Rievocazione storica Venafro
La suggestione di un corteo storico ha animato i vicoli del borgo antico di Venafro. Protagonisti della manifestazione storico-culturale di ieri pomeriggio, gli studenti del Liceo “A. Giordano”.
Venafro
Venafro è un comune italiano di 11 240 abitanti della provincia di Isernia, in Molise. È la quarta città della regione per popolazione. Ha origini molto antiche, risalenti al popolo italico dei Sanniti, dove nel III secolo a.C. combatterono aspramente contro Roma durante le guerre sannitiche. Nell'89 a.C. Venafrum fu teatro di uno scontro decisivo contro Roma dove guerreggiò il gruppo dei popoli della Lega italica, nella cosiddetta Guerra sociale. Nel Medioevo, fu invasa dai Longobardi, e divenne dal VI secolo sede di una diocesi, nonché importante centro di passaggio da Molise e Abruzzo per Napoli. Dal XV secolo fu di proprietà della famiglia Pandone, che contribuì alla ripresa economica del centro. Nel 1860 ospitò anche Vittorio Emanuele II in viaggio a Teano per l'incontro con Giuseppe Garibaldi. Il centro storico si presenta sotto aspetto di borgo fortificato lungo la scarpata della montagna, distante dall'antico centro romano, identificato nella zona dell'anfiteatro. Il punto più alto del borgo è il Castello Pandone, mentre la Cattedrale, seguendo lo schema delle antiche città normanno-longobarde, si trova fuori le mura. L'assetto urbanistico è molto preciso, scandito da cardo e decumano, e risente dell'influsso architettonico del barocco napoletano. Presso il centro si trovano altri due monumenti importanti: il cimitero militare francese di guerra, e il convento di San Nicandro, divenuto santuario già ai tempi della visita di Padre Pio nei primi anni del '900, necessitando di cure mediche per le sue malattie Benché la sua fondazione sia attribuita a Diomede, personaggio della mitologia greca figlio di Tideo e di Deipile, ha nell'antico nome di Venafrum origini sannitiche[senza fonte]. Nella piana, in diversi punti sono stati rinvenuti numerosi reperti che fanno pensare all'esistenza di insediamenti umani già in epoca preistorica. Durante la Guerra sociale, il frentano Mario Egnazio la espugnò a tradimento e fece strage di sei coorti romane. Anche Silla la rase al suolo. Nel gennaio del 49 a.C. Pompeo Magno venendo da Teano, vi fece sosta[senza fonte]. Ma le prime notizie certe[non chiaro] dell'esistenza di Venafro risalgono al 300 d.C. quando si trovava sotto la giurisdizione dei romani con Massimiliano, rivestendo subito un ruolo importante e strategico tanto da essere Colonia romana con Augusto (Colonia Augusta Julia Venafrum), e recepì la caratteristica sistemazione urbanistica, parzialmente conservata nell'abitato attuale. In epoca augustea molta attenzione fu data all'acquedotto (Rivus Venafranus) che portava l'acqua del fiume Volturno da Rocchetta a Volturno a Venafro. Rinomata per fertilità e amenità, è ricordata da Orazio come luogo di villeggiatura, e Plinio il Vecchio parla di una sorgente diuretica lì situata. In epoca romana vanta di una sviluppata economia con il rinomato olio che secondo la leggenda fu portato da Licinio il quale ne parla in molte sue opere. Sempre della fecondità del suolo e della fama dell'olio venafrano ci da testimonianza Marziale. Fra il 774 ed il 787 la piana di Venafro fu attraversata dalle truppe di Carlo Magno che si scontrarono con quelle dei Longobardi del Principato di Benevento. Subì gravi danni nel terremoto del 1349 ed in quello del 1456. Nel 1495 dette ospitalità alle truppe di Carlo VIII di Francia di passaggio alla conquista del Regno di Napoli (Ferdinando II di Aragona). Dopo il periodo buio del Medioevo che ha visto Venafro sprofondare in miseria e malattie, nei secoli successivi la città visse un'epoca di espansione e di benessere, basti pensare alle numerose costruzioni risalenti a questa epoca che hanno cambiato il volto della città con monumentali chiese e palazzi. Nel 1811 venne istituito il distretto di Piedimonte d'Alife, nel quale andava a ricadere tutta l'area nord-orientale del distretto di Capua ed i circondari di Venafro e Colli distaccati dal distretto di Sora. Con l'occupazione garibaldina e l'annessione al Regno di Sardegna del 1860 il distretto fu soppresso. Il 24 ed il 25 ottobre 1860 Venafro ospitò il re Vittorio Emanuele II di Savoia in viaggio per recarsi a Teano ad incontrare Giuseppe Garibaldi. Il Sovrano proveniva da Isernia dove era giunto il 23 ottobre ed aveva preso alloggio nel Palazzo Cimorelli di Isernia, sito nella via che poi prese il Suo nome, ospite di Vincenzo Cimorelli (*5.4.1796 †9.8.1889. Fu Sindaco di Isernia) (Raffaele de Cesare: La fine di un regno, Milano 1969, p. 963). Il giorno successivo era ripartito giungendo a Venafro dove prese alloggio nel Palazzo Cimorelli di Venafro.
