Riapertura biblioteca e centro culturale Hugo Pratt al Lido di Venezia
Venerdì 4 aprile 2014 riapre al pubblico la Biblioteca e Centro Culturale Hugo Pratt del Lido di Venezia
Riapre al pubblico la Biblioteca e Centro Culturale Hugo Pratt dopo l'importante intervento
di recupero e ristrutturazione del pianoterra e del rinnovo degli impianti tecnologici.
Per l'occasione è stata allestita una mostra con opere del pittore e fumettista
Lele Vianello, già collaboratore di Hugo Pratt, nonché un percorso con foto
d'epoca e recenti, dedicate all'edificio e alla sua storia.
I lavori di restauro realizzati nel pieno rispetto delle caratteristiche originarie dell'immobile,
( ex tiro al volo ) hanno portato alla luce il vecchio distributivo interno e una parte della pregiata
pavimentazione.
Il nuovo edificio restaurato ospita, oltre alla rinnovata biblioteca, il nuovo centro culturale,
dotato di idonei spazi per mostre, conferenze ed altri eventi organizzati direttamente
sia dalla Municipalità che dalle associazioni.
MALAMOCCO BY NIGHT AL LIDO DI VENEZIA - AGOSTO 2011
Malamocco è una piccola località del comune di Venezia, situata nella parte meridionale dell'isola del Lido di Venezia, alla cui municipalità appartiene, ed erede dell'antica Metamaucum. È circondata da uno stretto canale, che la separa dal resto del Lido, ma con cui costituisce di fatto un tutt'uno, residuo dell'antico porto che qui si trovava.
Lido di Venezia d'inverno
La spiaggia del Lido di Venezia il pomeriggio di Santo Stefano. venessia.com
VENTObiciTour - Il tramonto al Lido di Venezia
Dal 26 maggio al 2 giugno 2013 la redazione di Touring ha partecipato a #VENTObiciTour. Il Viaggio, organizzato dal Politecnico di Milano e adottata dal Touring Club Italiano, ha voluto portare l'attenzione dell'opinione pubblica su un modo diverso di intendere lo sviluppo turistico. Questi video riportano alcuni momenti divertenti dei quasi 700 chilometri percorsi in bicicletta per unire Torino a Venezia.
Dog Friendly Lido di Venezia
On the outskirts of Venice Italy is the island of Lido di Venezia. The whole island has a beach town feel that is so different from the heart of Venice. The beaches are packed in the summer but in the off-season they are quiet and great for dogs! There is a sign for the dog beach and dog beach rules but we noticed a lot of Venetians were walking their dogs along the entire beach area. Since there are hardly any people on the beach this time of year it wasn't a problem. The beach is covered in shells so we enjoyed collecting shells and looking for shark's teeth (we didn't find any shark's teeth like we do on Florida's beaches). James enjoyed playing fetch!
Music: Nightengale by Eveningland
Uno scempio al Lido di Venezia
Con un colpo di mano, gli amministratori della città hanno tolto di mezzo aiuole ed alberi da Piazzale Santa Maria Elisabetta, scelta per sé stessa insensata, per realizzare un'isola pedonale, Questo luogo era necessario come terminal pubblico e privato per l'accesso ai mezzi acquei, quindi: disagio per la popolazione, soprattutto anziani, disabili e bambini piccoli
Vlog - Vivere a Venezia #1 | InViaggioConBene
Ecco il primo di una serie di vlog sul mio periodo a Venezia! Oggi passeggiamo a Lido di Venezia, andiamo in biblioteca (Fondazione Querini Stampalia) e dopo il lavoro…tour di bacari veneziani! Godetevi la passeggiata, e se vi va lasciatemi un commento sotto al video! A presto con un altro vlog veneziano!
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Venezia - Isola di San Lazzaro degli Armeni -- Սուրբ Ղազար կղզի -- Island of San Lazzaro
Venezia - San Lazzaro degli Armeni (in armeno Սուրբ Ղազար կղզի ) è una piccola isola nella laguna di Venezia, di 7 000 m², che si trova vicina alla costa ovest del Lido ed è completamente occupata da un monastero, casa madre dell'ordine dei Mekhitaristi. L'isola è uno dei primi centri del mondo di cultura armena.L'isola, prima di diventare degli Armeni fu:
nel IX secolo, sede dei benedettini di Sant'Ilario;
nel XII secolo, casa dei lebbrosi;
nel '500, alloggio per malati e poveri;
nel '600, dimora per domenicani espulsi da Creta;
nel '700, dopo un periodo di totale abbandono, accolse una confraternita di padri Armeni, fuggiti dalla propria terra in seguito all'invasione turca.
