La sezione musicale della Biblioteca Palatina di Parma
Una conversazione con Angelo Pompilio, Direttore del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna.Questo video è parte del progetto Un Sistema Armonico, che riunisce più di 40 tra musei, collezioni e istituzioni dedicati alla musica in Emilia-Romagna. Scopri altri video, personaggi, immagini, luoghi e racconti su realizzata il 30 maggio 2014 a Bologna, presso la Biblioteca ʺG. Guglielmiʺ dell'IBC - Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna.
Palatina Library, Palazzo della Pilotta, Parma, Emilia-Romagna, Italy, Europe
The Palatine Library of Parma is a public library located inside the Palazzo della Pilotta. The name derives from the temple of Apollo Palatine in Rome. It is accessed by climbing the staircase Imperiale, a grand double staircase that leads also to the National Gallery, the Farnese Theatre and the National Archaeological Museum. It was originally called the Royal Library Parma, in the Napoleonic period took on the names of the Bibliotheque Imperiale and Bibliothèque de la Ville de Parme, during the government of Maria Luigia was called Ducal Library after the unification of Italy and the National Library. It was founded in 1761 by the Dukes Philip and Ferdinand of Bourbon and was officially opened in May of 1769, in the presence of the Austrian emperor Joseph II. The palace of the Pilotta had already hosted the Farnese Library, moved to Naples by Charles III in 1734. The premises were adapted by the French architect Ennemond Alexandre Petitot. The work of organization was headed by Paolo Maria Paciaudi that, first in Italy, used the cataloging system for author card. Under the government of Maria Luigia library grew: the Duchess, by the librarian Angelo Pezzana, bought and then donated to the library's collection of Gian Bernardo De Rossi, consisting largely of precious ancient Jewish books, and had built in 1834 by Nicola Bettoli a new wing in the south of the palace, the Hall Maria Luigia, now used as a reading room. The unification of Italy is a state library. In 1889 he established a music section. From the original heritage of 40 thousand volumes, today the Palatine keeps 708,000 volumes, tracts, single sheets, periodicals ceased, 250 current periodicals, 6,620 manuscripts, 75,000 papers, 3,042 incunabula, 52,470 prints and drawings and a vast collection of Hebrew manuscripts, perhaps the world's largest preserved in a public library. It is active since 1889 a section of music at the Conservatory Arrigo Boito, with over 160,000 units and important historical funds. Among the important papers that related to correspondence between Giuseppe Verdi and Giulio Ricordi. In 2008, of the Association of Friends of the Palatine, whose purpose is to promote initiatives related to the enhancement, knowledge and operation of the Palatine Library and the Bodoni Museum of Parma. The association organizes various cultural events of a literary, historical and musical.
'Jacques Callot (1592-1635)I balli di Sfessania ed altro'.Biblioteca Palatina,Parma [24.05.2014]
MASCHERE ITALIANE A PARMA [22-25 Maggio 2014]
'Jacques Callot (1592-1635)I balli di Sfessania ed altro'Incisioni dalla raccolta di Massimiliano Ortalli della Biblioteca Palatina mostra a cura di Grazia Maria De Rubeis e Marzio Dall'Acqua, 24 maggio - 28 giugno 2014.
Inaugurazione sabato 24 maggio 2014 ore 10.00.
referente:d.ssa Grazia Maria De Rubeis
graziamaria.derubeis@beniculturali.it
direttrice:d.ssa Sabina Magrini
sabina.magrini@beniculturali.it
referente:Marzio Dall'Acqua
marziodallacqua@virgilio.it
Palazzo della Pilotta Biblioteca Palatina Parma Evento Mutti OttoQuattroEventi EstellaLantiPhotograp
Biblioteca Palatina
Realizzazione Video Imago
Musica composta da Federico Milanesi
A journey to Parma Italy 2013
Pictures taken from in two different tours in Parma: April 2013 and December 2013.