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Molise: da Bojano a Campobasso, Isernia, Termoli, Agnone (Storico documentario del 1992)
Tour documentario delle città più famose della regione, a partire da Bojano fino a Isernia, Termoli, Campobasso, Civitacampomarano, Castelmauro e Castelpetroso. Alcuni di questi borghi raccolgono veri e propri tesori, come il teatro sannitico di Pietrabbondante, e l'area archeologica di Altilia - Saepinum in zona Terravecchia di Sepino (CB), a testimonianza del glorioso passato italico-romano di questa regione.
TURISMO IN MOLISE - COSA VEDERE
ncrementarsi nei primi anni 2000. La regione possiede soprattutto vaste aree di verde incontaminato[senza fonte], nonché pianure, montagne e 35 km di costa. Il turismo marittimo è concentrato su Termoli e Campomarino, mentre il turismo di montagna riguarda specialmente l'attività sciistica presso Campitello Matese e Capracotta. Il turismo artistico e culturale riguarda le principali città di Campobasso e Isernia, ma molto visitato, specialmente dai turisti che viaggiano verso la Puglia, è il borgo medievale di Termoli, frequente meta di visite per il Duomo e il Castello Svevo. Campobasso è famosa per essere una cosiddetta città giardino, durante il risanamento di Gioacchino Murat, e per il borgo medievale con chiese storiche del romanico e con il Castello Monforte; Isernia è conosciuta per la Cattedrale, per la pregevole Fontana Fraterna, ma soprattutto per l'Homo Aeserniensis, datato 700.000 anni e risalente al Paleolitico; Larino è nota come la piccola Roma,[senza fonte] poiché custodisce l'Anfiteatro Romano, il Foro, le Terme e altri luoghi di interesse come i mosaici della Lupa, del Polpo, del Kantharos, del Leone.
Altri piccoli centri di interesse sono soprattutto Agnone, la cosiddetta Atene del Molise, per aver dato i natali a vari letterati e artisti, e per la presenza della storica fabbrica di campane della Fonderia Pontificia Marinelli e per la tradizione natalizia della Ndocciata, evento dedicato al fuoco che richiama molti visitatori; Frosolone, capitale meridionale della lavorazione artigiana di forbici e coltelli, tradizione con radici medievali nella lavorazione delle spade; Bojano, con il borgo medievale di Civita Superiore), Venafro (con il borgo rinascimentale in stile napoletano), Guglionesi, Pietrabbondante (resti archeologici), Pescolanciano, Sepino (con la famosa area archeologica romana di Altilia) e Capracotta. Del turismo artistico sono state riscoperte le testimonianze delle storiche abbazie di San Vincenzo al Volturno (Rocchetta a Volturno) e Santa Maria del Canneto (Roccavivara), testimonianza del romanico molisano, come anche la chiesa di Santa Maria Maggiore di Guglionesi e quelle di San Giorgio di Campobasso e Petrella Tifernina.
Il territorio è anche molto ricco di castelli e borghi fortificati, come Bagnoli del Trigno, Civitacampomarano, Agnone, Torella del Sannio, Lupara e Sant'Elia a Pianisi. Alcuni castelli come Castropignano e Civitacampomarano hanno conservato la forma originaria del XIII secolo circa, mentre molti altri sono stati trasformati in residenze signorili dai nobili napoletani, come il castello Pandone di Venafro, il castello D'Alessandro di Pescolanciano o il castello De Capoa di Gambatesa.
Per ultimo, di recente il Molise ha riscoperto il suo passato presto-romano, con varie campagne di scavi presso il territorio dell'antico Sannio, scoprendo vari villaggi e fortificazioni dei popoli Sanniti Pentri. Così attualmente sono rappresentativi il villaggio di Saepinum a Sepino e l'area sacra del Teatro di Bovianum Vetus a Pietrabbondante.
