Ascoli Piceno, il Battistero di san Giovanni- saint John's Baptistery (manortiz)
Il battistero di San Giovanni di Ascoli Piceno sorge su piazza Arringo collocato al lato sinistro del prospetto principale della cattedrale dedicata a sant'Emidio, patrono della città.
È un monumento semplice ed austero nelle forme di architettura sacra che ben rappresenta lo stile romanico ad Ascoli, annoverato tra i migliori esempi di arte religiosa italiana è inoltre presente nell'elenco dei monumenti nazionali italiani. (r.d. n.7033 del 20/07/1890).
La sua struttura si mostra solida e massiccia completamente realizzata da blocchi squadrati di travertino, alcuni riutilizzati e provenienti da altri edifici, altri si ritiene da un preesistente fabbricato. Alla base del lato est del monumento si nota la presenza di reperti di mura romane.
L'inizio della sua costruzione è di difficile datazione, tuttavia si ipotizza, dai rinvenimenti archeologici del 1828, e dagli ulteriori scavi avvenuti nel decennio compreso tra il 1870 ed il 1880, che la parte interna dell'edificio sia stata un tempio pagano del foro ascolano dedicato forse ad Ercole.
L'utilizzo del tempio come battistero avveniva già nel V - VI secolo. Giambattista Carducci conferma il periodo del VI secolo tenendo conto della forma ottagonale adottata per l'interno che accomuna il battistero ascolano a quello di San Giovanni a Firenze, al battistero degli Ariani di Ravenna, al battistero lateranense di Roma costruito da Costantino.
Il primo restauro della struttura avvenne in tempi anteriori al IX secolo, poi nuovi interventi di risarcimento ebbero luogo intorno all'XI-XII secolo, come evidenziano i decori triangolari e le riquadrature dell'ingresso principale.
Il corpo di fabbrica si sviluppa da una base quadrata sormontata da un tiburio ottagonale, aperto da 4 monofore, sovrastato da una cupola circolare arricchita da una lanterna a base quadrata e cuspidata alla sommità, utile per dare luce all'interno. I lati esterni del tiburio sono abbelliti da arcate trifore cieche a pieno sesto, nella porzione esposta ad est ci sono due bifore anch'esse cieche. La serie di questi archetti fu aggiunta nell'intervento di conservazione del XII secolo.
In origine il monumento aveva tre ingressi che simboleggiavano la Santissima Trinità e le tre Chiese: Militante, costituita dai battezzati, fedeli a Cristo ed al papa; Purgante, che comprende le anime del purgatorio che si preparavano a raggiungere il cielo e Trionfante rappresentata da santi, angeli ed anime che beneficiano della salvezza.
L'aula interna ha una pianta ottagonale irregolare, tipicamente romana, con nicchie in corrispondenza degli angoli della base quadrata esterna. I lati interni dell'ottagono misurano ognuno 5,5 metri, la larghezza dell'aula è di metri 9,14 per un lato e di metri 9 per l'altro. All'interno del monumento è possibile osservare, al centro della pavimentazione, in corrispondenza della verticale dell'oculo della cupola, la vasca circolare o piscina, datata tra il V secolo ed il VI secolo, riscoperta nel 1839, ed usata, secondo il rito cristiano, per il battesimo ad immersione. Questa unica vasca era utilizzata sia per battezzare gli uomini che le donne assistiti rispettivamente da diaconi e diaconesse.
from Wiki
The Baptistery (known as Battistero di S. Giovanni) is one of the most unique architectual sites in Ascoli. It's located on the left side of the Cathedral. The shape is a square dome with an octagonal lantern that is embellished on its sides by arched 3-lighted blind windows (except for that part that overlooks the eastern part. That part has 2 mullioned windows with two lights.
This Baptistery is one of the best examples of Romanesque architecture in Italy (so say the books). It was here in the early Middle Ages, but it was rebuilt in the last half of the 12th century. It was never open when I was there, but it supposedly has a circular fount for baptism by immersion inside. They say that the interior part is much older and was part of the adjacent Basilica (which is now the Cathedral). The exterior is built of completely different materials, in this case, Travertine from ancient nearby structures (11th and 12th centuries).from
Ascoli Piceno
piceno360.com
Ascoli Piceno è una bellissima città medioevale delle Marche, considerata tra le più monumentali d'Italia. Punteggiata da torri e campanili e avvolta nel caldo colore dorato del travertino, che riveste quasi tutto il centro storico, la cittadina è circondata su tre lati dall’acqua dei fiumi Tronto e Castellano, che qui confluiscono.
