ARSAGO SEPRIO (Varese) Basilica di SAN VITTORE e Battistero di SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Visita al battistero di San Giovanni ad Arsago Seprio - EXTN-039_078
Posizionato di fonte alla basilica di San Vittore, databile intorno alla metà del XII secolo, Il battistero di San Giovanni Evangelista ha pianta ottagonale con due porte opposte tra loro per l’ingresso dei catecumeni e l’uscita dei battezzati ed è sormontato da una breve torre a sedici lati con arcatelle e finestre circolari. Lo spazio interno è diviso in otto nicchie, delle quali quella orientata ad est contiene un altare ricavato da un cinerario romano. Nella nicchia a meridionale sono conservate epigrafi romane (I-IV secolo), mentre in quella attigua, c'è un cippo miliare romano. Altro materiale di reimpiego romano si trova nel matroneo, al quale si accede attraverso due scale ricavate nello spessore delle pareti esterne. È conservata l’antica vasca per il battesimo alla quale si accedeva scendendo tre gradini. L'edificio è infine chiuso da una cupola a volta.
Coordinate Geografiche
45° 41’ 15”
08° 43’ 45”
h = 295 m./s.l.m.
Basilica di San Vittore /Varese /12-2019 #varesedascoprire
Basilica di San Vittore /Varese /12-2019 #varesedascoprire
Choro Lauda Sion dir. Francesco Barbuto - Concerto ad Arsago Seprio 2019
Concerto Ave verum corpus
Choro Lauda Sion
Maestro al violino Roberto Zafarana
Pianoforte e Chitarra Francesco Barbuto
Voci narranti Maurizio Suraci e Diego Marangon
Direttore Francesco Barbuto
Basilica di San Vittore di Arsago Seprio (VA)
(Monumento Nazionale)
Sabato 13 aprile 2019
chorolaudasion.com
francescobarbuto.net
Programma:
Nascita di Gesù
Gregoriano
Verbum caro factum est
Andrea Angelini (*1962)
O nata Lux
Mottetto per coro a cappella a 4 voci
Javier Busto (*1949)
Joseph fili David
Mottetto per coro a cappella a 4 voci
Maria, sua Madre
Javier Busto (* 1949)
Ave Maria
Mottetto per coro a 7 voci e organo
Francesco Barbuto (*1968)
Beata es
Mottetto per Baritono solo, coro a 4 voci e pianoforte
Charles Gounod (1818-1893)
Ave Maria
Canto per Tenore solo e organo
Gregoriano – Elab. Francesco Barbuto (*1968)
Regina caeli – Alleluja
Sergej Rachmaninoff (1873-1943)
Bogoroditse devo, Raduisia
Mottetto per coro a cappella a 6 voci
Gesù e l’Eucaristia
Vytautas Miskinis (*1954)
O Salutaris Hostia
Mottetto per coro a cappella a 4/13 voci
John Adams (*1947)
Pater noster
Mottetto per coro a cappella a 4 voci
Luigi Molfino (1916-2012)
O sacrum convivium
Mottetto per coro a cappella a 4 voci
Lajos Bárdos (1899-1986)
Agnus Dei (dalla Missa Tertia)
Canto per coro a 4 voci e organo
Morte e risurrezione
Gabriel Fauré (1845-1924)
Pie Jesu
Canto per Soprano solo e organo
Lajos Bárdos (1899-1986)
Libera me
Canto per coro a cappella a 4 voci
Hans Magne/Graesvold e Hakon Danile Nystedt (contemp.)
Nar mitt oye, trett av moye
Ave verum corpus
Mottetto per coro a 4 voci e chitarra
L'astronave nel tempo di Arsago Seprio
Il suo museo archeologico e il complesso della Pieve sono i tesori di un piccolo centro la cui storia parte dagli insediamenti palafitticoli e prosegue con l'epoca romana
Basilica di San Vittore al Corpo Milano
Costruita sui resti di un'antica basilica del IV secolo d.C., la chiesa di San Vittore al Corpo di Milano si contende con la Basilica di Sant'Eustorgio e la Basilica di San Lorenzo la possibile identificazione con la storica e antica basilica Porziana.
Di certo, sorge su un'area molto antica: la chiesa di San Vittore è infatti già nominata negli scritti di Sant'Ambrogio e la dicitura al Corpo deriva dal fatto che la chiesa sorge su un'antica area cimiteriale cristiana, posta al di fuori delle mura dell'antica città di Milano. A quell'epoca sorgeva in loco una basilica paleocristiana, che venne poi sostituita da un nuovo luogo di culto nel IX secolo.
