Ponza - La bellezza immutabile - Italia.it
A Ponza, la più importante delle isole che compongono l'arcipelago ponziano, la natura trionfa offrendo al visitatore profumi, colori e paesaggi indimenticabili.
Ponza, apprezzata da Jacques-Yves Cousteau proprio per i suoi colori, è caratterizzata da una frizzante vita mondana. Dopo una giornata di mare ci si può rilassare con un rinfrescante aperitivo, coccolarsi con una cena in uno dei suoi caratteristici ristoranti e passeggiare sulla balconata del Vanvitelli, lo stesso architetto che progettò la Reggia di Caserta.
Bushcraft, la bellezza della natura tra i boschi
#bushcraft #natura #benessere
La quiete dopo la tempesta...
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Miss Latina Italia 2016, intervista a Antonella Boscolo
Miss Latina Italia 2016, è la bellissima dominicana Antonella Boscolo, 18 anni, capelli ricci, occhi neri, 1,68 cm di altezza.
La sera di sabato 3 dicembre 2016, nel prestigioso Auditorium Testori del Palazzo della Regione Lombardia, si è tenuta la prima edizione del concorso di bellezza Miss Latina Italia 2016.
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Laura Pausini - Benvenuto (Official Video)
Laura Pausini - Benvenuto
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Il video, girato ad Amsterdam alla fine del mese di luglio, ha avuto una gestazione particolarmente complessa e in rete, nella fase produttiva, è stato da subito un piccolo caso.
Nessuno dei professionisti coinvolti aveva, infatti, mai lavorato su un set come quello di BENVENUTO: in occasione dello shooting in una spiaggia nei dintorni di Amsterdam, le immagini girate sono state ostacolate da un centinaio di paparazzi che, con macchine fotografiche e telecamere, hanno disturbato le riprese, costringendo il regista a lavorare circondato da lenzuola che proteggessero l'inquadratura.
L'alto numero di persone accorse sul set, tra curiosi e professionisti dell'immagine rubata, ha infine costretto le autorità olandesi ad intervenire per ristabilire l'ordine pubblico e consentire al gruppo di Laura Pausini di ultimare le riprese.
Nel video, BENVENUTO è un tam-tam, un invito al cambiamento, una sorta di yes you can, un richiamo alle cose essenziali, alle emozioni nuove, alle piccole cose di tutti i giorni e alla bellezza delle cose semplici. Nel videoclip la scenografia è l'uomo e i colori sono quelli della nostra natura: il colore di un prato, il colore di un sorriso, i colori delle cose e dei valori più semplici.
«E' il ventesimo shooting che realizzo con Laura. Lavorare con lei è sempre stimolante,- racconta il regista Gaetano Morbioli, che per Run Multimedia ha curato la produzione del videoclip - Laura non vede mai il solo particolare, ha sempre una visione di insieme sul progetto. Uno sguardo che non le fa mai perdere di vista l'obiettivo e che la rende interprete unica ed eccezionale di qualunque pellicola si stia girando. Il feeling tra noi è davvero speciale. Le basta vedere un'espressione sul mio viso, un movimento della mia mano dietro il monitor, per capire quello che in quel momento le vorrei dire, l'indicazione che le vorrei suggerire. In questo senso, la complicità nel nostro rapporto, rende il lavoro con la telecamera una conseguenza naturale delle nostre conversazioni».
Il video si sviluppa nel racconto di un viaggio verso un luogo magico, dove sarà messo in scena un concerto unico. Prosegue il regista: «Ci siamo divertiti moltissimo a ricostruire una situazione che evocasse in qualche modo i grandi raduni di un tempo, una sorta di Woodstock di oggi, con centinaia di persone coinvolte, in cui al centro ci fossero i sorrisi, le cose vere, le persone autentiche; proprio come dicono le parole della canzone. Una sorta di omaggio a un evento straordinario che rivisto oggi, a più di quaranta anni di distanza, mostra inequivocabilmente la sua autentica bellezza, senza alcuna usura per il tempo passato».
