Bressanone / Brixen Abbazia di Novacella (2/2) slideshow
Il complesso fortificato, al quale si accede tramite un piccolo ponte coperto, è costituito da diversi edifici di diverse epoche e stili differenti (campanile in stile romanico, coro e presbiterio della chiesa e chiostro in stile gotico, chiesa e biblioteca in forme barocche e rococò) coesistono armoniosamente in uno spazio ben definito. Ancora oggi Novacella mostra l'impianto originario del XII secolo.
La chiesa di Santa Maria Assunta è stata interamente rifatta nel Settecento in stile barocco da Giuseppe Delai, mantenendo il presbiterio gotico. La chiesa conserva numerosi pregevoli dipinti e affreschi, alcuni di Matthäus Günther. Costituisce un tipico esempio del Barocco Alpino e Bavarese.
Al centro del cortile principale dell'abbazia si trova il pozzo rinascimentale, detto pozzo delle meraviglie perché sovrastato da un'edicola ottagonale sui cui lati sono raffigurate le sette meraviglie dell'antichità e sull'ottavo lato, orgogliosamente, l'abbazia stessa.
La Biblioteca,
La importante biblioteca occupa due piani del monastero, dove sono conservati circa 65.000 volumi a stampa, soprattutto opere scientifiche e teologiche, divisi in 43 argomenti, oltre a manoscritti e codici miniati. La biblioteca vanta, nella sua innumerevole collezione di libri, il più piccolo manoscritto della terra.
La sala principale della biblioteca, capolavoro del Rococò altoatesino, è stata realizzata da Antonio Giuseppe Sartori nel 1773. Con la soppressione dell'Abbazia decisa dal governo bavarese nel 1807 molte opere furono confiscate e andarono disperse o trasferite in Baviera. Parte di esse furono riscattate dal governo italiano dopo la prima guerra mondiale e restituite all'Abbazia, un'altra cospicua parte viene conservata alla Biblioteca Universitaria di Innsbruck
Castello dell'Angelo.
Il più notevole edificio è la cappella di San Michele, detta Castello dell'Angelo (Engelsburg), una rotonda di epoca romanica, rimaneggiata nel coronamento ma sostanzialmente ben conservata. Edifici di questo tipo erano frequenti sulle rotte dei pellegrinaggi, richiamandosi sia ai grandi edifici romani sia alla rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme. In questo caso è probabile anche una identificazione col celebre e quasi omonimo importante monumento romano.
Inaugurazione dei nuovi locali nel Campus di Brunico
Quest’oggi, il vescovo, Mons. Ivo Muser, ha inaugurato i nuovi locali della sede della Libera Università di Bolzano a Brunico. “Con l’allargamento dell’offerta formativa al nuovo master in Hospitality Management gli spazi non erano più sufficienti e, dopo il trasferimento della biblioteca comunale di Brunico, avvenuto lo scorso anno, i nostri studenti possono ora accedere a nuove aule”, ha affermato il rettore di unibz, il prof. Walter Lorenz.
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22 gennaio 2015
Lezione Inaugurale Prof. Edwin Keiner
Giovedì 9 aprile, nel Campus di Bressanone, il prof. Edwin Keiner, ordinario di Pedagogia generale e Pedagogia sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano, ha tenuto la sua lezione inaugurale dal titolo “Culture scientifiche. Un confronto interculturale tra le scienze della formazione”. La lezione del prof. Keiner è stata la prima di un ciclo che serve per dare il benvenuto ai nuovi docenti dell’ateneo e presentarli alla cittadinanza.
Eröffnung des akademischen Jahres 2015
INAUGURATO IL 18° ANNO ACCADEMICO
Si è tenuta ieri, giovedì 12 novembre, la cerimonia di inaugurazione del 18° anno accademico della Libera Università di Bolzano. Il rettore, il prof. Walter A. Lorenz, ha accompagnato la comunità accademica nella maggiore età scegliendo il tema più opportuno per festeggiare tale occorrenza: la prof.ssa Inci Dirim dell’Università di Vienna è stata infatti invitata a tenere una relazione su Equità educativa e plurilinguismo. Leggete qui:
Inaugurazione dell'Anno Accademico 2015/16
INAUGURATO IL 18° ANNO ACCADEMICO
Si è tenuta ieri, giovedì 12 novembre, la cerimonia di inaugurazione del 18° anno accademico della Libera Università di Bolzano. Il rettore, il prof. Walter A. Lorenz, ha accompagnato la comunità accademica nella maggiore età scegliendo il tema più opportuno per festeggiare tale occorrenza: la prof.ssa Inci Dirim dell’Università di Vienna è stata infatti invitata a tenere una relazione su Equità educativa e plurilinguismo. Leggete qui:
Intervista a Margarethe Lanthaler - Già Presidente AsNAS Bolzano
Intervista a Margarethe Lanthaler, già Presidente AsNAS Bolzano, in occasione del Decennale del Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria dell'Università degli Studi di Padova.