There are photos about Biblioteca Palatina, Teatro Farnese, Duomo, Battistero, San Giovanni Evangelista and Fontanellato (PR). Have a nice look! And don't forget to subscribe my youtube channel if you are fond of travels all around the world! LK
I tesori segreti di Parma: la Pilotta, Leonardo e la Scapiliata
Parma (askanews) - Nel cuore di Parma c'è qualcosa di più grande di quanto immaginassimo. Scoprire, soprattutto dopo essersi avvicinati con una dose di scetticismo un po' snob, il Complesso Monumentale della Pilotta è un'esperienza che restituisce un senso vero a frasi che credevamo essere state definitivamente consumate dall'abuso, come quella che l'Italia è una miniera di tesori d'arte. Perché la nuova istituzione, figlia della riforma dell'ex ministro Franceschini, ha unificato cinque istituti: la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, il Museo archeologico e il Museo Bodoniano. E in questa nuova coesione ha ripreso forma un progetto enciclopedico che voleva essere una sorta di summa dell'immagine che l'Occidente aveva e proponeva di sé.
Oggi, sotto la direzione di Simone Verde, la Pilotta fa sentire il respiro di un museo internazionale, basti pensare alla luce che illumina la riallestita Ala Nord della Galleria, e il senso di un importante progetto in divenire. In questo lavoro di riallestimento - ha spiegato il direttore ad askanews - abbiamo in 24 mesi riaperto dieci sezioni, riqualificato 12mila metri quadri, messo mano ai cantieri fondamentali e anche lanciato tutti quei cantieri che permetteranno a un museo di questa vastità di avere tutti i servizi al pubblico.
Un'operazione che, ovviamente, guarda anche all'anno prossimo, quando Parma sarà la Capitale italiana della Cultura. Il 2020 - ha aggiunto Simone Verde - sarà un modo per restituire tutto questo lavoro fatto e di mettere a frutto tutti questi investimenti in un momento così significativo per la città di Parma e forse anche per il resto del nostro Paese.
Il progetto, si capisce, è vastissimo e la forza di alcuni luoghi, come il Teatro Farnese o la Biblioteca Palatina, compensa anche le sezioni più chiaramente legate alla realtà locale parmigiana. Ma tutto quello che possiamo dire o scrivere, alla fine, può solo convergere verso un dipinto semplicemente straordinario, la Scapiliata di Leonardo Da Vinci, un capolavoro assoluto cui ora è dedicata alla Pilotta una mostra specifica, ma che, da sempre è nella collezione del museo. Cioè, è sempre stata a Parma e molti di noi non lo sapevano.
E' uno dei pezzi più importanti che noi abbiamo in collezione - ci ha raccontato il direttore Verde - il volto di questa misteriosa signora, che qualcuno ha definito l'altra Gioconda, è estremamente iconico e permette di riassumere tutto l'ideale di bellezza del Rinascimento italiano, questa perfetta armonia che si vede anche nella resa degli affetti di questo volto concentrato, un po' malinconico, tra uomo e natura che era per l'appunto l'obiettivo delle ricerche degli artisti del Rinascimento.
Al dipinto, così come a molti altri della Galleria, il direttore e il suo staff hanno ridato una cornice adeguata, per un'operazione di filologia artistica molto chiara: nel Rinascimento la cornice era parte essenziale dell'opera e toglierla, come è successo spesso nei secoli successivi di museificazione, era una vera e propria amputazione del dipinto.
E, guardando il volto perfetto della Scapiliata, sembra impossibile che a fare notizia siano state le polemiche sull'acquisto della cornice, piuttosto che l'assoluta magnificenza di ciò che la cornice contiene e il fatto che, in qualche modo, qui a Parma c'è davvero un'altra Gioconda o, comunque, un'opera che nulla ha da invidiare al gioiello vinciano del Louvre, se non, probabilmente, due secoli di comunicazione più efficace. Ma adesso è venuto il momento di cominciare a colmare anche questo divario.
