Biblioteca Ursino Recupero Catania
Jambers Odyssee Biblioteca Ursino Recupero Catania 2007
Tg R Settimanale Tesori in Biblioteca (Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero di Catania)
Reportage del Tg R Settimanale (Rai 3) dal titolo Tesori in Biblioteca di Nino Amante e Giovanni Tomarchio, dedicato alle Biblioteche Riunite Civica e A. Ursino Recupero di Catania
Catania, Mattarella in visita alle Biblioteche Civica e Ursino Recupero
Catania, Mattarella in visita alle Biblioteche Civica e Ursino Recupero
IL PRESIDENTE DELLA BIBLIOTECA DEI BENEDETTINI DI CATANIA, SALVO FLERES
Omaggio teatrale ai veristi catanesi nel luogo che li ha visti protagonisti della letteratura italiana:le biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero. L'incasso sarà devoluto alla stessa biblioteca Ursino Recupero.
[Archivio 2011] S'Agata al Monastero dei Benedettini
Presso il Monastero dei Benedettini di Catania, all'interno delle biblioteche Riunite Civica e A. Ursino Recupero, è stata inaugurata il 14 gennaio una mostra bibliografica e fotografica in onore della Santa Patrona Agata, che si protrarrà fino al 16 febbraio .
L'esposizione, nata in collaborazione con l'Arcidiocesi e il Comune di Catania sarà guidata dalla direttrice della Biblioteca, la dott.ssa Rita Angela Carbonaro e si articolerà con immagini della Santa,
testi risalenti al '500, manoscritti, corali, programmi e giornali d'epoca che riportano notizie sulla festa. Inoltre, sarà possibile ammirare grazie all'estro creativo degli scatti fotografici di Salvo Sallemi e Francesco Barbera, 40 fotografie raffiguranti gli aspetti salienti delle festività Agatine. Un'importante opportunità per gli studenti, cittadini devoti e dei sempre più numerosi turisti che visitano la città.
Per l'occasione l'Ensemble Studium Musicae hanno offerto un concerto di musica classica dal titolo In Festo Sanctae Agathae con l'esecuzioni di mottetti sacri e sonate strumentali dei compositori Alessandro Grandi e Giuseppe Scarani.
Ecco di seguito le nostre immagini ed interviste....Buona visione.
S. Agata al Monastero
Da Liveunict
Presso il Monastero dei Benedettini di Catania, all'interno delle biblioteche Riunite Civica e A. Ursino Recupero, è stata inaugurata il 14 gennaio una mostra bibliografica e fotografica in onore della Santa Patrona Agata, che si protrarrà fino al 16 febbraio .
L'esposizione, nata in collaborazione con l'Arcidiocesi e il Comune di Catania sarà guidata dalla direttrice della Biblioteca, la dott.ssa Rita Angela Carbonaro e si articolerà con immagini della Santa,
testi risalenti al '500, manoscritti, corali, programmi e giornali d'epoca che riportano notizie sulla festa. Inoltre, sarà possibile ammirare grazie all'estro creativo degli scatti fotografici di Salvo Sallemi e Francesco Barbera, 40 fotografie raffiguranti gli aspetti salienti delle festività Agatine. Un'importante opportunità per gli studenti, cittadini devoti e dei sempre più numerosi turisti che visitano la città.
Per l'occasione l'Ensemble Studium Musicae hanno offerto un concerto di musica classica dal titolo In Festo Sanctae Agathae con l'esecuzioni di mottetti sacri e sonate strumentali dei compositori Alessandro Grandi e Giuseppe Scarani.
Ecco di seguito le nostre immagini ed interviste....Buona visione.
Giornate FAI d'Autunno 2018 a Catania
«Io ricordo di essere nata qui»: inizia così, dalle parole di un’anziana donna che ritorna bambina tra antichi luoghi di Catania in un’allegorica danza dell’anima, l’omaggio dedicato dal Gruppo Giovani della delegazione etnea del Fondo Ambiente Italiano (Fai) ai beni storici e culturali della città che saranno aperti sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018 in occasione dell’iniziativa nazionale “Giornate Fai d’Autunno”: Palazzo Marescotti (Palazzo delle Scienze), Villa Zingali Tetto (sede universitaria del Museo della Rappresentazione), Villa San Saverio (Scuola Superiore di Catania), Palazzo del Rettorato dell’Università, Biblioteche Riunite “Civica e Ursino Recupero”, le Terme Achilliane, dell’Indirizzo e della Rotonda.
Un omaggio racchiuso in un video emozionale che è stato presentato il 10 ottobre 2018 durante la conferenza stampa in cui è stato annunciato il programma culturale delle Giornate. Intitolato “Sorgiva, Katanè Madre - dalle fonti del Benessere alle fonti del Sapere”, il filmato è stato apprezzato dalla direzione nazionale del Fai come contributo per promuovere la mission dell’iniziativa, nonché proiettato in occasione della conferenza regionale del Fondo.
