FIX ME Quando la mente - Biblioteca Civica Bertoliana, Vicenza (teaser 1)
Si dice spesso che siamo quello che mangiamo, la musica che ascoltiamo, i libri che leggiamo, i film che vediamo.
Ma forse alla fine ciò che siamo è la somma dei ricordi che vivono dentro di noi, stratificati nella memoria.
La vita è un viaggio che si fissa nelle nostre rughe. E le rughe, non dimenticano, mai.
La voce narrante di Vasco Mirandola, la performance di danza contemporanea di Samuela Barbieri e le musiche dei Mattatoio5, mettono in scena la sofferenza, il senso di perdita e lo smarrimento tipici della malattia di Alzheimer, evocando la capacità innata dell'uomo di sopperire alla perdita con la tenacia dell'allenamento mentale, la passione dei propri cari e il lavoro di gruppo tipici dei percorsi riabilitativi utilizzati in terapia.
Vasco Mirandola, attore padovano, è poeta, creativo, giocoliere di parole e note; una carriera lunga quarant’anni tra teatro, televisione, cinema e un premio Oscar nel’92 per Mediterraneo di Salvatores.
Samuela Barbieri, performer e danzatrice, lavora e studia tra Italia e Francia. Tra i progetti artistici, oltre alla collaborazione nei live dei Mattatoio5, ricordiamo TransFigurazioni, Campi Visivi, Haiku silent room, In silenziosa assenza.
Mattatoio5, gruppo di musica elettronica/post-rock composto da Tommaso Meneghello, Davide Truffo e Filippo De Liberali, sono produttori di musica e installazioni visive surreali e travolgenti.
Fix Me nasce dall'omonimo lavoro di ricerca attraverso le immagini dell'associazione Frequenze Visive (frequenze-visive.it) che si è posto l'obiettivo di documentare momenti, volti e attività del Progetto Sollievo IN.TE.SE. iniziativa a carattere regionale rivolta alle famiglie e ai pazienti con una demenza in fase iniziale.
Voce narrante: Vasco Mirandola
Performance: Samuela Barbieri
Musica e background video: Mattatoio5
Fotografie: Frequenze Visive
Artwork Locandina: Doris T Dada
mattatoio5band.com
info@mattatoio5band.com
TG VICENZA (16/02/2018) - BIBLIOTECA BERTOLIANA QUALE FUTURO?
TG VICENZA (venerdì 16 febbraio 2018) - Biblioteca Civica Bertoliana:
è un'istituzione pubblica culturale del comune di Vicenza. Inaugurata agli inizi del XVIII secolo, è la più antica e importante biblioteca di Vicenza (la terza della Regione del Veneto per importanza dopo la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia e la biblioteca universitaria di Padova) ( )
recita così wikipidia, l'enciclopedia virtuale in Internet. E subito nell'immaginario ci vengono alla mente biblioteche storiche con ampi volte ricolme di libri, (Mettere foto biblioteche -cartella in condivisa) certo la civica Bertolina sebbene antica non ha tali magnificenze ma di certo conserva a Palazzo San Giacomo in pieno centro storico un patrimonio unico tra erbari, manoscritti, fondi musicali, collezioni speciali.
Eppure questo bene unico è in sofferenza per carenza di spazi, i volumi che arrivano vengono catalogati ma poi riposti negli scatoloni, servizi igenici indecorosi, aule studio rimaste a 20 anni fa senza regole, dove c'è chi addirittura pranza per non parlare della mancanza di personale tecnico qualificato. L'amministrazione comunale attraverso il defunto fondo immobiliare aveva pensato ad un vero e proprio trasferimento ma la soluzione potrebbe anche essere un'altra
Un futuro quello della Biblioteca Civica Bertoliana che sta cuore anche a noi di Rete Veneta e continueremo a seguire la vicenda tenendovi aggiornati. (
Francesco Rucco: l'ex Tribunale di Vicenza è la sede ideale per la Biblioteca Bertoliana
L'intervista e la conferenza stampa integrale di Francesco Rucco: l'ex Tribunale di Vicenza è la sede ideale per la Biblioteca Bertoliana
Per info goo.gl/VHDyfq
TG VICENZA (19/02/2018) - CASO BERTOLIANA, BOTTA E RISPOSTA TRA I CANDIDATI SINDACO