© 2011 WMG
Il LAZIO
Culla della civiltà occidentale e della cultura cristiana, di leggende e di storia, di vie antiche e di colline verdeggianti: questo è il Lazio, regione dell’Italia centrale bagnata dal mar Tirreno, percorsa dalle acque del fiume Tevere e caratterizzata da un territorio in prevalenza collinare e montuoso ma pianeggiante in prossimità della costa.
La regione offre paesaggi che si contrappongono e si completano, scenari naturali intatti e orizzonti spettacolari racchiusi tra i centri urbani. Il visitatore può addentrarsi in paradisi di straordinaria bellezza anche dentro le mura cittadine: ne è un esempio Villa Borghese a Roma, Capitale d’Italia, il più famoso parco cittadino dove passeggiare, anche in bicicletta. La villa è molto interessante anche per la possibilità di visitare la Galleria Borghese ed i suoi capolavori.
Il Lazio è anche una regione di terme, la cui storia è legata alle numerose fonti di acqua curativa che ebbero un enorme sviluppo durante l'epoca romana, sia nell'età repubblicana che in quella imperiale. I romani costruirono sontuosi bagni termali di cui esistono spettacolari testimonianze, disseminate in tutto il territorio, come per esempio le Terme di Caracalla, nel cuore di Roma.
Tivoli è un’altra località termale ma il suo nome è legato principalmente alle bellezze artistiche che custodisce. La sua fama è dovuta alle ville monumentali: Villa D’Este, caratterizzata da splendide fontane, giardini e dal palazzo, magnificenza del periodo rinascimentale e Villa Adriana, antica residenza dell’imperatore Adriano. Le due ville sono state inserite dall’UNESCO nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità.
A chi preferisce il mare la regione offre delle autentiche perle come Gaeta, Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga e le isole Pontine, con Ponza, Ventotene, Gavi, Zannone, Santo Stefano e Palmarola , mentre gli amanti del lago non potranno fare a meno di andare a Bracciano dove si trova un'incantevole distesa d’acqua circondata dal verde intenso della natura circostante, con l’imponente castello Odescalchi in mezzo.
Passeggiare nelle stradine medioevali dei paesini al ridosso delle rive del lago, darà la percezione di quanto questi luoghi siano legati non solo all’impero romano ma anche ad epoche e civiltà diverse.
Ne è un esempio il lago di Bolsena, nel viterbese, il lago più grande di origine vulcanica d’Europa dal quale emergono due isole, Bisentina e Martana, che al fascino della natura che le circonda e agli splendidi panorami, uniscono la storia con le tracce lasciate dagli Etruschi e dai Romani e dai periodi storici che si sono succeduti.
Non saranno, infine, delusi gli amanti della montagna, che nel Lazio troveranno ottime località sciistiche come il Terminillo, Livata e Campo Staffi. Visitare queste terre lascia il ricordo di luoghi unici, di emozioni intense, ma anche la chiara percezione dello scorrere inesorabile del tempo, che motiva tutti i tentativi, da parte di chi ci ha preceduto, di sfidare i secoli lasciandoci qualcosa di sé.
Le province sono: Roma (capoluogo), Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo.
Lulu'
Yo soy rebelde - Nathalie Cardone
Louise Brooks tribute
Mary Louise Brooks nacque a Cherryvale
il 14 Novembre 1906 e morì a Rochester
l'8 Agosto 1985 dopo lunga malattia.
Si dedica dapprima alla danza artistica,
ma già da ragazza il carattere disinibito e
l'innato spirito d'indipendenza le procurano
non pochi problemi nell'ambiente provinciale.
L'esordio cinematografico risale al 1925,
l'anno dopo si sposa trasferendosi ad Hollywood
dove resiste solo un paio d'anni.