L'interno presenta dodici cappelle decorate a stucco, che conservano pregiati affreschi delle grande scuola del Seicento milanese legata all'istituzione dell'Ambrosiana.
Negli anni '50 e '60 del Novecento, alcuni importanti scavi archeologici hanno portato alla luce il Mausoleo imperiale: questa struttura, di forma ottagonale e pavimentata in mattoni ed opus sectile e decorato con mosaici e tarsie marmoree, era nata per accogliere le spoglie di Massimiano Erculeo, imperatore dell'Impero Romano d'Occidente e residente a Milano, una delle capitali imperiali dell'epoca. Vi vennero poi sepolti gli imperatori Valentiniano II e forse Graziano e addirittura Teodosio. Il mausoleo aveva un enorme recinto protettivo, le cui pareti intervallate da torrette si ergevano fino all'attuale zona del Museo della Scienza e della Tecnica, i cui chiostri sono proprio quelli dell'antico monastero di San Vittore.
Ridotta a commenda, il complesso passò il 29 agosto 1507 agli Olivetani, che ne intrapresero una trasformazione radicale. Gli unici resti del periodo benedettino sono oggi il lavabo in marmo bianco, risalente al tardo Quattrocento e il Cristo deposto in terracotta, opera del bolognese Vincenzo Onofri, conservato nella Cappella di San Gregorio. Al rifacimento del monastero concorsero diverse personalità del tempo, fra cui Vincenzo Seregni (di cui si ricordano inoltre diversi disegni raffiguranti la chiesa nelle sue forme precedenti) e Galeazzo Alessi, entrambi attestati qui nel 1553. I lavori per il rifacimento della chiesa cominciarono il 31 marzo 1560 e rispondevano alla volontà degli Olivetani di avere un piazzale antistante il monastero che fungesse anche da sagrato della chiesa; il progetto della nuova chiesa sarebbe da attribuirsi secondo padre Agostino Delfinone, che nel corso del Seicento riordinò l'archivio del monastero, all'Alessi, secondo Costantino Baroni,al Seregni. In realtà è oggi universalmente concordato che il progetto del Seregni non corrisponda a quello realmente portato a termine come definitivo, ad opera invece dell'Alessi, subentrato al primo - che comunque mantenne la supervisione dei lavori - per motivi tuttora sconosciuti. Nei progetti del Seregni vi era infatti il mantenimento delle strutture già esistenti, come la Cappella di San Gregorio, che avrebbe costituito la parte destra del nuovo accesso simmetrico, che avrebbe visto l'erezione di un secondo corpo simmetrico ad affiancarla. Diverso sarebbe stata anche la tribuna, che sarebbe stata impostata su un quadrato con cupola a impianto ottagonale.
Il progetto dell'Alessi, irrealizzato, per la nuova chiesa.
Il nuovo progetto, che venne poi realizzato ad eccezione della facciata rimasta compiuta, comportava la completa eliminazione della Cappella di San Gregorio e il totale stravolgimento degli spazi della precedente basilica. L'intervento suscitò allora diverse critiche; fra queste sono particolarmente note le parole di padre Puccinelli che nel suo Zodiaco della Chiesa Milanese considerava il rifacimento come una «spesa superflua ed enorme, solo fu fatta per levare il titolo di basilica Porziana ed introdurre il titolo di Abbazia, la cappella maggiore fu levata verso levante per collocarla a ponente; dove già era la porta della chiesa qui è il coro e dove è ora la porta, ivi erano i tumuli dei Santi». I lavori procedettero particolarmente celeri grazie all'ingente disponibilità economica degli Olivetani; a partire dal 1570 è attestata la presenza di Martino Bassi, che curò alcune cappelle laterali e il campanile; successiva invece quella di Tolomeo Rinaldi e Francesco Sitone. I lavori si protrassero fino agli inizi del XVII secolo (l'altare maggiore era comunque già stato consacrato da Carlo Borromeo nel 1576). L'Oratorio di San Martino, distrutto nel corso dei lavori, venne ricostruito nell'angolo settentrionale dell'attuale sagrato, «formato da una sola nave, senza alcun ornamento ragguardevole», secondo il Latuada.
Verso la metà del XVII secolo la chiesa aveva ormai assunto l'aspetto attuale: i secoli successivi non avrebbero infatti apportato modifiche rilevanti, ad eccezione della sostituzione del pulpito e del settecentesco altare maggiore in marmo e bronzo (il secondo), sostituito con uno ad opera di Giovanni Muzio (il terzo).
