ACQUAVIVA PICENA Borgo suggestivo - Full HD
© CLAUDIO MORTINI -
Acquaviva Picena (AP) sorge su una collina che domina il paesaggio della valle del Tronto, a pochi chilometri di distanza dal Mar Adriatico e da San Benedetto del Tronto.
Dall'elevazione medio-collinare della cittadina (359 m s.l.m.) è possibile scorgere, nei giorni di bel tempo, oltre alla più alta cima dei Sibillini (Monte Vettore), anche le più lontane montagne abruzzesi (Gran Sasso, Majella).
Chi cerca aria pura, scenari incomparabili e vestigia del passato, deve salire fino ad Acquaviva Picena (alt. mt. 365 s.l.m.), delizioso centro collinare a circa 6 km da San Benedetto del Tronto.
Il Paese, stretto attorno alla Fortezza Medioevale che fu la roccaforte della potente famiglia dei duchi di Acquaviva, ha conservato la sua antica e maestosa bellezza.
Il tempo sembra essersi fermato nelle vie, strette e tortuose del centro storico, e nelle rampe e nei contraffarti eretti a difesa dell'abitato.
Ogni angolo, ogni pietra parlano del passato, sono un segno della memoria collettiva.
Diversi i monumenti di indubbio interesse storico ed artistico: la chiesa di San Rocco (sec. XIII), la Porta Gotica, la Torre dell'Orologio, il Palazzo Comunale con i suoi pregevoli affreschi, la chiesa Parrocchiale (XVII sec.), quella di San Lorenzo degli Agostiniani con alcuni quadri del Crivelli e di suoi allievi, e, distesa su un colle, la chiesa di San Francesco (con annesso convento) che la tradizione vuole fondato proprio da Francesco di Assisi
Bandiere Arancioni Marche: Acquaviva Picena (AP)
Gusta l'arancione: Comune di Acquaviva Picena (AP)
Il borgo medioevale è cinto da mura e bastioni e culmina nella poderosa fortezza, capolavoro dell'architettura militare rinascimentale. La piazza principale è il baricentro del centro storico, disposto in forma allungata fra due opposti colli. Su quello occidentale sorge la rocca, splendido scenario ogni anno in agosto di una lieta rievocazione storica, e su quello orientale la Terra Nova, l'ampliamento dell'abitato di età rinascimentale. Le strade del borgo corrono fra loro quasi parallele e sono raccordate da rampe gradonate come il pittoresco vicolo del Trabucco, dove anti¬camente vi erano depositate delle macchine belliche simili alle catapulte. Tra gli edifici religiosi di pregio, la chiesa di San Lorenzo, contenente un retablo seicentesco, e la chiesa e convento di San Francesco, fondati secondo la tradizione dallo stesso Santo di Assisi. Interessante e caratteristico il museo della Pajarola, tipico cesto di paglia.
Perché Bandiera arancione
La località si distingue per l'efficiente servizio di informazioni turistiche, garantito dall'apposito ufficio, accogliente, ben visibile e integrato negli elementi architettonici tipici locali. Il centro storico, ricco di attrattori storico-culturali di valore, si presenta omogeneo e ben conservato e contribuisce a creare un'atmosfera tipica. Ottima è anche l'accoglienza che i residenti riservano ai visitatori.
Info: -
Acquaviva Picena e la sua fortezza ???? (AP), Marche
Alla scoperta di un affascinante borgo bandiera arancione TCI, a pochi passi dal Mare Adriatico! ❤️
Credits:
Servizio, voce e montaggio- Christian Liguori
Riprese- Patrizia Tramontano
Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) - Italy
Acquaviva Picena - Ascoli Piceno - Marche - Italy
Riprese e montaggio amatoriali.
dropspacestudio.com
Il mito dei Templari a Castignano e sorvolando il Castello di Acquaviva Picena
Un video sul borgo di Castignano e sul meraviglioso castello di Acquaviva Picena
Leggete le nostre emozioni su
Video above Castignano and the castle of Acquaviva Picena
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Marche - Città e borghi del piceno
Ascoli Piceno, Acquaviva Picena, S. Benedetto del Tronto, Grottammare, Cupra Marittima, Ripatransone, Offida, Montefiore dell'Aso, Carassai, Montalto Marche, Force, Castignano, Montemonaco e tanti altri paesi del territorio piceno.