Città di Isernia
Video di presentazione del centro storico del Molise, con fotografie del borgo antico, dalla Cattedrale alla Fontana Fraterna
TVI Molise - BORGO ANTICO
Ad Isernia un’associazione di esercenti per la valorizzazione del centro storico
Pialì Pascià e il borgo marinaro di Termoli - Unexplored Italy ????
Termoli è una cittadina di mare della provincia di Campobasso, in Molise.
Il borgo vecchio si presenta come una suggestiva cittadella fortificata, posta sulla sommità di un promontorio a picco sul mare Adriatico, caratterizzata da casette colorate, piazzette e vicoli molto caratteristici; tra questi Vico Il Castello, uno dei più stretti d'Europa.
Vista la posizione strategica, la città venne munita di mura, di un torrione e di otto torrette merlate.
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MOLISE: STORIA DI ISERNIA
Documentario sulla storia di uno dei 2 capoluoghi di provincia molisana
Isernia è una delle città più antiche del Molise, anzi, verrebbe da dire una delle più antiche d'Italia e del mondo. Non distante da Isernia, in località La Pineta, infatti, dimorava l'Homo Aeserniensis, nostro antico progenitore della specie Homo Erectus vissuto almeno 700.000 anni fa.
Dalla preistoria alla storia: il territorio di Isernia è stato segnato dalla civiltà dei Sanniti pentri, grande e fiero popolo che a lungo e con tenacia si oppose alla conquista romana, cedendo soltanto quando le guerre sociali prosciugarono le ultime energie degli avversari
Fontana Fraterna (Isernia)
dell'egemonia romana in tutta la penisola: e nonostante questo i sanniti pentri furono gli ultimi a cedere le armi, ottenendo comunque il massimo che Roma era disposta a concedere: la cittadinanza. Isernia che era stata la capitale degli insorti italici divenne così colonia romana.
Nacque così la regione romana del Samnium della cui identità sociale e culturale ci sono state tramandate illustri testimonianze archeologiche: Altilia, Sepino, Bojano, Pietrabbondante, Venafro, Trivento e non ultima la stessa Isernia.
Alla caduta dell'impero romano, Isernia subì lo stesso destino di tante altre città: venne distrutta dai barbari nel 456.
Nel periodo longobardo la città riprese vigore. Nei due secoli di dominazione longobarda, sotto il ducato di Benevento, Isernia divenne un centro di sempre maggiore importanza e prestigio, anche per il contributo portato dai monaci benedettini, ai quali i longobardi avevano concesso terre e privilegi in virtù della loro importante opera religiosa e civilizzatrice.
Viene eretta in questo periodo la grande abbazia di San Vincenzo, vitalissimo centro culturale che crebbe, fino ad avere otto chiese decorate di affreschi e mosaici, nella quiete mistica della valle del Volturno. Nel IX secolo, però, quando al dominio dei longobardi si era sostituito quello dei franchi, per ben tre volte subì il saccheggio dei saraceni. In una di queste incursioni un tremendo massacro costò la vita a circa mille monaci benedettini.
Alla distruzione sopravvisse la cappella cripta dell'abate Epifanio, che rimase concreta, elegante e raffinata testimonianza della lunga presenza dei Benedettini in terra molisana (703-1450).
Durante il dominio normanno, Isernia fece parte della contea di Molise, e poi nel periodo svevo fu territorio regio, ovvero dipendeva direttamente dal re nella catena feudale, unica città nel Molise ad avere questo riconoscimento giuridico.
Dal secolo XIII la storia di questa terra si fonde con quella del Regno di Napoli: in questo secolo Isernia diede i natali a personalità che avrebbero assunto ruoli di primo piano nella vita della propria epoca: come Pietro Angeleri da Morrone che divenne papa Celestino V e il giureconsulto Andrea d'Isernia.
Dall'inizio del secolo successivo, Isernia iniziò una lunga e complessa trafila di passaggi dinastici: all'inizio del secolo era feudo di Raimondo Berengario d'Angiò.
EMILIO IZZO AL CASTELLO PANDONE - VENAFRO
servizio a cura di TVIMOLISE (tvimolise.it)
Ripabottoni (CB) Il più bel borgo sannita del Molise
Conosciamo meglio Ripabottoni, un borgo antico. Fondato dai Sanniti sul tratturo Celano Foggia.
Molinara (Benevento)
L’antico Borgo medioevale, d’origine longobarda, con i bastioni e le 5 torri, sorge sulla cima di una collina tufacea alta 592 metri. Ci dà l’idea di un tipico castello in un centro fortificato, ed è circondato da una strada perimetrale che si collega al centro urbano sviluppatosi fuori le mura. Il borgo presenta una pianta pentagonale ed è racchiuso da un muro con una torre, a sezione circolare per lo più a scarpa, al termine di ciascun segmento.
