La Giunta Racconta 16 03 2016
In questo servizio l'Assessore Valiante ci spiega i molteplici servizi offerti dalla biblioteca civica di Jesolo ai residenti e agli ospiti.
La Giunta Racconta è un servizio informativo periodico sulle principali attività della giunta comunale della città di Jesolo.
UN PIT STOP PER MAMME E NEONATI
JESOLO - Uno spazio pensato per i più piccoli; con la speranza che quella biblioteca in cui oggi sono invitati per un biberon o un cambio di pannolini li veda uscire domani con un libro sotto un braccio. - Intervistati: BARBARA DANESIN (Bibliotecaria), ENNIO VALIANTE (Assessore Cultura Comune Jesolo), ROMINA FRANCHIN (Responsabile Biblioteca Comunale Jesolo) - Servizio di Fabio Fioravanzi, riprese di Nico Gatto, montaggio di Paolo Carrer
Il campanile di Jesolo
Questo video è un collage di foto che rappresenta il campanile di Jesolo.
1^ foto:chiesa e campanile
2^ foto:chiesa e campanile con fiume Sile e biblioteca civica
3^ foto:campanile e tetto della chiesa (il palazzo giallo che vedete è la biblioteca)
4^ foto:chiesa e campanile visti dal Ponte della Vittoria
5^ foto:campanile visto dal municipio nuovo
6^ foto:chiesa e campanile visti da Piazza Matteotti
7^ foto:il campanile
8^ foto:centralina luci chiesa
9^ foto:centralina campane
10^ foto:campanile in una serata autunnale
11^ foto:chiesa e campanile visti di sera
12^ foto:campanile visto dal cancello della Scuola Marco Polo
13^ foto:campanile visto dal municipio nuovo verso la metà di ottobre
14^ foto:campanile visto dal municipio vecchio di sera
15^ foto:campanile visto da il municipio nuovo con in lontananza il campanone (nota Do3)
16^ foto:punta del campanile vista dal municipio nuovo
17^ foto:campanile visto da Via Parco Rimenbranza
18^ foto:chiesa illuminata per Natale
Storia del campanile:
Il campanile precedente era un bel campanile seicentesco alto 27 metri con bifore su ogni lato. Aveva, sopra la cella campanaria, un tamburo esagonale con sopra una cupoletta. Nell'ambito campanario è andato tutto perso, in quanto la chiesa fu demolita, assieme ovviamente al campanile. L'unica cosa rimasta è un pezzo di portale, collocato in una delle due fontane in Piazza I Maggio.
Poi nel 1910 venne posta la prima pietra della nuova chiesa che fu inaugurata e consacrata nel 1927. Il campanile a quei tempi era una semplice struttura di legno con due campane, che dopo nel 1942 vennero collocate in una bifora di una cappelleta della navata sinistra, in seguito tolta. Venne costruito allora un altro campanile, che era lo scheletro di quello attuale. Dopodiché venne completato rivestendolo di mattoni e aggiungendo parti che lo portano all'aspetto dei giorni d'oggi.
Video 013
Inaugurata l'area Pace ad Orsago, il sindaco: Luogo di aggregazione per tutta la comunità
Taglio del nastro, questa mattina, sabato 13 aprile, per l'area Pace, complesso nel cuore del paese che comprende la nuova biblioteca realizzata nell'omonima Villa, la sala polifunzionale in memoria del parroco don Antonio Possamai e la sede del centro anziani, ricavata nell'ex casa dei sacerdoti.