( Fotografie Giovanni Vagnarelli )
Acquaviva Picena
Acquaviva Picena, a beautiful fortified town of untouched medieval atmosphere.
The Rocca degli Acquaviva di Atri represents is probably one of the most interesting fortresses in the Region, built in the second half of the 15th c on the place of a formerly existing fortress, upon a plan of Baccio Pontelli, with an irregular quadrilateral plan.
The main tower is cylindrical and the others are angular with steep slopes.
While passing through the small streets of the centre, embellished by elegant facades of many noble palaces, one can admire superb examples of civil and religious architecture. But, one can also meet pajarolare: women of the town who, in accordance to an ancient tradition, even nowadays skilfully weave the characteristic baskets made of straw (pajarole).
The most powerful emotion is evoked by spectacular views that one can enjoy from the Piazza del Forte and from the street Trabucco.
The fortress regularly houses temporary exhibitions, as well as didactic activities. In its courtyard, on the other hand, various picturesque manifestations take place during summer, such as Sponsalia, a beautiful historic evocation of the marriage between Forasteria of Acquaviva and Rinaldo of Brunforte. All those are more than good occasions to immerse in the colors of the past, as well as in the fragrances of tasty cuisine, even today characterised by genuine food and generously washed down with exquisite white and red wines of local production.
Experience Le Marche
FERMO gioiello delle Marche - HD
© CLAUDIO MORTINI -
Uno dei gioielli delle Marche è Fermo. La città si sviluppa sulle pendici del monte Sabulo, una collina aperta verso il mare e l' Appenino, ed è dominata dall' imponente cattedrale ; a soli sette km si trova l' antico porto di Fermo, oggi Porto San Giorgio !
Città nobile, è stata capoluogo della Marca fermana, che rimase indipendente fino al 1200. La sua struttura urbana conserva l' impianto romano - medievale, nonostante gli interventi effettuati soprattutto nel '500 e nel '700.
Il cuore della città è la splendida piazza del Popolo, omonima a quella della vicina Ascoli Piceno, ricca di storia e monumenti.
Tra gli elementi curiosi, c' è il bel loggiato di San Rocco, commissionato assieme alla chiesa dal ricco mercante Rosati nel 1528 quale voto per essere scampato alla peste.
Sicuramente l' elemento che più attrarrà il turista delle Marche, o chi è al mare , é la Cattedrale. Questa chiesa venne rifatta e restaurata in più epoche, e il turista noterà sia le tracce della più antica chiesa paleocristiana che i rifacimenti del 1700 ; inoltre il turista resterà affascinato dal suo portale in stile gotico, il più bello delle Marche.
Cisterne d'epoca romana. I romani depuravano ciò che attraverso cunicoli e polle di captazione si conduceva alle vasche attraverso ossigenazione.
La costruzione della ramificatissima ed ancora in larga parte inesplorata rete idrica sotterranea e l'edificazione del grande serbatoio che verosimilmente fungeva da grande muro di sostegno e quindi come sostruzione di una vasta spianata (2200 metri quadri) che non è difficile far coincidere, come nel caso di Todi-Tudertum, con l'area del Forum significò per Firmum gettare le basi per la monumentalizzazione della colonia.
Acquaviva Picena
piceno360.com
Il sito di Acquaviva fu abitato fin dalla preistoria, della quale ha restituito numerosi reperti soprattutto d'epoca picena, ma anche d'età romana. Quando i Piceni, che vi furono certamente insediati nel VI secolo a.C., restarono sottomessi a Roma, il territorio acquavivano conservò vitalità grazie alla vicinanza della città di Castrum Truentinum.
Ma fu con le invasioni barbariche che il colle vide la nascita di un vero e proprio insediamento urbano: l'arrivo di Longobardi e Saraceni indusse infatti le popolazioni costiere a riparare sulle circostanti alture. Il borgo fu in origine possedimento farfense (947), poi divenne feudo della famiglia degli Acquaviva (da cui il nome) che nel XIII secolo vi edificò una fortezza.