Al suo interno troviamo i resti della Chiesa di San Bartolomeo, sulle cui mura sono visibili ancora tracce di dipinti sacri e, a destra, il portone dì accesso al palazzo del Signore, il mastio, divenuto in seguito palazzo gentilizio. Attualmente, la zona è sottoposta a lavori di restauro. All’interno del Borgo Antico, ritroviamo la Chiesa di Santa Maria dei Greci, la cui fondazione risalirebbe all’XI secolo per opera dei monaci basiliani. In essa, per lungo tempo, le funzioni religiose furono celebrate con rito greco-ortodosso, in particolare il battesimo amministrato per immersione e solo a decorrere dal 3 giugno del 1737 esso fu amministrato secondo il rito di Santa Romana Chiesa. E' posta nel luogo de la Porta da Basso e fu riconsacrata dal Cardinale Orsini il 19 settembre 1697.
Federico II - Ristorante a Termoli - vadofuori.it
Dall’amore per la mia città e la passione per il mio lavoro nasce il ristorante Federico II, di cui sono proprietario e chef: benvenuti!
Ci troviamo in via Duomo, nel centro nevralgico del Borgo antico di Termoli, suggestiva meta, in cui, soprattutto d’estate, i turisti amano passeggiare e rilassarsi.
La nostra location è perfettamente integrata con l’ambiente circostante, ma allo stesso tempo nessun dettaglio è stato tralasciato, rendendo l’insieme elegante e sobrio.
La nostra idea di cucina può essere riassunta in una parola: qualità. A qualsiasi costo serviamo pesce freschissimo con ricette autentiche, senza dimenticare la tradizione. Cerchiamo così di costruire un vero e proprio percorso che finisce sempre con il dolce in bocca: quello dei dessert, ideati e realizzati da noi.
Ai nostri clienti piace dire che non offriamo loro pietanze, ma emozioni!
Per cui se volete emozionarvi, saremo lieti di accogliervi.
A presto.
TG Tvi Molise ore 12:00 del 10 settembre 2016
Allerta maltempo, i danni del nubifragio devastante di ieri in Molise
Il Sindaco di Ururi chiede lo stato di calamità.
Si commemora il bombardamento di Isernia del 10 settembre 1943
Settantatreesimo anniversario del bombardamento di Isernia, costato la vita a migliaia di civili inermi e la distruzione di un terzo dell’abitato. Il sacrificio ha fatto coniare l’appellativo di Città Martire, oltre al conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Civile. Sono passati tanti anni ma la ferita è ancora sanguinante, se si considera che gran parte delle famiglie attuali ha perso in quella strage un parente o un congiunto oppure conserva ancora il ricordo personale di quell’inferno scatenatosi alle dieci e mezza di mattina, in una gioiosa e affollata giornata di mercato. A causare quel cataclisma fu un nugolo di “fortezze volanti”, aerei americani mandati a bombardare il Viadotto Cardarelli, per distruggere il punto di collegamento tra il Tirreno e l’Adriatico. Ironia della sorte: solo due giorni prima Badoglio aveva firmato l’armistizio e gli Stati Uniti erano diventati alleati dell’Italia! Gli stessi amici a cui si devono i bombardamenti di Venafro e la distruzione dell’Abbazia di Montecassino! Ma sono passati oltre settant’anni…
Inaugurazione del nuovo edificio scolastico di Pozzilli
Insieme con il nuovo anno scolastico, a Pozzilli, la mattina di lunedì prossimo, si inaugurerà anche il nuovo plesso, con tanto di taglio del nastro alle dieci. Tutti gli alunni saranno a scuola regolarmente alle otto e un quarto. “Gli alunni delle secondarie verranno accolti nel vecchio edificio scolastico in attesa di entrare nel nuovo plesso subito dopo il taglio del nastro”, posta su facebook la Sindaca Stefania Passarelli, che aggiunge: “Si avvisano i genitori di essere presenti alle ore 10,00 per stare vicino ai ragazzi in un momento di festa. Vi aspettiamo tutti”. Così, dopo un anno scolastico passato a Triverno, nei locali messi a disposizione gratuitamente da Neuromed, in località Camerelle, la scuola media di Pozzilli torna in paese, in un edificio nuovo di zecca. Oggi, nel clima arroventato postsismico, almeno qui si può trarre un sospiro di sollievo.