Il celebre regista austriaco G.W.Pabst la chiama
per interpretare la parte della Lulu' di Wedekind,
preferendola a Marlene Dietrich, nel film Lulu.
Il culmine della carriera durerà circa un decennio,
a cavallo fra' gli anni '20 e '30;non le sarà fatale
tanto lo storico passaggio dal cinema muto al sonoro,
quanto un episodio specifico,il rifiuto di doppiare
un suo precedente film,The canary murder case,
e il declino dell'ideale di bellezza da lei incarnato:
dalle more piccole graziose e formosette il gradimento
del pubblico si orienta verso le nuove vamp platinate,
le dive algide e fatali dell'era dei telefoni bianchi.
La sua proverbiale avversione per lo star-system
fece il resto,rifiutò sdegnosamente i ruoli alternativi
proposti dalla Paramount,ma il vero coup de theatre avviene quando W.Welmann le offre la parte da protagonista in The public enemy a fianco di
James Cagney e lei incredibilmente risponde
con un secco no',senza batter nemmeno ciglio.
A metà degli anni '50 l'improvvisa riscoperta,
grazie ad una bella mostra dedicatale dalla Cineteca
Nazionale Francese e al tardivo rivelarsi delle sue
notevoli doti intellettuali,letterarie e giornalistiche.
Approda alla critica cinematografica collaborando per
alcune importanti riviste del settore;nel 1982 raccoglie
gli articoli migliori nel libro Lulu' di Hollywood
che inaspettatamente ottiene un clamoroso successo
di critica e pubblico,sollevandola dalle ambascie economiche e gratificandola parzialmente del
trascorso oblìo.
Aveva da tempo in mente di scrivere l'autobiografia,
ma purtroppo,ormai troppo stanca e gravemente
malata,muore di lì a poco,sola come era sempre
vissuta,rifiutando le terapie contro il dolore
per rimanere lucida e cosciente sino alla fine.
A causa della sua esistenza schiva ed appartata
le memorie di Louise sono scarne ed essenziali,
quasi esclusivamente cronache di seconda mano,
inverosimili leggende metropolitane parto ambiguo
della fantasia di improbabili testimonianze.
Dicono non fosse bellissima,anzi,piccola,cicciottella e
collo taurino,ma anche straordinariamente fotogenica
e dotata da madre natura di un magnetismo interiore
che sul palco rifulgeva magicamente,transfigurandola
da brutto anatroccolo a stella dalla luce abbagliante, seppure per il breve incanto di una scena.
E poi ancora che bevesse esclusivamente cognac e
champagne, e che di conseguenza i suoi amanti siano
stati tutti barman,scelti non in base alla loro prestanza
fisica,bensì alla maestria nel miscelare micidiali
cocktail di super-alcolici.
Anche riguardo la sua presunta identità androgina
ed equivoca sono stati versati fiumi d'inchiostro,
a quel tempo bastava così poco,una frangetta corta
o una interpretazione anticonformista, per venire
inesorabilmente etichettata come donna licenziosa
ed immorale,l'eccentrica malafemmina consunta
dal delirio del vizio.
In realtà lei amava gli uomini veri e stimava gli amici
sinceri, sfortunatamente capitò nel luogo sbagliato
al momento sbagliato.
Inoltre,non essendo affatto un'ipocrita,non aveva peli
sulla lingua,perciò non accettò mai le regole del gioco
e i compromessi col potere,pagandone sulla propria
pelle le conseguenze con orgoglio e dignità.
Non mi risulta esistano musei o monumenti eretti
in sua memoria,del resto non ce ne sarebbe stato
alcun bisogno,perchè sebbene tutti desiderassero dimenticarla in fretta, è divenuta suo malgrado l'icona subliminale di un'epoca:a sua immagine e somiglianza
la penna di artisti famosi creerà le eroine di fine millennio,attricette e dive famose ne cloneranno il look
fino all'immedesimazione totale,costume,moda e stile
ne subiranno l'influenza estetica,dai lineamenti del
volto,essenziali ed inconfondibili,al taglio dei capelli,
al benchè minimo particolare accessorio.