PARMA ITALIA TEATRO FARNESE
Hoy los invito a recorrer una espectacular ciudad Italiana, Parma en la Emilia Romagna, famosa por su jamon y su queso Parmesano, capital Italiana de la cultura y nombrada por la Unesco como la capital de la creatividad gastronomica, los invito a conocer sus lugares increibles como el teatro Farnese fabricado totalmente en madera, su galeria nacional con frescos de Correggio, Da Vinci y Tintoretto entre otros y su espectacular biblioteca palatina.
Places to see in ( Parma - Italy )
Places to see in ( Parma - Italy )
Parma is a university city in Italy's Emilia-Romagna region, famed for Parmesan cheese and Parma ham. Romanesque buildings, including the frescoed Parma Cathedral and the pink marble Baptistery, grace the city center. Classical concerts take place at the Teatro Regio, a 19th-century opera house. The Galleria Nazionale, inside the imposing Palazzo della Pilotta, displays works by painters Correggio and Canaletto.
If reincarnation ever becomes an option, pray you come back as a Parmesan. Where else do you get to cycle to work through streets virtually devoid of cars, lunch on fresh-from-the-attic prosciutto and aged parmigiano reggiano, quaff crisp, refreshing Lambrusco wine in regal art-nouveau cafes, and spend sultry summer evenings listening to classical music in architecturally dramatic opera houses. Smarting from its position as one of Italy's most prosperous cities, Parma has every right to feel smug. More metropolitan than Modena, yet less clamorous than Bologna, this is the city that gave the world a composer called Verdi and enough ham and cheese to start a deli chain. Stopping here isn't an option, it's a duty.
Dedicated to the Blessed Virgin Mary, Parma Cathedral is considered one of the finest examples of a Romanesque Cathedral in Italy, and is particularly known for its fantastic interior frescos. As the main Baptistery of Parma, this structure sits next to the cathedral but actually dwarfs it in size and stands higher than the central point on the roof of the cathedral.
Parma has a number of charming squares, but the most notable is the Piazza Giuseppe Garibaldi that can be found to the south of the cathedral in the historic town centre. Located within the Palazzo della Pilotta complex, the Teatro Farnese is one of the most renowned example of a wooden theatre that stands today.
Tucked behind the cathedral is another fantastic church – The Church of St. John the Evangelist that was created in the 1500’s during the Renaissance. Constructed in the late 1500’s, this complex served various functions including a royal palace and a court. Parts of the structure remained unfinished and thus create a strange combination of plain stone architecture together with decorated facades and beautiful arched walkways. Within the complex you can find The National Gallery, The Biblioteca Palatina and the magnificent Teatro Farnese.
Parma has several beautiful parks, but non as expansive and luscious as the vast Parco Ducale. Covering over 200 square metres, this park is one of the central places of recreation in Parma and is simply known as “The Garden”. Located across the river adjacent to the Palazzo della Pilotta, the park is easily accessible.
Another fine establishment that is located within the Palazzo della Pilotta complex, the National Archaeological Museum was founded in 1790 and has housed a fantastic collection of ancient artefacts and relics ever since. If you are looking for a day trip from Parma, the quite country village of Torrechiara offers a different experience.
( Parma - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Parma . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Parma - Italy
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Pronti Partenza...Via - PARMA capitale gastronomica d'Italia #documentario
In questa puntata di Pronti Partenza ...Via viene presentata PARMA, capoluogo di provincia distesa nella pianura emiliana.
Parma è legata, così come capita con molte altre città d'Italia, al nome di una famiglia che la governò a lungo: i Farnese, autori dei palazzi che ancora oggi sono un segno distintivo per la città. Il più imponente è il Palazzo della Pilotta, sviluppatosi in fasi diverse e rimasto incompiuto. Al suo interno sono ospitati la Galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina, il museo Bodoniano e lo stupefacente Teatro Farnese: questo, un gioiello di architettura teatrale interamente in legno, è uno dei primi teatri coperti in Italia dopo l'Olimpico di Vicenza e quello di Sabbioneta. Distrutto e ricostruito dopo il secondo conflitto mondiale rimane a testimonianza di una delle più belle architetture teatrali del mondo.