Parte il Progetto turistico Parco Storico della Linea Bernhardt
Domenica 18 settembre verrà ufficialmente inaugurato il “Parco Storico della Linea Bernhardt” nell’Alta valle del Volturno. La linea Bernhardt era una fortificazione costruita dall’esercito tedesco durante la campagna d’Italia della seconda guerra mondiale per fermare l’avanzata degli alleati. Gli ideatori dell’ambizioso progetto, Roberto Colella e Davide Vitiello, puntano allo sviluppo del micro-turismo legato ai vari musei militari, presenti a Venafro, Filignano e Rocchetta a Volturno. La partenza del tour sarà da Larino, in Piazza del Popolo. Con l’autobus si raggiungerà Venafro, dove ci sarà la visita al borgo antico e al Museo storico-militare Winterline. A seguire, Rocchetta al Volturno, con la visita al Museo internazionale delle Guerre Mondiali. Il percorso terminerà a Castel San Vincenzo, passando per Castelnuovo al Volturno, frazione di Rocchetta interamente distrutta durante i bombardamenti del 1944, dove si visiterà l’Abbazia e si potrà godere di una passeggiata naturalistica lungo le rive del celebre lago.
Catena di solidarietà dal Molise verso il Centro-Italia
Continuano le azioni e le iniziative messe in atto dal Molise e dai molisani in favore delle popolazioni del Centro-Italia duramente colpite dal sisma di agosto. Una delle ultime: la casa mobile donata dal Comune di Bonefro a una famiglia senzatetto di Accumoli. Si tratta di un modulo abitativo, che sarà installato a Cesaventre, una frazione del comune reatino, tra i più colpiti dal terremoto. Il manufatto era stato inviato a Bonefro all’indomani del sisma del 2002. Riqualificato, consentirà a cinque persone di non lasciare il luogo in cui sono vissute finora e la loro piccola azienda agricola. A prendere l’iniziativa, la Protezione Civile Avis, con il contributo di ditte e volontari del paese. “Un segnale forte dalla comunità di Bonefro – commenta il sindaco Nicola Giovanni Montagano – che non dimentica la tragedia del terremoto e interviene in maniera esemplare con un sostegno diretto ed efficace”.
Campobasso città. Italy in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, della Città di Campobasso in Molise. Italy.
Luoghi Visitati
Panoramica a Nord con vista sulla città. Palazzo di Governo. Piazza Vittorio Emanuele II. Comune di Campobasso. Monumento San Giorgio. Corso Vittorio Emanuele II. Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre. Piazzetta Palombo. Porta San Paolo. Vico Colonna. via Salita San Paolo. Porta Mancina. Porta Sant'Antonio Abate. via Sant'Antonio Abate. via Anselmo Chiarizia (scalinata Medievale). Museo Sannitico. Palazzo Pistilli. Chiesa San Bartolomeo. Torre Terzano. Chiesa San Giorgio. Santa Maria del Monte. Castello Monforte (Fortificazione con Vista sulla città).
Ringrazio della Visualizzazione.
Frammenti d’Antico, XXIII edizione - 11 - Bagnoli del Trigno - Viaggio in Molise - Puntata 5153
Frammenti d’Antico, XXIII edizione - 11 - Bagnoli del Trigno - Viaggio in Molise - Puntata 5153 - Telemolise
Volando su Agnone in 4K
Agnone vista dall'alto
I Borghi più Belli d'Italia 01 Frosolone Viaggio in Molise Puntata 2071 Telemolise
Termoli, il borgo vecchio - Campobasso - Molise - Italia.it
Taranto - Lungomare
Shot Sony dsc hx20v
Quell'angolo di mondo più d'ogni altro m'allieta, là dove i mieli a gara con quelli del monte Imetto fanno e le olive quelle della virente Venafro eguagliano; dove Giove primavere regala, lunghe e tiepidi inverni, e dove Aulone, caro pure a Bacco che tutto feconda, il liquor d'uva dei vitigni di Falerno non invidia affatto.Quinto Orazio Flacco - A settimio - odi, II,6,10
Harlem Shake Scapoli
Harlem Shake @Borgo Antico scapoli
TERMOLI (CB) IN 4K, DRONE in MOLISE sul MAR ADRIATICO - Fabrizio Fischetti
Un piccolissimo assaggio di Termoli (CB), MOLISE. Uno dei luoghi del fantastico Sud Italia. E se passate da queste parti, mangiate il pesce da Nicolino. Gente fantastica e cene incredibili. Accompagnate il tutto con un buon Trebbiano e godetevi il luogo. Fabry
Is That You or Are You You di Chris Zabriskie è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
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