TG VICENZA (lunedì 19 febbraio 2018) - L'ultimo ad intervenire in ordine cronologico è il candidato di centro destra Fabio Mantovani che non le manda a dire a nessuno. Ma procediamo con ordine. A riportare in auge per primo la questione è Francesco Rucco candidato per le civiche di centro destra che grida allo scandalo per le condizione del prezioso bene storico, carenza di spazi e di personale adeguato e propone quale soluzione il ripristino dell'ex tribunale. Ed ecco che a stretto giro gli replica Otello Dalla Rosa candidato del partito democratico che bolla la proposta del rivale come un errore di prospettiva. La civica Bertoliana deve rimanere nella sua sede storica di palazzo San Giacomo,sviluppata al massimo nelle immediate vicinanze. L'ex tribunale invece sarebbe un perfetto parcheggio multipiano per residente e turisti sgravando Santa Corona. E attacca a testa bassa su come finanziare il tutto. Non si fa attendere la replica di Rucco che contrattacca definendo quella di dalla Rosa più che una candidatura a sindaco di Vicenza a successore di Achille Variati visto che ne seguirebbe il solco politico e pungola in 10 anni d'amministrazione Variati-Bulgarini non si è fatto nulla. Parcheggi? Quello di Santa Corana adeguatamente sistemato è perfetto. Arriviamo così a Fabio Mantovani candidato del centro destra che bacchetta tutti tacciandoli di essere approssimativi. Lancia in resta attacca l'amministrazione uscente che guarda caso si sveglia solo nell'ultimo anno di mandato e prima si chiede? Per lui lo sviluppo della Biblioteca Bertoliana deve avvenire nel contesto in cui è ed in cui era stata definita addirittura dall’Amministrazione Hullweck. E poi aggiunge serve obbiettivo e metodo. L’obiettivo è un Polo Bibliotecario che sia all’altezza del Capoluogo, il metodo è la condivisione. Vedremo come andrà a finire. (
Le idee per Comune e Biblioteca di Vicenza e le accuse dure a Variati di Claudio Cicero
Stampa smemorata sulla conferenza di Rucco frena Investire Sgr: due proposte e due pesanti accuse di Cicero che minaccia il ricorso all'autorità anti corruzione di Cantone
Per info clicca qui goo.gl/WmiEEe
Places to see in ( Vicenza - Italy ) Santuario della Madonna di Monte Berico
Places to see in ( Vicenza - Italy ) Santuario della Madonna di Monte Berico
The Church of St. Mary of Mount Berico is a Roman Catholic and minor basilica in Vicenza, northern Italy. The church is a Marian shrine, and stands at the top of a hill which overlooks the city. According to the legend, the Blessed Virgin appeared on the hill twice to a peasant worker named Vincenza Pasini; the first time occurred on March 7, 1426, the second on August 1, 1428. At this time in the Veneto, the people and economy had been suffering from a terrible plague for years. The Madonna promised that if the people of Vicenza built a church on the top of the hill she would rid them of the plague. The people kept their promise and the church was built in 3 months.
The original church later became a sanctuary. It was designed by the architect Carlo Borella (1688) and was decorated by the sculptor Orazio Marinali from Bassano. The city of Vicenza ordered an inquiry through the Notary Publics a to look into these two exceptional events. The inquiry followed through during November, 1430. The court recordings are still preserved today in the city library, 'Biblioteca Civica Bertoliana'.
The first religious services of the basilica were given to the Order of Bridgettines (the Franciscan Order of Santa Brigida) by the city on November 2, 1429. At the end of May, 1435, the nuns of Saint Brigid were ordered to leave the basilica by order of Pope Eugene IV on March 18, 1435, and were ordered to return to their original way of life of their order's foundation.
The Vicenza city magistracy was given the rights to Monte Berico. They then proceeded to cede the church and convent to the Servite Order(Servants of Mary) on May 31, 1435. The next day, Francesco Malipiero, the bishop of Vicenza, gave the chapel the name that still exists today. In 1821 were casted the 15 bells in B, rung in the Veronese bellringing art.
Piazzale della Vittoria is the square in front of the basilica which was dedicated September 23, 1924. It lies at the front of the northern facade and show a full view of the city of Vicenza. A vast circular cement railing circles around this large open balcony, which looks out over the city.
On the top of the railings there are markers that point out the well-known cities and panoramic views. One of the best known views is Monte Grappa. Some other sites that can be viewed are the foothills of the Alps (Dolomites), along with the Lessini hills, Venetian Lagoon, Mount Pasubio, Piave River, and many other sites in the Veneto.
The statue of the Virgin Mary was sculpted by Nicolò da Venezia in 1430, two years after the second apparition to a local peasant named Vincenza Pasini. The original basilica has been restored repeatedly during the centuries, sometimes with famous architects such as Palladio, Piovene and Miglioranza. All these changes are still visible today.