Il centro storico di Ascoli Piceno è fitto di edifici civili e religiosi di età medievale.
Magnifica Piazza del Popolo su cui si affacciano alcuni dei luoghi più importanti tra i quali Palazzo dei Capitani del Popolo (sec. XIII), lo storico Caffè Meletti, la chiesa di San Francesco (sec. XIII-XVI) e la Loggia dei Mercanti.
Da vedere anche Piazza Arringo, la più antica di Ascoli, dove si trovano il battistero di San Giovanni, la cattedrale di Sant'Emidio - duomo della città, dedicato al santo patrono - il palazzo Vescovile e il palazzo dell'Arengo, sede della pinacoteca civica.
Ascoli Piceno is a beautiful Medieval city in Italy’s Marches Region: its skyline is punctured by domes, spires and bell towers and filled with the golden hue of its travertine architecture. The city is surrounded on three sides by the courses of two Rivers, the Tronto and Castellano.
Ascoli Piceno's old center is bursting with public and religious buildings ranging from the 1000s to the 1800s.
The most important edifices line the magnificent Piazza del Popolo, among which are Palazzo dei Capitani del Popolo (13th Century), the historic Caffè Meletti, the Church of St. Francis (13th-16th Centuries), and the Loggia dei Mercanti.
Be sure to see Piazza Arringo, the oldest in Ascoli, and site of the Baptistery of San Giovanni; the Cathedral of Sant'Emidio, the city's Duomo, dedicated to the Patron Saint; Palazzo Vescovile and Palazzo dell'Arengo, seat of the City Painting Gallery.
Ascoli Piceno: duomo, battistero e p.za Arringo
Ascoli: duomo, battistero e piazza Arringo
Ascoli Piceno Piazza Arringo
ecco Piazza Aringo di Ascoli Piceno, la più ampia delle piazze ascolane e nn meno bella di Piazza del Popolo! quì si trova la Cattedrale Basilica di Sant'Emidio, patrono della città, il Palazzo Municipale dell'Arrengo, il Palazzo Roverella, sede del Museo Diocesano, l'Episcopio, il Palazzo Panichi, sede del Museo Archeologico, il Battistero di San Giovanni.
Marche-Paesi medievali- Rotella l'eremo di S.F.- Ascoli Piceno HD
Eremo di San Francesco.
Nel territorio di Poggio Canoso, lungo la strada che da Rotella porta al monte dell’ Ascensione, si trova un antico convento, uno dei primi eremi francescani sorti nella regione. La tradizione narra che fu lo stesso San Francesco, forse riportando all`uso una gia` esistente struttura benedettina, a scegliere il luogo che avrebbe ospitato il suo convento rimanendovi allogiato per una notte. Il convento di Poggio Canoso fu soppresso il 18 dicembre 1653. Dopo incertezze sul suo utilizzo, finalmente il convento ha riscosso l`attenzione che meritava e dal 1989 al 2009 e` stato sede della “Comunita` Incontro” di Don Pierino Gelmini. I ragazzi, ospiti del centro, con preciso e assiduo lavoro, sono riusciti a riportare la chiesa, il chiostro e tutte le antiche strutture francescane agli splendori dei tempi dei padri conventuali.
Ascoli Piceno, capoluogo dell'omonima provincia nelle Marche. Rappresenta il quarto comune in regione per popolazione dopo Ancona, Pesaro e Fano.
Il suo centro storico è costruito quasi interamente in travertino, e per la sua ricchezza artistica e architettonica è ricordato a volte tra i più belli d'Italia.
Piazza del Popolo Piazza del Popolo, l' impressione che si ha è di una straordinaria armonia architettonica. Tutto concorre a dare questa sensazione: la maestosa facciata del Palazzo dei Capitani del Popolo, le mura possenti della Chiesa di San Francesco, i palazzi rinascimentali, i portici e logge e anche le vetrine un po’ fuori moda dello storico Caffè Meletti. Piazza del Popolo è il salotto di Ascoli, punto di passaggio obbligato per turisti e cittadini, che qui si danno appuntamento per il rito del caffè o dell’aperitivo.
Palazzo dei Capitani
La maestosa mole del Palazzo dei Capitani, da sette secoli centro del potere civile di Ascoli. Costruito tra il 1200 e il 1300 in sostituzione di tre piccoli edifici preesistenti e di una torre gentilizia riadattata a campanile, svolse da subito la funzione di “Palazzo del Popolo“, dove i rappresentanti delle corporazioni cittadine prendevano le decisioni di governo.
la Chiesa di San Francesco è uno dei fulcri della vita religiosa. L’imponente edificio gotico si contende, sempre con il Palazzo, il ruolo di protagonista di Piazza del Popolo. Nel 1215 San Francesco visita Ascoli dove resta per diversi mesi: colpiti dalla predicazione, 30 giovani della città indossarono il saio dando vita all’Ordine dei Frati minori conventuali.