Accounting e Finanza: firmati accordi con i partner della magistrale
Manager, consulente aziendale, analista finanziario o revisore contabile e dottore commercialista. Sono alcuni tra i principali profili professionali in uscita dalla inedita laurea magistrale in Accounting e Finanza, che partirà a settembre di quest’anno.
Giovedì 10 maggio, unibz ha sottoscritto accordi di collaborazione con i principali stakeholder del corso di laurea magistrale in Accounting e Finanza: l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Bolzano, la Cassa di Risparmio di Bolzano, Bureau Plattner, ABC srl. e la Zicklin School of Business del Baruch College.
La nuova formazione unirà l’attenzione alle esigenze dell’economia locale a una preparazione internazionale garantita dagli accordi per un Double Degree con il Baruch College di New York.
U. U. P. L.
Tratto dalla commedia Goliardica Eppur si muove, provando e riprovando - L'allegra storia di Galileo Galilei scritta e interpretata dal Sacer Ordo Vespertilionis Gens Patavina nel 781 a B. c.
U. U. P. L.
Se nelle tue vene scorre pura libertà
è Padova la tua università!
Noi non siamo nati da una bolla o dal capriccio
di un potente che voleva la sua scuola,
non apparteniamo a papi o duchi sanguinari:
siamo un’università degli scolari.
Qui non giudichiamo il tuo denaro, il tuo sesso
o i tuoi vestiti, non tremiamo per nessuna religione:
qui si guarda quello che hai da dire, per la nostra reverenza
basta la tua competenza.
Se nelle tue vene scorre pura libertà
è Padova la tua università!
Uno dopo l’altro siamo anelli per formare
una catena che già i secoli ha saputo attraversare:
non ne vedo più l’inizio e spero che continui la sua gloria
finché ci sarà una storia.
Siamo tutti simili, ma inutile nessuno,
ci teniamo gli uni agli altri e tutti a ognuno:
basta che uno solo ceda e crolla tutto quanto,
siamo tutti unici, tutti importanti.
Se nelle tue vene scorre pura libertà
è Padova la tua università!
Se hai un ideale, se rispetti la coerenza,
se i principî sanno entrarti dentro il cuore,
sii coerente ed idealista adesso, perché sai
che se non lo sei ora non lo sarai mai.
Ma ricorda che la libertà nelle tue vene
è fatta anche dal sangue di chi
prima di te
per te e morto
senza conoscerti
e senza sapere il risultato del suo sacrificio:
grazie al loro sangue puoi esser libero e studiare
in un’università che non ha eguali:
chiediti se tu sapresti dare a chi verrà dopo di te
la libertà dalle tue vene.
Se nelle tue vene scorre pura libertà
è Padova la tua università!
Se nelle tue vene scorre pura libertà
è Padova la tua università!
UNIVERSA UNIVERSIS PATAVINA LIBERTAS…
Il principio di responsabilità nell'etica pubblica... - Vincenti - UNIPD - 22 04
EURAC Science Cafè, 22/06/11 - IN VIA DI SVILUPPO. Migranti, altoatesini o Südtiroler?
Dallo scorso 22 febbraio si tengono a Bolzano i test di italiano per immigrati. Il nuovo accordo di integrazione prevede inoltre una formazione obbligatoria in educazione civica e altre materie. Si va verso la definizione di un minimo comune denominatore per vecchi e nuovi cittadini della Repubblica italiana. In Alto Adige è ancor più complicato. Oltre a indirizzare i nuovi arrivati, si tratta di capire dove va l'intera comunità. Quali valori possono considerarsi franchi, partendo dalla lingua? A quale gruppo guardano i migranti? Cosa caratterizzerà il futuro di sudtirolesi/altoatesini vecchi e nuovi?
se ne parla con
Vittorio Bo
Editore, direttore del Festival della Scienza di Genova -- Torino
Roberta Medda / Lorenzo Zanasi
ricercatori -- EURAC
condividono la loro esperienza
Yuriy Kaniovskyi, Prorettore LUB
Artan Mullaymeri, Presidente Consulta immigrati
Werner Stuflesser, Presidente EURAC
Liyan Zhang. imprenditrice
modera
Matthias Mayr
Conduttore radiofonico -- RAI Sender Bozen
Politica diritto e cultura: quale complicità? - Vincenti - UNIPD - 26 03
Master Universitario Additive Manufacturing: Davide Peiretti
Il 20 di gennaio si è tenuta in Skillab la cerimonia di apertura del Master universitario di II livello in “Additive Manufacturing”, realizzato nell’ambito del progetto regionale per la sperimentazione di percorsi formativi in apprendistato per l'acquisizione del titolo di Master Universitario di II livello.
L'autostazione di Bologna diventa arte
Prende vita il primo piano dell'Autostazione. Gli storici uffici, ormai abbandonati, saranno la location di SetUp, la fiera d'arte contemporanea indipendente, che si svolgerà dal 25 al 27 gennaio in occasione di Arte Fiera.
Nei 1600 mq troveranno spazio gli stand per 30 esposizioni, ma anche una sala conferenze e una ricreativa con calcetto e ping pong.