L'isolotto, trovandosi ad una certa distanza dalle isole principali che formano il centro storico di Venezia, era nella posizione ideale per lo stazionamento in quarantena e fu perciò usato dal XII secolo come lebbrosario (lazzaretto), ricevendo il relativo nome da San Lazzaro mendicante, patrono dei lebbrosi.
Nel 1716 Mechitar andò a visitare l'isola di San Lazzaro. Abbandonata nel XVI secolo, il 26 agosto 1717 fu data dalla Repubblica di Venezia a un gruppo di monaci armeni in fuga da Modone. L'8 settembre dello stesso anno, Mechitar e i suoi monaci presero possesso dell'isola, dove presto cominciarono a restaurarne la chiesa. L'obiettivo di Mechitar, oltre che restaurare i vecchi edifici, era anche quello di costruirne di nuovi e recuperare i terreni circostanti per trasformarli in un accurato giardino.
Nel 1740 terminarono i lavori e i monaci poterono darsi allo studio ed educare i nuovi discepoli. L'isola si trasformò in un centro di cultura e scienza, destinato a mantenere in vita la lingua, la letteratura, le tradizioni e i costumi del popolo armeno.
Nel 1789 venne aggiunto un nuovo padiglione, in cui sorse la prima piccola tipografia; così i monaci non dovettero più ricorrere alle tipografie veneziane e poterono diffondere autonomamente la lingua e la cultura armena, con una macchina da stampa che produsse lavori in 38 lingue e dieci alfabeti.
Dopo che, tra il 1823-25, venne costruita una nuova tipografia, Mechitar fece allestire una biblioteca. A San Lazzaro degli Armeni sono conservati circa 170.000 volumi, di cui 4.500 sono manoscritti, e molti altri manufatti arabi, indiani ed egiziani, tra cui la mummia di Nehmeket.
La comunità e i suoi edifici furono risparmiati durante l'invasione napoleonica; sebbene, infatti, l'imperatore avesse dato ordine di abbattere tutti i monasteri di Venezia, il 17 agosto del 1810, con provvedimento firmato e consegnato ai Padri alla vigilia della festa della Natività di Maria, decretò di preservare la comunità dei monaci armeni, in quanto il monastero venne considerato a tutti gli effetti una accademia di scienze e pertanto poteva godere della protezione dell'Imperatore. Dopo la caduta di Napoleone, nel 1814 Francesco I, imperatore austro-ungarico, constatate le dimensioni ridotte del territorio rispetto alla crescente attività della comunità, decide di cedere un pezzo della Laguna a Mechitar per ampliare i possedimenti armeni, che raggiungono così una superficie di 15 000 m². Un'altra fase di espansione si avrà a metà del Novecento, quando l'Abate Serafino decide di ampliare l'isola, che raggiungerà così gli attuali 30 000 m².
L'isola ha, inoltre, una lunga tradizione di ospitalità agli eruditi e agli allievi armeni e non, fra i quali anche Lord Byron che vi studiò l'armeno lì nel 1816.
Il monastero è aperto alle visite una volta al giorno, ogni giorno alle 15:25 senza bisogno di prenotazione. Per gruppi organizzati invece ci sono altri orari, bisogna accordarsi chiamando il Monastero.
