Borgo la Scola - Grizzana Morandi (BO)
- Video prodotto da Storici Eventi
- In collaborazione con:
- Voce narrante:
Sonia Marinelli
- Riprese e montaggio
Massimiliano Lo Cicero
Borgo La Scola - Grizzana Morandi (BO)
Il borgo La Scola è un 'borgo magico' che resiste miracolosamente al tempo. Già nel '200 sembra che fosse abitato, ma solo negli estimi del 1375 se ne parla e si nominano le famiglie che lo abitavano.
Che radice ha il termine Scola? Per alcuni Skult dal tedesco, posto di guardia dei Longobardi di Pistoia che nel VI secolo tentarono di entrare nell'Esarcato che qui aveva fortificato i propri confini per impedire appunto l'intrusione dei Longobardi, per altri toponimo di origine greca con lo stesso significato di posto di guardia, vedetta.
Luogo militare dunque e infatti di qui passava, come dice il Palmieri nella sua Montagna bolognese nel medioevo del 1929 , il limes che divideva l'Esarcato dalla Longobardia pistoiese.
L'immagine di Scola che sopravvive oggi si è formata tra il 1300 e il 1500 in un momento di espansione e di sviluppo economico agrario, quando gli abitanti del contado si impossessarono delle terre di monasteri e di nobili che rientravano in città.
Una rinnovata piccola proprietà fondiaria diede vita al sorgere di una edilizia che ebbe gli artefici nei Maestri Comacini che qui, come in tante altre parti d'Italia tra il '300 e il '500, lavorarono in gran numero: le vecchie torri si trasformarono in abitazioni civili e così case, fienili, essiccatoi si allargarono anche oltre le mura di difesa. Tanti sono i segni di quel tempo che ancora rimangono a tramandare la vita dei secoli passati.
La Scola è tutta arroccata attorno alle sue torri -- ora in parte decapitate -- e ai suoi due oratori -- solo San Pietro vive ancora -, ma anche tutto il territorio è ricco di presenze: Rio, Montione, Predolo di Vico, Ca' Dorè di Vimignano, Riola vecchia, Montovolo, punto nodale di pellegrinaggio e di mercati ' da sempre'.
E queste terre ancora oggi mantengono quasi intatte le loro pietre, i propri campi e quelle strade vecchie e nuove che le collegano.
[alla scoperta di #BolognaMetropolitana] Borgo La Scola
Il Borgo La Scola in comune di Grizzana Morandi, località Vimignano è tra i borghi medievali meglio conservati dell'Appennino bolognese. Già nel ‘200 sembra fosse abitato, anche se le prime testimonianze scritte ritrovate risalgono alla fine del '300. Il termine Scola deriva dal longobardo Sculca che significa posto di guardia, vedetta. Costruito dall'Esarcato per fortificare i propri confini e impedire appunto l’intrusione dei Longobardi il borgo, così come lo si vede oggi, si è formato tra il 1300 e il 1500 in un momento di espansione e sviluppo economico agrario, quando gli abitanti del contado si impossessarono delle terre di monasteri e di nobili che rientravano in città. I Maestri Comacini qui, come in tante altre parti d’Italia tra il ‘300 e il ‘500, lavorarono per trasformare le vecchie torri in abitazioni civili e così case, fienili, essiccatoi si allargarono anche oltre le mura di difesa. Il borgo è visitabile e spesso teatro di eventi organizzati dall'Associazione culturale Sculca, impegnata nella conservazione di questo luogo magico.
Escursione a La Scola antico borgo di Grizzana Morandi
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Presepi 2019 nell'antico Borgo di La Scola (Grizzana Morandi) a cura dell'Associazione Sculca
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I presepi in mostra per i vicoli dell'antico Borgo di La Scola (Grizzana Morandi) Bologna Italy. Inaugurati l'8 dicembre rimarranno visibili fino al termine delle festività il 6/1/2020. Espone Alfredo Marchi nella sala mostre e le sagome in legno visibili nel filmato sono di Alfredo Marchi e Renzo Bressan. La presidente dell'Associazione Silvia Rossi presenta l'iniziativa assieme al sindaco Franco Rubini, alla consigliere Giulia Testoni e allo scultore Alfredo Marchi.