( Vicenza - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Vicenza . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Vicenza - Italy
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TG VICENZA (30/08/2017) - BPVI, «SALVIAMO PALAZZO THIENE»
TG VICENZA (mercoledì 30 agosto 2017) - Il possibile lo abbiamo già fatto, l'impossibile lo stiamo facendo, per i miracoli ci stiamo attrezzando: noi di Rete Veneta andiamo avanti nella convinzione che solo con l'impegno di tutti si possano realizzare gli obbiettivi. Il nostro è quello dei cittadini: che Palazzo Thiene venga statalizzato e trasformato in un museo. D'altra parte i 17miliardi di soldi pubblici mobilitati dal Governo nel crack delle popolari Venete, ci sembra che siano sufficienti ad assicurare allo Stato, e quindi a tutti gli italiani ma prima ancora ai vicentini l'antica sede di BpVi, un monumento che fa parte della storia e della cultura della città del Palladio. Una proposta che ha raccolto l'adesione della gente, dei commercianti, dei senatori che hanno impegnato il Governo a tutelare questo patrimonio dell'Unesco, mentre il sindaco Achille Variati ci ha promesso che la prossima settimana andrà a Roma, alla Società per la Gestione delle Attività, per chiedere che Palazzo Thiene venga sfilato dalla liquidazione di BpVi. Intanto anche il Presidente del Consiglio Comunale ci ha assicurato che promuoverà un documento sottoscritto da tutte le forze politiche per sostenere la salvaguardia di Palazzo Thiene. E un altro documento verrà prodotto anche dalle associazioni culturali della città, da Italia Nostra alla Biblioteca civica Bertoliana, dove siamo andati a bussare per sollecitare una presa di posizione, perchè abbandonino gli antichi individualismi per unirsi alla nostra proposta. Vorremmo sentire la voce anche del Palladio Museum, che abbiamo già contattato senza ricevere ancora una risposta. Aspettiamo. Così come sarebbe auspicabile che lo stesso Vescovo si erga a difesa tanto dell'arte che della cultura, che rischiano di essere le ennesime vittime di un crack economico e finanziario che sta già distruggendo la vita di migliaia di risparmiatori. Oltretutto lo stesso museo diocesano potrebbe trarre ottimi vantaggi dalla presenza di un museo nazionale in città. Rilanciamo dunque la nostra proposta: che Palazzo Thiene venga salvato. Come? Bè, in attesa di un miracolo ci basta che chi di dovere faccia non l'impossibile, ma il possibile. Quanto a noi, non ci fermiamo qui: il nostro impegno continua. (
TG VICENZA (23/08/2017) - BPVI, «SALVIAMO PALAZZO THIENE»
TG VICENZA (mercoledì 23 agosto 2017) - Che la cultura si desti, che il mondo accademico s'esponga, che il popolo vicentino insorga per questa battaglia di civiltà. Palazzo Thiene oggi più che mai simboleggia il valore che il nostro Paese dà alla sua storia, alla sua arte. Non possiamo permettere che questo tesoro architettornico venga inghiottito nel gorgo del crac di BpVi. Il Governo si è impegnato perchè Palazzo Thiene venga acquisito al patrimonio dello Stato e messo a disposizione della città nella rete civica museale, sposando la proposta partita da Rete Veneta.
Incassiamo anche la benedizione di un'istituzione culturale come la Biblioteca Civica Bertoliana. Palazzo Thiene sta a Vicenza come gli Uffizi stanno a Firenze. La differenza è che mentre gli Uffizi sono un museo statale, Palazzo Thiene lo diventerà solo se il Governo mantiene la parola. Per i vicentini, che hanno appoggiato la nostra proposta, sarebbe un vanto; per i commercianti, entusiasti di fronte a questa prospettiva, sarebbe un meraviglioso volano economico, per il sindaco, Achille Variati, che ha sposato questa idea, sarebbe una vittoria politica; per i parlamentari, che l'hanno condivisa, sarebbe la dimostrazione che le istituzioni non funzionano solo a parole, ma anche con i fatti. Certo, a questo punto le possibilità sono due: o Intesa San Paolo, che, con gli altri asset positivi, ha acquisito l'antica sede di BpVi fa una donazione, oppure il Governo deve espropriare Palazzo Thiene forte di quanto previsto nel Codice dei beni culturali e del paesaggio. Ma perchè tutto questo accada, come abbiamo già detto e ripetuto, è necessario un forte movimento di opinione.
Ben detto: e noi rilanciamo questa proposta. Che le associazioni culturali di Vicenza producano un documento comune. Lo facciano. Non perdano tempo. Fino ad oggi se non siamo stati noi di Rete Veneta a sollecitare nel mondo politico, economico e culturale una presa di posizione, nessuno lo ha fatto. Questa è un'occasione.
