruzioni esistenti al di fuori della cinta muraria, compresa la basilica. Negli stessi anni fu istituita la Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio avente lo scopo di sovraintendere alla riedificazione della chiesa. A seguito alla peste del 1576, dalla quale Novara miracolosamente non fu colpita, si decise la ricostruzione della basilica nel punto più elevato della città, all'angolo nord-ovest delle mura. Qui, fin dal 1019, esisteva una chiesa intitolata a san Vincenzo Martire, che fu demolita per far posto al nuovo edificio; si salvarono solo tre cappelle, tra cui quella dedicata a san Giorgio, dove erano state temporaneamente trasferite le spoglie di san Gaudenzio a seguito della distruzione della basilica extra-muraria. La progettazione fu affidata a Pellegrino Tibaldi, cui sono da ricondurre l'accentuato verticalismo dell'edificio e il senso di vigoroso plasticismo dalla facciata e dai fianchi, mossi entrambi da nicchie, finestroni e colonne poderosamente aggettanti. La prima pietra fu posata nel maggio 1577; la consacrazione avvenne il 13 dicembre 1590 per opera del vescovo Cesare Speciano quando ancora non erano stati eretti il transetto e il presbiterio. Il peggioramento della situazione economica, aggravata da pestilenze e guerre, bloccò i lavori che ripresero solo nel 1626 e proseguirono a rilento per concludersi nel 1656. L'11 giugno 1711 la chiesa poteva dirsi ultimata con la solenne deposizione nello scurolo delle reliquie di san Gaudenzio, fino allora conservate nella cappella di San Giorgio.
La Cerimonia del Fiore - Basilica di San Gaudenzio - Novara
Novara - Insigne Basilica Collegiata di San Gaudenzio
Cerimonia del Fiore del 22 gennaio 2014
BUONA VISIONE!
LA CERIMONIA DEL FIORE (origini e storia):
È il gennaio del 396. A Vercelli è morto il vescovo Limenio e bisogna nominare il successore.
Essere vescovo allora significava avere terre e possedimenti, avere potere, e questo creava forti controversie al momento di una nuova nomina.
Per porre pace tra i contendenti arriva a Vercelli Ambrogio, vescovo di Milano. La trattativa è difficile e faticosa. Raggiunto un accordo, Ambrogio si mette in viaggio per tornare a Milano. La strada è lunga, si devono attraversare zone boscose e corsi d'acqua e nevica.
I cavalli avanzano a fatica e il giorno sta per finire quando Ambrogio arriva in vista di Novara.
Avrebbe voluto fermarsi a salutare l'amico Gaudenzio ma è tardi e decide di proseguire.
All'improvviso i cavalli si fermano e ogni tentativo di farli proseguire è vano.
Ambrogio è un uomo di Dio e sa che Dio gli parla nei modi più diversi, anche per mezzo di un cavallo. Così decide di tornare indietro, verso Novara.
Anche Gaudenzio è un uomo di Dio, con il cuore sempre aperto ad ascoltare la voce del Signore. E in quella fredda sera d'inverno sente l'arrivo del vescovo Ambrogio ed esce per incontrarlo.
L'incontro tra i due è cordiale e fraterno e Gaudenzio invita Ambrogio a fermarsi per la notte. Ha un solo cruccio. La sua casa è povera e povera è la sua mensa. Come vorrebbe offrire all'amico una migliore ospitalità!
E fu così che nel piccolo giardino di Gaudenzio, tra la neve, un roseto si coprì di fiori e un melo di frutti rossi.
Da quel giorno questo evento viene ricordato il 22 gennaio durante la Cerimonia detta, appunto, del Fiore.
Non solo: la leggenda vuole anche che quell'incontro sia stato profetico. Ambrogio avrebbe detto 'Di questa città tu sarai vescovo' e Gaudenzio avrebbe risposto 'Ma non sarai tu a consacrarmi tale'.
