Teggiano (SA) - Assalto al Castello: scontro tra Dianesi e Borbone (10.08.18)
- Teggiano (Salerno) - Il borgo di Teggiano, antico feudo dei Principi di Salerno Sanseverino è la location d’eccezione della rassegna “Assalto al Castello”, promossa e realizzata dalla Scabec Regione Campania, in programma 11,12 e 13 agosto al Castello Macchiaroli, l’antica fortezza di epoca normanna del Vallo di Diano, sede anche della famosa “Congiura dei Baroni” del 1485. Noto racconto della storia del Sud Italia, l’assalto al Castello di Diano del 1497 vede protagonista il principe di Salerno Antonello Sanseverino, all’epoca signore del feudo di Diano e di gran parte delle terre del Vallo e del Cilento. Il nobile fu eterno ribelle alla monarchia aragonese (già promotore infatti della Congiura dei Baroni) e venne attaccato dall’intero regno, dominato da re Federico, per circa due mesi. Lo scontro si concluse inaspettatamente con la resa concessa dal Re; ai Sanseverino e a tutti i cittadini fu concesso l’indulto regio che li esentava da condanne, obbligando però il principe a cedergli tutti i suoi beni.
Attraverso la ricostruzione scenica del racconto della vita della nobile casata, fondatrice anche dell’incantevole Certosa di Padula, si entrerà nel vivo della Teggiano medioevale il cui centro storico è Patrimonio Unesco. Un gioiello adagiato su un colle che mostra con orgoglio le sue antiche origini, databili alla fine del VI secolo a.C. di cui il borgo ha conservato inalterate le tracce dell’epoca normanna, ad iniziare dall’originaria struttura del Castello, che padroneggia la città.
Nelle tre giornate della manifestazione sarà possibile partecipare alle visite guidate al Castello Macchiaroli e ai numerosi monumenti del centro storico. Lo spettacolo, che prende il nome dalla manifestazione, andrà in scena tutte le sere a partire dalle 23: notti in cui si è immaginato prendere vita lo scontro tra i Dianesi e il Regno Borbone. La rappresentazione teatrale sarà arricchita quest’anno dagli elementi scenografici delle porte medioevali della città di Diano. (10.08.18)
UN SALUTO DA.. Teggiano!
ll territorio comunale è composto per metà da una zona pianeggiante del Vallo di Diano, e per l'altra metà da una zona collinare - montuosa del Cilento.Lo storico teggianese Luca Mandelli, vissuto nel seicento, attribuisce la fondazione del paese ai Coloni della città greca di Tegea.
Alla fine dell'Ottocento Giacomo Racioppi invece avanzò l'ipotesi che Teggiano fosse stata fondata dalle genti osco-sabelliche scacciate dalle loro terre a seguito dell'espansione della civiltà Etrusca.
Un saluto da.. è una cartolina dai luoghi della Campania, mete di viaggio per Tesori d'Irpinia. Per fa conoscere e amare l'Italia e i tesori della Campania in tutto il mondo!
The district is composed of half of a flat area of Vallo di Diano, and the other half by a hilly area - the historic range of Cilento.Lo teggianese Luca Mandelli, who lived in the seventeenth century, attributes the founding of the country to the settlers of the town Greek Tegea.
At the end of the nineteenth James Racioppi instead proposed that Teggiano had been founded by the Oscan-Sabellian people driven from their lands following the expansion of the Etruscan civilization.
Greetings from .. is a postcard from the places of Campania, travel destinations Treasures of Irpinia. To make known and loved Italy and the treasures of Campania in the world!
Alla TAVOLA della PRINCIPESSA COSTANZA a TEGGIANO - “Una delle più belle manifestazioni d’Italia”
In Centomila a TEGGIANO alla TAVOLA della PRINCIPESSA COSTANZA – Il SUD che vince e ci piace. Non c’è da stupirsi che la RAI l’abbia definita: “Una delle più belle manifestazioni d’Italia”
Siamo nel meraviglioso borgo di Teggiano, la medioevale Diano, perla del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Qui, ogni anno dal 1994, è possibile per tre giorni fare un bel salto nel medioevo. Un’intera popolazione mobilitata, centinaia di figuranti vestiti in abiti d’epoca, migliaia di turisti in giro tra i vicoli del centro storico, uno dei più belli e conservati della penisola. In questi giorni essere di Teggiano è ancora più un orgoglio per i suoi cittadini.