Ricevuto: noi di Rete Veneta auspichiamo e ci attiveremo perchè le istituzioni culturali vicentine producano un documento. Il nostro impegno non finisce oggi, ma continua. (
Echi e Tuoni della Serenissima
Estratto del servizio video curato da Guido Roberti e Massimo Petronio.
Università Popolare di Trieste - 18 dicembre 2013
Presentazione della pubblicazione (Libro + CD)
Echi e Tuoni della Serenissima
La musica di Giuseppe Cervellini (1744 - 1824)
Abate Irriverente tra il Friuli e la Venezia Giulia napoleonica
Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum
con gli interventi di
Silvio Delbello, Marina Petronio, Massimo Favento
Un Flauto per Salisburgo
Lo Stradivario della Discordia
Progetto:
Sonora. Archivi Sonori del Friuli Venezia Giulia
Si ringrazia la direzione e il personale delle istituzioni che hanno reso possibile la presentazione dei documenti qui illustrati:
Biblioteca Civica, Belluno - Biblioteca Civica Angelo Mai, Bergamo - Accademia Filarmonica, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Bologna - Biblioteca del Conservatorio di Musica Luca Marenzio, Brescia - SAK, Skofijski Arhiv Koper ex Archivio della Concattedrale, Capodistria - Museo Archeologico Nazionale, Archivio Capitolare S. Maria Assunta, Cividale del Friuli - Archivio del Duomo, Palmanova - Archivio Storico Santa Maria, Spilimbergo - Archivio di Stato, Archivio Storico Diocesano, Biblioteca del Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini, Biblioteca Civica Attilio Hortis, Archivio Diplomatico, Civico Museo Sartorio e Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl, Trieste - Biblioteca Civica Vincenzo Joppi, Udine - Biblioteca Nazionale Marciana, Biblioteca del Civico Museo Correr e Biblioteca di Studi Teatrali di Casa Goldoni, Venezia - Biblioteca Civica Bertoliana, Vicenza.
Giuseppe Cervellini: chi era costui? Abate Irriverente tra il Friuli e la Venezia Giulia, con tappa anche a Trieste, trapoler impenitente, personaggio da romanzo, contemporaneo di Mozart con cui ebbe in comune il maestro, la vita e la musica di questo personaggio goldoniano, alla Casanova, verranno raccontate oggi con parole e musica alle 17 presso l'Università Popolare di Trieste in piazza Ponterosso in occasione della presentazione del libro con cd Echi e Tuoni della Serenissima. La musica di Giuseppe Cervellini di Massimo Favento (Lumen Harmonicum) con introduzione della saggista Marina Petronio.
Musicista, poeta d'occasione e teatrante nel periodo della caduta di Venezia, la figura di Cervellini (1744-1824) e la sua quotidianità verranno descritte, con l'ausilio di ascolti, dal musicologo triestino, autore di monografie, saggi ed edizioni critiche. Nativo di Noventa di Piave, Cervellini -- ricorda Favento -- era figlio del musicista Giovanni Battista. Formatosi a Venezia e Cividale, dov'era titolare di una mansioneria presso il Capitolo (quindi abate), è stato allievo di Padre Martini a Bologna, il maestro di Mozart, genio che quasi sicuramente conobbe a Salisburgo andando a cercar lavoro nel 1775-1776.
Girovago per mezza Europa con incarichi importanti (come maestro di Cappella dell'ultimo re di Polonia), le sue frizzanti opere furono pubblicate da Artaria (l'editore di Haydn e Beethoven) e Ricordi. Attivo presso i teatri veneziani, fece tappa a Trieste, la nuova regina dell'Adriatico, assieme a tanti colleghi del Teatro Nuovo o Grande (attuale Verdi).
Qui fu organista di Sant'Antonio Nuovo e della filiale parrocchiale in Piazza Grande (oggi Unità), la chiesa di San Pietro adiacente al vecchio Teatro San Pietro dal 1808 fino quasi alla morte a Cividale. Ebbe contatti significativi con i membri dell'Accademia Romano-Sonziaca di Gorizia e Trieste, cioè tutti i notabili della regione. Il 21 aprile 1810, in piena occupazione napoleonica di Trieste, diresse un Requiem di Haydn, il musicista più illustre dell'Imperatore d'Austria, in Santa Maria Maggiore.