Nel 1341 Acquaviva transitò sotto il controllo della città di Fermo, di cui costituì importante presidio in territorio nemico, preservandone i possedimenti costieri (San Benedetto in Albula) dalle mire di Ascoli. Nel Quattrocento il castello conobbe una notevole espansione demografica che condusse al raddoppio dell'abitato, con l'edificazione del settore orientale, denominato Terra Nuova in contrapposizione alla Terra Vecchia che, sorta a ridosso della fortezza, costituiva il nucleo originario del paese. Ciò rese anche necessaria la costruzione di un secondo caposaldo rivolto a oriente.
Inclusa nella legazione pontificia fermana, Acquaviva fu annessa con plebiscito al Regno d'Italia nel 1860. Nel 1799, durante la campagna napoleonica d'Italia, le forze antifrancesi capeggiate dal brigante Sciabolone l'avevano messa a ferro e fuoco distruggendo l'archivio comunale e con esso la fonte d'osservazione diretta della storia locale, la cui ricostruzione si basa principalmente su testimonianze esterne.
Contea dei Ciliegi, ristrutturazione di un borgo rurale
Ristrutturazione di un borgo rurale; la casa vacanze Contea dei Ciliegi sita in Pedaso, provincia di Fermo nelle Marche, ha iniziato i lavori di ristrutturazione il 4 di Luglio 2011 e dopo appena 4 mesi sono già completate: le fondazioni, i locali seminterrati, i solai piano terra, i pilastri e le pareti in legno-cemento del primo piano, i solai in legno lamellare e la soletta in cemento armato del primo piano. Siamo 2 settimane in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Apertura Estate 2012, sarà la fine del mondo
La casa vacanze Contea dei Ciliegi sorge sulla verdeggiante collina di Pedaso, piccola perla dell' Adriatico in provincia di Fermo, vicina a famose città d'arte come Loreto, Recanati ed Ascoli Piceno; un territorio delle Marche ricco di storia e cultura con borghi medievali tra i più belli d'Italia come Acquaviva Picena.
Il residence è inserito in un paesaggio rurale marchigiano intatto, una country house dall'accoglienza di un Hotel a 4 stelle con un panorama vista mare da togliere il fiato.
Nessuna Beauty Farm può regalare miglior benessere psico-fisico come quella progettata per offrire vacanze indimenticabili e costruita ad impatto zero in un luogo di totale relax.
La Contea dei CIliegi è la home holidays dei tuoi sogni.
Gli appartamenti in affitto disponibili tutto l'anno, sono dislocati in un vero e proprio villaggio turistico rurale all'interno di un parco naturale di 8 ettari con percorsi ginnici attrezzati, piscina, idromassaggio, giochi per bambini e 2000 piante da frutto
Rustico/Casale in Vendita a Acquaviva Picena (AP)
Casale in vendita ad Acquaviva Picena, Provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche. Il casale, 500 mq totali , è stato completamente rifatto in cemento armato nell''82 e trovasi nel cuore delle Marche, a poca distanza dal comune di Acquaviva Picena, piccolo borgo medievale (360mt sul livello del mare) a soli 7 km dalla Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto. La struttura è attualmente divisa in 3 unità di cui una, al 1° piano, adibita a B&B con ingresso indipendente, reception, ampio salone con camino x colazioni, cucinino e 4 camere da letto, tutte con bagno. Le stanze sono ottimamente arredate e presentano frigorifero, cassaforte , ventilatori, impianto internet. Attiguo al B&B, sempre al 1° piano un bellissimo appartamento di 90 mq, cosi come altrettanto bello è l'appartamento al piano terra utilizzato dai proprietari. Completano la proprietà numerosi accessori, magazzino, ripostigli,sala caldaie, terrazze panoramiche, nonchè finiture di pregio che rendono l'ambiente accogliente e signorile. All'esterno un ampio giardino attrezzato dal quale si gode di una splendida vista sulle verdi colline marchigiane. La struttura viene venduta anche completamente arredata. Possibiltà anche di vendita frazionata.