Accanto al portale gotico c’è la Loggia dei Mercanti, costruita con le donazioni della Corporazione della Lana. Sotto la loggia è ancora visibile la lastra di travertino che riporta le misure di tutti gli elementi architettonici usati per costruire la Loggia, a futuro uso in caso di manutenzione e sostituzione.
Piazza Arringo o “dell’Arengo” compete con Piazza del Popolo per il ruolo di centro civile e religioso di Ascoli. Molto più estesa ma non meno armonica e proporzionata, la piazza prende il nome dalle adunate (arringhe) del popolo che si svolgevano sotto un olmo. Sono quattro le costruzioni principali di Piazza Arringo: il Duomo di Sant’Emidio, patrono di Ascoli e protettore dai terremoti, è da visitare soprattutto per la cripta in cui è conservato il mausoleo con il corpo del santo e il meraviglioso Polittico del Crivelli.
Il vicino Battistero di S. Giovanni, uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia, conserva ancora la fonte battesimale a immersione del XII secolo. I
Alla fine di Via delle Stelle c’è il Ponte Romano a cui si accede da Porta Solestà, considerato una straordinaria testimonianza della capacità costruttiva dei romani. Di età Augustea, fu realizzato con una sola campata di circa 62 metri, un vero miracolo per l’epoca.
Ogni anno si svolge la celebre Quintana che consiste principalmente in due tornei cavallereschi medievali che si disputano nel periodo estivo. Entrambi sono preceduti e seguiti da un corteo con circa millequattrocento figuranti con costumi d’epoca. Si rinnova dal 1955 senza interruzioni ed è basata su antichi statuti che risalgono al XIV secolo.
La città è anche conosciuta per la famosa oliva ascolana, specialità gastronomica nata ad Ascoli Piceno e diffusa in tutto il territorio italiano e anche al di fuori dei confini nazionali.
Il Battistero di San Giovanni Battista ad Agrate Conturbia (NO)
Il Battistero è costituito da una parte inferiore risalente al X° secolo a pianta circolare ma con due bombature simmetriche ai lati della porta ed è sormontato da un tiburio a pianta ottagonale aggiunto nel XII° secolo. Si ipotizza inoltre, a seguito di ritrovamenti archeologici effettuati nelle aree adiacenti, che nel sito fosse presente un sacello romano. Il battistero fu consacrato da Litifredo, vescovo di Novara tra il 1122 ed il 1151, in occasione del riordino delle circoscrizioni pievane, la presenza del battistero era simbolo della dignità di pieve della chiesa di Agrate. L’edificio subì nel tempo vari interventi, particolarmente nel XVII secolo, quando fu edificato un pronao antistante la porta che fu poi demolito agli inizi del novecento in allineamento con i canoni estetici dell’epoca.
All’interno vi è un fonte in marmo bianco sostenuto da colonna posto al centro di una depressione pavimentale, vi si trovano poi affreschi databili tra il XV° e la prima metà del XVIII°.
Accompagnamento Musicale : Andrea Falconiero (1585-1656) : Suit de Danzas
45° 40’ 37”
08° 33’ 08”
H = 339 m./s.l.m.
RESTAURO BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
Il restauro del Battistero di San Giovanni è iniziato a febbraio 2014, dopo 70 anni dall'ultimo intervento, e finirà entro settembre 2015. Il restauro interessa tutto il rivestimento marmoreo delle otto facciate esterne, delle falde di copertura e della lanterna.. Si tratta di una delle tappe fondamentali del programma di interventi messi in campo dall’Opera di Santa Maria del Fiore in vista dell’apertura del nuovo Museo dell’Opera del Duomo (29 ottobre 2015) e del V Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa Italiana che si terrà a Firenze a novembre.
ASCOLI PICENO - Il Duomo e il Battistero (RUS)
Battistero di San Giovanni di Firenze in Lis.MOV
Antico battistero dedicato a San Giovanni Battista, da visualizzare il sito:
Ascoli Piceno Centro Storico
in giro tra le suggestivi angoli di questa magica città! luoghi di culto di Sant'Emidio, patrono della città, la Fonte di Sant'Emidio, luogo della sua decapitazione, Sant'Emidio alle Grotte, luogo della sua morte! la Fontana dei Cani, una caratterirstica Rua Ascolana, la PortaTufilla, la Porta della Musa, la Cattedrale di Sant'Emidio e il Battistero di San Giovanni.