Borgo La Scola
Del borgo la Scola si parla già negli estimi del 1375: il nome potrebbe voler dire posto di guardia, vedetta: un luogo militare insomma posto al confine tra possedimenti dei Bizantini di Ravenna e dei Longobardi di Pistoia. Il centro abitato sopravvissuto si è formato tra il 1300 e il 1500, arroccato attorno alle sue torri e ai suoi oratori. Oggi è tornato a diventare un punto di riferimento grazie alla Sculca, un’associazione che si impegna per salvaguardarne l’unicità architettonica e paesaggistica
Borgo La Scola
Il borgo La Scola è un borgo magico che resiste miracolosamente al tempo. Già nel 1200 sembra che fosse abitato, ma solo negli estimi del 1375 se ne parla e si nominano le famiglie che lo abitavano. Che radice ha il termine Scola? Per alcuni “Skult” dal tedesco, posto di guardia dei Longobardi di Pistoia che nel VI secolo tentarono di entrare nell’Esarcato che qui aveva fortificato i propri confini, per altri toponimo di origine greca con lo stesso significato di posto di guardia, vedetta. Luogo militare dunque e infatti di qui passava, come dice il Palmieri nella sua “Montagna bolognese nel medioevo” del 1929 , il limes che divideva l’Esarcato dalla Longobardia pistoiese. L’immagine di Scola che sopravvive oggi si è formata tra il 1300 e il 1500 in un momento di espansione e di sviluppo economico agrario, quando gli abitanti del contado si impossessarono delle terre di monasteri e di nobili che rientravano in città. Una rinnovata piccola proprietà fondiaria diede vita al sorgere di una edilizia che ebbe gli artefici nei Maestri Comacini che qui, come in tante altre parti d’Italia tra il 1300 e il 1500, lavorarono in gran numero: le vecchie torri si trasformarono in abitazioni civili e così case, fienili, essiccatoi si allargarono anche oltre le mura di difesa. Tanti sono i segni di quel tempo che ancora rimangono a tramandare la vita dei secoli passati. La Scola è tutta arroccata attorno alle sue torri e ai suoi due oratori di cui solo San Pietro vive ancora.
Grizzana morandi (multilingual)
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ROCCHETTA MATTEI - Grizzana Morandi (BO) - di Sergio Colombini
La Rocchetta Mattei è una rocca situata sull'Appennino settentrionale, su di un'altura posta a 407 metri sul livello del mare, in località Savignano nel comune di Grizzana Morandi, sulla strada statale nº 64 (Porrettana), nella città metropolitana di Bologna. Costruita nella seconda metà del XIX secolo, mescola stili diversi, dal medievale al moresco.
Fu la dimora del conte Cesare Mattei, letterato, politico e medico autodidatta fondatore dell'elettromeopatica, pratica fondata sull'omeopatia. Il 5 novembre 1850 viene posta la prima pietra della Rocchetta e già nel 1859 è considerata abitabile, tanto che Cesare Mattei non se ne allontana più. All'interno della Rocchetta il conte conduce una vita da castellano medievale e arriva addirittura a crearsi una corte, con tanto di buffone. Il castello ospitava illustri personaggi che arrivavano da ogni dove per sottoporsi alle cure di Mattei, sembra che, addirittura, ospiti della Rocchetta siano stati Ludovico III di Baviera e lo zar Alessandro II. Nel 1925 è visitata in forma ufficiale dal Principe di Piemonte. Persino Dostoevskji cita il Conte ne I fratelli Karamàzov, quando fa raccontare al diavolo di essere riuscito a guarire da terribili reumatismi grazie a un libro e a delle gocce del Conte Mattei.
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Borgo La Scola su TGR Emilia Romagna (RaiTre)
Diretta sul TGR Emilia Romagna, dal Borgo La Scola in Grizzana Morandi (Bo)
A Grizzana Morandi un museo di Alvar Aalto - servizio di èTV
riprese
Giovanni Mazzanti
montaggio
Aldo Maccarone
produzione
Mazzanti Media
Bologna
Borgo La Scola Immagini e atmosfere dell'Appennino di Paola Marchi
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Rocchetta Mattei - Grizzana Morandi (Bologna)
Grizzana Morandi, Veggio - La festa nell'aia di Castelvecchio
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Drone sorvola il Ristorante La Prada di Iattoni Mirko - Grizzana Morandi (Stanco)
Ristorante La Prada di Iattoni Mirko - Via Terre Bianche, 93/T
Loc. Stanco - Grizzana Morandi (Bologna)
Tel. 051.913338 - Cell. 339.5249941
Borgo abbandonato Fumegai
Incomincio con una breve panoramica del lago, poi in camminata verso il borgo abbandonato. Il lago del Corlo è isolato dal traffico automobilistico, si apprezza così la sua tranquillità, prima di incamminarsi verso Fumegai merita una visita al ponte a corde delle Vittoria, deviando sulla stessa strada a pochi metri. Fumegai è stato abbandonato due volte da due generazioni, probabilmente anche da qualche straniero, si vede un disegno all'interno di una stanza di due cigni con delle scritte in arabo. Le scritte sono nomi di persone, Daniela, Masod, Elisabetta, Claudia.
Musica di: Alva Noto & Ryuichi Sakamoto
Andrea Emiliani Intervista a Grizzana Morandi
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Borgo La Scola con musica
volo sul borgo la Scola Grizzana Morandi
Grizzana Morandi - Inaugurazione dei Fienili del Campiaro, anno 1998
Vai sul blog: leggi gli articoli vedi le foto. Il sindaco Achille Ghidini ci illustra l'inaugurazione dei Fienili del Campiaro.
Trofeo I FONDACCI Grizzana Morandi 21 ottobre 2012
Bellissima giornata organizzata dagli amici emiliani.
Un caloroso ringraziamento agli organizzatori ai partecipanti e alle sagome,che anche oggi si sono comportate bene....:)