Insomma,una sorta di rivincita postuma della quale
certo a lei lassu' non importerà proprio un bel niente.
Di sicuro al giorno d'oggi un bravo chirurgo plastico,
o anche solo un onesto parrucchiere,possono fare
miracoli,la bellezza esteriore è alla portata di tutte
le tasche,ma fascino e charme no',quelli non li
trovate nelle vetrine di una boutique.
Lulu' invece ne aveva da vendere,lei sola.
NORBA - SUGGESTIVA BELLEZZA
#DanieleCataldi #AnticaNorba #Norba #ParcoArcheologico #Escursione #Storia #Italia #Italy
Norba latina, fu un'antica città sui monti Lepini, in posizione dominante sulla pianura pontina a sud di Roma, presso l'attuale Norma, un paese di circa 4000 abitanti in provincia di Latina.
L'area archeologica conserva notevoli resti della cinta muraria in opera poligonale, con quattro porte risalenti ufficialmente al IV secolo a.C. La città costituisce uno degli esempi meglio conservati in Italia di urbanistica a pianta regolare risalente a un'epoca piuttosto antica. Il terreno accidentato ha portato alla creazione di terrazzamenti digradanti che conferiscono alla città un aspetto scenografico. Recenti scavi hanno messo in luce significativi resti di vari edifici, suddivisi in isolati irregolari da strade parallele e ortogonali, tra cui spiccano due acropoli con diversi templi.
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Musiche: Scott Holmes
Poschiavo e dintorni: MONTAGNE E VALLI.
La bellezza delle montagne di Valposchiavo e Valtellina, capolavoro della natura
The beauty of the mountains of the Valposchiavo and the Valtellina, masterpiece of the nature
Latina: un albero contro il grigio, il dono della Foresta che Avanza al Comune
L'azione del gruppo ecologista di CasaPound Italia in numerose città. Il blitz anche a Latina. Posizionato un albero all'ingresso dei giardinetti pubblici dedicati ad Arnaldo Mussolini.
Un albero per cancellare il grigio dalle nostre città. Nella notte tra il 20 e il 21 novembre i militanti della Foresta che Avanza, gruppo ecologista di CasaPound Italia, hanno donato alberi ai Comuni di numerose città in tutta Italia, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. ''Con tale omaggio, di cui si spera le istituzioni comunali si prendano cura - afferma il responsabile nazionale della Foresta che Avanza Alberto Mereu - vogliamo sottolineare l'inefficienza delle politiche ambientali nel nostro paese, dove il grigio la fa sempre più da padrone a discapito del millenario patrimonio floristico e paesaggistico''.
''Abbiamo scelto il 21 novembre - prosegue Mereu - perché coincide con l'ormai dimenticata 'Festa dell'albero' di cui Arnaldo Mussolini fu ideatore oltre ottant'anni fa. Esperto selvicoltore e fervente amante e difensore della patria natura - ricorda Mereu -, Mussolini affermava: 'In Italia si deve generalizzare un nuovo convincimento, che io vorrei definire il culto dell'albero, e come tale la propaganda del Comitato Nazionale Forestale può interessare le montagne e le marine, le rupi scoscese e i greti dei fiumi, la pianura, i viali alberati della città e le piantagioni che dovrebbero allinearsi lungo le strade nazionali, le autostrade, i relitti ferroviari e le stesse stazioni fiorite'''.
''Queste parole, che a distanza di quasi un secolo risultano essere incredibilmente all'avanguardia e sembrano rispondere in maniera esaustiva ai problemi ambientali italiani, sono la motivazione primaria dell'azione dei militanti della Foresta che Avanza - conclude Mereu - Da esse ha principio il filo verde che ancora oggi, in un'Italia sempre più grigia e abbandonata, unisce il nostro gruppo a chi ha lavorato appassionatamente per preservare la vita e la bellezza della nostra terra''.
