La biblioteca civica Romolo Spezioli di Fermo, che storia
Il 24 ottobre 2013 Storie da Biblioteca, il concorso di scrittura e fotografia nato lo scorso anno per valorizzare il patrimonio librario marchigiano, ha fatto di nuovo tappa a Fermo. Nel video le foto e il racconto della concorrente per caso Alessandra Cicalini, che ha voluto usare anche la sua voce per guidarvi all'interno dell'affascinante biblioteca cittadina.
Cresci con i Libri | Biblioteca Civica R. Spezioli di Fermo
Ecco il video spot di uno dei più grandi tesori di Fermo, la Biblioteca Comunale Romolo Spezioli. La cultura è a disposizione di tutti, anche per i più piccoli con la sezione Ragazzi che organizza tanti eventi ogni settimana.
Con i Libri si cresce, cresci con i Libri!
La città di Fermo si trova nella regione Marche. Scopri di più e segui tutti gli eventi del fermano nella nostra pagina Facebook
Fermo - Trasferimento libro dalla Sala del Mappamondo alla Biblioteca Spezioli
Video da parte di Mery Pieragostini
Best Attractions and Places to See in Fermo, Italy
Fermo Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Fermo. We have sorted Tourist Attractions in Fermo for You. Discover Fermo as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Fermo.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Fermo.
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List of Best Things to do in Fermo, Italy
Roman Tanks
Piazza del Popolo
Teatro dell'Aquila
Duomo
Pinacoteca Civica
Piccole Cisterne romane
Abbazia San Marco alle Paludi
Piazzale del Girfalco
Biblioteca Civica Romolo Spezioli
MITI - Museo dell'Innovazione e della Tecnica Industriale
Palazzo dei Priori - Pinacoteca Civica - Fermo - Marche - Italy
The Palazzo dei Priori, restored in 1446, with a statue of Pope Sixtus V in front of it. The Biblioteca Comunale contains a collection of inscriptions and antiquities.
Source: Wikipedia
Cartolina di FERMO FM (ITALY)
Provincie italiane:FERMO FM
La biblioteca della Fondazione Carlo Bo a Urbino
Fermo, Sala del Mappamondo - The Globe room, Palazzo dei Priori (manortiz)
Fermo, Sala del Mappomondo, Palazzo dei Priori
The Globe room - The Civic Library is characterized by the splendid globe, that has a diameter of 2 metres, designed in 1713 by the cartographer Silvestro Amanzio Moroncelli.
The majestic room conserves the library's oldest collection, composed of about 16.000 volumes, mainly of the 16th century, deriving mostly from donations of Romolo Spezioli, of Fermo, who was Queen Christine of Sweden's doctor of confidence.
La sala più antica e famosa della Pinacoteca Civica di Fermo, collocata all’interno del Palazzo dei Priori, è sicuramente la Sala del Mappamondo.
La Sala, un tempo nota con il nome di Sala delle Commedie, è stata realizzata per volere del cardinale fermano Decio Azzolini per sistemare i libri della sua biblioteca e quelli del patrizio Paolo Ruffo. La sua struttura è interamente rivestita in legno, con scaffalatura in noce, il soffitto in abete, con le lettere romane a identificare i vari scaffali e le antichissime poltrone che rendono la sala davvero affascinante. La collezione comprende circa 3000 manoscritti, 127 codici, 300.000 volumi tra i quali 681 incunaboli, oltre 15.000 edizioni del Cinquecento, 23.000 edizioni in raccolte, numerosissimi esemplari di Sei e Settecento e stampati musicali. Sono inoltre disponibili più di 800 testate di riviste storiche, 5.000 disegni e 6.500 incisioni, monete, sigilli e cimeli di varia natura.
Oltre al grande numero di volumi, all’interno della Sala del Mappamondo è esposto il Globo disegnato dall’abate Amanzio Moroncelli (Fabriano, 1652 – 1719) nel 1713, quando questi era il cosmografo della Serenissima. La struttura lignea del mappamondo è stata realizzata da Filippantonio Morrone, con il rivestimento esterno in carta reale di Fabriano.
La porta di ingresso della sala del mappamondo contiene una dedica: “Cristina”, è l’unico riferimento diretto alla singolare figura della regina (senza trono) Cristina di Svezia che pare fosse diventata particolarmente amica del Cardinale fermano Decio Azzolini.