La Rocca di AcquavIva Picena, La Fortezza (manortiz)
(...) Costruita nel XIV secolo dagli Acquaviva d’Atri, la Fortezza medioevale è situata su un colle a 365 metri s.l.m., in una posizione strategicamente importante nel passato. Menzionata tra le più importanti rocche della regione, la Fortezza costituisce il monumento più rappresentativo e la principale attrattiva turistica del paese. Probabilmente ideata sul primo affermarsi della potenza della Famiglia degli Acquaviva, fu completata intorno al 1300. Giovan Francesco Azzolino, in seguito della distruzione operata dai Fermani nel 1447 si occupò della ricostruzione, a cui sembra essersi interessato il grande architetto fiorentino Baccio Pontelli, autore della Rocca di Senigallia, delle fortezze di Officia, di Jesi e di Osimo. Esemplare importante di fortificazione, presenta una pianta a quadrilatero irregolare, che racchiude un’ampia corte centrale con pozzo, con i vertici rafforzati da torrioni. Il torrione più alto, il Mastio, di forma cilindrica è alto circa 22 m e presenta una scarpata fortemente accentuata. L’interno è occupato da due vani voltati tra loro collegati da una scala in muratura. Davvero suggestivo è lo spettacolo paesaggistico che si apre allo sguardo del visitatore dalla sommità del Mastio, che permette di scorgere per un ampio orizzonte il mare, i colli circostanti e le imponenti vette del Gran Sasso e della Maiella. Il torrione da cui si aprono feritoie per bocche da fuoco, posto in diagonale rispetto al Mastio, è di pianta pentagonale e presenta all’interno due vani sovrapposti aperti sulla corte. Il Mastio, ha forma circolare ed è alto circa 22 mt. Fortemente accentuata è la scarpata a cono il cui attacco è sottolineato da un cordone, come nelle rocche di Cesena e Brisighella. Nella parte alta la struttura difensiva aggettante poggia su eleganti beccatelli. Un tempo doveva essere coronata da merli, poi sostituiti da un parapetto nel quale vennero ricavate troniere. alloggiamenti per piccoli pezzi di artiglieria. Il Mastio domina la piazza Del Forte, le cui case sono disposte in modo da formare una corte elegante. Verso l’esterno è ornato con due stemmi: l’aquila imperiale, su uno scudo, e l’antico stemma della città di Fermo, con una croce ed un’iscrizione oggi illeggibile. Le altre due torri, rispettivamente di pianta pentagonale e quadrata, erano destinate ad armi leggere quali colubrine ed archibugi. Nella parte alta, percorribile attraverso camminamenti, la struttura difensiva poggia su eleganti beccatelli. Nello spessore della muraglia è ricavato un corridoio con piccoli appostamenti a casamatta ed una porta all’uscita della cortina. L’intero complesso restaurato alla fine dell’Ottocento dal noto architetto marchigiano Giuseppe Sacconi, autore del Vittoriale a Roma, e di recente ristrutturato, sembra accennare ai principi di Leonardo e preludere ai baluardi del secolo XVI (...)
Fortezza Medievale di Acquaviva Picena, il Mastio (manortiz)
La Fortezza medioevale è situata su un colle a trecentosessantacinque metri s.l.m., in una posizione strategicamente importante che ha sempre permesso di avere il controllo visivo di una grande porzione di territorio. Fatta costruire nel XIV secolo dagli Acquaviva d'Atri, l'imponente rocca, divenuta possedimento di Fermo, fu ricostruita nella seconda metà del '400, a seguito di un assedio, su progetto dell'architetto Baccio Pontelli. Gli interventi dei secoli successivi hanno lasciato pressoché invariata la struttura originaria.
La fortezza, completamente visitabile, è a pianta quadrilatera irregolare, simile alla forma di una balestra, con corte centrale, camminamenti militari percorribili, tre torri angolari poligonali e, ad est, l'alto mastio cilindrico (ventidue metri).
Si può accedere, inoltre, alla parte alta, scoperta, del mastio e godere di un suggestivo panorama a trecentosessanta gradi, che spazia dal vecchio incasato di Acquaviva Picena al mare, dalle valli e le colline più vicine al Monte dell'Ascensione, ai Monti Sibillini, fino a giungere, nelle giornate di sereno, al Gran Sasso e alla Maiella.
Nella corte centrale della fortezza si svolgono nei mesi estivi numerose manifestazioni, tra cui Sponsalia, rievocazione storica del matrimonio tra Forasteria di Acquaviva e Rinaldo di Brunforte, con cortei in costume, festeggiamenti, giochi e spettacoli.
