L’Aquila - Riaperta la basilica di Collemaggio
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VOYAGER ..L'AQUILA - ITALY Celestino V , la Basilica di Collemaggio e L'Aquila
L'AQUILA..CELESTINO V° ( il Papa dal gran rifiuto ) e la BASILICA DI COLLEMAGGIO..UNA STORIA FANTASTICA SENZA FINE...PERSONALE RIVISITAZIONE DELLA PUNTATA DI VOYAGER SU CELESTINO V° E L'AQUILA
133 - L'Aquila Basilica di Santa Maria di Collemaggio (2006-09-24)
La fondazione della cattedrale risale al 1287, quando un gruppo di monaci riuniti intorno all'eremita Pietro Angeleri diede avvio alla costruzione.
La leggenda vuole che il pio monaco benedettino, che viveva in un romitorio ai piedi del monte Morrone, durante una sosta presso l'altura aquilana di Collemadio, ebbe in sogno la Vergine, che gli ingiunse di edificare su quel colle una chiesa.
Pier da Morrone passò alla storia per essere salito al soglio pontificio con il nome di Celestino V, incoronato nel 1294 proprio nella chiesa di Collemaggio.
Interrotta per qualche tempo la vita eremitica, egli aveva organizzato un gruppo comunitario come ramo dell'Ordine Benedettino, i cui componenti furono poi chiamati Celestini, dalla cui solerte attività prese piede quello che poi divenne il più grande cantiere abruzzese.
Nel 1289 la chiesa fu consacrata e nel 1294 essa doveva essere giunta a compimento nelle strutture essenziali, giacchè potè ospitare l'incoronazione del papa.
Insieme al tempio si sviluppò l'attiguo monastero che, in linea con i complessi conventuali benedettini, comprendeva la foresteria. il refettorio, l'aula consiliare, un vasto chiostro ad arcate ogivali e le celle dei monaci.
Nei secoli successivi la chiesa subì profondi cambiamenti, dovuti ai frequenti terremoti ed alle conseguenti ricostruzioni.
Alla metà del XIV° secolo fu costruita la grande abside centrale, fu messa a punto la pavimentazione tardo-cosmatesca e fu avviata l'elevazione della meravigliosa facciata. portata a compimento nel secolo successivo.
Nel XVII° secolo se ne iniziò la trasformazione barocca.
Il terremoto del 1703 fu la causa della radicale trasformazione che alterò la suggestiva spazialità dell'interno; le strutture romanico-gotiche furono infatti occultate da sovrastrutture e decorazioni settecentesche, i rosoni della facciata furono murati e la zona presbiteriale fu coperta da una cupoletta.
Gli effetti della radicale trasformazione del '700 furono tuttavia annullati dall'intervento di restauro promosso dalla Soprindentenza tra il 1970 e il 1972, che consentì di recuperare la primitiva, grandiosa spazialità dell'intero edificio.
Il sisma del 6 aprile 2009 non ha danneggiato la tomba di Celestino V, conservata allinterno della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, che pure è stata duramente colpita dallonda sismica.
Ma la nuova, violenta scossa, quella che nella serata di martedì 7 aprile, intorno alle 19.50 si è abbattuta di nuovo sui territori già provati, avvertita chiaramente anche nel vicino Molise, ha aggiunto danni ai danni, dolore al dolore, crepe, lesioni, rovine agli edifici e al patrimonio architettonico, colpendo anche la chiesa di Collemaggio.