Pirri: ex Biblioteca comunale occupata da due giovani famiglie, barriera umana contro lo sgombero
Pirri: ex Biblioteca comunale occupata da due giovani famiglie, barriera umana contro lo sgombero
Servizio di Simone Spiga
Mi distruggerai- V. Matteucci
Biblioteca comunale di Giugliano
14.10.17
danni maltempo allagato palazzo biserini
a causa del disgelo che in questi giorni sta provocando la rottura di numerose condutture dellacqua anche la biblioteca civica di piazza hortis ha subito dei danni pesanti. lacqua ha rovinato parte dei 350mila volumi custoditi nelledificio che il comune sta provvedendo a svuotare da questa mattina. chiusa lemeroteca. - intervistati bianca cuderi direzione servizio bibliotecario urbano elena marchigiani assessore edilizia comune ts
Ascesa e declino. Storia economica d'Italia di Felice - Pandora - Intervento di Vera Negri Zamagni
Presentazione del libro Ascesa e declino. Storia economica d'Italia di Emanuele Felice
Sala dello Stabat Mater dell'Archiginnasio, Bologna - 8 febbraio 2016
Organizzata da Pandora in collaborazione con Il Mulino e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio
Relatori: Patrizio Bianchi, Paolo Pombeni, Carlo Trigilia, Vera Negri Zamagni
Intervento di Vera Negri Zamagni - Professoressa di Storia economica presso l'Università di Bologna
Recensione del libro su Pandora:
17 marzo 2016 - Giornata dell'Unità d'Italia - II parte
Nel 155° anniversario del 17 marzo 1861, approdo del lungo e difficile percorso di unificazione nazionale e allo stesso tempo inizio della nostra Storia comune, il Consiglio Permanente delle Associazioni d’Arma di Torino e le Istituzioni (Consiglio Comunale, Consiglio Regionale, Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale, Biblioteca Nazionale Universitaria) hanno organizzato a favore degli studenti e della collettività la celebrazione della Giornata dell’Unità, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, istituita come festività civile il 23 novembre del 2012 - legge n. 222, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica.
Programma
Il “Canto degli italiani” e dintorni: il Risorgimento in musica
L’inno caro alla dinastia sabauda…
GIOVANNI GONELLA Hymnu sardu nationali
Il Risorgimento nei salotti…
MICHELE NOVARO La livornese (poesia di Francesco Dall’Ongaro)
Aria da Camera, per Soprano
Dal teatro ai campi di battaglia…
PAOLO GIORZA Daghela avanti un passo Polka
L’attesa di una “Italia vera”…
MICHELE NOVARO Italia libera (poesia di Francesco Dall’Ongaro) Aria da Camera, per Soprano
L’Opera e il sentimento popolare…
GIUSEPPE VERDI Va, pensiero, sull’ali dorate da “Nabucco”
Le guerre d’indipendenza...
TRADIZIONALE/ELABORAZIONE CREUX
Addio, mia bella, addio per Soprano
Ancora Verdi…
GIUSEPPE VERDI O Signore dal tetto natìo
da “I lombardi alla prima crociata”
La presenza della donna nel Risorgimento
MICHELE NOVARO La donna lombarda (poesia di Francesco Dall’Ongaro)
Aria da Camera, per Soprano
Un eroe e il suo inno…
ALESSIO OLIVIERI Inno di Garibaldi
Sul ponte sventola bandiera bianca…
MICHELE NOVARO Venezia (su testo di Arnaldo Fusinato)
Aria da Camera, per Soprano
Il primo inno dell’Italia unita…
GIUSEPPE GABETTI Marcia Reale
Il Canto che fece l’Italia: una musica da riscoprire…
MICHELE NOVARO
Il canto degli italiani Inno Nazionale
Breve esegesi musicale a cura del Maestro Fulvio Creux
17 marzo 2016 - Giornata dell'Unità d'Italia - I parte
Nel 155° anniversario del 17 marzo 1861, approdo del lungo e difficile percorso di unificazione nazionale e allo stesso tempo inizio della nostra Storia comune, il Consiglio Permanente delle Associazioni d’Arma di Torino e le Istituzioni (Consiglio Comunale, Consiglio Regionale, Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale, Biblioteca Nazionale Universitaria) hanno organizzato a favore degli studenti e della collettività la celebrazione della Giornata dell’Unità, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, istituita come festività civile il 23 novembre del 2012 - legge n. 222, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica.
Due gli appuntamenti del 17 marzo 2016
nell’auditorium VIVALDI della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino,
piazza Carlo Alberto 5/A
Alle ore 10,30, celebrazione della ricorrenza con i saluti istituzionali e gli approfondimenti sulla storia della Bandiera italiana (a cura dello storico Enrico Ricchiardi, Presidente dell’Associazione Storia Piemontese), dell’Inno nazionale (a cura del maestro Fulvio Creux, Direttore emerito della Banda dell’Esercito) e del passaggio da Statuto Albertino a Costituzione (a cura del gen. Franco Cravarezza, Istituto Studi Ricerche Informazioni Difesa). Nel corso della iniziativa del mattino, rivolta anche alle scuole, è stata consegnata copia della Costituzione a tutti gli studenti partecipanti.