The Central Apennines: biodiversity & psychedelia at Climathon
A epilogo di Climathon Latina 2016, le emozioni scalano dapprima le alte vette dell'Appennino, per poi planare sulle stagioni dei Monti Lepini. Le foto di Libero Middei e la musica di Juri Panizzi si fondono in un inno psichedelico alla biodiversità dando voce e suono ad ogni singolo fotogramma. Il movimento è l'eternità in ogni scatto. La consistenza dell'atmosfera diviene il respiro profondo della vita che ammanta le rocche carsiche. L'acqua scroscia in una cascata come un fungo inatteso che sorge nella lettiera di foglie del sottobosco lepino. I Monti Volsci, di cui i Monti Lepini fan parte, e l'Appennino intero in questo unicum assurgono ad un ruolo etereo immerso in una chiave di ascolto immaginario che sa di epico e dissonante nel suo cingere il mare. Il mare che tutto intorno infinito corona. La musica e le immagini sembrano comunicare come solo la natura sa fare, stordendo per la sua bellezza generosa e per la grandezza degli spazi, dei movimenti, del cielo che infine fiore dopo fiore, si apre largo sulle stelle.
At the closure of Climathon Latina 2016, emotions were able to hike till the top of the Apennines, to then later plan on the seasons of the Lepini Mounts. The pictures of Libero Middei and the music of Juri Panizzi melt in a psychedelic hymn to biodiversity, giving sound to each photo shoot. The movement is timeless. The consistency of the atmosphere becomes a deep breath of the life mantling the karstic rocks. Water smashes hard in its fall as the unexpected mushroom gets out in the underwood of the Lepini Mounts. The Volsci Mounts, to which the Lepini Mounts belong to, and the Apennines as a whole get as high as to take an etheric role. That's the sound key. That’s the image, that’s the epic way of telling of nature, that’s an outstanding feeling bounding them all around the sea. The music and the pictures seem to communicate as just nature can do, astonishing you for its generous beauty, for the large spaces, for the movements and the sky that flower after flower opens up large to the stars.
Video e musica sono stati ed eseguiti e presentati per la prima volta a Climathon Latina il 28 Ottobre 2016 con l'obiettivo di valorizzare e tutelare la biodiversità della catena appenninica.
Video and music were first played and presented at Climathon Latina (Italy) on the 28th October 2016 with the aim of promoting and protecting the biodiversity of the Apennine mountains.
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sempreverde.pronatura@gmail.com
Viaggio in Perù
Ecco finalmente l'episodio... sul Perù!
Un paese incredibile e difficile da esplorare. Da Cusco fino al lago Titicaca, passando per la valle sacra Inca.
La bellezza immensa di Machu Pichu, e l'unicità di Maras, in Perù è la natura la vera protagonista assoluta!
Seconda tappa del viaggio in Sud America, dopo Brasile e prima della Bolivia, è stato davvero un viaggio intenso e fisicamente tosto!
Spero che vi innamoriate di questi luoghi, quanto hanno fatto con me!
Paesaggi marini del Venezuela
Nel mio primo viaggio in Venezuela, ho avuto modo di ammirare parecchi spettacoli della Natura. Ho cercato di fotografare quanti più posti possibili ma mi rendo conto che questa terra, per la sua naturale bellezza, non finirà mai di meravigliare! Le immagini del video sono le spiaggie di Playa del Agua e del promontorio di Juan Griego nell'isola Margarita, la Roca del Periodista a Las Salinas. Il sottofondo musicale (Saudade do amigo) è stato interamente da me ideato ed eseguito!
Spero vi piaccia..
Riflessioni sulla storia della lingua sarda. Il sardo e le altre lingue
Il prof. Giuseppe Marras, stimato docente dell'istituto classico di Villacidro, ci spiega la storia della lingua sarda.