La città oltre a fregiarsi di tale gioiello, vanta anche l'ottocentesco Teatro Regio, uno dei più importanti teatri lirici all'italiana. Parma è fortemente legata alla musica con manifestazioni e festival, spesso legati alla figura di Giuseppe Verdi. In città vi sono musei e spazi appositamente pensati per l'ascolto musicale, dalla casa della musica, agli auditorium, al museo dell'opera, alla casa del suono. Ma la città è anche fortemente legata ai sui prodotti gastronomici tipici di rilevanza internazionale come il parmigiano reggiano e il prosciutto di Parma.
Non mancano poi luoghi e angoli in cui assaporare l'arte, il Duomo, il battistero con le sculture dell'Antelami, la chiesa di San Giovanni Evangelista, l'antica spezieria dei benedettini, la Camera di San Paolo dipinta dal Correggio, la basilica di Santa Maria della Steccata.
Una realizzazione di Fabrizio Vaghi e Paolo Vaghi;
testi, grafica, montaggio e regia di Fabrizio Vaghi.
Una produzione Vaghi per il mondo.
Puntata condotta da Fabrizio Vaghi e Paola Scorletti,
con la partecipazione di Annarita Ziveri (Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza) e Laura Maria Ferraris (Assessore alla Cultura del Comune di Perugia).
Le immagini dei beni appartenenti alla Soprintendenza BSAE sono su concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Galleria Nazionale di Parma.
Si ringraziano inoltre per la disponibilità il Comune di Parma (S.O. Turismo e promozione del territorio), Istituzione Casa della Musica, Teatro Regio di Parma, Fabriceria della Basilica Cattedrale, Monastero di San Giovanni Evangelista, Prosciutteria Noi da Parma.
Tutti i diritti riservati, Vaghi per il mondo, 2015 -
Vietata la duplicazione e la diffusione non autorizzata al di fuori del canale
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Guarda altre puntate di Pronti Partenza...Via, alla scoperta delle più belle città d'arte in Italia:
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Gestire il Nuovo, conservare l'Antico: A. De Pasquale (video 11)
Andrea De Pasquale, Direttore della Biblioteca Palatina di Parma: andrebbe riconsiderata la legislazione che scorpora gli archivi dalle biblioteche, eppure raccolte di carteggi, epistolari e manoscritti autografi vengono spesso conservati nelle biblioteche, né è un esempio la biblioteca Palatina di Parma. L'archivio di G.B. Bodoni, conservato nel museo bodoniano annesso alla Biblioteca Palatina, risulta di grande importanza anche allo scopo di ricostruire la tecnica tipografica del 1700-1800.
I cuochi alla corte parmense. Storia, gastronomia, ricette
GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 2015 ore 17
Conversazione con Luigi Pelizzoni, Biblioteca Palatina, e
Giancarlo Gonizzi, Biblioteca gastronomica di Academia Barilla, Parma
Leonardo che non ti aspetti: la Scapiliata alla Pilotta a Parma
Parma (askanews) - Nel cuore di Parma c'è qualcosa di più grande di quanto immaginassimo. Scoprire, soprattutto dopo essersi avvicinati con una dose di scetticismo un po' snob, il Complesso Monumentale della Pilotta è un'esperienza che restituisce un senso vero a frasi che credevamo essere state definitivamente consumate dall'abuso, come quella che l'Italia è una miniera di tesori d'arte. Perché la nuova istituzione, figlia della riforma dell'ex ministro Franceschini, ha unificato cinque istituti: la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, il Museo archeologico e il Museo Bodoniano. E in questa nuova coesione ha ripreso forma un progetto enciclopedico che voleva essere una sorta di summa dell'immagine che l'Occidente aveva e proponeva di sé.