Gianfranco Terzoli
Giorgio Lotto e la lettera di Michelangelo dalla Bertoliana al Met
L'autografo di Michelangelo della Bertoliana in mostra al Met di New York dal 6 novembre 2017 al 12 febbraio 2018
Per info clicca qui
Francesco Rucco: Vogliamo imprenditori seri per far tornare grande il Vicenza
Il Consigliere comunale e candidato sindaco Francesco Rucco ha voluto esprimere il proprio pensiero in merito a quella che lui stesso definisce una vera e propria fede, il Vicenza Calcio. In attesa di sapere se verranno onorate le scadenze economiche del 16 febbraio fa un appello affinchè all'asta fallimentare si presentino individui o gruppi di imprenditori seri e con disponibilità economica a far tornare grande la società biancorossa.
LEGGERE FACILE, LEGGERE TUTTI: ALLA BIBLIOTECA CIVICA TESTI PER IPOVEDENTI
PADOVA - Nuovi testi alla biblioteca civica di Padova per favorire la lettura anche tra le persone con problemi alla vista.
- Intervistati: GIUSEPPE MARINO' (Presidente Biblioteca Italiana Ipovedenti Onlus) - Servizio Filippo Fois, immagini Andrea Benetti, montaggio Francesco Rataj - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
Val d' Astico: Inaugurazione Internet Point + Presentazione Album Fondazione Comune di Valdastico
Sabato 24 Gennaio 2015
Le Biblioteche sono state, sono e saranno sempre, un qualcosa di prezioso che può essere un bagaglio importante per ogni persona. Nel nostro tempo, dove tutto viaggia con Internet, dove tutto si può consultare attraverso la rete, forse è un po’ difficile pensare ai libri come fonte di sapere, di nozioni, di conoscenze, di approfondimenti.
La conoscenza ci fa liberi, ci offre l’opportunità di aprire la mente, di arricchirci, di potenziare le nostre risorse, di migliorarci…
La Biblioteca Civica di Valdastico, grazie all’Amministrazione Comunale, alla Pro Loco e ad un gruppo affiatato di persone, con a capo il Segretario Comunale Balsamo dr. Letterio, ha iniziato la sua esistenza circa quaranta anni fa, con non poche difficoltà.
Ha avuto anni fiorenti e anni bui dove è stata lasciata un po’ andare alla deriva, fino a quando Roberta Serafini e alcuni volontari si sono impegnati per farla rinascere, per farle riprendere quella vita tanto preziosa. E’ grazie a costanza e impegno di queste persone, che ora la Biblioteca è quello che possiamo vedere ora, la sua esistenza ha permesso di crescere e aprirsi anche alle nuove tecnologie che anche nel suo piccolo è in grado di ospitare.
Sabato 24 gennaio, alle 16.00, è stato inaugurato l’INTERNET POINT che ha tre postazioni con tre tablet, possibilità di posta elettronica e stampanti. Il taglio del nastro da parte del Sindaco Claudio Guglielmi, ha dato il via a una nuova era anche per la piccola Biblioteca del Comune.
Nel suo discorso iniziale, il Sindaco ha parlato della volontà di dedicare la biblioteca alla maestra Ivana Ciechi, per la dedizione all’insegnamento, per il suo amore per i bambini e il suo modo unico di trasmettere a loro la sua conoscenza. E’ stata consegnata al marito una pergamena ricordo e a breve verrà posizionata una targa ricordo dell’Insegnante prematuramente scomparsa. Ma il pomeriggio è stato arricchito con qualcosa di particolare che, grazie ai contatti di Gino Sartori, siamo venuti a conoscenza. Un album fotografico ”Valdastico: fondazione del nuovo comune 13 settembre 1940” , conservato nella Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza. L’intervento del direttore Dr. Giorgio Lotto, ci ha fatto capire la storia di questa raccolta fotografica che ci racconta della nascita del nuovo Comune, con foto dettagliate di tutti i Paesi del territorio. La Biblioteca è stata continuamente arricchita perché molte famiglie nobili hanno depositato i loro archivi e quindi, il territorio stesso è stata una fonte di accrescimento. Le tante mappe conservate (3500) di cui solo una parte è stata catalogata, sono un tesoro prezioso per conoscere il territorio e comprendere l’attività dei Paesi di alcuni secoli fa.
Un intervento piacevole è stato quello dell’amico Balsamo dr. Letterio che ha ricordato con nostalgia i tanti momenti di gioia vissuti in Valle, la festa degli aquiloni, la marcia rosa, il carnevale... ricordi di una primavera passata che sono sempre vivi nel suo cuore. Ha però provato tanta tristezza nel vedere il cinema di San Pietro, lasciato andare alla rovina, per questo ha pianto… Una Persona speciale che, con un gruppo di persone, era riuscito a dare uno stimolo diverso al Paese…
Gino Sartori ha poi proposto il video dell’album, che ha cercato di montare perché tutti i presenti potessero visionarlo, mentre Gianni Spagnolo, con la sua grande conoscenza storica, ha spiegato molti contesti fornendo dettagliate spiegazioni.