Acquaviva in mp3: scopri il paese con le audioguide
Presentato il progetto Immergiti in un'atmosfera...Viva, ideato dalla Pro Loco della città della Fortezza. Un servizio offerto ai turisti per godere al meglio dei tesori del borgo medievale
Country house diffusa nel borgo medievale di Saragano
La Locanda del Prete - Ripresa aerea con drone
Acquaviva Picena, La Fortezza - The medieva Fortress, manortiz
(...) Costruita nel XIV secolo dagli Acquaviva d’Atri, la Fortezza medioevale è situata su un colle a 365 metri s.l.m., in una posizione strategicamente importante nel passato. Menzionata tra le più importanti rocche della regione, la Fortezza costituisce il monumento più rappresentativo e la principale attrattiva turistica del paese. Probabilmente ideata sul primo affermarsi della potenza della Famiglia degli Acquaviva, fu completata intorno al 1300. Giovan Francesco Azzolino, in seguito della distruzione operata dai Fermani nel 1447 si occupò della ricostruzione, a cui sembra essersi interessato il grande architetto fiorentino Baccio Pontelli, autore della Rocca di Senigallia, delle fortezze di Officia, di Jesi e di Osimo. Esemplare importante di fortificazione, presenta una pianta a quadrilatero irregolare, che racchiude un’ampia corte centrale con pozzo, con i vertici rafforzati da torrioni. Il torrione più alto, il Mastio, di forma cilindrica è alto circa 22 m e presenta una scarpata fortemente accentuata. L’interno è occupato da due vani voltati tra loro collegati da una scala in muratura. Davvero suggestivo è lo spettacolo paesaggistico che si apre allo sguardo del visitatore dalla sommità del Mastio, che permette di scorgere per un ampio orizzonte il mare, i colli circostanti e le imponenti vette del Gran Sasso e della Maiella. Il torrione da cui si aprono feritoie per bocche da fuoco, posto in diagonale rispetto al Mastio, è di pianta pentagonale e presenta all’interno due vani sovrapposti aperti sulla corte. Il Mastio, ha forma circolare ed è alto circa 22 mt. Fortemente accentuata è la scarpata a cono il cui attacco è sottolineato da un cordone, come nelle rocche di Cesena e Brisighella. Nella parte alta la struttura difensiva aggettante poggia su eleganti beccatelli. Un tempo doveva essere coronata da merli, poi sostituiti da un parapetto nel quale vennero ricavate troniere. alloggiamenti per piccoli pezzi di artiglieria. Il Mastio domina la piazza Del Forte, le cui case sono disposte in modo da formare una corte elegante. Verso l’esterno è ornato con due stemmi: l’aquila imperiale, su uno scudo, e l’antico stemma della città di Fermo, con una croce ed un’iscrizione oggi illeggibile. Le altre due torri, rispettivamente di pianta pentagonale e quadrata, erano destinate ad armi leggere quali colubrine ed archibugi. Nella parte alta, percorribile attraverso camminamenti, la struttura difensiva poggia su eleganti beccatelli. Nello spessore della muraglia è ricavato un corridoio con piccoli appostamenti a casamatta ed una porta all’uscita della cortina. L’intero complesso restaurato alla fine dell’Ottocento dal noto architetto marchigiano Giuseppe Sacconi, autore del Vittoriale a Roma, e di recente ristrutturato, sembra accennare ai principi di Leonardo e preludere ai baluardi del secolo XVI (...)
Bandiere Arancioni Marche: Ripatransone (AP)
Comune di Ripatransone (AP)
Alto sul colle tra le valli del torrente Menocchia e del fiume Tesino, Ripatransone sorge in una posizione panoramica tanto bella da meritarsi il titolo di belvedere del Piceno. Il suo centro storico mostra edifici di epoca medievale, rinascimentale e barocca e una particolarità curiosa, il vicolo più stretto d'Italia, di soli 43 cm. All'interno del borgo, corso V. Emanuele II e le piazze che su di esso si raccordano, mettono in mostra i monumenti più significativi: la cattedrale, innalzata nel 1597 ma completata nel 1902, custodisce statue e tele seicentesche e dal suo interno si accede al santuario della Madonna di S. Giovanni, patrona della città; il palazzo del Podestà, uno dei palazzi pubblici delle Marche meglio conservati; i numerosi musei, tra cui il Museo archeologico, con oltre tremila reperti, e la pinacoteca, con un ricco patrimonio di opere di vario genere. La manifestazione più importante è il Cavallo di fuoco (prima domenica dopo Pasqua), spettacolo pirotecnico generato da un enorme cavallo ricoperto di fuochi d'artificio, mentre tutto da gustare è il ciavarro, piatto a base di legumi e cereali di fine primavera, con salsa piccante.