In effetti Gaudenzio divenne vescovo nel 398 e Ambrogio morì nel 397
Novara Basilica di San Gaudenzio (integrale) *****
La basilica di San Gaudenzio è un importante luogo di culto cattolico della città di Novara, in Piemonte, famosa per la sua cupola, alta 121 metri, opera di Alessandro Antonelli. Ha la dignità di basilica minore. Il complesso architettonico è composto da tre elementi principali realizzati in differenti fasi costruttive: la chiesa, il campanile e la cupola.
L'ingresso della basilica, di monumentali proporzioni, è chiuso da una porta in noce lavorato, con rosoni e teste di ferro fuso, opera di Alessandro Antonelli.
La chiesa si presenta con pianta a croce latina a un'unica navata, affiancata da sei cappelle laterali collegate tra loro, con un ampio transetto e un profondo presbiterio.
Sospeso al centro della navata si trova un enorme lampadario con fiori in ferro battuto a ricordo dell'incontro tra Gaudenzio, vescovo di Novara e Ambrogio, vescovo di Milano, nonché della secolare offerta di cera da parte di 59 comuni del circondario e di 12 case patrizie della Basilica Civica. Il 22 gennaio di ogni anno, in occasione della festa patronale dedicata al santo, viene rievocata la cosiddetta cerimonia del fiore durante la quale il lampadario viene calato e avviene la sostituzione dei fiori in ferro con altri portati in processione dal corteo.
La prima cappella del lato destro è detta cappella della Buona Morte; la pala rappresentante la Deposizione di Gesù è opera del Moncalvo mentre gli affreschi sulla volta e la tela del Giudizio universale sulla parete destra sono del Morazzone.
Segue la cappella della Circoncisione (seconda del lato destro), dove sull'altare campeggia una grande cornice lignea barocca che racchiude l'opera di Giovan Battista Della Rovere, detto il Fiammenghino, raffigurante Gesù circonciso nel tempio.
Nella cappella del Crocifisso, crocifisso tradizionalmente attribuito a Gaudenzio Ferrari, originariamente situato nella demolita basilica fuori le mura. In alto, sull'altare, Angeli di Grazioso Rusca. Sulla parete sinistra: Madonna, affresco del XV secolo proveniente dall'oratorio di San Luca.
Sul lato opposto della navata si trova la cappella della Madonna di Loreto (terza del lato sinistro). Intorno all'altare affreschi di Stefano Legnani, e alla parete destra, presepio, affresco di Bernardino Lanino proveniente dal monastero di Sant'Agata.
Nella cappella della Natività si trova il grande polittico a due piani di Gaudenzio Ferrari (1516), precedentemente conservato nella vecchia basilica e qui riportato a seguito della sua demolizione. L'opera è divisa in 3 parti:
• in quella superiore sono raffigurati, da sinistra a destra: l'arcangelo Gabriele, la Natività, la Vergine Annunciata
• in quella inferiore: San Pietro e San Giovanni Battista, la Madonna con il Bambino tra i Santi Ambrogio e Gaudenzio, San Paolo e Sant'Eusebio o Sant'Agabio.
• nella predella 10 piccoli riquadri in marrone e biacca raffigurano Sant'Ambrogio, San Gregorio Magno, San Gerolamo, Sant'Agostino, alternati da episodi della vita di Gaudenzio.
Gli affreschi che decorano la cappella sono di Paolo Camillo Landriani mentre sulla a sinistra vi è un ritratto del cavaliere gerosolimitano Gerolamo Bollini.
Nella cappella dell'Angelo Custode (prima del lato sinistro), affreschi di Tanzio da Varallo (1629); notevole la tela alla parete sinistra raffigurante La battaglia di Sennacherib (1629-1630).