E’ stata poi la volta della Dott.ssa Mattea Gazzola che ha spiegato l’importanza della conservazione e lo studio delle mappe storiche attraverso delle immagini. Ci ha mostrato una mappa catalogata di recente, datata 1606, che ci mostra il territorio boschivo delle nostre zone.
Una copia della mappa è stata consegnata al Sindaco di Valdastico con la speranza che nasca una collaborazione attiva tra la Biblioteca Bertoliana e quella di Valdastico, così che anche lo scambio che può avvenire, sia un motivo di crescita e conoscenza. Raccogliere, conservare, catalogare, conoscere, conservare… perché ci sia memoria e quello che è possibile, possa essere conosciuto da tutti.
Alla fine è stato offerto anche un inaspettato nutrito rinfresco.
Con l’augurio che la nostra piccola Biblioteca continui a nutrire le menti, ringraziamo tutti quelli che, in tutti questi anni si sono prodigati e continuano a farlo tuttora; a chi ha curato l’organizzazione di questo pomeriggio di storia, ma anche di futuro, va un grazie particolare… qualcosa si sta muovendo (la presenza di circa 70 persone ci fa ben sperare!), apprezziamo quel poco senza guardare sempre al niente!
I libri sono cibo importante per la mente a tutte le età:
aiutiamo le giovani generazioni a capirlo!
Lucia Marangoni
ANNI VENTI, UNA DONNA MODERNA - Lo sguardo di Ubaldo Oppi - Ritratto Musicale
Un ritratto musicale dedicato ad uno dei quadri presenti alla Grande Mostra che si terrà a Vicenza presso la Basilica palladiana.
????Dicembre 2019 - 13 aprile 2020
A cura di Stefania Portinari
....l'immagine di una donna nuova ha una diversa silhouette ma anche ambizioni moderne, in quell'Italia che ancora fatica ad affacciarsi alla modernità, in cui avanza comunque un certo ruggente progresso.
???? Rimani in contatto con me, segui i mei ritratti musicali settimanali su
FB ????
INSTA ????
Biblioteca Civica R. Bortoli Schio
Visita virtuale negli spazi della Biblioteca attraverso le sue sale, gli archivi e gli uffici.
Criminàl, trailer del romanzo di Carlo Pizzati
Il libro si apre con la breve vita politica dell'ex consigliere comunale leghista Ermanno Calcagno, architetto vicentino destinato a ritrovarsi al centro di una triplice spirale.
Suo figlio Gino indaga sulle origini di Valdagno, cittadina delle Prealpi venete dove si svolge il romanzo, per decifrare un biglietto lasciato dal fratello Ezio, scomparso ormai da mesi. Il messaggio indica una mappa nei Musei Vaticani dove al posto di Valdagno si legge la parola Criminàl.
Gino segue una traccia che lo porta dall'Archivio di Stato di Venezia fino a un'inquietante risposta nella Sala Manoscritti Antichi della Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza. Sullo sfondo della provincia veneta, tra le riunioni dei primi leghisti e le violenze di Ermanno su moglie e figli, il libro rivela una storia di vendette che nasce nel Basso Medioevo con il fondatore di Valdagno Ulrik Drexen e si sviluppa nel Rinascimento. Con il biglietto che apre il filone di scoperte, Ezio vuole rivelare al fratello Gino un proposito segreto che sta per compiersi.
Ezio si presenterà di nuovo all'inizio di una sera che cambierà la vita della famiglia Calcagno, già spaccata da un divorzio feroce. La lettura si dipana tra la descrizione dell'agonia di Ezio perduto nei boschi delle Piccole Dolomiti dopo quella sera, la ricerca storica e un viaggio in auto di Gino con suo padre, al termine del quale l'architetto post-fascista Ermanno vedrà frantumati i propri sogni di grandezza.
Una trama a triplice spirale che porta verso lo stesso punto, dove ha inizio e fine un libro che parla dell'atemporalità della condizione umana, delle origini della violenza e di una provincia profonda che decade lentamente in un intreccio tragicomico di personaggi e colpi di scena.
Fbe Edizioni
carlopizzati.com
Luca Menini al lancio della campagna elettorale 2013 di Achille Variati
Vicenza è stata tra le prime città in Italia ad applicare la normativa sulla trasparenza. Lo ha ricordato Luca Menini nel suo intervento al Teatro Comunale per il lancio della campagna elettorale 2013 di Achille Variati, un intervento che ha ripercorso alcuni dei passi dell'amministrazione Variati verso una maggiore apertura nei confronti dei cittadini.