L’evento inizia con la rievocazione storica della visita avvenuta nell’agosto del 1481 di Costanza da Montefeltro, figlia di Federico, Duca di Urbino. Questa, infatti, l’anno precedente aveva sposato Antonello Sanseverino, principe di Salerno e signore di Diano. La visita ebbe grande eco nello Stato di Diano, al punto che tutti i comuni contribuirono a organizzare i festeggiamenti. Il corteo guidato dai figuranti di Antonello e Costanza, rigorosamente in costume, prende inizio da Castello Macchiaroli e si dirige verso l’Antico Sedile, dove si svolge la rievocazione del consiglio comunale che diede il via libera al matrimonio fra Antonello e Costanza. Ad esso, oltre ai protagonisti, prendono parte anche sbandieratori, tamburini e giocolieri e altre figure storiche.
Giunti all’antico Sedile, cioè il loggiato che viene formandosi dall’incrocio del Cardo e del Decumano, il corteo storico si arresta per un’altra rievocazione. Si tratta del consiglio del 1480, che diede il via libera al matrimonio fra Antonello e Costanza. Qui, intorno a un tavolo di pietra, viene celebrato, presieduto dai principi, la riunione delle autorità della Universitas.
Percorrendo le antiche stradine ci si imbatte in fedeli ricostruzioni di ambientazioni e vecchi mestieri come il fabbro, il vasaio, lo scalpellino, il vetraio, il cuoiaio, le ricamatrici e tessitrici, lo scrivano e lo speziale.
Le antiche taverne accolgono tutti i visitatori con le loro pietanze medievali rigorosamente preparate con prodotti locali tipici della comunità di Teggiano che possono essere acquistate con le monete dell’epoca.
Durante la manifestazione è possibile godere delle bellezze culturali del paese di Teggiano, che lascia aperte le porte dei suoi monumenti.
Intorno a mezzanotte giunge il momento più atteso della manifestazione con lo spettacolare assalto al Castello. Si tratta della rievocazione storica dell’assedio che il castello dovette affrontare nel 1497. Qui, infatti, Antonello scelse di difendersi dopo aver ordito una congiura contro il re di Napoli, Federico d’Aragona. Di fronte a un esercito di ventimila fanti e cavalieri, Castello Macchiaroli resistette per oltre due mesi, capitolando solo in virtù di nuove truppe giunte a dar manforte all’esercito reale. Durante la rievocazione, il castello viene letteralmente preso d’assalto dai figuranti che rappresentano perfettamente l’assalto con armi dell’epoca e spettacoli pirotecnici che rendono la battaglia unica e spettacolare in ogni dettaglio.
Insomma, un evento che non bisogna assolutamente perdere e l’occasione per visitare uno dei borghi medioevali più belli della penisola.
(Fonti utilizzate Castello Macchiaroli e Pro Loco di Teggiano)
teggiano carissimo
Teggiano Carìssimo, un piccolo paese da sogno...+
musica: Adagio de Albinoni
TEGGIANO Festa di San Cono
Paolina, Raffi and myself in Teggiano, SA, Italy
Solidarietà agli allevatori del centro Italia, tir da Teggiano e San Rufo - TEGGIANO
Solidarietà agli allevatori del centro Italia, tir da Teggiano e San Rufo - TEGGIANO
Chiesa di Santa Maria Maggiore di Teggiano - Videoguida
L’antica città di Teggiano sorge nello splendido scenario del Vallo di Diano, una verdeggiante distesa attraversata dal fiume Tanagro e adagiata su un colle tra i monti cilentani e l’Appennino campano, una magnifica terrazza naturale che si tuffa in un fiabesco passato di principi e castelli turriti.