Unire fotogtrafia e letteratura: Giovanni Marrozzini presenta il progetto Parola mia
Presentato presso la biblioteca Romolo Spezioli di Fermo il progetto Parola mia che punta ad arricchire l'offerta della biblioteca di una scuola fermana. Interventi del vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti e del fotografo, Giovanni Marrozzini
Casa Singola in Vendita a Fermo (FM)
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Casa in vendita a Fermo. Nella zona di Santa Caterina è situata questa abitazione sviluppata su due piani di mq 80.
L'abitazione si trova in un contesto residenziale ottimamente servito e gode di un'ottima vista panoramica che si apre verso la catena montuosa dei sibillini .
L' appartamento è composto da 1 zona giorno con angolo cottura tutta sviluppata sul piano terra, 2 camere, 1 bagno.
La casa è stata ristrutturata tenendo conto di tutte le normative antisismiche e con un'occhio di riguardo ai consumi.
Da qui si potranno raggiungere i principali servizi sia a piedi che in bici.
La richiesta è di euro 150.000.
N.B.: L'indirizzo di seguito riportato in mappa è approssimativo; non verranno rilasciati ulteriori dati prima di un appuntamento in ufficio.
Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze
Una Volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze. (cortometraggio)
da un'idea di Marco Ferri
Galleria Palatina, Firenze
2014
Un bambino sfugge alla mano del padre e si intrufola nella biblioteca Laurenziana, al centro del salone si ferma e scorge un manoscritto appoggiato su un leggio.
La sua curiosità lo spinge ad osservarlo e li incomincia il suo viaggio.
La fantasia lo porterà a immaginare mondi surreali che lo faranno volare, trasportato da un aeroplano giallo, alla scoperta dei tesori degli archivi e delle biblioteche di Firenze. Il suo viaggio si conclude alla biblioteca Marucelliana. Il bambino è diventato grande. L'aeroplano rimane lì, pronto a partire, per chiunque arriverà.
Le cose che voi cercate, Montag, sono su questa terra,
ma il solo modo per cui l'uomo potrà vederne il 99% sarà un libro.
Ray Bradbury, Fahrenheit 451
L' arcivescovo Rinuccini e il decano Massari, devoti di Maria Stella Maris (manortiz)
Arcivescovo di Fermo Giovan Battista Rinuccini ed il Decano Dionisio Massari, ferventi devoti di Maria Stella Maris venerata nel Santuario di santa Maria a Mare
Storia: Il Santuario di Santa Maria a Mare, dedicato a Maria Santissima Stella del Mare, è conosciuto anche come Sant’Anna per la devozione alla mamma di Maria ( protettrice delle partorienti).
Fondato dagli Agostiniani, il Santuario risale al XII secolo e venne probabilmente edificato sui resti di un antico tempio pagano dedicato all’Aurora che si trovava in prossimità del porto di Fermo “Castellum Firmanorum” (alcuni archeologi- tra cui Leandro Alberti in “Descrittione di tutta Italia” Bologna ,1550 – situano il tempio pagano proprio nel luogo in cui si trova il Santuario, altri reputano che il primo si trovasse nei pressi di quella che è oggi Salvano, frazione di Fermo- Enzo Catani “Studi e ricerche sul Castellum Firmanorum”, Editrice Tipigraf snc, 2004).
Il Santuario, che si trova a sud della foce del fiume Ete, all’origine era in prossimità del mare (nei secoli molto ritiratosi), lontano dalla città di Fermo e dai dai “Castel san Giorgio” e “Castello di Torre di Palma“.Verso il 1400 la struttura fu trasformata e completata con l'edificazione del Convento.
La Chiesa è una semplice costruzione in conci di pietra e cotto. L'interno è a tre navate con presbiterio sopraelevato, preceduto da tre archi gotici. Sull'altare maggiore, di marmo bianco con doppie colonne in marmo rosso e capitelli corinzi, è racchiuso in una grande cornice rettangolare un affresco del 1400 che raffigura la Madonna, S. Maria a Mare, con S. Giovanni Battista e S. Biagio, tavola di Vincenzo Pagani. La volta del presbiterio rappresenta la Vergine incoronata della Trinità e Angeli musicanti. Ai lati quattro altari, uno di questi con un'antica pala del 1600 che raffigura S. Anna.
Il Santuario (parrocchia dal giugno 1962) ha subito nei secoli diversi periodi di abbandono, anche a causa dei saccheggi dei pirati saraceni e turchi che infestavano l’Adriatico, superati grazie alla fede e alle energie di grandi sacerdoti.
Nel ‘600 , il Beato Antonio Grassi, sacerdote della congregazione dell’oratorio di San Filippo Neri, innamorato del santuario, portò a compimento il primo grande restauro e allargamento, spostando tra l’altro la porta di ingresso che, in origine, era presumibilmente rivolta verso il fiume.
Sono di questo periodo sia le apparizioni di lumi intorno al santuario (che ne hanno accresciuto la fama nella regione) sia l’inizio della devozione a Santa Anna e l’istituzione di una fiera, molto importante economicamente per la zona, che si svolgeva in luglio nei giorni della festa dedicata alla Santa.
Nei primi del secolo 1900, il sacerdote diocesano, nonché professore al Seminario Arcivescovile, Don Ernesto Ricci, non ha esitato nella sua generosità, permettendo che il Santuario, da lui molto amato, fosse affidato dal vescovo Carlo Castelli, alle cure materiali e spirituali dei Missionari della Consolata di Torino, inviati dal beato Giuseppe Allamano nel 1927, per fondarvi un seminario per missionari e che da circa un secolo, se ne prendono amorevolmente cura.
Da vedere: Sull’altare maggiore, l’affresco di Santa Maria a Mare con San Giovanni Battista e San Biagio.
Sulla seconda cappella della navata di destra, l’ olio su tela dei Santi Anna e Gioacchino.
Festività significative:
8 dicembre festa della Immacolata, con processione nel quartiere di Salvano di Fermo
26 luglio Festa di Sant’Anna, con celebrazioni di due o tre giorni
Libro consigliato: “Il Santuario di Santa Maria a Mare”, a cura di P. Francesco D’Acquarica.
Curiosità:
-Il culto di Santa Maria a Mare si diffuse soprattutto nel 1630 quando, in seguito ad una terribile pestilenza, i fermani ricorsero alla protezione della Madonna, chiamata Stella Maris.
- Il simulacro di Vincenzo Pagani, che raggiura Santa Maria a Mare è stato incoronato nel 1683.
-Nei secoli i pellegrini diretti alla Santa Casa di Loreto hanno sostato nei locali vicino al Santuario di Santa Maria a Mare prima di guadare il fiume Ete, spesso privo di ponte a causa delle imponenti piene; la testimonianza di questi passaggi è oggi visibile nelle antiche mappe risalenti al ‘600 che sono custodite nell’antica biblioteca civica di Fermo Romolo Spezioli.
“ INELUTTABILE INCONTRO ” di Alberto Pancrazi
Dici Osvaldo Licini, dici Monte Vidon Corrado. Un tutt’uno ancor più oggi che ha ripreso vita la casa dell’artista, nel cuore del piccolo borgo del Fermano, dove Licini è nato ed ha trascorso gran parte della sua esistenza con evidenti “ricadute” ispiratrici sul suo percorso creativo sempre aperto alle suggestioni più avanzate dell’arte e della cultura del Novecento in Europa.
La casa paterna trasformata in museo, dopo tante vicissitudini, grazie alla spinta mai doma di un’intera comunità. Finalmente, dopo un rigoroso intervento di restauro, nel 2013 è stata restituita alla collettività in tutte le sue parti di “laboratorio d’arte sperimentale”, come amava definirla lo stesso Licini.
A due passi dalla veduta mozzafiato sul paesaggio collinare, che si allarga fino ai Sibillini, tanto caro all’artista, la dimora settecentesca, distribuita su tre livelli, oggi fa rivivere nei suoi spazi molti aspetti della vita privata e del lavoro di pittore, compreso lo studio (con cavalletti, tavolozze, colori, pennelli). Momenti sempre condivisi con la moglie, la pittrice svedese Nanny Hellstromm, di cui si avverte sempre la forte influenza.