Alle ore 17,30, un concerto dedicato alla musica del Risorgimento che fece da contorno e spunto al “Canto degli Italiani”: musica non legata al solo melodramma, ma a più ampie varietà di generi e di espressione. Concerto di inni, più o meno noti, canti popolari e cori verdiani, che dal teatro sono trasmigrati nel cuore degli italiani, di allora come di oggi.
Tra le arie, col valore della doverosa riscoperta, anche alcune della produzione di Michele Novaro, l’autore de “Il canto degli italiani”, il compositore che da Torino ha fatto diventare uno dei tanti testi patriottici dell’epoca -sicuramente il più originale e completo- la colonna sonora della storia nazionale. Novaro non ha musicato solo l’Inno di Mameli: lo raccontano le Arie da Camera in programma, che testimoniano il suo impegno per la causa risorgimentale e che, nella loro struggente melodicità, parlano con stile e nobiltà il linguaggio dei grandi protagonisti dell’epoca.
Ad accompagnare gli ascoltatori in quello che potrebbe essere definito “un viaggio nella storia e nella memoria”, è stato il Maestro Fulvio Creux, che è anche l’autore degli arrangiamenti, tutti creati apposta per il caratteristico, ma storicamente coerente, “sound” della serata.
Ad animarla la promettente voce della Soprano Ilaria Alida Quilico e gli astisti della Ars Nova Orchestra Wind Ensemble: Simone De Troia al Flauto; Andrea Morello, Emilie Contoz all’Oboe; Massimiliano Colletto, Alessandro Data ai Clarinetti e Walter Chenuil, Alex Vignati si Corni
Per i suoi contenuti l’evento proposto trascende le caratteristiche del semplice concerto, per portarsi nella sfera della vera e propria operazione culturale: le musiche nel loro gusto d’epoca e nell’indubitabile bellezza riveleranno quel sapore che è tipico delle nostre radici più vere. Quelle radici che ci uniscono ancor oggi e che ci fanno sentire fieri di essere italiani.
| HAPPY | CAB Collettivo Danze Urbane Belluno
Direzione e ripresa video: Eleonora Majer
Montaggio: Eleonora Majer
Editing: Fabio Maffione
Performers: Allievi ed Insegnanti del Collettivo
Thanks to:
Comune di Belluno
Negozio Bluedress Belluno
Astor
Bistro Bembo
Bar da Janette
Biblioteca Civica Belluno
Firenze, 1333-1966: le grandi alluvioni - Archiginnasio 23 Ottobre 2017
Conferenza di Franco Cardini.
l'evento fa parte del ciclo Raccontare la storia nell'ambito della Festa Internazionale della Soria 2017
Info:
Alessandro Casellato, presentazione del libro Maleviste 25 aprile 1945, di Camillo Pavan
Trascrizione:
(Rivista storiAmestre, associazione per la storia di Mestre e del territorio - in linea dal 7 maggio 2017)
La presentazione si è tenuta nella Biblioteca Comunale di Preganziol il 27 aprile 2017. Nell'ordine hanno parlato l'assessore Francesca Gallo, il prof. Casellato, l'autore della ricerca Pavan. Nel dibattito sono interventi fra gli altri:
- Paolo Favaro ex responsabile Cultura e direttore della Biblioteca Comunale di Zero Branco.
- Rosanna Calvani, autrice con Gianni Daurù e Sandro Scaboro del libro Prima che scenda il silenzio..., contenente venti interviste a testimoni e combattenti della seconda guerra mondiale (fra cui tre a partigiani di San Trovaso e Preganziol), edito nel 2008 dal Circolo Ricreativo Anziani San Trovaso.
La serata è stata chiusa dall'assessore Gallo che ha ricordato le molteplici attività della Biblioteca invitando tutti alla prossima serata del 26 maggio 2017 (Sala Consiliare di Preganziol TV, Piazza Gabbin 1) con la presentazione, a cura dell'autore Sergio Frigo, del libro: I luoghi di Mario Rigoni Stern - con la partecipazione di Sara Luchetta.