Antiche stradine accompagnano il visitatore nel centro della città, dove la magia di un’epoca lontana rivive, con le innumerevoli sfumature, nel suo fascino eterno.
È soprattutto in epoca medioevale che Teggiano ha raggiunto il suo massimo splendore politico e culturale, grazie alla nobile e potente famiglia dei Sanseverino, conti di Marsico e poi principi di Salerno, i quali trasformarono la roccaforte in un piccolo scrigno di opere inestimabili.
La cattedrale, dedicata a Santa Maria Maggiore, testimonia un mirabile connubio tra fede ed arte. La struttura si erge, con imponente maestosità, nel silenzio della quiete cittadina, e l’intima atmosfera avvolge il visitatore in un dolce passato onirico che si perde nel tempo.
Fu edificata alla fine del XIII secolo, per volere di Carlo D’Angiò, come segno di riconoscenza verso i principi Sanseverino, che lo avevano sostenuto nella guerra contro gli Svevi.
L’ingresso in cattedrale è un percorso emozionale coinvolgente e unico, un intimo respiro che effonde sacralità e forza spirituale.
Tesori di epoche diverse adornano il suo interno: le pregevoli tombe dei principi Enrico e Tommaso Sanseverino, nate dalla talentuosa mano dello scultore senese Tino da Camaino, e il prezioso ambone medievale, opera di Melchiorre da Montalbano.
Nella cappella posta nella navata sinistra vengono custodite, in una teca, le ossa del patrono, San Cono, natio di Diano, a cui la città di Teggiano ha riposto le sue preghiere.
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Campania - Percorsi dell'Anima
Azione realizzata nell'ambito del progetto Slow Campania finanziato con fondi del MiBACT e della Regione Campania
Chiesa di Santa Maria Maggiore di Teggiano (Videoguida)
Cattedrale di Santa Maria Maggiore - Teggiano (SA)
Coordinamento contenuti, Consulenza culturale turistico-religiosa: Emanuele Mollica
Ideazione format, Coordinamento produzione, Storytelling: Alessandro Ferullo
Testi: Giuliana Albano, Antonio Barra, Veronica De Duonni, Alessandra Fusco, Emanuele Mollica, Antonietta Petruzziello
Revisione Generale: Giuseppe Gesa
Revisione Emozionale: Susanna Grimaccia
Una produzione Regione Campania e MiBACT
Produzione Esecutiva: RDT Avellino
Coordinamento: HGVItalia
Regia: Mario Raele
Per maggiori informazioni
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Made in Italy é Cupra Marittima sett 2016
La Trasmissione di Made in Italy è ha fatto tappa a Cupramarittima per farvi vedere le bellezze artistiche di questo piccolo borgo Piceno, gustatevi le meraviglie antichissime del luogo.
Montedinove, Borgo Autentico d'Italia, Comune della Mela Rosa (manortiz)
Le Vie del Signore sono infinite - I luoghi di San Michele - Puntata del 17 settembre 2017
Nella quarta puntata si andrà alla riscoperta della figura di San Michele. Si partirà da Caserta, dove il vescovo Giovanni D’Alise aprirà le porte della Cattedrale dedicata proprio a San Michele Arcangelo. Dopo una visita al borgo medievale di Casertavecchia, si andrà ad Airola, accompagnati dal parroco don Pasquale Gravante, per poi spostarsi a Teggiano. Insieme a don Giuseppe Puppo si visiterà la chiesa di San Michele e la Cattedrale di Santa Maria Maggiore dedicata a san Cono. La puntata si concluderà a Sant’Angelo a Fasanella, dove la storica dell’arte Alessia Del Pomo porterà Alessandro Antonino nella suggestiva grotta dell’Angelo.
Diocesi di Teggiano-Policastro - Mons. Antonio De Luca - Don Giuseppe Spinelli
Comune di Sanza: Nob. Cav. Attilio De Lisa Referente del Parroco presso gli Uffici della Diocesi di Teggiano-Policastro.