Una trasformazione temporanea, che negli intenti degli ideatori, vuole riqualificare l'autostazione senza stravolgerne l'identità.
Tra gli artisti anche Alessandro Bergonzoni che ci anticipa i contenuti della sua opera
Prossimamente sul nostro sito il video nel nostro tour all'interno degli spazi in cui verrà allestita la fiera.
Mauro Perani canta Signore delle cime 14/05/2016
Il testo e la musica sono di Giuseppe “Bepi” De Marzi 1958.
Signore delle cime
Dio del cielo,
Signore delle cime,
un nostro amico
hai chiesto alla montagna.
Ma ti preghiamo:
su nel Paradiso
lascialo andare
per le tue montagne.
Santa Maria,
Signora della neve,
copri col bianco,
soffice mantello,
il nostro amico,
il nostro fratello.
Su nel Paradiso
lascialo andare
per le tue montagne.
Come è nata la canzone.
Pochi canti sono entrati nell'immaginario collettivo come “Signore delle cime”. Al punto che sono in molti a considerarlo un canto popolare di autore ignoto. «Sono contento che il mio canto-preghiera sia, spesso, considerato come un’anonima storia popolare. Mi fa, invece, molto meno piacere quando qualche prete ne nega l’esecuzione in chiesa perché non liturgico». Ad affermarlo, con un ironico sorriso, è il compositore vicentino Giuseppe “Bepi” De Marzi che “Signore delle cime” ha composto giusto 50 anni fa. «Avevo 23 anni– racconta- ed ero fresco di diploma di Conservatorio e reduce dalla naja che avevo fatto prima alla Scuola Militare Alpina di Aosta e poi, come sergente degli alpini paracadutisti, a Bressanone. Avevo messo su un coro che sarebbe, poi, diventato “I Crodaioli” e, nell’ottobre 1958, era in programma la nostra prima uscita nell’alta Valle del Chiampo in occasione di una cerimonia in cui il CAI di Arzignano avrebbe posto una lapide nel posto dove, nel 1951, era stato travolto da una slavina Bepi Bertagnoli, un giovane studente di Legge di Padova. Perché non fai un canto per Bepi?, mi chiese Ezio Ferrari, il primo tenore del coro. Così una sera di settembre composi “Signore delle vette”- diventato, poi, “Signore delle cime”- tra il vociare animato di giocatori di tressette e un vago profumo di vino nero della vecchia osteria di Arzignano che avevo sotto casa». Il canto è divenuto, in seguito, un successo mondiale, tradotto in centotrentaquattro lingue e adattato per le più diverse esecuzioni. «Mi sono reso conto che “Signore delle cime” andava forte solo dieci anni dopo, quando ho visto che molti altri cori lo cantavano ed alcuni lo avevano inciso su disco. Io, però, non prendevo neanche i diritti d’autore perché, non essendo iscritto alla SIAE, non lo avevo depositato. Avevo già composto una trentina di canti, tra cui “Joska la rossa”, per il gusto di sentirli cantare e senza la preoccupazione di guadagnarci. D’altronde avevo il mio lavoro di insegnante al Conservatorio di Padova e facevo l’organista e clavicembalista in giro per il mondo coi “Solisti Veneti”. Finché nel 1968 coi “Crodaioli” siamo andati al Circolo della Stampa di Milano per un concerto presentato da Giulio Bedeschi, lo scrittore di “100.000 gavette di ghiaccio”. Tra il pubblico c’era il direttore della “Curci” che mi chiese di pubblicare i miei canti per quelle che da allora sono diventate le mie edizioni musicali»…
Alla scoperta di Unipd Bot su Telegram - parte 1
Michele Colombo - aka @mikexine - e Franco Corti ci raccontano il nuovo progetto di Studenti Per - Udu Padova: un bot per Telegram con tutte le info per gli studenti
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Museo Archeologico di Cingoli
Video presentazione del museo archeologico di Cingoli. Maggiori info su cingolinews.it
Oswald von Wolkenstein (1376 or 1377 - 1445) Ave, mater, o Maria
CONCERTO DI CORNAMUSE - Guanzate (Co) - 19/12/2009 - 3
Martin, studente piemontese vincitore nel 2009 della gara tra tutte le contee irlandesi come miglior suonatore di uillean pipe (la cornamusa irlandese) con due suoi compagni a Guanzate (Co) nel corso di un Concerto di Cornamuse organizzato dalla Biblioteca Comunale in collaborazione coi Bèrghem Baghèt ( sabato 19 dicembre 2009.
Fabrizio Maronta - Redazione di Limes - Presentazione Master Geopolitica Caos e Poteri VII Edizione
Fabrizio Maronta commenta la crisi degli accordi di Schengen. Il pericolo jihadista e i flussi migratori hanno spinto diversi paesi europei a chiudere le proprie frontiere, spostando indietro le lancette dell’integrazione. A rischio c'è la libera circolazione di persone e cose, la lenta ripresa economica e il peso geopolitico dell’Europa.
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Università degli studi di Verona, il modo più originale per versare da bere