*
Punti salienti della presentazione di Casellato
04:13 «Dopo aver richiamato sommariamente gli avvenimenti, mi preme mettere in luce il metodo che Pavan ha seguito per svolgere la sua ricerca. Siamo di fronte a un lavoro storiografico esemplare».
05:39 « [...] ha valorizzato le fonti orali, cioè le testimonianze raccolte oggi – nel 2015 – tra gli abitanti della zona dell’eccidio e quelli dei paesi di provenienza dei caduti».
07:46 «Richiamo qui alcuni aspetti del suo metodo di lavoro con le testimonianze orali.
I testimoni compaiono sempre con nome e cognome [...] ».
09:48 «Opera cioè una serrata critica delle fonti, utilizzando il metodo filologico, cioè lo stesso metodo con cui si studia la storia di un manoscritto o di un testo letterario».
11:46 «Questa di via Maleviste è una storia di campagna, e la ricerca è stata condotta propriamente sul campo, sul territorio. Per poterla condurre, e per capirla a fondo, per verificare lo stesso grado di attendibilità dei ricordi dei testimoni, è necessario saper distinguere le piante e le loro denominazioni locali, per esempio sapere la differenza tra canèe e canevére [...] ».
12:50 «Mi sono soffermato sul metodo della ricerca non solo perché ne sono ammirato, ma anche per dar conto della fatica che Pavan ha fatto a ricostruire in maniera credibile una vicenda sulla quale c’erano sì poche fonti scritte coeve, ma c’erano anche moltissimi racconti fioriti successivamente agli eventi, che da questi però si discostavano in maniera rilevante».
15:29 «La ricerca di Pavan si occupa anche di comprendere le ragioni per cui queste distorsioni e manipolazioni della storia furono introdotte, e di ricostruire le tappe attraverso le quali si vennero affermando».
16:46 «Questo libro è arrivato all’ISTRESCO praticamente già fatto, come già fatto era il libro precedente di Camillo Pavan pubblicato nel 2015 e dedicato ai nove partigiani uccisi a Quinto nell’ultimo giorno di guerra. Camillo è un ricercatore indipendente, scrittore editore e blogger, geloso della propria autonomia (tra l’altro, in autonomia sta facendo un lavoro straordinario e certosino sui caduti partigiani del comune di Treviso, e anima un blog ricchissimo di informazioni e documenti sulla Resistenza a Treviso). Ma è anche socio dell’ISTRESCO, e a noi è parso doveroso chiedergli di pubblicare questa ricerca [...] ».
18:32 «In un caso come questo, l’esigenza di veridicità non è solo per noi l’unico dogma irrinunciabile che abbiamo in quanto storici – una sorta di giuramento di Ippocrate che lega tutti coloro che si dichiarano seguaci di Clio, la musa della storia, e che ci impone la scelta deontologica di non imbrogliare, di non manomettere le fonti, di mettersi alla ricerca della verità, (alla ricerca della verità, non la raggiungiamo mai, ma alla ricerca ci mettiamo); e la verità, quale che sia».
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Vai al blog di Camillo Pavan
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Partigiani Adolfo Ortolan e Ettore Ortolan (Marcon VE), Sergente Maggiore Carmine Gargiulo (Napoli), Antonio Bragato e Marco Galiazzo (Sambughè di Preganziol)
Fondi Persi secondo Raffaele DeLuca
Intervento di Raffaele Deluca all'inaugurazione della personale del Maestro Antonio Teruzzi tenutasi a Cigliano (VC) nel mese di Settembre 2014, nell'ambito della rassegna Oltre il blu. La rassegna curata da Graziano Prola, ha raggiunto quest'anno la XII edizione
Scusa New York vado di corsa - intervista ad Adriano Berton
Questa è una favola. È la favola di un uomo che corona il suo sogno concludendo la Maratona competitiva di New York!
È il 5 agosto del 1976, quando Adriano Berton e suo padre, su uno scooter, vengono travolti da un'auto impazzita; il papà perde la vita e ad Adriano si spezza la gamba sinistra, completamente. Giunto all'ospedale la soluzione più lineare pare quella dell'amputazione, ma il chirurgo che lo accoglie lo guarda negli occhi -- è un bimbo di nove anni -- e non se la sente.