Perché Bandiera arancione
La località si distingue per un efficiente servizio di informazioni turistiche, grazie all'apposito ufficio dedicato, ben fornito ed accogliente e per le strutture ricettive e ristorative varie e di elevato livello qualitativo. Il centro storico, oltre ad essere di notevole interesse storico-culturale, è armonico e omogeneo. Ai visitatori, durante tutto l'anno, è proposto un ricco calendario di eventi e manifestazioni.
info: -
I tesori di Castel Trosino
Alla scoperta del piccolo borgo alle porte di Ascoli Piceno: il castello, la necropoli longobarda, le acque salmacine, l'eremo di San Giorgio.
Acquaviva Picena, nuovi tesori nel cuore della Fortezza
ACQUAVIVA PICENA - In alcuni dei nostri servizi abbiamo immortalato il capolavoro del Pontelli, la Fortezza di Acquaviva Picena, teatro del Palio Del Duca e quest'anno della GMG Diocesana. Con il presente servizio conosciamo un aspetto esclusivo frutto di un decennio di lavoro, nonché di una convenzione di ricerca tra il Dipartimento di storia, culture e civiltà dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna e il Comune di Acquaviva Picena. Un lavoro che ha portato a risultati sorprendenti, che potrebbero favorire anche un turismo culturale e sostenibile nel territorio acquavivano. I ritrovamenti che vedete, rappresentano strutture murarie in mattoni, riferibili agli edifici adibiti forse a stoccaggio e ricovero indicati come Quartieri nella veduta a volo d'uccello del 1708 disegnata dal bolognese Marsili. Questi ambienti, ubicati nell'attuale Piazza D'Armi, erano stati abbandonati e interrati nel corso dei massicci interventi di restauro della Fortezza tra 800 e 900. I risultati degli scavi sono stati presentati nel corso di un convegno che si è svolto nel pomeriggio di domenica 1 giugno presso Piazza D'Armi, alla presenza del Sindaco Pierpaolo Rosetti, di Tommaso Casci Ceccacci della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Ancona, Enrico Giorgi e Julian Bogdani dell'Università di Bologna e Letizia Neroni e Michele Massoni di Progetto Acquaviva. L'incontro ha rappresentato l'occasione per i numerosi presenti non solo per conoscere l'esito degli scavi, ma per scoprire l'operato di Enrico Giorgi ed Erika Vecchietti riguardante le ricerche archeologiche nel territorio acquavivano, senza dimenticare l'interessantissima relazione di Letizia Neroni, che ha fatto scoprire le origini Picene di Acquaviva e i reperti delle sue tre necropoli, una testimonianza di un centro della nostra Diocesi, albergante tracce di qualsiasi epoca storica.
Contea dei Ciliegi, ristrutturazione di un borgo rurale 7a parte
Apertura Estate 2012, sarà la fine del mondo.
La casa vacanze Contea dei Ciliegi sorge sulla verdeggiante collina di Pedaso, piccola perla dell' Adriatico in provincia di Fermo, vicina a famose città d'arte come Loreto, Recanati ed Ascoli Piceno; un territorio delle Marche ricco di storia e cultura con borghi medievali tra i più belli d'Italia come Acquaviva Picena.
Il residence è inserito in un paesaggio rurale marchigiano intatto, una country house dall'accoglienza di un Hotel a 4 stelle con un panorama vista mare da togliere il fiato.
Nessuna Beauty Farm può regalare miglior benessere psico-fisico come quella progettata per offrire vacanze indimenticabili e costruita ad impatto zero in un luogo di totale relax.
La Contea dei CIliegi è la home holidays dei tuoi sogni.
Gli appartamenti in affitto disponibili tutto l'anno, sono dislocati in un vero e proprio villaggio turistico rurale all'interno di un parco naturale di 8 ettari con percorsi ginnici attrezzati, piscina, idromassaggio, giochi per bambini e 2000 piante da frutto.