Il video è stato realizzato da Vincenzo Cicconi della PacotVideo ed è stato pubblicato su YouTube, Facebook MySpace e altri canali e siti internet gestiti dalla PacotVideo ( e il blog
L’Aquila - La basilica di Collemaggio riapre per Natale
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Santa Maria di Collemaggio, L'Aquila, Abruzzo, Italy, Europe
S. Maria di Collemaggio is a large medieval church in L'Aquila, central Italy. It was the site of the original Papal Jubilee, a penitential observation devised by Pope Celestine V, who is buried there. The church, which therefore ranks as a basilica because of its importance in religious history, sits in isolation at the end of a long rectangular sward of grass at the southwest edge of the town. The church is a masterpiece of Abruzzese Romanesque and Gothic architecture and one of the chief sights of L'Aquila. The striking jewel-box effect of the exterior is due to a pattern of blocks of alternating pink and white stone; the interior, on the other hand, is massive and austere. Outbuildings include a colonnaded cloister, with the central fountain typical of many other similar Italian cloisters, and the former monastic refectory. Parts of the structure were significantly damaged in the 2009 earthquake in L'Aquila. While the church's front is intact, its cupola, transept vaults and the triumphal arches have collapsed. In 1274, while traveling through L'Aquila, a hermit from Morrone named Pietro, founder of the Celestine Order, spent the night on a nearby hill, the Colle di Maggio, and had a dream in which the Virgin Mary, surrounded by angels at the top of a golden stairway, asked him to build a church there in her honor. In 1287 the Celestines bought the land, started construction the following year, and consecrated the still-unfinished church in 1289. The hill that gave its name to the church no longer exists, the valley between it and the city having been filled in during the 19th century; further adjustments to the local topography were made in the 1930s to improve accessibility to the church. On August 29, 1294, Pietro da Morrone was crowned Pope there, as Celestine V, and as part of his coronation instituted a plenary pardon of sins for all who would visit the church, confessed and repentant, on 28 and 29 August of any year. The Pardon of St. Celestine (in Italian: Perdonanza di S. Celestino) is widely viewed by church historians as the immediate ancestor of the Jubilee and Holy Year instituted only six years later by Pope Boniface VIII; and it is still celebrated at the church, thousands of pilgrims converging on L'Aquila for it every year. A Holy Door similar to the one in Rome was added to the church in the 14th century; a fresco in the lunette appropriately depicts the Virgin and Child, St. John the Baptist and St. Celestine. The church continued to be embellished during the Middle Ages, impetus being provided by the canonization of St. Celestine in 1313 and the translation of his relics in 1327. It was reported that a wall of the church collapsed in the earthquake that hit L'Aquila on April 6, 2009. In the first post-quake images of the area, the facade of the church still stands behind the restoration scaffolding. Cracks have appeared in some areas of the walls. The most severe damage to the basilica was the roof and dome collapse over the transept and part of the choir. The tomb of Pope Celestine was also damaged. The elegant Romanesque façade has the appearance of a wall, with a central door, embellished in the 15th century, and two smaller flanking doors; each door is a round arch set into a series of archivolts, and each is surmounted by a rose window. The main decoration of the façade, however, consists in the use of contrasting stone arranged in a sort of tapestry of cruciform elements. The façade lacks any of the customary crowning gables or other superstructures and may be unfinished. An octagonal belfry, reduced to a stub after it had to be demolished following an earthquake, gives the building an asymmetrical appearance. The three portals and three rose-windows are all different. The central door was significantly reworked in the 15th century, decorated with blank niches arranged in two rows over a base composed of square panels carved with floral motifs. A rear view of the church shows a congeries of various extensions over the centuries, mostly of the Gothic period. The interior follows the standard plan of a nave and two side aisles, each one divided from it by a row of columns, from which arches support a tall wooden ceiling. The floor of the nave is in the same red and white stone as the façade. A major restoration, aiming to return the church to its original Romanesque appearance by removing accretions over the centuries, was completed in 1972. This was the first time its furniture was actually refurbished.
L'Aquila 10 anni dopo, Galeota: il restauro della Basilica di Collemaggio
Dante Galeota, professore Ordinario Fuori Ruolo di Tecnica delle Costruzioni dell'Università de L'Aquila, racconta come si è intervenuti per il restauro e il miglioramento sismico della Basilica di Santa Maria di Collemaggio distrutta dal terremoto del 6 aprile 2009.
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Basilica di Santa Maria di Collemaggio
Intervista a Fabio Redi, Professore ordinario di archeologia medievale presso l'Università degli Studi dell'Aquila
L'Aquila, Basilica di Santa Maria di Collemaggio
VOYAGER ..L'AQUILA - ITALY Celestino V , la Basilica di Collemaggio e L'Aquila
VOYAGER - I Templari e Celestino Servizio della puntata di Voyager del 05-04-2005 (RAIDUE)
L'AQUILA..CELESTINO V° ( il Papa dal gran rifiuto ) e la BASILICA DI COLLEMAGGIO..UNA STORIA FANTASTICA SENZA FINE.PERSONALE RIVISITAZIONE DELLA PUNTATA DI VOYAGER SU CELESTINO V° E L'AQUILA.