Quarto e ultimo capitolo della miniserie: la lingua sarda e il rapporto/confronto con le altre lingue, l'ampiezza del vocabolario, l'utilizzo nella vita di tutti i giorni.
Si parte dalla natura latina, con le forti similitudine e le differenze, il periodo post-romanico, il periodo giudicale, la letteratura sarda sino alla LSC e al rapporto con la lingua italiana e le lingue straniere.
Buon Ascolto!
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MARE IN TEMPESTA a FONTANIA, GAETA(LT) - ITALY
Il mare tempestoso rinnova, con la sua bellezza spettacolare, i sentimenti di deferenza che l'uomo dovrebbe avere nei confronti della natura: rispetto e riverenza verso il potere maestoso degli eventi naturali. Dovremmo riflettere maggiormente sull'impatto ambientale che la nostra civiltà produce sull'ambiente, cercare di armonizzare le nostre vite con i ritmi della natura e non inquinare l'ambiente con un surplus di emissioni causato da elevati livelli di inquinamento. Altrimenti, potremmo trovarci di fronte a cambiamenti climatici sempre più devastanti. Il nostro futuro e quello dei nostri figli sono possibili solo nel rispetto della natura!
The stormy sea renews, with its spectacular beauty, the feelings of deference that man should have towards Nature: respect and reverence towards the majestic power of natural events. We should reflect more on the environmental impact that our civilization produces on the environment, try to harmonize our lives to the rhythms of nature and not pollute the environment with a surplus of emissions caused by highly pollutions. Otherwise, we could find ourselves facing more and more devastating climate changes. Our future and that of our children are possible only in the respect for Nature!
Il giardino di Ninfa - HD
Il giardino di #Ninfa è una vera e propria oasi di pace immersa nel verde e nella natura. Un posto bellissimo, ricco di atmosfera splendida e di varietà a 70 km da Roma. Guarda il video in HD, visita questa bellezza del #Lazio #VisitLazio #Italy visitlazio.com
meraviglie natura.paesaggi
paesaggi dal mondo
Antica Monterano, Roma, Lazio, Italy
Monterano (anche conosciuta come Antica Monterano o Monterano Vecchia; in latino quasi certamente Manturianum poi corrotto in Manturanum) è una città fantasma in Italia, situata nella provincia di Roma, nel territorio di Canale Monterano. Arroccata sulla spianata sommitale di un'altura tufacea, è attualmente inclusa nella Riserva naturale regionale Monterano. Le rovine dell'antico borgo, per la loro bellezza e la relativa vicinanza a Roma, sono state utilizzate come set per numerosi film sia italiani che stranieri.
La collina tufacea su cui sorge Monterano è lambita dal fiume Mignone a nord e a ovest e dal Fosso Biscione a sud. L'area sommitale occupa uno spazio di 5,3 ettari. Alla base della collina in direzione S-E si trovano le solfatare, seguite poco oltre dalla cascata della Diosilla. Il territorio circostante è scandito da sorgenti di acqua termale, tra cui le terme di Stigliano, attrezzate per la ricezione turistica, circa 3 km a S-O.