Padre di Rocco e Vincenzo originario di San Rufo appartenente sia all'Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede con a capo il Gran Maestro Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Roma e Pontefice della Chiesa Cattolica che a quello dei Cavalieri Templari Ugone dei Pagani oltre al Comune di Sanza ad essere Confratello Arciconfraternita della Madonna della Neve,Rappresentante verso la Diocesi del Comitato Feste parrocchiali e Segretario nella Confraternita del Santissimo Sacramento e Rosario.
La diocesi comprende 41 comuni della provincia di Salerno: Aquara, Atena Lucana, Bellosguardo, Buonabitacolo, Camerota, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Castelcivita, Celle di Bulgheria, Controne, Corleto Monforte, Ispani, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Morigerati, Ottati, Padula, Pertosa, Petina, Polla, Postiglione, Roccagloriosa, Roscigno, Sala Consilina, San Giovanni a Piro, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Santa Marina, Sant'Angelo a Fasanella, Sant'Arsenio, Sanza, Sapri, Sassano, Serre, Sicignano degli Alburni, Teggiano, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella e Vibonati.
Vescovi di Teggiano-Policastro
Bruno Schettino † (11 febbraio 1987 - 29 aprile 1997 nominato arcivescovo di Capua)
Francesco Pio Tamburrino, O.S.B. (14 febbraio 1998 - 27 aprile 1999 nominato segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti)
Angelo Spinillo (18 marzo 2000 - 15 gennaio 2011 nominato vescovo di Aversa)
Antonio De Luca, C.SS.R., dal 26 novembre 2011
Sede vescovile è la città di Teggiano, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Maggiore. A Policastro, frazione di Santa Marina, sorge la concattedrale di Santa Maria Assunta.
Il territorio si estende su 1.986 km² ed è suddiviso in 81 parrocchie, raggruppate in 7 foranie (Teggiano-Sala, Polla, Sicignano degli Alburni, Sant'Angelo a Fasanella, Padula-Montesano, Policastro, Camerota), a loro volta ricomprese in 3 zone pastorali: Fasanella e Alburni, Vallo di Diano, Policastro e Camerota.
La diocesi di Policastro trae la sua origine dall'antica diocesi di Bussento,eretta all'incirca nel V secolo. Due soli sono i vescovi storicamente accertati di questa diocesi: Rustico, presente ai sinodi romani del 501 e del 502 convocati da papa Simmaco; e Sabbazio, che partecipò al concilio romano del 649 contro il monotelismo.
L'8 settembre 1976, per conformare i confini ecclesiastici con quelli delle regioni civili, la diocesi di Policastro cedette alla diocesi di Anglona-Tursi le parrocchie site in provincia di Potenza, nei comuni di Lagonegro, Latronico, Lauria, Maratea, Nemoli, Rivello e Trecchina.
La diocesi di Diano fu eretta il 21 settembre 1850 con la bolla Ex quo imperscrutabili di papa Pio IX; la maggior parte del territorio fu ricavato da quello della diocesi di Capaccio, che l'anno successivo assunse il nome di diocesi di Capaccio e Vallo; porzioni minori furono acquisite dall'arcidiocesi di Salerno (il borgo di Castelluccio Cosentino) e dalla diocesi di Cava (il comune di Sant'Arsenio). Diano, che nel 1882 assunse il nome di Teggiano, era stata in passato, a partire dal 1586 e per lunghi periodi, sede provvisoria dei vescovi di Capaccio.
Il vescovo Oronzo Caldarola celebrò i primi sinodi diocesani, nel 1922 e nel 1943. Nel 1958 Felicissimo Stefano Tinivella indisse un congresso eucaristico mariano diocesano.
Il 15 ottobre 1979 la diocesi ha ingrandito il proprio territorio con l'annessione di 3 parrocchie (San Pietro di Polla, San Benedetto di Polla e Pertosa), fino a quel momento dipendenti dagli abati della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni.
Il 16 settembre 1980 Umberto Luciano Altomare, vescovo di Teggiano, fu nominato anche vescovo di Policastro, unendo così in persona episcopi le due diocesi.
Il 30 settembre 1986, in forza del decreto Instantibus votis della Congregazione per i Vescovi, l'unione è divenuta piena e la diocesi risultante ha assunto il nome attuale.