Il tema dell’acqua è il filo conduttore che lega i beni protagonisti del percorso catanese: Palazzo delle Scienze, Villa Zingali-Tetto e il Rettorato dell’Università saranno visitabili sabato 13 ottobre dalle 9.30 alle 13 (ultimo ingresso) e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso 17.30), mentre Villa San Saverio, sede della Scuola Superiore di Catania, sarà aperta negli stessi orari sia sabato che domenica; è possibile e consigliato prenotare il turno di visita ai recapiti +39 320 7865382 e catania@faigiovani.fondoambiente.it.
In entrambe le giornate, dalle 9.30 alle 13 (ultimo ingresso) e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso 17.30), sono le Terme dell’Indirizzo e della Rotonda, mentre le Terme Achilliane osserveranno i seguenti orari di apertura: sabato 13 dalle 9.00 alle 12.30 (ultimo ingresso) e dalle 15 alle 17.30 (ultimo ingresso), mentre domenica 14 dalle 10 alle 12.30 (ultimo ingresso 12).
Domenica soltanto per i soci Fai (è possibile iscriversi in loco presso i banchetti dedicati in ciascuno dei luoghi aperti), saranno accessibili le Biblioteche “Civica e Ursino Recupero”, dove è prevista una visita esclusiva alla biblioteca-museo di Mario Rapisardi.
Le visite guidate saranno condotte dagli “Apprendisti Ciceroni”, alunni degli istituti scolastici cittadini che aderiscono al progetto.
Maggiori dettagli sul sito fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-Autunno/i-luoghi-aperti/?search=catania
Archeologia, quo vadis? | L'archeologo oggi in Italia
Giovedì 18 e venerdì 19 gennaio 2018, al Refettorio piccolo delle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero del Monastero dei Benedettini di Catania, si è svolto il workshop internazionale “Archeologia, quo vadis?” organizzato dall’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche. Il workshop è stato un’occasione d’incontro e di riflessione per definire, alla luce delle più recenti esperienze di ricerca, conoscenza, tutela e valorizzazione, il senso del fare archeologia oggi.
Questo l'intervento di Salvo Barrano, presidente dell'Associazione nazionale degli Archeologi, dal titolo L'archeologo oggi in Italia: un cammino troppo faticoso verso un pieno riconoscimento della professione. Novità nel regolamento sugli Appalti pubblici riguardanti i beni culturali (DL 374 del 22 agosto 2017).
Archeologia, Quo Vadis? - Workshop Internazionale | 19 Gen 2018
Illustri specialisti con pluriennale esperienza di guida e di gestione in istituzioni universitarie, ministeriali, museali e di ricerca, rispondono alla domanda “Archeologia, quo vadis?”, al fine di provare a delineare gli scenari e le prospettive future della ricerca archeologica, ragionando sulle direzioni intraprese e interpretando le tendenze attuali anche alla luce delle esigenze delle giovani generazioni, la cui passione nello studio di questa disciplina o l’impegno professionale hanno bisogno, oggi più che mai, di maggiori certezze.
Il workshop dal titolo “Archeologia, quo vadis?”, organizzato dall’IBAM CNR, è in programma giovedì 18 e venerdì 19 gennaio 2018 al Refettorio piccolo delle Biblioteche Riunite Civica e Ursino-Recupero (Monastero dei Benedettini di Catania).
Il Lc Catania Gioeni dona alla Città un volume sui Corali custoditi nella Biblioteca dei Benedettini
Archeologia, quo vadis? | Archeologia: perché scavare
Giovedì 18 e venerdì 19 gennaio 2018, al Refettorio piccolo delle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero del Monastero dei Benedettini di Catania, si è svolto il workshop internazionale “Archeologia, quo vadis?” organizzato dall’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche. Il workshop è stato un’occasione d’incontro e di riflessione per definire, alla luce delle più recenti esperienze di ricerca, conoscenza, tutela e valorizzazione, il senso del fare archeologia oggi.
Questo l'intervento del prof. Michel Gras, Ecole Française di Roma e Accademia dei Lincei, dal titolo Archeologia: perché scavare.
2017_12_12 Le biblioteche 1
2017_12_12 Rovereto. Le biblioteche nel 1600 e nel 1700 - da biblioteche private a biblioteche pubbliche. Regolamenti e aspetti giuridici. Relatore Gianmario Baldi. Organizzato dalla Accademia Roveretana degli Agiati.
Archeologia, quo vadis? | Il caso di Pompei
Giovedì 18 e venerdì 19 gennaio 2018, al Refettorio piccolo delle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero del Monastero dei Benedettini di Catania, si è svolto il workshop internazionale “Archeologia, quo vadis?” organizzato dall’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche. Il workshop è stato un’occasione d’incontro e di riflessione per definire, alla luce delle più recenti esperienze di ricerca, conoscenza, tutela e valorizzazione, il senso del fare archeologia oggi.
Questo l'intervento del direttore del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna, dal titolo Archeologia tra tutela e fruizione. Il caso di Pompei.
Cancellare dal nostro vocabolario la parola identità | Conversazione con Adriano Prosperi
Intervista allo storico e saggista Adriano Prosperi, che venerdì 20 ottobre 2017 ha presentato alle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero di Catania il suo ultimo volume Identità. L'altra faccia della storia (Laterza).