Tante le iniziative di trasparenza e innovazione: dal rilascio di molti dati in formato aperto e riutilizzabile (Open Data) all'implementazione dei servizi on line del Comune, dalla trasmissione in streaming dei consigli comunali e all'apertura di nuovi canali di informazione come Facebook e Twitter, dalla digitalizzazione dei libri più antichi conservati in Biblioteca Bertoliana all'utilizzo di software libero negli uffici del Comune.
Un'amministrazione più aperta e trasparente è un'amministrazione più efficiente e più vicina al cittadino.
___________
Le foto della serata di lancio della campagna elettorale 2013 di Achille Variati:
Vicenza | Wikipedia audio article
This is an audio version of the Wikipedia Article:
Vicenza
00:01:27 1 History
00:01:36 1.1 Roman era
00:03:19 1.2 Middle Ages
00:05:18 1.3 Early modern era
00:06:05 1.4 19th century and later
00:07:58 2 Geography
00:08:07 2.1 Climate
00:08:15 3 Demographics
00:10:29 4 Architecture
00:10:58 4.1 Palladio's works
00:12:14 4.2 Other sights
00:12:22 4.2.1 Churches
00:19:16 4.2.2 Secular buildings
00:19:52 5 Libraries
00:20:14 6 Economy and infrastructure
00:21:40 7 Transport
00:22:00 8 Sport
00:22:42 9 Cuisine and popular dishes
00:24:12 10 Notable residents
00:24:22 11 International relations
00:24:31 11.1 Sister cities
00:24:55 12 See also
Listening is a more natural way of learning, when compared to reading. Written language only began at around 3200 BC, but spoken language has existed long ago.
Learning by listening is a great way to:
- increases imagination and understanding
- improves your listening skills
- improves your own spoken accent
- learn while on the move
- reduce eye strain
Now learn the vast amount of general knowledge available on Wikipedia through audio (audio article). You could even learn subconsciously by playing the audio while you are sleeping! If you are planning to listen a lot, you could try using a bone conduction headphone, or a standard speaker instead of an earphone.
You can find other Wikipedia audio articles too at:
You can upload your own Wikipedia articles through:
The only true wisdom is in knowing you know nothing.
- Socrates
SUMMARY
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Vicenza (Italian: [viˈtʃɛntsa] (listen); Venetian: Vicensa [viˈtʃeŋsa]) is a city in northeastern Italy. It is in the Veneto region at the northern base of the Monte Berico, where it straddles the Bacchiglione River. Vicenza is approximately 60 kilometres (37 mi) west of Venice and 200 kilometres (120 mi) east of Milan.
Vicenza is a thriving and cosmopolitan city, with a rich history and culture, and many museums, art galleries, piazzas, villas, churches and elegant Renaissance palazzi. With the Palladian Villas of the Veneto in the surrounding area, and his renowned Teatro Olimpico (Olympic Theater), the city of Palladio has been listed as a UNESCO World Heritage Site since 1994.In December 2008, Vicenza had an estimated population of 115,927 and a metropolitan area of 270 000. Vicenza is the third-largest Italian industrial centre as measured by the value of its exports, and is one of the country's wealthiest cities, in large part due to its textile and steel industries, which employ tens of thousands. Additionally, about one fifth of the country's gold and jewelry is made in Vicenza, greatly contributing to the city's economy. Another important sector is the engineering/computer components industry (Federico Faggin, the microprocessor's co-inventor, was born in Vicenza).
Biblioteche Comunicanti -Perchè vieni in biblioteca?
Perché vieni in biblioteca? Per i libri da prendere in prestito? Per i DVD? Per i giornali e le riviste?
In biblioteca trovi tutto questo e molto altro: c'è tutto un mondo da scoprire, e uno spazio per tutti!
Visita la Biblioteca più vicina a casa tua:
biblioteche.mn.it
FIX ME - Cinema Teatro Don Bosco - Chioggia 16 febbraio 2018
FIX ME Reading teatrale e spettacolo multimediale
Si dice spesso che siamo quello che mangiamo, la musica che ascoltiamo, i libri che leggiamo, i film che vediamo. Forse alla fine ciò che siamo è la somma dei ricordi che vivono dentro di noi, stratificati nella memoria.La vita è un viaggio che si fissa nelle nostre rughe. E le rughe, non dimenticano, mai.