Venezia, allagata storica libreria Acqua alta. Dipendente: Colpo al cuore ma non ci arrendiamo
A Venezia l'acqua non ha risparmiato nulla, nemmeno i volumi della famosa libreria Acqua Alta, nota in tutto il mondo perché da sempre, per mettere al riparo i suoi volumi dalle maree, utilizza gondole, barche e vasche. Questa volta nemmeno loro hanno potuto nulla contro i 187 cm di acqua che hanno invaso la città. Diana, tra le dipendenti della libreria, nella notte ha tentato di fare il possibile per salvarli, ma si è dovuta arrendere. I danni sono ingenti - spiega al telefono - Siamo abituati all'acqua alta, ma questo non ce lo aspettavamo proprio. È un colpo al cuore. I libri nuovi andati perduti sono davvero tanti, ma fa male, dice Diana, vedere bagnati anche quelli più vecchi e di meno valore. Nonostante il dolore e il caos lasciato dalla notte, al mattino la libreria ha aperto puntuale, dando il via al solito via vai di turisti amanti della lettura e armati di macchinetta fotografica. Il nostro nome è una sfida a questo fenomeno. Stavolta abbiamo perso la battaglia, ma non la guerra. . .di Valentina Ruggiu
Telegiornale Lido di Venezia - 05 novembre 2012.mp4
Li_Ve News - Le migliori notizie su Venezia e il Lido. Visitate il sito lidodivenezia.tv.it
Venezia - Casa di Carlo Goldoni -- Venice - House of Carlo Goldoni
La Casa natale di Carlo Goldoni è un museo di Venezia, facente parte della Fondazione Musei Civici di Venezia. È ospitato in Palazzo Centani, in San Polo 2793. Il palazzo, una delle residenze di Carlo Goldoni a Venezia, venne acquistato da un comitato di cittadini nel 1914, e donato alla città nel 1931. Dal 1953 ospitò l'Istituto di studi teatrali Casa Goldoni, che è stato riallestito e restaurato come museo in anni recenti. Una prima fase dei lavori, conclusasi negli anni novanta, ha interessato l'adeguamento della sede dal punto di vista strutturale e della messa in sicurezza, compreso un nuovo corpo scale e un ascensore per i disabili. La seconda fase, dal 1999, ha interessato l'ampliamento e il riallestimento degli spazi espositivi, compresa una razionalizzazione della biblioteca al secondo piano dell'edificio.
V-Blog #happyVan4e Ep.3 Bike tour a Lido di Venezia ...
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Telegiornale Lido di Venezia - 29 ottobre 2012.mp4
Li_Ve News - Le migliori notizie su Venezia e il Lido. Visitate il sito lidodivenezia.tv.it
DaiFioi, pizzeria al Lido di Venezia
L'alba al Lido di Venezia...
Ultimo battello a vapore ospita biblioteca galleggiante
Atmosfera d'altri tempi sul Lilac, l'ultima imbarcazione del suo genere rimasta, dove a farla da padrone sono 500 libri, appassionati lettori e il dolce scorrere del fiume Hudson. Un'oasi di pace vietata ai telefoni...
SCALARE: le misure dello spazio @ the Peggy Guggenheim Collection in Venice
Domitilla Dardi, Sara Ricciardi and Studio Wok have been the protagonists of the first appointment with “SCALARE: le misure dello spazio”, an innovative series of talks about proportions, sizes and measures in the design process.
Diretta Venipedia - Venezia città di lettori
Incontro pubblico sorto dall'esigenza di un confronto alla luce dell'annunciata chiusura nel breve periodo di quattro librerie veneziane.
Cento scrittori vogliono dar voce alle proprie preoccupazioni e sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema, sottoscrivendo un documento unificato.
Ospite d'eccezione: Ottavia Piccolo
Evento ospitato dalla Biblioteca Nazionale Marciana.
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ACQUA ALTA in Libreria - Venezia
Acqua Alta a Venezia il 19 nov.2013. Quando le strade (le calli) e campi diventano come canali e si gira con gli stivali, tra suggestivi scorci scenici, bisogna andar in una delle ultime Librerie veneziane, originale al massimo: la Libreria Acqua Alta in Calle Longa S.M.Farmosa al n°5176. Se per voi Venezia è ancora un labirinto telefonate a Luigi Frizzo 041 2960841 cell. 3406800704 dalla Libreria riceverete ulteriori informazioni
per arrivare a questa Meraviglia veneziana. Da non perdere la vera gondola tra i libri
in acqua e la scala di libri in corte. Video di Leonardo Orlandi - Cinit
Maps Venice Connected - a virtual trip in Venice
Take a virtual tour of Venice - the player of the Venice city map
An amazing walk through city in street level view
Discover the beauty of Venice and its tourist offer
Venice Connected, the City website for a sustainable tourism in Venice, has recently added a new feature, the first immersive map of the City. This interactive platform provides a 360 degree panoramic tour in Venice city centre and its islands, and also suggests you where to go and how to plan your visit in advance. You can also walk in