A sinistra dell'altare del transetto destro, una scaletta conduce all'ottagonale Cappella dello Scurolo, accessibile solo durante la festa patronale, con belle porte in acciaio e bronzo ed un ricco rivestimento di marmi preziosi con decorazioni in bronzo, realizzata dall'architetto ticinese Francesco Castelli tra il 1674-1711. All'interno si trova un altare riccamente decorato con rilievi bronzei in campo di lapislazzuli sul quale è posta la grande urna ottagonale in argento e cristallo contenente il corpo di San Gaudenzio, opera anch'essa del Castelli. In quattro nicchie, belle statue dei Santi Adalgiso, Agabio, Lorenzo e Giulio dello scultore Carlo Beretta; nella volta sopra l'altare è affrescato il Trionfo di San Gaudenzio, capolavoro di Stefano Legnani.
Nel presbiterio di rilievo è l'altare maggiore barocco, arricchito da marmi e decorazioni in bronzo disegnate da Carlo Beretta e fuse da Carlo e Francesco Pozzi, da Giovanni Battista Agazzini e da Carlo Esartier. Alla parete sinistra del presbiterio, cattedra marmorea sulla quale siedono i vescovi nel giorno del loro ingresso.
Alla testa del transetto sinistro una grande tela di Pelagio Palagi (1833), da poco restaurata (2013), raffigura Sant'Adalgiso che dona ai canonici della basilica di San Gaudenzio i beni di Cesto.
Dalla parete sinistra del transetto destro si può accedere alla sacrestia dove è visibile un San Gerolamo attribuito allo Spagnoletto. Nella cappella del Santissimo Sacramento, accessibile dalla parete destra del transetto sinistro, 8 tavole con scene della vita di San Gaudenzio, opere di Giovan Mauro Della Rovere.
NOVARA - Basilica di San Gaudenzio - CAPPELLA DELLO SCUROLO
A sinistra dell'altare del transetto destro, una scaletta conduce all'ottagonale Cappella dello Scurolo, accessibile solo durante la festa patronale, con belle porte in acciaio e bronzo ed un ricco rivestimento di marmi preziosi con decorazioni in bronzo, realizzata dall'architetto ticinese Francesco Castelli tra il 1674-1711. All'interno si trova un altare riccamente decorato con rilievi bronzei in campo di lapislazzuli sul quale è posta la grande urna ottagonale in argento e cristallo contenente il corpo di San Gaudenzio, opera anch'essa del Castelli. In quattro nicchie, belle statue dei Santi Adalgiso, Agabio, Lorenzo e Giulio dello scultore Carlo Beretta; nella volta sopra l'altare è affrescato il Trionfo di San Gaudenzio, capolavoro di Stefano Legnani.
Emergenza sulla Cupola
Video di lancio della simulazione ad alta fedeltà che ha aperto la quarta edizione di SIMCUP ITALIA, la competizione nazionale di simulazione per medici in formazione specialistica, che si è tenuta a Novara dal 12 al 14 Aprile 2018.
Video realizzato in collaborazione con la Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio.
ESCLUSIVO - Il Novara vi porta in alto... Il viaggio sulla cupola di San Gaudenzio
Questa mattina l'intera squadra del Novara Calcio ha visitato, grazie ad un tour guidato la cupola di San Gaudenzio, fino al punto più alto della città. Il video esclusivo come sempre firmato Novara Calcio 1908.
L'antica basilica di San Gaudenzio.
Testo di Roberto Garbasso
Lettura di Elisabetta Silvestri
Montaggio video di Alberto Frigoli.
Museo della Basilica - Basilica di San Gaudenzio - Novara
Novara - Insigne Basilica Collegiata di San Gaudenzio - Museo della Basilica
Breve video effettuato, con macchina fotografica, nel transetto destro della celebre Basilica novarese
BUONA VISIONE!