Battistero San Giovanni in Laterano - Roma
ASCOLI PICENO VIDEO DI FERRAGOSTO
Battistero di San Giovanni - presentazione restauri
La presentazione dei restauri effettuati presso il Battistero di San Giovanni di Agrate Conturbia.
Francesco nell'arte: da Cimabue a Caravaggio - Vittore Crivelli
Vittore Crivelli (Venezia, 1435 ca. – Fermo, 1501 ca.)
Visitazione della Vergine a Sant’Elisabetta, tra San Giovanni Battista e San Francesco (1495 ca.)
Tempera su tavola, ordine inferiore: cm 116x192x22 – ordine superiore: cm 67x97x16,5.
Sant’Elpidio a Mare (FM), Pinacoteca Civica “Vittore Crivelli”.
- Sala della Vittoria, Pinacoteca Civica di Ascoli -
Tutte le info sulla mostra, su o
[Guardare in HD]
il Laterano Battistero e Scala Santa
VIVA L'ITALIA Castelluccio
Riprese aeree effettuate da Paolo Michelangeli Prosperi sulla Piana di Castelluccio di Norcia, per evidenziare l'appartenenza all' ITALIA di quel Territorio Umbro dalle suggestive connotazioni naturali; purtroppo colpito dal sisma del 2016.
Firenze Battistero di S Giovanni
Baptistery of San Giovanni, Florence, Tuscany
Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy ) Piazza Arringo
Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy ) Piazza Arringo
The Piazza Arringo, also known as the piazza dell'Arengo, is the oldest monumental piazza in the city of Ascoli Piceno. Rectangular in form, numerous important monuments face the piazza including: the palazzo Fonzi, the palazzo dell'Arengo from the 13th century (also known as the palatium Aringhi), the Bishop's residence, the Cathedral of Saint Emygdius, the baptistery of Saint John, the diocesan museum, and the palazzo Panichi.
The piazza's name comes from the middle ages when Ascoli became a free comune and used this site for public meetings of the parliament, also known as arringhi, arenghi or arringhe: an assembly of citizens gathered to deliberate. This became the most important center of public events and social life of the city, and several authors name it as the place of the ancient Roman forum of Ascoli.
Giuseppe Marinelli says that in 1152 a platform was erected in the piazza that would be used by public speakers. It was here that St. Francis of Assisi, in 1215, and later St. James of the Marches (in 1446 and 1471) spoke to the citizens of Ascoli. In 1355, after the expulsion of Galeotto I Malatesta and Vanni di Vendibene, the Statues of the People were drawn up to replace the Statues of the Comune.
In the middle ages at the center of the piazza was a gigantic elm tree. The administrators of the town would come together underneath the tree to discuss town business. From Francesco Bartonini d'Arquata's chronicles of Ascoli, we learn that on February 7, 1369 the great elm was blown down in a great storm that hit the city. Bartolini wrote: «cecidit ulmus maxima et antiquissima, quae stabat in arengho». The tree was replaced by a new one which had to be replaced in 1373. Documents of the era speak of this last tree up until the end of the 15th century. The tree remained there for about a century, but when this one died it was not replaced.
The piazza has been used for military parades, games, and tournaments related to religious festivals linked to the city's patron saint, Saint Emygdius. Among these it is worth mentioning that of 1462, made famous by the victory of the noble woman, Menichina Soderini, who beat Ludovico Malvezzi of Bologna in a horse riding competition. In 1882 Nicola Cantalamessa made a sculpture of King Victor Emmanuel II which was placed in the piazza. After the second world war the statue of the king was removed and can now be seen in the public gardens. Today in the piazza two elliptical fountains made of travertine can be found. They were made by Giovanni Jecini and embellished with bronze sculptures by Giorgio Paci.
( Ascoli Piceno - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ascoli Piceno . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ascoli Piceno - Italy
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BACKSTAGE AP DRONES SUI PONTI DI ASCOLI PICENO
OGNI ANNO, PER IL FANTASTICO EVENTO DELLA QUINTANA DI ACOLI PICENO, I PONTI DEI VARI SESTIERI VENGONO DIPINTI DURANTE LA NOTTE... OGNI SESTIERE SPRIGIONA LA PROPRIA CREATIVITA' E COLORE!! GUARDARLI DALL'ALTO NON HA LO STESSO EFFETTO CHE SI HA PASSANDOCI SOPRA E COSI FAREMO IN MODO DI EMOZIONARE ANCHE VOI!