La voce narrante di Vasco Mirandola, la performance di danza contemporanea di Samuela Barbieri e le musiche dei Mattatoio5, mettono in scena la sofferenza, il senso di perdita e lo smarrimento tipici della malattia di Alzheimer, evocando la capacità innata dell'uomo di sopperire alla perdita con la tenacia dell'allenamento mentale, la passione dei propri cari e il lavoro di gruppo tipici dei percorsi riabilitativi utilizzati in terapia.
YouTube Video teaser (short version) - aNNTHrQxXzQYouTube Video teaser (long version) - bgmYTE
Vasco Mirandola, attore padovano, è poeta, creativo, giocoliere di parole e note; una carriera lunga quarant’anni tra teatro, televisione, cinema e un premio Oscar nel’92 per Mediterraneo di Salvatores.
Samuela Barbieri, performer e danzatrice, lavora e studia tra Italia e Francia. Tra i progetti artistici, oltre alla collaborazione nei live dei Mattatoio5, ricordiamo TransFigurazioni, Campi Visivi, Haiku silent room, In silenziosa assenza.
Mattatoio5, a pieno titolo inseriti tra i gruppi più sperimentali attivi nel nostro territorio, non solo dal punto di vista musicale, combinano sonorità anticonvenzionali a immagini, effetti visivi e coreografie live per coinvolgere udito e vista in un’esperienza proiettata oltre il mero ascoltare.
FIX ME
Voce narrante: Vasco Mirandola Performance: Samuela BarbieriMusica e background video: Mattatoio5Fotografie: Frequenze VisiveArtwork Locandina: Doris T Dada
mattatoio5band.com - info@mattatoio5band.com
• FIX ME Reading teatrale e spettacolo multimediale è stato presentato:- 2 Giugno 2017 - Brancotype Festival - fotografia sperimentale, Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin, Taglio di Po (RO);- 9 Settembre 2017 - Auditorium “M.T. di Calcutta”, Tombelle (VE);- 19 Novembre 2017 - Biblioteca Civica Bertoliana – Palazzo Cordellina (VI).- 16 Febbraio 2018 Cinema Teatro Don Bosco Chioggia (VE).
Fix Me nasce dall'omonimo lavoro di ricerca fotografica dell'associazione Frequenze Visive (frequenze-visive.it) che si è posto l'obiettivo di documentare momenti, volti e attività del Progetto Sollievo IN.TE.SE.
Gli incontri, promossi dal Comune di Vigonovo (VE) in collaborazione con il Centro Medico Rindola di Vicenza, hanno lo scopo di “allenare” la memoria di una ventina di uomini e donne con il morbo di Alzheimer.
Quanta parte di noi risiede nei nostri ricordi? E cosa succede se il processo che trasforma il nostro vissuto, le nostre esperienze, le nostre azioni in memorie si danneggia e i ricordi, invece che fissarsi svaniscono, permangono solo a tratti, come macchie su un foglio?
I fotografi di Frequenze Visive hanno provato a raccontarlo con “Fix Me”, il progetto fotografico sull’Alzheimer.
La scelta della stampa in camera oscura non è casuale: il suo processo sembra evocare il funzionamento della nostra memoria. La fotografia si sviluppa e successivamente viene fissata grazie ad un procedimento chimico semplice ma allo stesso tempo affascinante. Possibili deviazioni dalla linearità del processo in camera oscura, siano esse errori o imprevisti, possono far si che alcune parti dell’immagine non fissate si deteriorino fino a diventare una massa confusa e a svanire.
A un livello ancora più profondo e simbolico, il racconto si snoda nella successione tra il pieno e il vuoto d’immagine, tra inquadratura larga e il dettaglio.
Simbolicamente tale successione mima l’alternanza tra una memoria che c’è e non c’è, tra un prima – in cui esistono parole e nomi che definiscono persone, oggetti e luoghi – e un dopo – dove ci si perde, all’improvviso, dentro dettagli di cui a volte “scappa” il nome.
Catalogo visionabile online al link ErIxFYh7fWM oppure scrivendo a info@frequenze.visive.it
• Fix Me Mostra fotografica è stata presenta:
- 16-19 Settembre 2016 - Villa Zanon, Vigonovo (VE);- 2-4 Giugno 2017 - Brancotype Festival di fotografia sperimentale, Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin, Taglio di Po (RO);- 2-26 Agosto 2017 - Arti per ritrovare chi siamo, Ariano nel Polesine (RO);- 9-16 Settembre 2017 - Centro Argento Vivo, Vigonovo (VE);- 5-19 Ottobre - Festival della Lentezza, Ponte San Nicolò (PD);- 16-19 Novembre 2017 - Quando la mente è arte... - Biblioteca Civica Bertoliana – Palazzo Cordellina (VI).