N.B: al tempo della mia visita (marzo 2013) non era ancora possibile accedere alla cupola, ma spero di ritornarci presto per fare un nuovo video su di essa
MUSEO DELLA BASILICA DI SAN GAUDENZIO (brevi cenni):
Una casa abbandonata dai suoi abitanti, rapidamente degrada sino al punto in cui risulterà impossibile un suo recupero all'uso per il quale era stata costruita
Un monumento, un complesso architettonico che subisce l'abbandono civile, raramente riesce a sopravvivere se non come mera vestigia di un tempo che fu e di un uso che più non è
La prima regola nella conservazione dei monumenti è serbarne l'uso e/o promuoverne uno diverso da quello originale
Sulla base di questo principio la Direzione della Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio che, in oltre 450 anni, ha costruito, ampliato ed infine conservato il complesso Basilicale, ha deciso di promuovere in coerenza con iniziative culturali significative (festival di concerti di musica sacra, giunto alla vigila della terza edizione) la costituzione di un Museo della Basilica
Il Museo progettato rappresenta non solo un luogo dove organizzare reperti e testimonianze di una cultura trascorsa ma anche un momento in cui il visitatore può confrontarsi con quegli aspetti che normalmente l'architettura non manifesta: le parti nascoste ovvero quelle parti occultate alla vista del fruitore perché ritenute, forse ingiustamente, non corrispondenti alle visioni che l'architetto intendeva esibire a dimostrazione del proprio sapere architettonico
Ma, perlomeno nel nostro caso, il sapere architettonico in queste parti sottratte alla normale fruizione è decisamente più espressivo; siamo perciò di fronte ad un vero e proprio avvenimento che potrebbe essere definito: viaggio dietro le quinte dell'architettura
Il nostro viaggio e soprattutto quello dei futuri visitatori incomincia all'interno del campanile dell'Alfieri alla scoperta di una scala senza fine che incornicia opere d'arte antiche o moderne esibite in temporanee esposizioni. Se il nostro visitatore è impossibilitato o semplicemente pigro, può optare per un ascensore trasparente che comodamente lo solleva al piano del sottotetto dell'abside della Basilica del Tibaldi, dove incontra il cuore del Museo: la sala comunemente detta del compasso, per via di un enorme compasso lungo 11 m. ancora perfettamente funzionante
Si è detto il cuore perché in questo luogo, oltre che trovare innumerevoli reperti dell'arte del costruire, ci si può ritrovare nel laboratorio di carpenteria del Magistrini (capocantiere dell'Antonelli) e sentirsi nell'atmosfera dove con pochi mezzi le idee dell'uomo hanno elevato a grandi altezze materiali con i quali hanno costruito scavando nello spazio
La sala del compasso è il cuore del Museo non solo per l'emotività che vi aleggia ma anche perché a fronte della semplicità di un sottotetto, è concentrato un altissimo livello di tecnologia applicata alla Museologia
Postazioni multifunzionali consentono a tutti, abili e disabili, di osservare l'architettura dai più diversi punti di vista attraverso telecamere teleguidate dall'utente, inoltre terminali attivi consentono l'accesso non solo ad archivi e biblioteche informatiche locali o collocate nel ciberspazio ma anche ad altri luoghi forse distanti migliaia di chilometri da noi, per visitare il Louvre, il Duomo di Milano o scoprire architetture antonelliane nel profondo Piemonte
Il viaggio prosegue scivolando su aeree passerelle tra i sottotetti a scoprire di volta in volta le eredità del passato o le prestigiose ingegnerie dell'Antonelli e si conclude, per chi lo vuole e lo può, al vertice della Cupola ammirando, tempo permettendo, in un paesaggio unico, 270ƒ dell'arco alpino, sicuramente l'unico punto della Pianura Padana a godere di tale prerogativa
NOVARA, CUPOLA, CAMPANILE E PIAZZE
Visita guidata a Novara, la seconda città più popolosa del Piemonte, fondata dai Romani e rivolta verso Milano. Da vedere.
Cerimonia del fiore - Festa di San Gaudenzio - Novara
È il gennaio del 396. A Vercelli è morto il vescovo Limenio e bisogna nominare il successore.
Essere vescovo allora significava avere terre e possedimenti, avere potere e questo creava forti controversie al momento di una nuova nomina.
Per porre pace tra i contendenti arriva a Vercelli, Ambrogio vescovo di Milano. La trattativa è difficile e faticosa. Raggiunto un accordo, Ambrogio si mette in viaggio per tornare a Milano. La strada è lunga, si devono attraversare zone boscose e corsi d’acqua e nevica.
I cavalli avanzano a fatica e il giorno sta per finire quando Ambrogio arriva in vista di Novara.
Avrebbe voluto fermarsi a salutare l’amico Gaudenzio ma è tardi e decide di proseguire.
All’improvviso i cavalli si fermano e ogni tentativo di farli proseguire è vano.
Ambrogio è un uomo di Dio e sa che Dio gli parla nei modi più diversi, anche per mezzo di un cavallo. Così decide di tornare indietro, verso Novara.
Anche Gaudenzio è un uomo di Dio, con il cuore sempre aperto ad ascoltare la voce del Signore. E in quella fredda sera d’inverno sente l’arrivo del vescovo Ambrogio ed esce per incontrarlo.
L’incontro tra i due è cordiale e fraterno e Gaudenzio invita Ambrogio a fermarsi per la notte. Ha un solo cruccio. La sua casa è povera e povera è la sua mensa. Come vorrebbe offrire all’amico una migliore ospitalità!
E fu così che…
che nel piccolo giardino di Gaudenzio, tra la neve, un roseto si coprì di fiori e un melo di frutti rossi.
La leggenda vuole anche che quell’incontro sia stato profetico. Ambrogio avrebbe detto ‘Di questa città tu sarai vescovo’ e Gaudenzio avrebbe risposto ‘Ma non sarai tu a consacrarmi tale’.
In effetti Gaudenzio divenne vescovo nel 398 e Ambrogio morì nel 397.
(tratto da novaravive.it)
Ogni anno, il 22 gennaio, festa di S. Gaudenzio, la cittadinanza rende omaggio al Santo patrono con la cerimonia del fiore.
Novara per Expo 2015 - Comune Novara - riprese aeree drone (© Galliano)
Video promozionale sulla città di Novara prodotto per Expo 2015 dal Comune di Novara. Riprese aeree con drone di Novara Cupola, Basilica San Gaudenzio, Broletto, Duomo e Battistero, Teatro Coccia, Galleria Giannoni, Casa Bossi, Pallavolo Igor Gorgonzola
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Le Campane di Novara - Basilica di S. Gaudenzio
Basilica di San. Gaudenzio
Concerto di 8 Campane in Sol2 + 1 in Mib4 (Richiamo)
Queste Bellissime Campane sono State Fuse da :
Campanone : Fessurato dal 1987 De Giorgi nel 1774
Settima : Achille Mazzola nel 1962
Sesta : De Giorgi nel 1774
Quinta : Achille Mazzola nel 1962
Quarta : Achille Mazzola nel 1962
Terza : Achille Mazzola nel 1962
Seconda : Achille Mazzola nel 1962
Prima : Achille Mazzola nel 1962
Richiamo : G. Mario nel 1711
Distesa delle 4 Campane maggiori Per il Mezzogiorno Festivo Pensavo che suonava il Concerto delle 5 Campane Minori invece questo… Comunque va bene lo stesso
Il Campanile dell' Alfieri è uno dei più belli d' Italia
la cupola del è del Antonelli
Queste campane le ho riprese solo curiosità anche se spero di fare un video dove si sentono tutte
QUESTE CAMPANE COMUNQUE SONO ORRIBILI !!!
Pane di San Gaudenzio piatti tipici novara ricette tradizionali cucina novarese (© Galliano 2010)
Pane di San Gaudenzio : piatti tipici novara ricette tradizionali cucina novarese
storia e tradizioni enogastronomiche di Novara e del territorio novarese. Cucina novarese di tradizione. enogastronomia novarese
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Basilica di San Gaudenzio_Novara
La Basilica di San Gaudenzio Novara - 1298 - patrono di Novara si festeggia il 22 gennaio .