Avvistamento nel parco delle risorgive di Codroipo
Caprioli, mamma e piccolo
Parco delle Risorgive di Codroipo
L'area del parco, di circa quarantacinque ettari, è ricca di acque di risorgiva che contribuiscono a dare vita al fiume Stella.
Le risorgive di Flambro: ....un percorso per rinascere nella natura rifiorita.
Castello di Flambruzzo
Il Castello di Flambruzzo, ovvero Villa Codroipo, Rota, Badoglio, si inserisce nel Comune omonimo alla confluenza del fiume Stella e della Roggia Cubana, che circondano e attraversano la proprietà.
Un muro balaustrato a nord e uno merlato a ovest delimitano la proprietà, il cui accesso principale avviene attraverso un'antica torre portaia, mediante un ponte: ad essa è collegato il complesso degli edifici disposti a L che cinge il cortile di rappresentanza. Sul retro, uno splendido giardino all'inglese prosegue a sud con il parco (quasi quattro ettari) di rara bellezza naturalistica, solcato da acque di risorgiva, un laghetto, ponticelli e alberi secolari, tra i quali un carpino bianco, un cipresso di palude e una quercia farnia di 300 anni, che un tempo formavano un boschetto planiziale.
La Villa conserva gli arredi e l’archivio dell’abitazione romana di Pietro Badoglio che fu assegnato allo Stato Maggiore della 2ª Armata e al comando della 4ª divisione durante la prima guerra mondiale. Fu artefice della conquista, nel 1916, del Monte Sabotino e, nel 1917, del Vodice e del Monte Kuk. Badoglio fu maresciallo d'Italia, senatore e Capo del Governo dal 25 luglio 1943 al 8 giugno 1944. Fu nominato marchese dal re Vittorio Emanuele e duca di Addis Abeba.
TALMASSONS - spettacolo ecologico incrementale
Rimbalza sulla cronaca principalmente per gli spettacoli con Simone Cristicchi, per il CAST (circolo Astrofili di Talmassons) con l’osservatorio astronomico o per le grandi aziende che da anni offrono posti di lavoro e conseguono grandi successi anche a livello internazionale.
Talmassons però è anche grande attenzione al sociale e all’ecologia con lo sviluppo di nuove piste ciclabili che consentono di raggiungere le varie frazioni anche in bicicletta senza correre rischi e ostacolare il traffico veicolare.
Importante l’attenzione nei confronti del biotopo di Flambro, riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dove hanno ricreato la condizione ambientale precedente alle bonifiche, con le olle e il prato stabile caratteristiche delle terre di risorgiva.
Le Risorgive friulane, sono tra le più importanti d'Europa: pur se ridotte nel corso dei decenni, dalla crescente antropizzazione e soprattutto dall'affermarsi dell'agricoltura meccanizzata, ancor oggi consentono di apprezzare il tradizionale paesaggio friulano dei campi chiusi nel ..... WWW.EUROREGONENEWS.EU
Laghetti della Rimonta ... a pelo d'acqua. V2
il Torrente Rimonta determina il confine fra i Comuni di Lentiai e Mel (Bl); al termine del suo corso, in prossimità del fiume Piave, si trova un laghetto formato da acque risorgive che costituisce un biotopo particolarmente interessante per gli aspetti naturali, faunistici floreali e forestali. Le immagini illustrano l'ambiente fuori ed in parte anche sotto il ...pelo dell'acqua...scoprendo un mondo fantastico fatto di forme e colori che la luce riflessa dall'acqua può creare.
Vibrazioni nei prati umidi - Flambro
A Flambro poco distante dal centro abitato in direzione Rivignano si possono osservare le risorgive. Una passeggiata su passerelle di legno, stagni, olle, vivai di pesci, aironi. In questo pezzo di mondo abbiamo tentato di cogliere le vibrazioni unendole alle nostre.
Gli alberi come ecosistema 1
In relazione al Progetto Ambiente (Commissione con le inss. Caruso Giovanna, Ambrogio Gaetana) del 2° Circolo Didattico A. Caia di Avola l'Ispettore Tiralongo Salvatore e il Commissario Superiore Campisi Francesco del Corpo Forestale della Regione Siciliana, relazionano con gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola Primaria, sul tema Gli alberi come ecosistema.
DISCARICHE ABUSIVE SCHIAVETTI 3 - MONFALCONE (GO) 21 GENNAIO 2012
Nel Biotopo Naturale Regionale Risorgive di Schiavetti a Monfalcone, dopo il ritrovamento di due discariche abusive di amianto e materiali vari da parte di attivisti del WWF, il WWF Isontino ha organizzato un presidio per richiamare l'attenzione delle istituzioni e dei cittadini sull'abbandono dei rifiuti.
La zona protetta è caratterizzata da boschette, prati umidi e olle di risorgiva, ambiente che ospitano una pregiata vegetazione e fauna, in particolare avifauna (Falco di palude, Pendolino, Basettino, nell'area si sono rilevate 67 specie nidificanti).
Il WWF ha chiesto, all'assessore all'ambiente Mariella Natural, presente al presidio, una valorizzazione del Biotopo favorendone la visita da parte dei numerosi frequentatori dell'Isola della Cona e misure più strutturali con una maggiore vigilanza per evitare che episodi del genere si ripetano.
Gli attivisti del WWF Isontino continueranno a monitorare la zona.