Non solo museo e luogo di memoria di un grande artista del Novecento, ma spazio di formazione culturale e civile grazie alle iniziative promosse dal Centro Studi Osvaldo Licini. Spazio espositivo , con il pieno recupero della cantina dove Licini preparava i colori, che si
affianca a quello attiguo del Centro Studi.
Spazio inaugurato con la personale di Walter Valentini. “Siderea Mensura” è il titolo della mostra che va a completarsi nelle vicine stanze del Centro studi, lì dove sono conservati i disegni di Licini. Più un’appendice a Fermo nella Biblioteca Civica Romolo Spezioli dove sono stati esposti libri d’artista e grafica.
E non è certo un caso che per la prima esposizione nei sotterranei della Casa Museo di Osvaldo Licini sia stato scelto l’artista originario di Pergola con le sue inconfondibili opere, dai quadri alle sculture.
Licini/Valentini: ineluttabile incontro. Tra due artisti marchigiani che, in stagioni diverse, hanno rivolto lo sguardo al cielo, al cosmo, nella loro personale ricerca artistica, ma sempre radicati alla terra d’origine, da cui hanno tratto insegnamento e ispirazione.
Li accumuna dunque quella “marchigianità”, così ben descritta da Paolo Volponi(“… l’anima profonda e la credenza nel lavoro creatore…”) condivisa con altri grandi artisti come Scipione, Bartolini, Fazzini. Lo sottolinea molto bene Daniela Simoni nel catalogo che accompagna la mostra.
“In questa profondità ancora verde, la landa dell’immaginario forse, io cercherò di recuperare il segreto primitivo del nostro significato del cosmo” scriveva nel 1941 Licini, il pittore delle Amalassunte e degli Angeli Ribelli.
Con esiti stilistici assai diversi – scrive ancora Daniela Simoni curatrice di “Siderea Mensura”– Valentini sta conducendo la sua ricerca negli stessi abissi dell’anima e nelle medesime, vertiginose altezze cosmiche.
La mostra di Monte Vidon Corrado potrà essere visitata fino al 12 ottobre. A suggellare il ritorno di Valentini nelle sue Marche, durante l’estate, a Pesaro sono state allestite altre due mostre a lui dedicate: “Promenade dal 1972 al 2014”nella galleria Ca’ Pesaro 2.0 e “La grande misura” nel Borgo di Novilara.
(Montaggio di Roberto Pieri)
Fermo - La Sala del Mappamondo è più accessibile
Per il comune anche il premio nazionale Persona e Comunità
L' Esperienza
Provided to YouTube by Believe SAS
L' Esperienza · Donatello
Io Mi Fermo Qui
℗ Crisler music publishing
Released on: 2014-06-03
Author: Ausilio
Author: Liboni
Composer: Ausilio
Composer: Liboni
Music Publisher: D.R
Auto-generated by YouTube.
Fermo, Cattedrale, Assunta con Angeli in HD 1080 (manortiz)
Cavalcata dell'Assunta. Arrivo del palio a porta Santa Caterina
FermoTV presenta: Angelo Ferracuti a Fermo sui Libri
Angelo Ferracuti ospite del settimo appuntamento della rassegna culturale Fermo sui Libri presso la Biblioteca Civica di Fermo.
Letteralmente fotografia - I sette percorsi
I Monti Sibillini, la catena appenninica tra l'Umbria e le Marche, sono ricchi di leggende affascinanti e misteriose, dai mazzamurelli alle fate con i piedi di capra, fino alla storia del Guerrin Meschino, scritto da Andrea da Barberino nel XV secolo. Nel video i momenti salienti della presentazione a cura di Alessandra Cicalini, che ha aperto il workshop Letteralmente fotografia ideato e condotto da Giovanni Marrozzini a Castelluccio di Norcia (Pg) dal 28 al 31 marzo 2013.
Sibillini Mountains, between Umbria and Marche, in Italy, are fill of misterious and fascinating legends about fairies, sprites and above all are the location of Guerrin Meschino's novel, written in the XVth century, and his research on his birth's secret. The clip shows a summary of the introduction done by Alessandra Cicalini, at the beginning of Litterally Photography, a Giovanni Marrozzini's workshop, realized by him in Castelluccio di Norcia (Perugia) from 28 to 31 march 2013.
Fermo Teatro dell'Aquila Marche final FATTO