Oggi, sotto la direzione di Simone Verde, la Pilotta fa sentire il respiro di un museo internazionale, basti pensare alla luce che illumina la riallestita Ala Nord della Galleria, e il senso di un importante progetto in divenire. In questo lavoro di riallestimento - ha spiegato il direttore ad askanews - abbiamo in 24 mesi riaperto dieci sezioni, riqualificato 12mila metri quadri, messo mano ai cantieri fondamentali e anche lanciato tutti quei cantieri che permetteranno a un museo di questa vastità di avere tutti i servizi al pubblico.
Un'operazione che, ovviamente, guarda anche all'anno prossimo, quando Parma sarà la Capitale italiana della Cultura. Il 2020 - ha aggiunto Simone Verde - sarà un modo per restituire tutto questo lavoro fatto e di mettere a frutto tutti questi investimenti in un momento così significativo per la città di Parma e forse anche per il resto del nostro Paese.
Il progetto, si capisce, è vastissimo e la forza di alcuni luoghi, come il Teatro Farnese o la Biblioteca Palatina, compensa anche le sezioni più chiaramente legate alla realtà locale parmigiana. Ma tutto quello che possiamo dire o scrivere, alla fine, può solo convergere verso un dipinto semplicemente straordinario, la Scapiliata di Leonardo Da Vinci, un capolavoro assoluto cui ora è dedicata alla Pilotta una mostra specifica, ma che, da sempre è nella collezione del museo. Cioè, è sempre stata a Parma e molti di noi non lo sapevano.
E' uno dei pezzi più importanti che noi abbiamo in collezione - ci ha raccontato il direttore Verde - il volto di questa misteriosa signora, che qualcuno ha definito l'altra Gioconda, è estremamente iconico e permette di riassumere tutto l'ideale di bellezza del Rinascimento italiano, questa perfetta armonia che si vede anche nella resa degli affetti di questo volto concentrato, un po' malinconico, tra uomo e natura che era per l'appunto l'obiettivo delle ricerche degli artisti del Rinascimento.
Al dipinto, così come a molti altri della Galleria, il direttore e il suo staff hanno ridato una cornice adeguata, per un'operazione di filologia artistica molto chiara: nel Rinascimento la cornice era parte essenziale dell'opera e toglierla, come è successo spesso nei secoli successivi di museificazione, era una vera e propria amputazione del dipinto.
E, guardando il volto perfetto della Scapiliata, sembra impossibile che a fare notizia siano state le polemiche sull'acquisto della cornice, piuttosto che l'assoluta magnificenza di ciò che la cornice contiene e il fatto che, in qualche modo, qui a Parma c'è davvero un'altra Gioconda o, comunque, un'opera che nulla ha da invidiare al gioiello vinciano del Louvre, se non, probabilmente, due secoli di comunicazione più efficace. Ma adesso è venuto il momento di cominciare a colmare anche questo divario.
Places to see in ( Parma - Italy ) Palazzo della Pilotta
Places to see in ( Parma - Italy ) Palazzo della Pilotta
The Palazzo della Pilotta is a complex of edifices located between Piazzale della Pace and the Lungoparma in the historical centre of Parma, region of Emilia Romagna, Italy. Its name derives from the game of pelota played at one time by Spanish soldiers stationed in Parma.
Built around 1583, during the last years of reign of Duke Ottavio Farnese, it developed around the corridor (Corridore) which connected the keep (Rocchetta, traces of which can be seen next the river Parma) to the Ducal Palace: the latter, begun in 1622 under Duke Ranuccio I, was never completed. the façade on the Piazza della Ghiaia is missing and the annexed Dominican church of St. Peter was demolished only in recent times.