Shooting Stilfoto - 26/10/2016 - c/o Centro Concordia Arsago Seprio -
Scatti fotografici a modelle, e modello, davvero brave/o e simpatiche/o in collaborazione con Stilfoto di Arsago Seprio -
Una serata davvero OK dove tutti si sono divertiti - Evviva -
Il Ranch Az.Agr. Arsago Seprio
Il Ranch arsago seprio.
Giornata tra amici con cavalli e tanto divertimento!!!!!!!
Piede d'oro Arsago Seprio Arsalonga 2019
#piededoro#running#race
8˚ PDO Arsago Seprio 2019
L'ottava tappa del piede d'oro arriva a Arsago Seprio comune della provincia di #Varese
Da Arsago Seprio, in epoca romana, passava la via Severiana Augusta, strada romana consolare che congiungeva Mediolanum (la moderna Milano) con il Verbannus Lacus (il Lago Verbano, ovvero il Lago Maggiore, e da qui al passo del Sempione (lat. Summo Plano).
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Okay? okay (retro synth wave remix) by moscardo (c) copyright 2019 Licensed under a Creative Commons Attribution Noncommercial (3.0) license.
Chiamati a Bethlem - Cori Riuniti
Canto natalizio composto dal maestro Giacomo Mezzalira eseguito a cori riuniti da Coro Sette Laghi, Corale San Vittore, Coro Santa Maria del Monte, Coro da Camera di Varese. Dirige il maestro Giacomo Mezzalira. Riprese audio video di Carlo Reggiori.
Timelaps Arsago Seprio
Piccola timelapse di prova al tramonto !!! Vista su Alpi e Monterosa
[GoProHD] Me Riding @Arsago Seprio MX
Due giri Onboard nella famosa pista di Arsago Seprio dove per diversi anni 70/80/90 hanno corso piloti di tutto il mondo.
La pista era un po disastrata per le frequenti piogge delle ultime settimane, , io e altri ragazzi abbiamo provato lo stesso a girare..e questo è il risultato..
ARSAGO SEPRIO MUSEO ARCHEOLOGICO
Il sindaco Montagnoli parla di Arsago Seprio
Claudio Montagnoli descrive la comunità che guida dal 2009
Il sagrato di San Vittore raccontato dallo storico dell'arte
Martino Rosso illustra i monumenti presenti nel centro storico di Arsago Seprio
Natale nel Bosco, Arsago Seprio 2016
Lancieri e Musici del Seprio - Arsago Seprio -
- VIDEO UFFICIALE -
Grazie all'impegno di un gruppo di amici, alla sinergia con la Pro Loco e il Palio dei Rioni di Arsago, sono nati gli sbandieratori e musici di Arsago Seprio.
La direzione è affidata a Enzo Picazio che ha militato in uno dei gruppi sbandieratori più importanti d'Italia con all'attivo tournèe in tutta Europa.
Ci esibiamo a scopo folcloristico con una formazione fino a circa 40 elementi più lo staff e Victor, bellissimo cavallo di razza Shire diventato la nostra grande mascotte.
I Lancieri e Musici del Seprio rappresentano cultura, arte, divertimento e spettacolo; siamo disponibili per esibizioni in vari ambiti ( Palio, sagre e feste di diverso genere ).
La nostra attività è aperta a tutti nonché completamente gratuita.
Chi volesse informazioni o provare a cimentarsi senza impegno con bandiera o tamburo può venire a trovarci tutti i venerdì dalle 20.30 presso la palestra comunale di Arsago Seprio o contattarci direttamente:
Tel. 329 6241046 - Mail: picavinci@alice.it
Facebook: @lancieriemusicidelseprio
Arsago Seprio - Arsagym
Arsago Seprio - Arsagym
ARSAGO TODAY
ARSAGO TODAY è un'iniziativa promossa nell'ambito del progetto Arsago Giovani, voluto dal Comune di Arsago Seprio, con la consulenza e l'operatività della Cooperativa Sociale Totem.
Un film per raccontare una giornata ad Arsago Seprio, dall’alba al tramonto, con gli occhi (e lo smartphone) di un ragazzino o di una ragazzina. ARSAGO TODAY è realizzato anche con spezzoni autoprodotti dai giovani arsaghesi.
Arsago Seprio, l'ultimo saluto a Erica
Tutta la città si è stretta oggi (13 ottobre) intorno alla famiglia Ferazza per celebrare i funerali della ragazza uccisa a Padova domenica scorsa dall'ex fidanzato.