Contro tutti decide di «tentare» di riattaccargliela; è la prima volta che un intervento del genere viene sperimentato in Italia. L'operazione riesce e la vita di Adriano cambia. «Inoltrandomi nell'inferno, mi sono trovato in paradiso», afferma a distanza di tempo l'autore. Soltanto attraverso quel dolore, infatti, dice di aver potuto raggiungere la serenità, la tranquillità d'animo di chi sa accogliere gli eventi come necessari, e da qualunque vicenda riesce a trarre il meglio e a crescere di un passo. Grazie a quel drammatico giorno, infatti, e dalla forza che ne ha tratto, è riuscito a superare tutte le difficoltà a cui la vita l'ha messo di fronte, e ora, raccontando di sé e del suo progetto di riscatto attraverso lo sport, urla al mondo intero che ce la si può fare, che ce la si deve fare, qualunque cosa succeda e a qualsiasi costo.
«Dopo tanta carrozzina e fisioterapia il mio gioco era quello di camminare di nuovo. Sarebbe già stato tanto. Ci sono riuscito ma soprattutto dopo quasi trent'anni il mio sogno si è realizzato: il 6 novembre 2005 ho partecipato (e concluso in 6 h 00' 56'') alla maratona più famosa del mondo. Ce l'ho fatta!»
Casa editrice: BALDINI CASTOLDI DALAI di Milano
Tour promozionale presso scuole, librerie, associazioni e mass media.
SOULTRAX featuring DONNA GARDIER
Live MARINA CLUB - JESOLO LIDO - JULY 2010
DONNA GARDIER voice, IVAN ZUCCARATO keys, PAOLO ANDRIOLO bass, DAVIDE GIOVANNINI drums
Piazza Mazzini ed un uso decisamente improprio della fontana
L'inaugurazione della nuova Casa del Fascio Ugo Pepe a Tor di Quinto.
Giornale Luce B1242 del 26/01/1938
Descrizione sequenze:la nuova casa del Fascio intitolata a Ugo Pepe a Tor di Quinto ; il segretario Starace presenzia alla cerimonia d'inaugurazione della Casa del Fascio salutato al suo arrivo da reparti delle Camicie Nere ; i reparti militari, quelli delle Camicie Nere e la folla presente alla cerimonia ; la Torre Littoria che sorge accanto alla Casa del Fascio ; manifestazioni di entusiasmo all'indirizzo del Duce ; il segretario Starace saluta la folla presente ; applausi della folla ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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FAI, DUE GIORNI SULLE STRADE DEL TERREMOTO
La XXI edizione della Giornata Fai di primavera, che il 23 e 24 marzo apre in tutta Italia le porte di luoghi di rilevanza artistica spesso inaccessibili al pubblico, assume un particolare rilievo in Emilia-Romagna anche per le iniziative e gli itinerari in luoghi colpiti dal sisma del maggio 2012. Tra i luoghi aperti in Emilia-Romagna per la manifestazione del Fondo Ambiente Italiano, spiccano gli Itinerari a Pieve di Cento (Bo) e Finale Emilia (Mo), località tra le più interessate dal rovinoso terremoto. Sono stati individuati percorsi tematici che focalizzano l'attenzione sulla storia di questi luoghi e sulla condizione dell'attuale realtà architettonica e monumentale alla luce dei danni subiti. Il Fai nazionale aveva da subito adottato il municipio di Finale Emilia, gravemente lesionato dal sisma, ed è impegnato in una raccolta fondi per provvedere al ripristino della struttura (raccolti al 5 marzo 450 mila euro). Si tratta di un sostegno importante anche per il valore simbolico del luogo scelto, sede della comunità civica e di un impegno a ripartire, elemento che ha fin dai primi momenti connotato tutta la realtà coinvolta. Dalla metà di febbraio sono iniziati i rilievi con scanner laser e sono state quindi realizzate le prove strutturali; a breve sarà definito il progetto preliminare esecutivo. La Giornata Fai in Emilia-Romagna è stata presentata a Bologna nella sede della Regione alla presenza tra gli altri del presidente della Regione e commissario delegato per la ricostruzione, Vasco Errani, Angelo Varni presidente dell'Istituto per i beni culturali, Marina Senin Forni presidente regionale Fondo Ambiente Italiano, Sergio Maccagnani sindaco di Pieve di Cento (Bo) e Daniele Monari, vicesindaco di Finale Emilia. Tutte le iniziative su: