Battistero della Basilica Concattedrale di S. Leopardo, Osimo (manortiz)
Opera dei fratelli recanatesi Tarquinio e Pier Paolo Jacometti è il Fonte Battesimale in bronzo (1629).
Alto m. 3,50 è diviso in tre livelli.
Al primo i quattro Tori che sostengono il fonte con riferimenti biblici al Tempi di Gerusalemme.
Al secondo livello un catino guarnito da ghirlande unite tra loro da testine di putti alati, alternati a nodi di nastri fermati da un fiore. Nei diametro di base vi sono collocate quattro statue: le tre Virtù teologali, fede, speranza, carità e sul davanti, Giovanni il Battista, che indica la statua dei Redentore che sormonta la cupola: il Cristo è il vero battezzatore.
Sul catino di innalza il fonte vero e proprio, terzo livello, a pianta circolare con cupola, a forma di tempietto. I quattro pannelli dell'alzata riportano scene sempre legate all'acqua che salva: il Battesimo di Gesù, la Piscina Probatica, la predicazione di Giovanni Battista, la guarigione di Naaman il Siro che si lava nel Giordano.
I pannelli anteriori sono apribili per permettere l'amministrazione dei sacramento del Battesimo.
L'elemento che caratterizza il tutto è una forte simmetria con riferimenti di simbolismo religioso. Si evidenzia una armonia scenografica di motivi architettonici, plastici, pittorici insieme.
La parete dell'altare si presenta con una articolata trama decorativa a più mani, che possiamo distinguere in tre parti.
La prima è dominata da un grande affresco della crocifissione, mostrata da due angeli che trattengono un grande sipario da teatro, in una specie di sacra rappresentazione.
In particolare dal costato di Gesù esce sangue ed acqua, con riferimento ai sacramenti dell'Eucarestia e del Battesimo.L'affresco è stato attribuito ad Arcangelo Aquilini di Jesi o agli stessi decoratori del Fregio, Pellegrini e Gallotti.Pur nella sua semplicità e a volte rozzezza, pur nella sua mancanza di pathos, l'affresco è, tuttavia, una splendida espressione di una interessante cultura tipica della pietà popolare.
La seconda parte presenta gli apostoli Pietro e Paolo, con i simboli che li caratterizzano, le chiavi e la spada, e quattro Virtù (Fede, Speranza, Carità e Fortezza), in bianco e nero, di raffinata esecuzione, che rivelano spiccata sensibilità artistica.
La terza parte è costituita dalla pala d'altare con il Battesimo di Gesù, fulcro ottico ed ideale dell'intero complesso decorativo. E’ databile alla seconda metà dei sec. XVII, ed è opera del pittore Jelli. La tela è incastonata in un bell'altare ligneo di successiva fattura.
La realizzazione del sontuoso soffitto, che rappresenta uno dei gioielli del nostro patrimonio culturale, fu commissionata nel 1629 al pittore Antonino Sarti di Jesi, che ne fu anche progettista e coordinatore dell'intero progetto decorativo. L'opera del soffitto fu portata a termine, con eccezionale rapidità, appena cinque mesi dopo l'inizio dei lavori, e cioè il 4 marzo 1630.
La superficie lignea (117 mq.) è suddivisa in tre scomparti incorniciati.
Negli scomparti laterali, i pannelli esagonali recano episodi biblici: la guarigione di Naaman di Siria e Mosè salvato dalle acque del Nilo. Negli interspazi sono rappresentati Angeli con i simboli battesimali e con altri accessori per il Battesimo. Lo scomparto centrale di forma quadrata, ha nel mezzo un medaglione ovale in cui è rappresentato il Miracolo della Piscina Probatica, circondato da quattro pannelli con gli Evangelisti e i rispettivi simboli: l'angelo per Matteo, il leone per Marco, il bue per Luca e l'aquila per Giovanni.
L'elegante impaginazione compositiva delle scene rivela nel Sarti un pittore di insospettata perizia, vicino, soprattutto nelle aperture paesistiche, alla scuola veneta di Claudio Ridolfi, presente nel territorio marchigiano e legato all'artista jesino da comune consuetudine.
II soffitto presenta nel suo perimetro esterno un cornicione con rosoni dorati su fondo azzurro, alternati a mensoloni aggettanti con fogliame dipinto in ocra, decorato insieme alle cornici da collaboratori del Sarti, Giovan Battìsta Gallotti di Arcevia e Teodosio Pellegrini di Castel d'Emilio.
Sotto il soffitto corre un ampio fregio in affresco di stile tardomanieristico, che rappresenta sette santi asceti; da sinistra dell'altare: S. Benedetto da Norcia, San Caritone, San Simone, San Giacomo, Sant’Arsenio, Sant’Egidio, San Francesco di Assisi; tutti riquadrati tra schiere di putti con fogliame ed arabeschi recanti al centro, alternativamente, teste di tori e pigne.
Volterra - DUOMO E BATTISTERO - esterno e interno (2/2) HD remake 2018
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L’abbazia Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra costituisce uno dei monumenti più pregevoli e meglio conservati in Italia dell'architettura cistercense e rappresenta la più alta testimonianza della presenza dei Cistercensi nelle Marche, che vi arrivarono nel 1142. Oggi l’abbazia è inclusa nella Riserva naturale omonima che abbraccia un territorio di 1.800 ettari tra i comuni di Urbisaglia e Tolentino, ad una decina di chilometri da Macerata.
Un video realizzato da Lorenzo Cicconi Massi nell’ambito del Progetto Europeo IPA Adriatic “Adriatic Route”:
“This publication has been produced with the financial assistance of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme. The contents of this publication are the sole responsibility of Regione Marche and can under no circumstances be regarded as reflecting the position of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme Authorities”.
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SENIGALLIA (AN) L'arrivo in Duomo delle due nuove campane v.631
Premetto che questo evento mi è stato per la prima volta comunicato da campanaro96,quindi da Musicista97 che mi ha inviato un whattssapp dove ho saputo che il 5 Agosto sono state fuse per conto del Gruppo De Santis-Corinaldi dalla Fonderia Allanconi due nuove campane per la Cattedrale di S.Pietro...il Duomo di Senigallia!
Ammetto che ci sono rimasto decisamente sorpreso...
E...comunque...visto che si tratta pur sempre di un'evento riguardante le campane,ed avendo un canale dal 2008 imperniato prevalentemente sulle campane del Centro Italia...
E le nuove campane integreranno il concerto della bella Cattedrale di Senigallia,ho deciso di mettere in rete questo video.
Sabato mattina ( n.d.r. ) 3 settembre...io ero al lavoro... uno straordinario.
Quando a mezzogiorno sono uscito,ero nel parcheggio della Trevalli e mentre guardavo gli sms e i whattssapp inviatomi sui due telefonini...alle 12:18 sento tremar tutto!
Come purtroppo sapete il 24 agosto nel Centro Italia una violenta scossa del 6°grado della scala Richter ha completamente distrutto la bellissima Amatrice,Accumoli,e quasi del tutto Arquata del Tronto e pescara del Tronto da noi nelle Marche.
E in quel frangente c'è stata un'altra forte scossa del 4,5 grado della Richter in provincia di Macerata.
Che ci crediate o no...io la notte del 26 agosto rientrato da poco in casa dopo una bella serata con la mia compagna...ho sentito in diretta quegli interminabili 30 secondi di quella sventola devastante che ha messo in ginocchio ancora una volta il Centro Italia!
E ancora oggi...qualcuna è purtroppo vera,altre sono solo sensi di angoscia del mio stato d'animo,io ho il terrore che il peggio debba ancora arrivare!
Io prego tanto per chi è perito sotto le macerie e per chi ha perso i suoi cari...E penso che non sia l'unico a farlo...
Scusate questa parentesi ma...era doverosa.
Parto dalla Trevalli e vado a pranzo.Mentre mangio mi arriva un whattssapp.....
E' di mia sorella che mi invia una foto delle nuove campane arrivate al Duomo di Senigallia e mi dice.
Domani vieni a pranzo...così se vai a messa al Dom ( duomo in dialetto senigalliese ) vedi le nuove campane su due bancali e sotto un telo giallo fosforescente.
E Don Giancarlo stamattina ha detto Se sapev che se doveva fare perchè...una è stonat...l'altra crepat!! E' simpaticissimo!
Esco di casa e vad al Dom...sono le 17:20...in tempo per sentir suonare tutte le campane alle 17:30.
Ne ho messi molti di video su queste bellissime campane...
Un pò di storia...
Ricordo ancora che...quando nel lontano 1982 facevo la scuola alberghiera a Senigallia...e quelle campane erano a slancio,elettrificate dalla O.E.S Brevetti Scarselli,e poste in maniera diversa,campanone e mezzana dove si trovano ora,mentre la mezzanella e la squillina erano nell'unico finestrone lato facciata e poggiavano direttamente sulle mensole ancorate direttamente sui finestroni e poste molto in alto.
Seppur l'oscillazione era sotto il ciclo piano,il campanile oscillava non poco...di li la decisione di inchiavare il campanile e...realizzare un nuovo castello ammortizzato e svincolato dalla cella campanaria. Inoltre le campane furono abbassate e mentre la squillina è rimasta sul lato facciata,la mezzanella ha riempito il finestrone vuoto.
E le campane sono state messe tutte a mezzo-slancio veloce recuperando l'ancora buona elettrificazione della O.E.S.
Il tutto fu realizzato dalla AL.BA di Tavoleto (PU) negli anni 90.
Il suono è decisamente cambiato ma...era l'unico rimedio per poter ancora permettere il suono di quelle campane...
Il campanone...un bel MI 3 di quasi 9 quintali..e anche la mezzana...una bella LAb 3 di poco inferiore ai 6 quintali...imprimevano alla struttura campanaria delle notevoli stacciate!
E tutto è rimasto così...fino all'arrivo del nuovo Vescovo,Mons.Franco Manenti.
Tra tante cose...si è deciso di...migliorare il concerto delle campane del Duomo di Senigallia.
In un primo momento...ho pensato ad un'aggiunta delle due campane alle 4 preesistenti.
E due settimane fa,una chiacchierata col simpatico parroco che ben conosco e conosce anche tutta la mia famiglia e..mi ha detto che le campane venivano dalla Lombardia...
In provicia di Cremona.....
Ho subito pensato...Fonderia Allanconi di Ripalta Cremasca (CR)...
Equazione algebrica....
Fraternali-De Poli=De Santis-Corinaldi-Allanconi....
L'ho ringraziato delle informazioni e...ho aspettato il tanto atteso giorno.
Finita la suonata delle 17:30 entro in chiesa e per la prima volta le vedo...
Da un primo rilievo diametri e note presumo che la grande sostituirà la mezzana e la più piccola forse si collocherà tra la mezzanella e la squillina.
Don Giancarlo mi ha detto che saranno 5...
Se ho fatto bene il rilievo...molto teorico...il nuovo concerto sarebbe:
I° MI 3 II° LAb 3 III° SI 3 IV°REb 4 V° MIb 4...
Vedremo quando saranno poste sul campanile...
Io ci sarò...e mi sa che non sarò l'unico...
Sapete bene a chi mi riferisco...Alle prossime.ciao.
Vittorio Sgarbi e il Festival dell'Unità a Salemi
Salemi, 18 Luglio 2009 - Causa di beatificazione di Massimo Sgorbani, con Rosaria Lo Russo, Sabrina Colle,
Roberta Fossati.
Il sindaco di Salemi annuncia l'apertura del Festival dell'Unità in occasione dei 150 anni della Repubblica.
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Vittorio Sgarbi assegna a Domenico Dell'Osso il Premio Pio Alferano edizione 2016 come vincitore della mostra Genieu Loci, Presentano la serata Nicola Porro e Sabrina Colle, altri premi alla carriera vengono assegnati a Bianca Berlinguer, Tony Renis, Michele Ainis, Moni Ovadia, Pasquale d'Amicis, Arnauld Brejon De Lavergnée, Giuseppe Pagano, Franco Cuccureddu.
Arte e Follia, Sgarbi in 500 alla mostra di Ligabue e Ghizzardi a Gualdo Tadino [UMBRIA NEWS]
Pochi mesi ed è già un successo, con le entrate triplicate da quando è stata aperta la nuova strada che porta a Gualdo Tadino. Così ‘Arte e Follia’, mostra dedicata alle opere di Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi, ha un destino che sembra legato al viaggio, sottolineato dalla felice intuizione promozionale di una Fiat Cinquecento fornita dalla concessionaria Satiri auto. La vettura appositamente brandizzata per tre mesi girerà l’Umbria per pubblicizzare l’esposizione. Il primo viaggio ha visto al volante il critico Vittorio Sgarbi che, da curatore della mostra, si è fatto suo testimonial. PIÙ INFO►
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Scavi di Sant'Eufemia a Erba
Visita agli scavi della chiesa romanica di Sant'Eufemia ad Erba (CO) 21/4/2013. Arch. Antonello Marieni
Presepe di Loreto (Marche)