Primo vescovo dopo l'unificazione è Bruno Schettino, del clero di Nola, nominato l'11 febbraio 1987.
Infine da cattolico cristiano praticante la vicinanza di sempre alla Parola del Signore Gesù (Via,Vita e Verità) e della Madre Chiesa Cattolica oltre al Vescovo di riferimento e Cauria Diocesana.
Cilento: memoria e nostalgia. Terra di generosità, luogo di speranza.
Un documentario realizzato da Hullabaloo s.r.l., condotto da Maria Elena Fabi e diretto da Fulvio Iannucci
Le lettere degli emigranti cilentani testimoniano le passioni, i pregi, i difetti della loro vita quotidiana e i drammi incontrati e vissuti lontano da casa. Spesso la decisione di partire non era il frutto di una libera scelta ma l'unica occasione che potevano sfruttare questi uomini per migliorare le loro condizioni di vita e quelle della loro famiglia lasciata in Patria. Pur sapendo che il prezzo da pagare sarebbe stato alto essi affrontavano le difficoltà con coraggio e con la speranza che un giorno sarebbero ritornati a casa.
Anche chi riuscì ad integrarsi, assimilando la lingua e condividendo la diversità degli usi e dei costumi, continuò sempre a rimpiangere il suo paese natale, il cibo e gli odori della sua infanzia e della sua terra e rimase sempre legato al suo paese di origine ma soprattutto al ricordo che aveva di esso.
Il documentario, grazie all'imponente mole di documenti, corrispondenze e fotografie catalogata ed archiviata dal Museo dell'Emigrazione Cilentana, è un viaggio che ricostruisce le vicende storiche ed umane che vivono dietro il fenomeno dell'emigrazione tra la fine del 1800 e l'inizio del '900.
Maria Elena Fabi ci condurrà nelle location più suggestive e ci fornirà uno spaccato del territorio capace di comunicare allo spettatore la grande ricchezza del Cilento: un viaggio fatto di luoghi e persone per raccontarne la storia e le tradizioni ma anche per descriverne le iniziative sociali e culturali e la genuinità della gente che li abita e che rende questa terra un luogo ideale in cui vivere.
POR CAMPANIA FESR 2007/2013 – Asse I - Obiettivo Operativo 1.10 “LA CULTURA COME RISORSA” - ATTIVITA’ “C” - “SVILUPPO DI TECNOLOGIE PER LA DIGITALIZZAZIONE E MESSA IN RETE DI ARCHIVI E BIBLIOTECHE”
Progetto “PASSATO IN RETE PRESENTE. La Rete bibliotecaria del Basso Cilento”
Responsabile unico del procedimento: Luigi Lecce
ATS del Progetto
Ente capofila: Comune di Torre Orsaia
Partner:
Comune di Laurito
Comune di Pisciotta
Comune di Roccagloriosa
Comune di San Mauro La Bruca
Comune di Torraca
Comune di Tortorella
Università Popolare del Cilento
Comunità Montana Bussento Lambro e Mingardo
Produttore esecutivo: Alessandro Mazza
Direttore della fotografia: Davide Scognamiglio
Sceneggiatura: Lorenzo Terzi
Musiche: Giovanni Imparato, Gianni Guarracino, Mario 4MX Formisano
Operatore di ripresa e montaggio: Roberto Di Costanzo
Videografica: Totore Nilo
Trucco e parrucco: Sveva Germana Viesti
Assistente operatore: Marco Chiarolanza
Assistente di produzione: Federica Mazza
Segretaria di produzione: Jessica Masini
Voce fuori campo: Umberto Aprea
Voci recitanti: Rita Manzo, Carmine Martino
Un sentito ringraziamento per le riprese effettuate nelle chiese del territorio a:
Sua Eccellenza Mons. Antonio De Luca - Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro
Sua Eccellenza Mons. Ciro Miniero - Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania
Si ringraziano inoltre:
Anna Maria Vitale (Comitato Esecutivo Nazionale dell'Associazione Italiane Biblioteche) e Carmine Caputo (Presidente dell’Associazione dell’Archivio Storico Cilentano sull’Emigrazione) per la disponibilità e la fattiva collaborazione, l’Avv. Francesco Minardi per la segnalazione dei brani tratti dal carteggio di Giuseppe Ungaretti, l’Avv. Giovanni Falci di Torraca, Francesco Botte (Comm. Capo Polizia Municipale di Laurito), Domenico Lettieri per la guida nei comuni di Laurito e Tortorella e Melania De Siervi per la guida nel borgo antico di Castelruggero.