The existing complex includes three courts: the Cortile di San Pietro Martire (now best known as Cortile della Pilotta), Cortile del Guazzatoio (originally della pelota) and the Cortile della Racchetta. The Pilotta was to house a large hall, later turned into the Teatro Farnese, the stables and the grooms' residences, the Academy Hall and other rooms.
After the end of the Farnese family rule of Parma, much of the movable assets of the palace were removed by then Duke Charles I, later King of Spain, and taken to Naples in the 1730s. The Biblioteca Palatina was established here by 1769. Elizabeth Farnese, Queen of Spain, was born here in 1692.
By 2015, the building spaces had been taken up by a number of cultural institutions and museums, including in addition to the library:
National Archaeological Museum
Liceo artistico statale Paolo Toschi (it), an art school named after Paolo Toschi
Museo Bodoniano (it), a museum dedicated to Giambattista Bodoni
Teatro Farnese
Galleria Nazionale di Parma
( Parma - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Parma . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Parma - Italy
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Biblioteca Vallicelliana - Parte Prima
Sandro Bari, Direttore della Rivista culturale Voce Romana presenta alla Biblioteca Vallicelliana -Salone Borromini di Roma: Harold Bradley, l'ideatore e fondatore nel 1961 del Mitico Folk Studio.
Alla Scoperta della Biblioteca Manfrediana - Storia di Faenza
Il 25 novembre del 1818 venne inaugurata la Biblioteca Manfrediana, e in questo nuovo video ne scopriremo la storia.
Ideato, scritto e montato da Marco Santandrea
Con Daniela Simonini
Riprese di Mattia Nati, Alessandro Zenzani e Hakim Rezki
#OsservaImparaPensa
Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze
Una Volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze. (cortometraggio)
da un'idea di Marco Ferri
Galleria Palatina, Firenze
2014
Un bambino sfugge alla mano del padre e si intrufola nella biblioteca Laurenziana, al centro del salone si ferma e scorge un manoscritto appoggiato su un leggio.
La sua curiosità lo spinge ad osservarlo e li incomincia il suo viaggio.
La fantasia lo porterà a immaginare mondi surreali che lo faranno volare, trasportato da un aeroplano giallo, alla scoperta dei tesori degli archivi e delle biblioteche di Firenze. Il suo viaggio si conclude alla biblioteca Marucelliana. Il bambino è diventato grande. L'aeroplano rimane lì, pronto a partire, per chiunque arriverà.
Le cose che voi cercate, Montag, sono su questa terra,
ma il solo modo per cui l'uomo potrà vederne il 99% sarà un libro.
Ray Bradbury, Fahrenheit 451
Convegno Toscanini, l'Italia, il mondo 29 settembre 2017- Sessione mattutina
Ore 11,00-13,00
Tavola rotonda: Documentare Toscanini: la formazione del direttore d'orchestra nella seconda metà dell'Ottocento (a cura dei docenti del Conservatorio di Parma)
Moderatore: Carlo Lo Presti
Raffaella Nardella (Sezione Musicale della Biblioteca Palatina)
Il fondo Regia Scuola di Musica della Sezione Musicale della Biblioteca Palatina
Gabriele Mendolicchio
Direttori e insegnanti della Regia Scuola di Musica: Giovanni Rossi direttore d'orchestra
Per una storia dell’insegnamento della musica a Parma: la formazione di Toscanini nelle fonti d’archivio. Federica Riva, Le fonti; Michele Ballerini, Il diploma in violoncello; Sauro Rodolfi, Il diploma in composizione.
Emilio Ghezzi
Le composizioni di Arturo Toscanini
BIBLIOTECA COMUNALE ACHILLE VERGARI - NARDO' (LE) - ITALY
In occasione della Giornata della Memoria, la Biblioteca Achille Vergari di Nardò (Le) ha organizzato una serie di eventi per non dimenticare una delle pagine più tristi della nostra storia.
Piazza della Pace a Parma