Nato nel 1939, Prosperi si è formato all'Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore, dove è stato allievo di Armando Saitta e Delio Cantimori. Ha insegnato Storia moderna all'Università della Calabria, di Bologna, di Pisa e alla Scuola Normale Superiore. È membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
I suoi principali interessi di studio hanno riguardato la storia dell'Inquisizione romana, la storia dei movimenti ereticali nell'Italia del Cinquecento, la storia delle culture e delle mentalità tra Medioevo ed età moderna.
Ha scritto per le pagine culturali del «Corriere della Sera» e de «Il Sole 24 Ore», occupandosi per lo più di recensioni di libri, ha collaborato con «La Repubblica».
Davanti alle telecamere, ripercorre i significati di alcuni dei suoi scritti più importanti: da Giochi di pazienza. Un seminario sul «Beneficio di Cristo», di Benedetto Fontanini, scritto nell'antico Monastero dei Benedettini di San Nicolò L'Arena, proprio nel territorio etneo, passando per Tribunali della coscienza, opera che
nel 1996 aprì un dibattito aspro e appassionato, ancora vivo per certi versi, sull'opera svolta dalla Chiesa della Controriforma, nella prima età moderna, proponendo alcune sue considerazioni su come sia cambiato al giorno d'oggi il ruolo della Chiesa nella società fino ad analizzare il rapporto tra il concetto di 'identità', così come viene inteso attualmente, ed 'esclusione', prendendo a modello le campagne propagandistiche del Terzo Reich, e i moderni rigurgiti neonazisti e 'identitari' in alcuni Paesi europei.
Intervista a cura di Benedetta Intelisano (Radio Zammù)
Archeologia, quo vadis? | L'archeologia tra scienza e società
Giovedì 18 e venerdì 19 gennaio 2018, al Refettorio piccolo delle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero del Monastero dei Benedettini di Catania, si è svolto il workshop internazionale “Archeologia, quo vadis?” organizzato dall’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche. Il workshop è stato un’occasione d’incontro e di riflessione per definire, alla luce delle più recenti esperienze di ricerca, conoscenza, tutela e valorizzazione, il senso del fare archeologia oggi.
Questo l'intervento del prof. Daniele Manacorda, docente dell'Università di Roma Tre, dal titolo L'archeologia tra scienza e società.
Tolta via Cialdini a Catania per rispetto della storia meridionale
L'onorevole Raffaele Lombardo interviene in merito alla recente proposta - approvata dalla commissione toponomastica del Comune di Catania - del consigliere Anastasi di togliere l'intitolazione di una via al generale Cialdini
Le piazze del sapere - Presentazione del volume di Antonella Agnoli (Catania, 24 febbraio 2016)
Le biblioteche pubbliche come luogo di lettura a misura di nuovi utenti e sede per nuove professionalità, tenendo conto anche dell’opportunità per gli utenti di socializzare. Ne ha parlato la consulente bibliotecaria Antonella Agnoli, autrice del volume “Le piazze del sapere” (Laterza, 2013), incontrando gli studenti e i docenti dell'Università di Catania.
In occasione dell'incontro del 24 febbraio 2016, che si è svolto nella sede della biblioteca del dipartimento di Scienze politiche e sociali, sono intervenuti anche il direttore del dipartimento Giuseppe Barone, il sociologo dell’Ambiente e del Territorio Carlo Colloca, la sociologa del Diritto Teresa Consoli, l’architetto Edoardo Dotto, la biblioteconoma Simona Inserra e il docente e giurista Giuseppe Vecchio.
Il libro. Ripensare gli spazi urbani, sottrarli alla commercializzazione, farne luoghi di incontro, di scambio, di azione collettiva. La biblioteca pubblica, a lungo ignorata dalla politica e oggi minacciata da internet nel suo ruolo informativo, può diventare un territorio aperto a gruppi e associazioni, un centro di riflessione e di condivisione dei saperi, il nodo centrale di una rete con altre istituzioni culturali. In un Paese sempre più ignorante, che rischia di restare ai margini dell’economia della conoscenza, la biblioteca pubblica deve diventare parte di un progetto di rinascita dell’Italia, un luogo di libertà e di creatività per ogni cittadino.
U Liotru fra storia e leggenda
U Liotru fra storia e leggenda
Presentazione della Biblioteca del Monastero dei Benedettini della Madonna della Scale Noci BA
Archeologia, quo vadis? | Il senso dell'incontro
Giovedì 18 e venerdì 19 gennaio 2018, al Refettorio piccolo delle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero del Monastero dei Benedettini di Catania, si è svolto il workshop internazionale “Archeologia, quo vadis?” organizzato dall’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche. Il workshop è stato un’occasione d’incontro e di riflessione per definire, alla luce delle più recenti esperienze di ricerca, conoscenza, tutela e valorizzazione, il senso del fare archeologia oggi.
Questo l'intervento introduttivo del direttore dell'Ibam Cnr di Catania Daniele Malfitana.