Materiale d’archivio conservato presso l’Archivio Storico Cilentano sull’Emigrazione di Castelruggero (Torre Orsaia, Salerno).
Catalogazione dei documenti d’archivio a cura di Thesaurus S.a.s. di Linda Iacuzio & C. Digitalizzazione a cura di Arcart S.r.l.
I brani citati sono tratti da: Giuseppe Ungaretti, Viaggio nel Mezzogiorno, a cura di Francesco Napoli, Napoli, Guida, 1995
Diocesi di Teggiano-Policastro - Festa dei Santi Sposi al Comune di Sapri - Mons. Antonio De Luca
Nob. Cav. Attilio De Lisa - Ufficio per la Pastorale Familiare e Vita - Forania di Policastro-Camerota - ASL Salerno Presidio Ospedaliero dell'Immacolata di Sapri - La diocesi comprende 41 comuni della provincia di Salerno: Aquara, Atena Lucana, Bellosguardo, Buonabitacolo, Camerota, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Castelcivita, Celle di Bulgheria, Controne, Corleto Monforte, Ispani, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Morigerati, Ottati, Padula, Pertosa, Petina, Polla, Postiglione, Roccagloriosa, Roscigno, Sala Consilina, San Giovanni a Piro, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Santa Marina, Sant'Angelo a Fasanella, Sant'Arsenio, Sanza, Sapri, Sassano, Serre, Sicignano degli Alburni, Teggiano, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella e Vibonati.
Dal Comune di Sanza ieri sera per il secondo anno consecutivo ha onorato con la sua presenza il Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo) la Festa dei Santi Sposi quindi 23 gennaio 2019 alle ore 18.00 in Chiesa Madre dell'Immacolata - Sapri - SA.
Avvenuta Santa Messa con il rinnovo delle promesse del Matrimonio e benedizione degli sposi,Presieduta da S.E. Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro di cui presenti anche il Parroco don Nicola Romano e Padre Patrizio Koval accompagnatore del Vescovo.
Seguita agape comunitaria presso locali della Parrocchia Immacolata in via Gaspare Bertoni (nei pressi del polo liceale).
Il matrimonio è fonte propria e mezzo originale di mutua santificazione per i coniugi.
Preghiera della Famiglia. Signore Gesù,che da Nazareth,tra gioia e fatica,,con Maria e Giuseppe sei cresciuto in età,sapienza e grazia,fà che anche le nostre famiglie,diventino casa e scuola di vera umanità.
Il perdono ci assicuri il futuro. La carità ci consegni all'Eternità.
La fedeltà profumi di Divinità. La Misericordia ci educhi all'accoglienza. Nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia,affidati alla Tua Provvidenza,rafforziamo i i santi vincoli dell'amore.
O Signore della vita,l'invocazione del Tuo nome benedetto,sia la nostra fiduciosa supplica e il nostro solido conforto.
I poveri che amiamo,ci accompagnino verso il Tuo Regno.
Ora e sempre nei secoli. Amen. (Antonio De Luca Vescovo).
Assalto al Castello di Teggiano
Alla tavola della principessa costanza, rievocazione dell'assalto al castello.
Taranto Borgo Antico: Piazza Monteoliveto
Passeggiata nel Borgo Antico alla ricerca di dettagli. In piazza Monteoliveto vi sono: il palazzo Gallo, la casa Natale di Giovanni Paisiello, il Santuario Madonna della salute (inagibile) e la chiesa di S. Andrea degli Armeni.
Documentario Teggiano - PETER BAKER TOP UK VOICEOVER