Il territorio di Manziana e di Canale Monterano era consacrato dagli Etruschi al dio dell'oltretomba Manth (in latino Mantus): da questo prendeva il nome la silva Mantiana, grande area boscosa che dominava le colline ad occidente del Lago di Bracciano di cui sopravvive un settore oggi denominato Bosco Macchia Grande, a Sud-Ovest di Manziana[1]; lo stesso abitato di Manziana deriva quasi certamente il nome dalla foresta che lo cingeva; al dio Manth rimanda anche il toponimo di Manturianum/Manturanum, con il quale ormai di norma si identifica il sito di Monterano[2]. Essendo il nome formato dalla radice Mantur- cui è aggiunto il comune suffisso aggettivale -ianum/-anum, derivato presumibilmente dall'associazione con il termine neutro castrum presente nelle fonti altomedievali, se ne può dedurre che il nome etrusco dell'abitato potesse essere Manthuria o Manthura, divenuto castrum Manturianum in età tardo-antica per la presenza di una fortificazione, poi corrotto in Manturanum da cui in italiano Monterano. Un gentilizio derivato dal toponimo, come in altri casi, sembra riscontrabile nell'attestazione di un Larth Manthureie su un dolio rinvenuto a poche decine di chilometri da Monterano. L'associazione tra il bosco ed il dio degli Inferi Manth derivò probabilmente dall'aspetto tetro ed impenetrabile della foresta e dalla presenza diffusa di polle di acqua sulfurea, anticamente considerate una emanazione del mondo sotterraneo.
Continua..
L'Italia vista dal cielo - Lazio - Folco Quilici
Un susseguirsi di ambienti naturali e geografici diversi, raccontati dalle riprese di Folco Quilici e descritti dal grande autore Mario Praz.
Un viaggio attraverso la storia del Lazio, delle sue civiltà, dei suoi aspetti controversi che la rendono unica e proprio per questo incantevole.
Il filmato di Quilici, le sue descrizioni realistiche ed emozionanti regalano allo spettatore la possibilità di avvicinarsi e di conoscere i numerosi luoghi della regione, le sue molteplici sfumature che si svelano in tutta la loro autentica bellezza.
Una terra resa famosa da viaggiatori romantici come Goethe, dove arte, cultura, natura e storia si fondono per dare vita ad un luogo magico, ricco di incantevoli scenari e scorci di ineguagliabile splendore.
È la campagna romana, così filmata da Quilici, ad avere un ruolo primario. Tra i pendii ed il verde che accompagnano le immagini, quasi per incanto appaiono numerosi reperti archeologici di rara bellezza che testimoniano l'esistenza di popoli antichi che hanno contribuito a formare l'identità culturale di questa regione. A Veio ancora si respira un'aria d'eternità, senza tempo, e si testimonia la grandezza degli Etruschi che hanno insegnato ai romani l'arte di edificare, hanno trasformato in abitati civili le sedi villanoviane ed hanno gettato le fondamenta del futuro potere di Roma, inserendo la città nel mondo della vita sociale, economica e culturale etrusca.
Scrive Quilici, ... il Lazio è una terra antica che le rapide trasformazioni del tempo tendono, come ovunque, a mutare con quella celerità e quell'impeto che ci spaventa e che sembra nessuno riesca a frenare.
Ma ecco scorrere le immagini di borghi rustici che conservano qualcosa dell'incanto antico: appare Cori con il suo Tempio di Ercole, San Gregorio da Sassola presso Tivoli, Tolfa, Calcata. È, come svela Praz, il Lazio classico, regione di desolata ed eroica solitudine che ha ispirato poeti e pittori.
Poi lo scenario cambia ed in volo ritrae le scogliere quasi africane di Ponza, bellissime nella loro imponenza.
Sorvolando la grande pianura ai confini con la Toscana fino a Vulci, scorgendo poi Tarquinia e Gaeta per giungere, tra i campi, alle porte di Roma, si ha la sensazione di vivere in differenti regioni.
È proprio in questo passaggio, dall'Appennino al Tirreno, che si manifesta la natura contraddittoria di questa terra: due poli geografici opposti della stessa regione.
I castelli di Sermoneta, Torre Astura, Odescalchi e Santa Severa fanno da sfondo al viaggio che passa da Civitavecchia, Frosinone e Latina, la città più giovane del Lazio, per poi proseguire verso Rieti, con il suo magnifico centro storico.
Ed ancora Anagni con il suggestivo Duomo, poi la splendida Abbazia di Casamari, i laghi di Nemi e di Albano, il Castello Orsini. Paesi, città, monumenti, reperti che riflettono il carattere variegato di questa regione.