Una città interamente costruita per proteggere un tesoro, un segreto più importante del Papato, antiche conoscenze da tramandare agli iniziati: cosa facevano i Templari in Italia? Cosa lega.
VOYAGER - Oscure Presenze (Puntata del 2005)
L'Aquila - Basilica di Santa Maria di Collemaggio
Video L.I.S. per la Notte dei ricercatori realizzato da L'ArQueologia A.P.S. interprete Arianna Testa
documentario Storia delle chiese di L'Aquila: da Santa Maria di Collemaggio a Cristo re
Documentario completo di cultura e arte abruzzese di Orlando Antonini
Non si sa con certezza quante chiese avessero i villaggi (i famosi 99 castelli) che sorgevano attorno il colle dell'attuale L'Aquila, prima della fondazione nel 1254. In un documento del vescovo di Forcona nel 1195, si citava l'esistenza presso Acculi (il Borgo Rivera), l'esistenza della chiesa di Santa Maria d'Acquili o della Rivera, occupata nel XIII secolo dalle Clarisse, e riedificata ampiamente dopo i danni del 1703, oggi noto come monastero di Santa Chiara in via XX Settembre. L'esistenza di altre chiese è documentata dalle stesse lastre murate sulle facciate di alcuni edifici del centro storico, nonché nei portali che presentano chiari motivi preromanici, cui si aggiunsero i tipici tralci vegetali e figurine dell'epoca tardo romanica del XIII-XIV secolo, presenti nelle chiese di Sant'Antonio Abate a Porta Romana (contrada Pile), San Vito della Rivera presso le 99 cannelle, la chiesetta di Santa Maria del Ponte di Roio, all'imbocco di via Tancredi di Pentima, sulla facciata a sinistra della chiesa di San Marco di Pianola. Si presume che i castellani della Torre, piccolo villaggio situato nel cuore dell'attuale Quarto di Santa Giusta, avessero una loro chiesa dedicata a San Giorgio, da cui il nome originario del quartiere, e che successivamente dopo il sisma del 1349 fosse ricostruita come parrocchia di Santa Giusta di Bazzano entro le mura; mentre altri sostengono che la chiesa fosse quella dove sorge la parrocchia di San Flaviano, vista la base diversa in blocchi di pietra gigante della torre campanaria, successivamente tagliata dopo i danni del 1703. Nei dintorni del colle dell'Aquila dovevano sorgere, prima dell'edificazione del centro, altre chiese pressi i relativi castelli confocolieri. Data la costruzione ci chiese duplicato dentro le mura delle città, dai relativi parrocchiani dei castelli di rappresentanza quali Roio, Paganica, Bazzano, Bagno, Arischia, San Vittorino, Assergi, Coppito, Pile e via dicendo, dovevano sorge di sicuro prima del 1254 determinate parrocchie quali: Campanile chiesa di Santa Maria Assunta di Assergi Chiesa di San Marciano (Roio Piano) Chiesa di Santa Maria di Bagno Chiesa di Santa Maria Assunta (Paganica) Chiesa di San Giustino - omonima contrada presso Paganica Chiesa di Santa Maria Assunta o San Franco (Assergi) Chiesetta di Santa Maria del Guasto - località Vasto Chiesa di San Michele (San Vittorino) Abbazia di San Giovanni Battista (Lucoli Alta) Chiesa di San Vito Martire (Colle San Vito) Chiesa di San Quinziano (Pile) Chiesa di Santa Giusta fuori le mura (Bazzano) Chiesa di Santa Giusta martire (Sassa) Chiesa di Santa Maria di Cascina (omonima località presso Fontepianura di Scoppito) Chiesa di San Pietro di Preturo Chiesa di San Pietro Apostolo (Coppito) Chiesa di Sant'Antonio abate (Pile) Chiesa di San Silvestro (Collebrincioni) Chiesa di San Marco (Preturo) Chiesa di San Benedetto abate (Arischia) Chiesa di Santa Maria del Rosario (Tempèra) Chiesa di San Pietro (Onna) Chiesa di Santa Maria Assunta (Pianola di Roio)
L'Aquila 3D: Santa Maria di Collemaggio
Ricostruzione tridimensionale della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila, nelle diverse trasformazioni e ampliamenti avvenuti nei secoli.
Basilica di Collemaggio --L'Aquila
le immagini della Basilica di Collemaggio de L'Aquila
si riferiscono a riprese video e fotografiche del 19 Settembre 2007....
01a IL PUNTO Riapertura Basilica Santa Maria di Collemaggio L'Aquila
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Terremoto L'Aquila | 2009 HD L'Aquila after earthquake | Basilica di Collemaggio Abruzzo Italy
Terremoto L'Aquila | Basilica di Collemaggio (L'Aquila)
L'Aquila after the earthquake - Abruzzo
Il 6 aprile 2009, alle ore 3:32, L'Aquila è colpita da un terremoto di magnitudo 6.3 sulla Scala Richter e tra l'8º e il 9º grado di distruzione della Scala Mercalli, con epicentro situato nel territorio di Roio in località Colle Miruci a confine con Lucoli
ラクイラ地震後 لاكويلا بعد الزلزال 拉奎拉地震發生後 L'Aquila después del terremoto L'Aquila после землетрясения
I primi passi dentro la nuova Basilica di Collemaggio accompagnati da Maria Grazia Lopardi.
IlCapoluogo vi porta nella Basilica di Collemaggio restituita alla città dopo un lungo restauro a seguito del terremoto del 2009. Grande esperta della Basilica di Collemaggio, Maria Grazia Lopardi ci accompagna in questo viaggio.
Mototuristi per L'Aquila 14 maggio 2011 - La Basilica di Santa Maria di Collemaggio p.1
Mototuristi per L'Aquila 14 maggio 2011 - La Basilica di Santa Maria Collemaggio p.1
BASILICA DI COLLEMAGGIO-AQ-L'AQUILA
IMAGES SEPT. 19, 2007-L'AQUILA
GianniDiMuzio.it
L’Aquila: rinasce la Basilica di Collemaggio
L’Aquila: rinasce la Basilica di Collemaggio, sarà aperta al pubblico dal 21 dicembre (mattina e pomeriggio). Tornate a dimora le spoglie di Celestino V.
L'AQUILA - CELESTINO V° , BASILICA DI COLLEMAGGIO ,UNA STORIA SENZA FINE
Celestino V, nato Pietro Angelerio (o secondo alcuni Angeleri) e detto Pietro del Morrone (Molise, fra il 1209 ed il 1215 -- Fumone, 19 maggio 1296), fu il 192º Papa della Chiesa cattolica dal 29 agosto al 13 dicembre 1294. Eletto il 5 luglio 1294, fu incoronato ad Aquila (oggi L'Aquila) il 29 agosto nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove è sepolto. Celestino V fu il primo Papa che volle esercitare il proprio ministero al di fuori dei confini dello Stato Pontificio, e uno dei pochi, come San Clemente I e Gregorio XII, ad abdicare.
La PERDONANZA CELESTINIANA è un evento storico-religioso che si tiene annualmente all'Aquila e che ha il suo apice con l'apertura della Porta Santa il 28 agosto.
Il nome deriva dalla Bolla pontificia che il papa Celestino V emanò nel 1294 e con cui concesse l'indulgenza plenaria a chiunque, confessato e comunicato, entri nella basilica di Santa Maria di Collemaggio dai vespri del 28 agosto a quelli del 29. L'evento, che nel 2012 celebra la sua 718ª edizione, è dunque precursore del Giubileo istituito da papa Bonifacio VIII nel 1300 ed è stato nel tempo accompagnato da numerose altre manifestazioni di carattere civico e storico che si svolgono durante tutta l'ultima settimana di agosto.
Nel 2011 la ricorrenza è stata riconosciuta Patrimonio d'Italia per la tradizione ed è stata avanzata la richiesta per il suo inserimento nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell'umanità patrocinata dall'Unesco.