È il corso sinuoso del Tevere che ci introduce nella città eterna, capitale dell'arte e della cultura: Roma.
Lo sguardo dello spettatore si perde fra le meraviglie della capitale, nella maestosità del Colosseo e la suggestione della Via Appia Antica. E continua a stupirsi con i resti delle colonne del Tempio di Venere e della Domus Augustiana, gli affreschi Michelangioleschi della Cappella Sistina, la cupola di San Pietro, Piazza Navona con la Fontana dei Fiumi del Bernini, i Fori Romani, i palazzi, i borghi, le vie.
Un itinerario affascinante che testimonia le antiche origini e le culture che hanno contribuito a rendere grandiosa e sublime questa città. Un viaggio nel passato sapientemente illustrato dalla maestria di Quilici: secoli di storia tra cultura, religione, re e imperatori, ricchezze e paesaggi dal fascino impareggiabile.
NUXE si impegna: scoprite le Edizioni Limitate Sogno di Miele
EDIZIONI LIMITATE ???? NOVITÀ ???? Nel periodo della ripresa, la gamma Sogno di Miele di Nuxe celebra i valori del brand.
Nuxe si impegna per contribuire a proteggere la natura e lancia - a partire dal mese di settembre - 3 EDIZIONI COLLECTOR del suo balsamo Labbra Ultra-Nutriente e Riparatore Sogno di Miele:
La formula mitica del balsamo labbra Sogno di Miele viene conservata: Nuxe rivisita i suoi astucci con carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
Queste Edizioni Limitate costituiscono per Nuxe l'occasione di festeggiare 3 dei suoi impegni emblematici:
1- Il Rispetto della Natura: privilegiando principi attivi eco-responsabili oltre che metodi di estrazione verdi/naturali. Tutte le formule risciacquabili sono facilmente biodegradabili.
2- La Protezione delle api: patrocinio degli alveari e impegno a fianco di Un Toit pour les Abeilles.
3- La Qualità MADE IN FRANCE
Partecipazione alla tutela della Biodiversità, del Riciclaggio, dei Vasi eco-concepiti, ecc. Per ulteriori informazioni sugli impegni Nuxe:
La ripresa Nuxe fa inoltre rima con NOVITÀ
La gamma Sogno di Miele arricchisce la propria collezione con 2 concentrati a nutrizione intensa per aiutare chi ha la pelle secca/molto secca ad affrontare l'inferno:
1- Un balsamo cremoso per il viso - Una cura in stile piumino per la pelle, sia di giorno che di notte.
2- Una consistenza balsamo-olio serica e fondente per il corpo - Un'elevata concentrazione di nutrizione e sensazioni
La linea Sogno di Miele di Nuxe si rigenera. Scoprite tutti i prodotti dal look elegante e caloroso al tempo stesso:
Ritrovate tutti i prodotti NUXE e Bio-Beauté® :
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Aliza Jabès ha sviluppato il brand NUXE con l'ambizione di consentire alle donne di esprimere la loro bellezza singolare: Dall'istinto nasce la bellezza.
Dal suo approccio al tempo stesso istintivo e sensoriale , dalla cura e dalla bellezza sono nate delle cure emblematiche quali ad esempio l’Olio Prodigioso®, Crema Fresca® di bellezza o Nuxellence®. Col passare del tempo la marca francese si è imposta come un autentico punto di riferimento nel settore della cosmesi.
Il laboratorio NUXE mette a punto delle routine di bellezza prodigiosa® che rispondono alle aspettative di ogni donna, cure irresistibili, dalla consistenza voluttuosa e dai profumi divini per accompagnare le donne nella loro vita di tutti i giorni.
NUXE è una marca coinvolta in un approccio eco-responsabile:
- Impegno di qualità
- Impegno nel rispetto dell'ambiente
#nuxe #ecoresponsabile